Monthly Archives: luglio 2013

RACCONTI / 6. MI RICORDU TI QUANNU ERA AGNONI …

Quera povra jaddina cè fini scjì feci!

Nnuù ggiurnu sierma, arriou ti fori e mama li tissi: ”Uè Cò? Iti ca stai nna jaddina ca faci lu ueu ma però slu fotti appena lu essi ti n’culu”.

ECCO LE DICHIARAZIONI DEI POLIZIOTTI ASSASSINI DI ALDROVANDI SU FACEBOOK

E questi avrebbero dovuto difendere la nostra libertà?

“Se avesse saputo fare la madre non avrebbe allevato un cucciolo di maiale”, e ancora “faccia da culo (…) speriamo non si goda i risarcimenti dello Stato”. Paolo Forlani, fresco di condanna in Cassazione (tre anni e mezzo), si scatena sul social network nella pagina di Prima Difesa, contro Patrizia Moretti. E lei lo querela.

Domani liberi i 4 poliziotti che hanno ucciso Aldrovandi. Il Coisp: “Giorno speciale”

Il Coisp: “Registriamo il primo caso in Italia di condannati per mera colpa che scontano fino all’ultimo secondo della loro pena non in libertà. Finalmente la storia ha trovato qualcuno a cui far sentire tutta la severità della legge che diventa spietatezza …”

Il Coisp, sindacato di polizia già protagonista di una protesta sotto la finestra dove lavora la madre di Federico Aldrovandi, torna sulla questione e – come di consueto – difende i quattro poliziotti condannati per omicidio colposo.

E ci trovammo in una selva oscura …

Si è conclusa , alcuni giorni fa, l’ultima avventura , per quest’anno associativo, del Reparto Stella Polare Sava1

Il mitico campo estivo:  questa volta la sorte ci ha condotti nella foresta amazzonica peruviana, nella valle di Urubamba presso il fiume Titicaca sulle tracce della leggendaria  città perduta di Machu Picchu; e si perché questa era l’ambientazione del nostro campo, le terre selvagge dell’Amazzonia, natura inesplorata e incontaminata  con le sue sorgenti di acqua limpida, le sue cascate fluviali, sentieri praticamente impraticabili senza l’uso di cordame e naturalmente l’attenta guida dei capi reparto.

Con “Esperienza Greca” Grottaglie protagonista tra le città delle Ceramiche

I manufatti artistici dello studio  d’Arte Anti vincitore del XX concorso di Ceramica  Mediterranea

Il visitatore potrà fino al 30 settembre, nello splendido giardino del Castello Episcopio ammirare circa 70 opere dedicate agli scambi artistici, sociali e culturali intervenuti nella storia tra Puglia e Grecia e che trova tuttora testimonianze nell’arte ceramica

AGLI AMICI E LETTORI DEL NOSTRO GIORNALE, LEGGETE UN ATTIMINO QUI …

Fatti e fatterelli, curiosi, veri e anche non

Il successo riportato dagli articoli “buffi” del nostro giornale, su fatti accaduti o meno, e scritti per buona parte in dialetto ci induce a chiedervi la cortesia di spolverare la vostra memoria e, se possibile, di uscire fuori fatti e racconti magari di un altra epoca che possono scuscitare la lettura curiosa dei nostri lettori.

RACCONTI / 5. “AGGIA’ CAMBIATU DISPOSIZIONI, TLU’ PRIMU GENNAIU NO’ SI FACI CHIU’ CREDITU. TA’ PAJIA TUTTI PARI PARI”

SAVA. Erano i primissimi anni ’70 e le nostre tasche erano vuote … quella volta al Bar Cacciatore

Quel bar, “Bar Cacciatore”, si trovava in Via Vittorio Emanuele angolo Via Giulio Cesare. Cambiarono diverse gestioni in quegli anni. Era il 1971 e grosso modo eravamo adolescentissimi e già cominciavamo ad annusare il Bar e le sue comodità. In questo bar c’era un bellissimo tavolo di ping pong, oltre al juke box e i tavolini che quelli più grandi di noi usavano per giocare a Tre sette o a Mediatore.

