CHIMIENTI: “Per la Torre Saracena si possono unire le sinergie dell’Unione dei Comuni”

CHIMIENTI: “Per la Torre Saracena si possono unire le sinergie dell’Unione dei Comuni”

1.09.2013. “Girotondo umano intorno alla Torre Saracena”. Intervista al sindaco di Maruggio, Alberto Chimienti

Sindaco Chimienti, ad un anno dalle prossime elezioni comunali, il Comune di Maruggio è chiamato al rinnovo del Consiglio. In questo la sua amministrazione come intende sistemare la questione riguardante le marine di Maruggio. Cosa dirà ai residenti delle marine o ai suoi concittadini ?

Credo che il segnale quest’anno sia già partito, e non solo quest’anno. Noi abbiamo investito su Campomarino e sulle zone limitrofe parti di bilancio importanti. Dobbiamo tener presente una cosa: oggi come sono messi i comuni, ciò che rimane del bilancio comunale dopo aver pagato personale, ordinaria amministrazione, e via dicendo, sono situazione abbastanza scarne nei numeri. Stiamo parlando di 200-300 mila euro con cui bisogna fare un po’ di tutto. Quando dico questo includo anche le manifestazioni estive. Noi abbiamo elargito 65 mila euro per permettere l’attuazione di queste, in linea con quanto fatto gli altri anni. Anche per questo, nel mese di Agosto, abbiamo avuto a Campomarino un incremento delle presenze davvero notevole. Poi abbiamo fatto dei piccoli interventi che sono risultati positivi dal punto di vista del riscontro che abbiamo avuto: rifacimento della Piazza Da Verrazzano dove è ritornata ad esserci sia la Guardia turistica che una sede del 118, la piazzetta di fronte a “Panna e Cioccolato”, una pista pedonale che abbiamo per circa 1 km che va da Via Dante fino alla tenuta del Conte D’Ayala, un percorso naturalistico che unisci gli stabilimenti balneari, ecc… C’è, inoltre, il discorso importante del parcheggio all’ingresso di Campomarino, realizzato con i fondi di Ariavasta tarantina. Il nostro progetto, che è iniziato ben 10 anni fa con la mia prima legislatura, è quello di dare al marina 3 parcheggi importanti:  stiamo cercando, pian piano, di realizzare i restanti 2 di cui sono già stati acquisiti i terreni necessari. L’obiettivo è quello di chiudere Campomarino al traffico serale, permettendo alla gente di parcheggiare negli appositi parcheggi. Io volevo, in questa intervista, ribadire un aspetto: per me è fondamentale Regionale 8.  Questa strada deve togliere il traffico dalla litorane, deve permettere, nei punti dove è ancora possibile, di farla diventare un percorso naturalistico ciclo-pedonale, così come la salina Monaci.

La stagione estiva  2013 volge al termine, il porto di Campomarino è stato dissequestrato e la marina ha ripreso lustro. Che cosa è mancato, secondo lei, in questa stagione estiva ?

Non posso dire che non sia mancato niente, devo dire la verità. Secondo me è mancato un servizio di raccolta dei rifiuti che altri comuni hanno potuto portare avanti, quello della differenziata. Sicuramente su una marina come Campomarino è impossibile fare il porta-a-porta, però è possibile farlo attraverso i cassonetti differenziati. A Maruggio è sicuro possibile fare il porta-a-porta per circa 9 mesi all’anno però noi siamo stati bloccati nella gara dalla solita burocrazia esistente. Noi ci siamo trovati con mezzo passo indietro rispetto Sava e gli altri comuni e non abbiamo potuto competere. Devo presentare che alla ditta che oggi raccoglie e smaltisce i rifiuti del Comune di Maruggio ne è subentrata un’altra in seguito ad una gara provvisoria, un affidamento provvisorio di un anno perché la Serveco, che era la nostra affidataria in un primo momento, da ben 10 anni, rivendicava che i prezzi fatti nel 1999 a scadenza nel 2009 erano completamente cambiati. Quindi noi abbiamo un capitolato che era quello di 14 anni fa e le aziende devono fare lo stesso servizio che si faceva 14 anni fa, chiaramente inadeguato. Noi cerchiamo di sopperire attraverso degli incrementi in denaro e riusciamo ad avere un riscontro positivo. Questo sono le possibilità e questo riusciamo a fare. La nostra situazione e migliorabile così come è migliorabile la situazione del traffico, come dicevo prima.

Oggi è un appuntamento importante. Anche se la Torre Saracena ricade per pochi metri nel feudo di Maruggio, Lei credi si possano unire le sinergia di Maruggio e Torricella per il bene di questa struttura ?

Si possono unire le sinergie non solo dei Comuni di Maruggio e di Torricella. Si possono unire le sinergie dell’Unione dei Comuni di cui io sono il Presidente. Io già negli anni passati avevo lanciato l’idea di fare la sede dell’Unione dei Comuni, una sede dal punto di vista emblematico. Noi siamo nati come unione per il marketing territoriale e per la promozione del territorio. All’epoca, quando si potevano fare “i mutui”, l’idea era quella che i sette comuni dell’Unione si impegnassero per ristrutturare la zona. Il problema di questa torre è che sorge su un costone prospiciente al mare, il mare è aperto e quindi la struttura riceve tutte le mareggiate. Il problema è che almeno bisogna recuperare quel milione di euro che oggi è diventato abbastanza spicciolo, per cercare di fare quelle opere  come da progetto presentato dal comune di Maruggio per  proteggere la Torre dall’erosione. Basterebbe questo inizialmente e poi trovare dei fondi pubblici o, meglio ancora, un accordo tra pubblico e privato per cercare di recuperare questo patrimonio.

Andrea Prudenzano

viv@voce

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