Quando eliminano loro i contatti di facebook allora tutto è lecito. Mo che è toccato a loro, essere eliminati, gridano allo scandalo?

Che strana concezione della democrazia che ha Patto per  Sava, Fli e il sindaco IAIA!

Da quando questa amministrazione si è insediata nel nostro Palazzo municipale ecco pronto il contatto telematico attivissimo su facebook: Patto per Sava, Fli e il sindaco IAIA rispondevano a tutti. Segno buono. Per tanto inviavano comunicati stampa a questo giornale e questo giornale, nella sua ottica editoriale, pubblicava tutto ciò che veniva inviato. Senza nessuna scrematura o bocciatura alcuna. Insomma, pubblicavamo tutto.  Poi man mano che il dialogo, e il tempo, passavano cominciavamo a vedere le prime crepe operative di qualche assessorato. Tutto lecito. Ci sta in quanto le critiche non erano fine a se stesse ma ben sì allo stato reale delle cose che non cambiava anzi, peggiorava rispetto a prima. Buche stradali a iosa, Piazza Risorgimento con i lavori alle calende greche, eccetera eccetera.

Quindi questo evidenziare a tinte forti e la mancata risoluzione delle emergenze quotidiane dava fastidio, enorme fastidio, a questa amministrazione. Nel passato inverno ci furono i primi tagli di contatti facebook. Molti furono radiati dalle amicizie telematiche di Patto per  Sava, Fli e del sindaco IAIA. Molti di voi, radiati, ricordano molto bene questo. Addirittura ci fu un commercialista che chiedeva lumi su alcune voci del Bilancio comunale e zacchette pronta la mannajia. Radiato. E che dire di quella amica che si permise di criticare l’operato di qualche assessore della squadra IAIA e qualcuno, della maggioranza, fermò il marito della stessa per strada per dirgli di smetterla con le critiche! Nella passata primavera il sindaco IAIA bloccò questo giornale da facebook, quindi non potevamo linkare gli articoli sulla sua bacheca. Ma non gridai allo scandalo. Capì solo una cosa: avevano  paura delle critiche e il sentirsi inadeguati a risolvere anche la più piccola emergenza. Ma siamo andati avanti ugualmente, martellando su tutto quello che loro vedevano di storto nella passata amministrazione e che loro stessi stavano rifacendo.

Arrivando al fatico “pesce d’aprile” di questo giornale si è scatenato il putiferio:  una cattiveria senza fine. Andata il giorno dopo dal Prefetto e minaccia con un “il Prefetto prenderà sicuramente dei provvedimenti” tuonava Patto per  Sava sul “Giornale di Sava”! Proseguo: man mano che i nostri articoli venivano messi su facebook e linkati anche alle tre personalità fisiche che astratte sono citate su mi fu detto testualmente: “E’ pregato di non linkare più i suoi articoli sulla nostra bacheca!”. Va bene, abbiamo rispettato questo. Sappiamo stare al nostro posto. Noi! Andiamo ai giorni nostri. L’attentato alla macchina della sorella del sindaco, ovvero alle ruote di Lucia IAIA. Personalmente la mattina dopo l’attentato chiamai al suo cellulare: squillava ma non rispondeva nessuno. Subito dopo inviai alla stessa un sms con su scritto “Mi spiace per l’accaduto …”. Non ho avuto nessuna risposta. Ma va bene così. Nessun problema. La mia parte l’ho fatta bene.

Come d’altronde l’ho fatta esprimendo la solidarietà al sindaco IAIA per l’attentato subito e su quest’ultimo, allo stesso IAIA, non è piaciuta la mia analisi. Ma va bene così. Nessun problema.  E addirittura dettarmi le condizioni per avere una sua intervista. Ma per favore. Che stiamo nel Rwuanda per caso? O nel regime del criminale Pol pot? E allora andate a farle altrove le vostre interviste, magari con le domande e le risposte che voi stessi vi date! Andando ai giorni nostri Fli ha commentato in modo sarcastico e cattivo sulle pagine di facebook di questo giornale. L’ho pregato a non commentare più in quanto i suoi commenti non entravano più nel rispetto del dialogo e nel rispetto dei ruoli. Subito Fli disse “Signor sì” ma il giorno dopo ritornò a commentare. E no. Non ci stiamo più. Poi quando mi danno del manipolatore della verità, o di colui che cerca a tutti costi di mostrare un’amministrazione IAIA incapace di amministrare non sono daccordo. Per nulla. E mo gridano allo scandalo solo perchè li ho bloccati dai contatti di Viv@voce? A questi “signori”, nella passata legislatura, conveniva il modo di rapportarsi di questo giornale con il centrosinistra savese.

Eccome se conveniva, cavolo!  Forse era più bravo questo giornale a fare opposizione che loro nei banchi del Consiglio comunale o nelle sedi dei loro partiti. Ma ormai è andata. Da questa esperienza abbiamo imparato molto, ma molto per davvero. E’ una ricchezza per questo giornale, questi amministratori non so se lo saranno per il paese.

Quello che so è che si vedono solo i loro buoni propositi di migliorare Sava. Ma solo sulla carta. E forse era solo nella scheda elettorale …

Giovanni Caforio

 

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