MINISTRO SCAJOLA, PREGO FAVORISCA L’ANFORA
Doppia perquisizione di Carabinieri e Polizia a casa e in ufficio. L’indagine riguarda alcuni reperti romani del primo secolo avanti Cristo, trafugati dai relitti dell’isola della Gallinara. E’ riciclaggio
Prima la casa, poi le anfore: ancora guai per l’ex ministro Claudio Scajola. I carabinieri del nucleo tutela del patrimonio culturale di Savona hanno infatti perquisito la sua abitazione nella città ligure nell’ambito di un’indagine che mira a far luce sulla destinazione di alcune anfore romane del primo secolo avanti Cristo, trafugate dai relitti dell’isola della Gallinara.
I reperti storici, secondo i pm sarebbero finiti nelle case di facoltosi politici e uomini d’affare. E in effetti alcune anfore sono state trovate proprio a casa dell’ex ministro, immediatamente difeso dal suo avvocato, che ha chiarito che “sono regolarmente corredate da certificazione della Sovrintendenza ai Beni Culturali”. Insomma, nessun illecito a sua insaputa, secondo il legale.
Nel frattempo anche l’ufficio di Scajola è stato perquisito, ma dalla polizia insieme con la Finanza nell’ambito dell’inchiesta sul finanziamento illecito ai partiti, risalente alla scorsa primavera.
FONTE
cadoinpiedi.it
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