Sava. 26 agosto: arrivano le prime cartelle comunali della TARES

Il  primo acconto? Il 31 agosto!

Con una rapidità incredibile viene chiesta ai contribuenti savesi il pagamento dell’acconto sulla Tares: la richiesta arriva il 26 agosto e il primo acconto deve essere versato entro il 31 agosto! E il secondo? Il 30 settembre. Ma è tutto qui? No. Assolutamente. Ci sarà il saldo, della nuova tassa, entro il 31 dicembre. Cos’ è la Tares? La Tares è la nuova tassa sui rifiuti in vigore dal 2013 (prima rata doveva essere a luglio). Sostituisce la precedente imposta sulla spazzatura, la Tarsu, ma con una spiacevole novità: ci sarà una maggiorazione che dovrà finanziare altri servizi come l’illuminazione pubblica e la manutenzione stradale, un obolo fissato in 30 centesimi a metro quadro dell’abitazione, che possono salire anche a 40 se necessario.

In certi Comuni queste spese sono già coperte dalla Tia (un’imposta che comprende la raccolta rifiuti e gli altri servizi), ma nell’83% dei casi gli enti locali applicano ancora la Tarsu, quindi in essi le famiglie pagheranno sensibilmente di più (se la Tarsu e la Tia portavano 6 miliardi, la Tares costerà altri 2 miliardi ai cittadini).

Inoltre, come la Tarsu, la nuova tassa non sarà calcolata in base alla vera produzione di rifiuti (cioè in base al numero di inquilini dell’abitazione) ma sull’80% della superficie catastale. In parole povere, una persona sola che abita in una villetta di 140 metri quadri in una periferia mal servita, con poca illuminazione e strade sconnesse, pagherà il doppio di una famiglia di cinque persone che vive in un appartamento di 70 metri quadri nel centro perfettamente servito della città, con una produzione probabilmente quintupla di rifiuti (fonte wikipost.it)

Ecco questa è la TARES. Molti lettori ci hanno chiamato allarmati dall’imminente scadenza del primo pagamento. Ovvero, a meno di una settimana di tempo dall’arrivo della comunicazione di pagamento del nostro Comune e già viene chiesta la prima rata. Forse ci sarebbe voluta un pò più di elasticità?

Giovanni Caforio 

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