SAVA. I VERBALI DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 9 MAGGIO 2013

SAVA. I VERBALI DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 9 MAGGIO 2013

I lavori del Consiglio Comunale iniziano alle ore 17.50

Presidente GIGANTE

Buonasera a tutti. Diamo inizio al Consiglio Comunale. Sono le 17.50 e iniziamo con l’appello.

Il Segretario Generale esegue l’appello nominale per la verifica dei presenti.

Essendo, provvisoriamente, in aula n. 16 Consiglieri su n. 17 la seduta viene dichiarata valida.

Presidente GIGANTE

La seduta è valida, con 16 presenti e un assente. Proseguiamo con il primo punto dell’ordine del giorno…

Prego, dottor Bellocchi.

Consigliere BELLOCCHI

Per una questione, come al solito, che spesso propongo: per facilitare, velocizzare le operazioni dei lavori di questo Consiglio, proporrei una inversione dell’ordine del giorno: il 3 diventa 2, il 4 diventa 3 e il 2 diventa 4.

Consigliere A. DE CATALDO

Presidente, io invece ho notato che non ci ha lasciato l’oretta per le interrogazioni sulla convocazione di questa sera, volevo chiederle: è possibile presentare qualche interrogazione sulla situazione che sta accadendo qui a Sava, per capire, conoscere e sapere il perché?  Abbiamo registrato tutti questo malessere: no?

Presidente GIGANTE

Se si vuole parlare di questa situazione, possiamo…

Consigliere A. DE CATALDO

No: io vorrei semplicemente che poteste voi fare a noi un po’ più mente locale, esprimerci con chiarezza il perché di quello che sta accadendo, perché evidentemente ne sapete più di noi. Perché noi, al di là di quello che abbiamo letto o sentito in piazza, non conosciamo quello che è accaduto.

Presidente GIGANTE

Va bene…

Consigliere A. DE CATALDO

Siccome non è cosa di tutti i giorni…! Riguardo a quello che sta accadendo anche questa sera. Cioè che i Consiglieri Comunali possano essere resi adotti di quello che sta accadendo.

Presidente GIGANTE

Passo la parola al Sindaco.

Consigliere A. DE CATALDO

Io vorrei sapere il perché.

Sindaco IAIA

Molto brevemente, giusto perché è stata fatta la domanda fuori dalla forma del Consiglio Comunale che in questa serata non prevede le interrogazioni e le interpellanze. E` in corso – come voi tutti avete visto – da ieri, avantieri una forma di protesta: noi prendiamo atto di questa forma di protesta. Le motivazioni credo che rinvengano dalla ricerca di lavoro, dal bisogno che c’è nelle varie famiglie e queste persone hanno ritenuto, dal loro punto di vista, di adottare un certo tipo di protesta che certamente non è… forse è nuovo per il nostro paese ma già in altre realtà, per esempio anche davanti al Tribunale di Taranto in alcune occasioni forme di questo tipo di protesta si sono viste.

Per cui noi abbiamo preso atto!

Io l’altra sera ho avuto un incontro con questi protestanti, insieme all’Amministrazione: abbiamo chiarito determinati aspetti, quindi da parte nostra c’è la massima disponibilità per dialogare con tutti i cittadini, ovviamente con coloro i quali però manifestano le loro idee e anche la loro protesta in forma civile e in forma pacifica. Su questo credo che non ci debbano essere dei dubbi. Siamo in una democrazia, per cui è giusto che chiunque esprima la propria opinione e il proprio punto di vista. Siamo qui per confrontarci, però sempre in maniera civile, in maniera pacifica e nel rispetto della legalità e della Legge. Questo mi sembra che sia fondamentale per tutti.

Consigliere A. DE CATALDO

Posso?

Presidente GIGANTE

Prego.

Consigliere A. DE CATALDO

Questo è quello che ho notato anch’io, però quello che ho letto è che c’è la richiesta di conoscere i nominativi di coloro che sarebbero stati assunti. Io non so se sono stati assunti dei nuovi operatori ecologici o se sono sempre gli stessi, come da piano, perché il progetto prevedeva il passaggio dalla vecchia ditta alla nuova ditta, però ho letto ed ascoltato che ci sarebbero state delle nuove assunzioni e ho letto che ci sarebbero state delle richieste di conoscere l’elenco delle assunzioni. Elenco nominativo che, fra l’altro, ogni ditta che ha a che fare per servizi pubblici col Comune deve trasmettere al Comune. Quindi io chiederei proprio di conoscere questo elenco in maniera da poter eventualmente eliminare ogni ambiguità di quella che va crescendo e di capire se c’è o meno del fondamento nei cosiddetti colloqui che sono stati svolti dalla ditta, sulle metodologie e sui criteri che sono stati adottati, se ne siamo al corrente ovviamente.

Presidente GIGANTE

Grazie, Consigliere. Passo la parola un attimo al Consigliere Ivano Decataldo.

Consigliere I. DECATALDO

Sì. Grazie, Presidente. Grazie anche del fatto che ci stiate concedendo questi minuti, perché  appunto – come è stato già detto – durante le fasi di approvazione dei Rendiconti o del Bilancio o altri documenti finanziari, è facoltà dell’Amministrazione concedere o meno le interrogazioni.

