Domani liberi i 4 poliziotti che hanno ucciso Aldrovandi. Il Coisp: “Giorno speciale”

Domani liberi i 4 poliziotti che hanno ucciso Aldrovandi. Il Coisp: “Giorno speciale”

Il Coisp: “Registriamo il primo caso in Italia di condannati per mera colpa che scontano fino all’ultimo secondo della loro pena non in libertà. Finalmente la storia ha trovato qualcuno a cui far sentire tutta la severità della legge che diventa spietatezza …”

Il Coisp, sindacato di polizia già protagonista di una protesta sotto la finestra dove lavora la madre di Federico Aldrovandi, torna sulla questione e – come di consueto – difende i quattro poliziotti condannati per omicidio colposo.

“Domani sarà un giorno speciale. Non solo perché finalmente torneranno completamente liberi i colleghi travolti dalla drammatica vicenda di Federico Aldrovandi, ma anche perché registreremo il primo caso in Italia di condannati per mera colpa che scontano fino all’ultimo secondo della loro pena non in libertà. Finalmente la storia ha trovato qualcuno a cui far sentire tutta la severità della legge che diventa spietatezza … quando si deve rispondere all’onda emotiva che si leva dalla piazza ed alla voglia di vendetta di qualcuno che evidentemente conta più degli altri”.

Così Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp,  alla vigilia della scadenza della pena residua di sei mesi per Paolo Forlani, Monica Segatto e Luca Pollastri, tre dei quattro poliziotti condannati per eccesso colposo in omicidio colposo a seguito del decesso di Federico Aldrovandi, il 18enne morto nel 2005 a Ferrara durante un controllo di polizia. Anche per il quarto condannato, Enzo Pontani, presto scadrà il periodo di espiazione della pena, che lui ha cominciato a scontare più tardi per questioni procedurali.

Poi Maccari aggiunge: “Rimane e rimarrà sempre, come monito per tutti gli altri appartenenti alle Forze dell’Ordine, il trattamento da criminali incalliti riservato ai colleghi”, gli unici entrati in carcere in Italia per scontare una condanna subita per una contestazione colposa negli ultimi 40 anni”. Il presidente del sindacato stigmatizza il trattamento subito dagli agenti ”a fronte di indegne concessioni di agevolazioni e trattamenti benevoli quando non di favore a criminali veri”.

FONTE

fanpage.it

viv@voce

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