COMUNICATO STAMPA. I VERDI SULLA REGIONALE 8

L‘invincibile armata del cemento e dell’asfalto è partita all’attacco dando fuoco a tutte le sue polveri

E’ un’armata trasversale, che mette una volta tanto d’accordo esponenti dei partiti di destra, di sinistra e di centro, tutti quelli che nella recente campagna elettorale  ed in ogni occasione pubblica, con sprezzo del pericolo e della logica, si dichiarano ambientalisti convinti.

Ma si tratta di un ambientalismo a singhiozzo, che si innesca solo per opportunità politiche o….clientelari e che, alla prova del nove, rivela tutta la sua inconsistenza. Ci riferiamo ovviamente alla recente discesa in campo di tanti amministratori (sindaci Andrisano e Chimienti) e politici (consiglieri regionali Sala, Cervellera, Amati, Lospinuso), intesi a dar battaglia all’Assessore all’Ambiente della Regione Puglia, Nicastro, che, una volta tanto aderendo al proprio ruolo, ha annunziato il parere sfavorevole dell’ufficio VIA alla realizzazione della Talsano- Avetrana, altrimenti detta “regionale 8”.

Che la costruzione di una imponente arteria viaria sia il mezzo migliore per creare lavoro e sviluppo è una concezione talmente vecchia e superata che non meriterebbe neanche una replica. Essa è frutto di un provincialismo, culturale prima che politico, che non sa trovare altra soluzione ai problemi di un territorio che quella di devastarlo ulteriormente, che solo nelle “grandi opere”, costose e fortemente impattanti sull’ambiente, vede un motore di sviluppo, a prescindere dalla loro reale utilità.

Se l’ufficio VIA ha espresso parere negativo è perché evidentemente ha giudicato valide le osservazioni presentate da decine di associazioni , da enti locali e da semplici cittadini. Dobbiamo ancora una volta richiamarle? La strada in questione è forse utile nel tratto che funge da circonvallazione alla città di Taranto, per il resto si può ricorrere ad un adeguamento di quella esistente, che, eccetto che nei due mesi estivi, è sempre deserta; che essa possa servire a decongestionare il traffico sulla litoranea è mera utopia , perché mettere in collegamento le due arterie sarà semplicemente impossibile, a meno di immani distruzioni; pensare poi che le ambulanze, da e per il Giannuzzi, possano abbreviare la loro corsa passando nei pressi del  mare ci sembra francamente fantascientifico!

L’ipotetico turista dobbiamo trattenerlo sul territorio valorizzandone le bellezze, non farlo sfrecciare a 200 all’ora …verso Gallipoli. Ci sono zone in Italia che pullulano di turisti ( Cinesi , Giapponesi, Russi…) in cui le strade sono sterrate e le si percorre a sessanta all’ora.

Se si vuole investire sul turismo, cominciamo facendo sparire cavi e tralicci che deturpano il paesaggio; valorizziamo e riqualifichiamo l’esistente, rendendo gradevoli gli attuali percorsi , piuttosto che fiancheggiarli con capannoni industriali e recinzioni di tipo carcerario; predisponiamo piste ciclabili, luoghi di sosta attrezzati, aree verdi e quant’altro. C’è lavoro per intere generazioni!

L’unica arteria a scorrimento veloce di cui sentiamo realmente il bisogno è la Bradanico-Salentina, per il cui completamento non risulta vengano  espressi, dagli esponenti politici di cui sopra, altrettanto impegno e altrettanta passione.

Verdi di Manduria

 

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