Viaggio verso le nostre marine: Lido Conche, Marina del Comune di Lizzano / 4

Lido Conche. 27 Luglio 2013. Eccovi serviti. Ecco serviti tutti coloro che si chiedevano se, in linea a come fatto recentemente, avremmo esaminato “le Conche”, tratto di litorale appartenente al Comune di Lizzano

Anche da lì, ovviamente, le notizie che arrivano non sono per nulla buone e piacevoli: spiagge sporche, strade piene di rifiuti, assenza dei servizi di base, abusivismo edilizio.

RACCONTI / 4. SGARRA LA MURAJIA E SUCCETI NA’ TRAGEDIA: MORUNU CINCU OPERAI

N’operaiu scampatu alla disgrazia arrìa a casa e conta tuttu alla mujieri e quedda li tici: “Certu però, ca quannu stai ti guadagnà tu nò ncì stani mai!”

I FATTI: in un immaginario cantiere stavano edificando una grande muraglia in tufi. Un vento assassino, con forza impetuosa, la fa demolire. Risultato: 5 operai vengono travolti dai manufatti e muoiono. Finite le ispezioni di rito, gli operai tornano a casa. Comprensibilmente provati dall’accaduto. Seguiamo l’arrivo a casa di un operaio in particolare. Scuro in volto e senza la forza di parlare la moglie lo guarda.

INAUGURATI A LAMPEDUSA TRE MURALES REALIZZATI SULL’ISOLA DA AMNESTY INTERNATIONAL ITALIA

Tre murales, realizzati dai circa 70 partecipanti al terzo campo per i diritti umani di Amnesty International Italia in collaborazione con Colors Revolution in Lampedusa e l’illustratore Lorenzo Terranera, sono stati inaugurati venerdì 26 luglio a Lampedusa alla presenza del vicesindaco Damiano Sferlazzo, del parroco don Stefano Nastasi, di altri esponenti delle autorità e della comunità e di un numeroso pubblico

I murales (raffiguranti rispettivamente un insieme divaligie, volti sorridenti e, infine, fari e case a forma di candela) sono stati allestiti in tre luoghi-simbolo di Lampedusa: il porto vicino al molo degli arrivi dei migranti e dei rifugiati, il campo sportivo nei pressi del “cimitero delle barche” e la centralissima via Roma.

RACCONTI / 3. SINTITI QUESTA. E’ VERA E JIE’ SUCCESA A ERCHI, LOTRU GIURNU

Un lettore del nostro giornale ci manda questa “chicca” …

Nu cristianu anzianu  trasi ‘ntra l’assicurazioni sua a Erchi (Br).  E nò si spiega picceni è nchianata l’assicurazioni. Si gira alla signorina  e lì tici: “Uè signorì comè ca mè aumentata tanta senza cu fazzu nisciunu incidenti?”

Popularia Festival 2013. Domenica 28 luglio. La’nchianata di Torricella (Ta). Proiezione di Orfeo9 con la presenza di Tito Schipa jr

Evento straordinario con la proiezione del film “cult” Orfeo9 con la presenza del regista e interprete Tito Schipa Jr, nell’ambito del Popularia Festival 2013 (informazioni al 368.7305100 o su www.lanchianata.it)

Orfeo 9, nonostante possa fregiarsi del titolo di prima rock-opera mai realizzata in Italia (e la prima mai rappresentata al mondo, il 23 gennaio 1970), fu severamente censurato (per via delle scomode tematiche legate alla droga ed alla ricerca della libertà da parte di una generazione ‘problematica’ come quella dei figli dei fiori) e ritirato dalle scene, eppure mai del tutto dimenticato: la colonna sonora non ha mai smesso di vendere nell’arco di questi 35 anni ed è ormai arrivata all’ottava edizione. Vi si racconta la storia di un moderno Orfeo che deve salvare la sua Euridice dall’inferno della droga.

Bollino verde a Circolo Auser Tamburi – Auser in campo per l’emergenza caldo

Il Circolo Auser del Quartiere Tamburi ha ricevuto il Bollino Verde di qualità Auser!

