RACCONTI / 19 . “Ci te fattu cuddu gioia ti nasu?”

RACCONTI / 19 .  “Ci te fattu cuddu gioia ti nasu?”

Moltissimi anni fa c’era un savese che …

Sappiamo tutti che quando il corso anagrafico comincia ad essere avanzato le nostre facoltà fisiche, associate a quelle mentali, spesso e volentieri non sono più come quelle che precedentemente avevamo. E questo, è un dato di fatto. Scontato. Anzi, scontatissimo. In alcuni però questa caratteristiche negative si pronunciano di più, in altri invece no. Andiamo al nostro racconto …

C’era un vecchietto, credo che avesse una ottantina di anni, che quando andava in giro nelle vie centrali del paese si avvicinava alle persone e diceva loro: “Salutamu Gesù Cristu”.

E le persone lo guardavano stupite e ricambiavano il saluto con il “Salutamulu!” 

Il ritornello era abbastanza quotidiano.

Questo vecchietto non passava mai inosservato in quanto aveva un naso abbastanza pronunciato e di lui colpiva, a prima veduta, questo.

Un giorno, con l’ennesimo saluto, si fermò davanti ad un balzano savese, il quale gli disse: “Uè Pè? Ci te fattu cuddu gioia ti nasu?”

E il vecchietto rispose: “Gesù Cristu”.

Scattante la risposta del balzano: “Certu però, snè pjiatu ti fastidiu Gesù Cristu!”

 

viv@voce

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