Programma Ghironda Summer Festival – XVII edizione. 9 agosto – 8 settembre

Programma Ghironda Summer Festival – XVII edizione. 9 agosto – 8 settembre

Valle d’Itria. Locorotondo – Martina Franca – Ceglie Messapica

Asaf Avidan, Vinicio Capossela, Simona Molinari, Ray Gelato e poi suoni, danze e arte popolare dai cinque continenti

L’unica tappa al Sud della popstar Asaf Avidan in uno scenario da sogno, una festa patronale mai vista con un inedito Vinicio Capossela, due concerti irresistibili e contagiosi della lady e del padrino dello swing del terzo Millennio, Simona Molinari e Ray Gelato. E poi suonidanze e arte popolare da ogni angolo del mondo in un carosello di linguaggi e un vortice di contaminazioni, anche enogastronomiche.

Dal 9 agosto all’8 settembre torna Ghironda Summer Festival, rassegna che ha fatto diventare i centri storici della regione e le suelocation più esclusive luogo d’incontro tra popoli e culture.

La diciassettesima edizione disegna nuove geometrie. E nel triangolo perfetto di Puglia, incrocio tra le province di Bari, Taranto e Brindisi, coinvolge col suo stile inconfondibile le capitali della valle d’Itria, LocorotondoMartina Franca e Ceglie Messapica.

Straordinario intercettore di turismo per un pubblico trasversale, la Ghironda rappresenta la risposta alla domanda di spettacolo d’estate nei luoghi strategici di Puglia. Sarà, infatti, uno dei posti più chic della regione il teatro dell’esclusivo concerto di Asaf Avidan,«special event» del festival.

L’«angelo rauco» che la critica ha definito «figlio di Bob Dylan e Janis Joplin» si esibirà il 31 agosto al Mavù di Locorotondo,Paradiso immerso tra ulivi secolari e trulli a grappoli. Il cantante israeliano, che con un’intensa interpretazione acustica della sua hit One Day ha emozionato il pubblico del Festival di Sanremo, presenterà il nuovo album Different Pulses, momento clou (e unico appuntamento con ingresso a pagamento) di un’edizione sempre più improntata al «nomadismo culturale», cui appartengono di diritto Simona Molinari eVinicio Capossela, di scena rispettivamente il 9 e 15 agosto a Ceglie Messapica, in piazza Plebiscito, dove il 18 agosto è atteso Ray Gelato.

Vanitosa sul palco, timida e riservata nel privato, Simona Molinari – che il 9 agosto aprirà il festival – è un’artista con due anime, un po’Dr. Jekyll Mr. Hyde, come il titolo di una canzone di Lelio Luttazzi da lei inclusa nell’omonimo disco contenente anche La felicità, brano nel quale ha duettato con Peter Cincotti all’ultimo Festival di Sanremo, dove tre anni fa aveva esordito con Egocentrica. Canta la vita con leggerezza, Simona Molinari, reduce da Umbria Jazz e Pescara Jazz, dove ha portato con grande successo il suo elettroswing.

E se la Puglia è terra di bande e feste patronali, la cassarmonica con le luminarie è il palco ideale per la Banda della Postaincontrata da Vinicio Capossela nella sua Irpinia e portata al Concertone del Primo Maggio con un repertorio di mazurchetanghifox-trot,polche e valzeriniMusiche da ballare, come Un filo di speranza che negli anni Cinquanta fu un successone del barese Gino Latilla, e che insieme a tutti gli altri brani del progetto avrà un sapore speciale nel contesto inedito all’interno del quale il menestrello della Canzoni a manovella lo proporrà il 15 agosto.

Dal canto suo il crooner e sassofonista anglo-italo-americano Ray Gelato presenterà con la sua band, i Giants, il disco Wonderful. The lost italian songbook in cui rilegge classici della canzone italiana per un viaggio che va da Ciao ciao bambina a Carina, da Guaglione aSott’er celo de Roma fino a Via con me di Paolo Conte.

Dunque, Asaf Avidan, Simona Molinari, Vinicio Capossela e Ray Gelato sono gli ospiti d’onore di un festival che in Puglia è stato pioniere nell’intuire quasi vent’anni fa il successo di una ricetta accattivante a base di spettacoli da tutto il mondo in vicoli e piazze di Puglia, luoghi che, da quel momento, hanno iniziato a brulicare di gente e pulsare di movida. Per cui anche quest’anno si svolgerà il tradizionale e attesissimo segmento «world» di arte e cultura popolare dei cinque continenti, in programma dal 5 all’8 settembre tra Ceglie Messapica e Martina Franca con numerose sorprese che faranno rimanere gli spettatori col naso all’insùI dettagli verranno presto svelati dai promotori, che quest’anno ribadiscono la propria vocazione «green» sposando la mobilità elettrica con car sharing e la loro attitudine al rinnovamento con idee ogni volta nuove e diverse, sempre nel segno di quella partecipazione e di quell’entusiasmo che per la Ghironda rappresentano il collante tra artistipubblico e organizzatori.

                La manifestazione è stata presentata questa mattina, mercoledì 24 luglio, nella Mediateca regionale di Bari. Il presidente dell’associazione La Ghironda, Giovanni Marangi, ha detto: «Torniamo a Martina Franca dopo sette anni con un progetto che da festival di strada si è trasformato in festival per strada. E alla musica come linguaggio universale, per la tappa a Martina aggiungiamo la contaminazione food con una postazione di showcooking. Arriveranno chef da ogni parte del mondo per cucinare i loro piatti con le nostre materie prime».

            L’assessore al Mediterraneo della Regione Puglia, Silvia Godelli, ha definito la Ghironda «festival di popolo in strada» e manifestazione che «tra musica e cibo celebra un matrimonio sull’asse Martina-Ceglie, capitale della lirica la prima, della gastronomia la seconda,  confermandosi rassegna di qualità con una serie di proposte artistiche di altissimo livello, a partire dal concerto di Asaf Avidan, cantante dalla voce straordinaria».

            Erano presenti alcuni amministratori dei centri coinvolti. Nunzia Convertini, assessore alle attività produttive del Comune di Martina Franca, ha sottolineato come «attraverso la Ghironda, Ceglie e Martina Franca quest’anno condividano un’idea comune di territorio con un importante ritorno in termini economici», mentre l’assessore al Turismo del Comune di Martina Franca, Pasquale Lasorsa, ha assicurato che «la Ghironda quest’anno torna a Martina per restarci, in quella prospettiva di continuità che l’amministrazione deve garantire ad operatori culturali capaci».

            Era presente anche Angelo Palmisano, assessore al Turismo del Comune di Ceglie Messapica. «Con il suo centro storico incontaminato – ha detto Palmisano – Ceglie si apre al territorio e a un festival espressione di quello stimolo culturale che gli amministratori devono garantire alla città».

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