Il progetto “Bollino verde” dell’Auser nazionale promuove e attesta la qualità dell’offerta culturale e formativa dei Circoli culturali, una realtà in costante crescita e sempre più importante per continuare ad apprendere in ogni fase della vita. Un progetto innovativo ed unico nel suo genere, non solo per l’Auser, ma per tutto il settore dell’apprendimento non formale. Il Bollino Verde Auser è stato concesso al Circolo Auser dei Tamburi, si legge nella motivazione, tra l’altro “per l’attività nel complesso intensa e indirizzata su più fronti ricreativo-culturali, ancora più meritoria se si tiene conto delle difficoltà peculiari del contesto in cui vengono organizzate e svolte”.

Furti nelle spiagge. La crisi fa scattare l’emergenza per turisti e bagnanti

Un vademecum dello “Sportello dei Diritti” per  cercare di evitare di farsi rovinare la vacanza

È un fenomeno che si ripete puntualmente ogni anno, ma per le segnalazioni che stanno giungendo dalle mete di vacanza allo “Sportello dei Diritti”, pare che la crisi lo abbia amplificato e di molto: si riempiono le spiagge e arrivano i furti a raffica sull’arenile.

PIAZZA RISORGIMENTO: OH PIAZZA ESAUIREMENTO OPPURE … RINCOGLIONIMENTO?

Ma quando deve restituire ai savesi, l’amministrazione IAIA, la Villa Vecchia?

Siamo già ad un anno e tre mesi, dalla chiusura al pubblico,  e i lavori procedono … onza onza. Le responsabilità, della mancata consegna della fine dei lavori, è tutta dii questa squadra amministrativa. E’ la realtà questa e la realtà non la dice solo questo giornale. La dicono i tempi allungati all’inversomile.

Festival Popularia 2013. La ‘nchianata. Incontro con il cantautore salentino Mino De Santis

“Racconto un Salento diverso rispetto a come viene presentato”

 

Mino De Santis: come nasce la sua vocazione musicale?

 Credo che sia nata insieme a me. Faccio questo da sempre, da quando ero ragazzo.

Mobbing. Spetta la reintegra e il danno morale per il lavoratore che reagisce anche violentemente contro il capo che lo mobbizza

Dev’essere ritenuto sproporzionato e quindi illegittimo il licenziamento seguito all’alterco determinato da vessazioni sistematiche

Non solo non può essere licenziato il dipendente che aggredisce il superiore minacciandolo con una sbarra metallica, dopo aver subìto sistematiche e continue vessazioni tali ledere la capacità di autocontrollo, ma dev’essere anche risarcito per il danno morale.

VIDEO. Intervista a Mino De Santis, artista musicale in Popularia 2013

Ilva Taranto, un anno fa il primo sequestro: da allora a oggi nulla è cambiato – le tappe

Il 26 luglio 2012 il gip Patrizia Todisco dispone il sequestro di sei reparti dell’area a caldo dell’impianto siderurgico egli arresti domiciliari per sette persone, tra cui i vertici della famiglia Riva. Dopo 365 giorni, due governo, un’Aia ad hoc e due decreti ad aziendam la situazione è identica. E il siderurgico continua ad inquinare

 

Di sicuro c’è solo che non ha mai smesso di produrre e inquinare. La parafrasi di un famoso articolo di Tommaso Besozzi sulla morte del bandito Giuliano basta a racchiudere un anno di Ilva.

“Così ho vinto la voglia di scommettere”

La storia di Alessandro, 45 anni: da cinque ha smesso di giocare e si è ricostruito una vita. “Non mi godevo nulla, ero sempre con la testa alle puntate, a mentire tra assegni a vuoto, prestiti, furti”. La scossa gliela diede la moglie, lasciandolo

“Non scommettere? Impossibile, mi saliva l’ansia, l’angoscia, sentivo i crampi alle gambe, il sudore che mi colava dalla fronte. Non resistevo alla tentazione eppure ero sempre convinto di essere io a controllare il gioco e non lui ad avermi reso schiavo. Ad avermi trasformato in un ladro, in uno che ha dimenticato moglie e figli e il rispetto di sé. È come se per vent’anni non avessi vissuto, emozioni col freno a mano e la testa altrove tra cavalli, carte, slot, partite di calcio. Qualsiasi cosa dove si potesse puntare”.