Però, come diceva il collega Consigliere Arturo De Cataldo, è chiaro che questa situazione che si è venuta a creare, che è sotto gli occhi di tutti, in qualche modo evidenzia il malessere sociale che c’è sicuramente per carenza di lavoro, per difficoltà di ogni tipologia, e questo in qualche modo merita assolutamente un approfondimento, anche perché visto che il tema della questione – e in qualche modo vedo che c’è una difficoltà a parlarne o a discuterne – era anche, se vogliamo, prevedibile per il semplice motivo che già qualche mese fa io in Consiglio Comunale sollevai dei dubbi, chiesi degli approfondimenti in merito alle domande che alcuni cittadini stavano formulando all’azienda per rendere la loro disponibilità affinché fossero assunti. E questo lo evidenziai perché io ho sentito da alcuni cittadini il fatto che fossero stati chiamati al colloquio dall’azienda, non conoscevo assolutamente le procedure, non conoscevo assolutamente che si potesse fare una qualche richiesta, una qualche proposta in merito. E’ ovvio che sappiamo bene – già all’epoca lo specificai – che, essendo un’azienda privata, può scegliere come meglio crede la selezione del personale, su questo non ci sono dubbi assoluta-mente, non è una questione di carattere legale, ma è una questione di carattere squisitamente etico e morale, perché se vogliamo questa azienda viene pagata con soldi pubblici, cioè per cinque anni sono 8.000.000 di fondi pubblici comunali e pertanto l’Amministrazione Comunale avrebbe dovuto, secondo il mio modesto punto di vista, garantire l’assoluta trasparenza anche eccedendo di zelo, al punto tale da mettere un avviso pubblico, da rendere tutti informati di questa possibilità, così come è stato fatto al tempo dei parcheggi a pagamento. Anche quella era una azienda privata che però all’Albo Pretorio ha affisso un avviso dicendo che “C’è questa possibilità: proponete i vostri curriculum, le vostre documentazioni, le vostre richieste e, quindi, ci sarà poi, successivamente una selezione”. Così è stato e non mi pare che sia accaduto nulla per quella situazione.

Ora, questa situazione che si è venuta a creare chiaramente è incresciosa, non credo che sia edificante per il nostro Comune, credo che sia assolutamente necessario dare risposte chiare al fine di dissolvere qualsiasi dubbio, di allontanare qualsiasi sospetto perché non è per niente piacevole sentire i commenti di cui si sta parlando in questi giorni in tanti luoghi, in tanti posti, dal mondo di Internet alla piazza o in altri luoghi. Credo che non sia bello assolutamente per nessuno.

Però più di qualche lamentela che io ho sentito all’epoca e sto sentendo adesso è specialmente che molti cittadini che hanno partecipato si sono anche indignati del fatto che, non essendoci stato un avviso, una informazione, dei criteri di selezione (ad esempio della questione o meno di avere pendenze penali oppure del fatto, se non ricordo male, dei 24 mesi di disoccupazione e cose del genere) molti non lo sapevano, hanno formulato la proposta, gli è stato chiesto di dare i documenti in originale, quindi hanno sostenuto delle spese e, quindi, oltre il danno anche la beffa.

Per cui credo che sia assolutamente necessario approfondire questa questione, dare le giuste risposte: se l’azienda ha la possibilità anche di fornire i criteri della selezione che ha effettuato, sarebbe – credo – un atto dovuto arrivati a questo punto e se ci fosse anche una graduatoria per capire pure qual è il criterio di selezione e la conseguenzialità, penso che potrebbe essere un piccolo passo verso il dissolvere qualsiasi dubbio.

Grazie.

Presidente GIGANTE

Grazie, Consigliere Ivano Decataldo.

Per quanto riguarda la proposta fatta dal Consigliere Dott. Bellocchi, purtroppo non può essere accolta perché il Dott. Marino è venuto per il punto n. 2 e poi dovrà andare via, quindi non possiamo fare questa inversione di programma.

Consigliere BELLOCCHI

Presidente, era volta soltanto a velocizzare le operazioni.

Presidente GIGANTE

Non so. Possiamo chiedere al Dott. Marino se deve andare via.

(Intervento fuori microfono)

Purtroppo ha degli impegni, deve andare via il Dott. Marino. Un attimo solo che passo la parola al Sindaco.

Sindaco IAIA

Dunque, io ho ascoltato con molta attenzione sia gli interventi di Arturo De Cataldo, che ha avuto una certa impostazione nel suo modo di intervenire, sia quello di Ivano Decataldo, che ha avuto altra impostazione nell’affrontare questo argomento.

Io non voglio assolutamente fare il confronto con il passato, perché nel momento in cui il Consigliere Ivano Decataldo, che è stato Assessore, parla di avvisi pubblici o altro, ci sarebbe da fare una relazione che non finisce mai su quelle che sono state le modalità di assunzione delle cooperative e delle aziende private che legittimamente – come dicevate entrambi – fanno le loro scelte e assumono chi ritengono meritevole, chi ritengono di dover assumere. Quindi mettiamo da parte questo tipo di argomento.

Sicuramente è corretto dire, è assolutamente condivisibile ed è un dato di fatto che la Igeco è una società che opera per conto del Comune di Sava, che viene pagata con i soldi del Comune di Sava e, quindi, sicuramente – come diceva Arturo De Cataldo – presso l’Ufficio Ecologia vi è l’elenco dei dipendenti che opera per il nostro Comune per il servizio di raccolta differenziata nel nostro Comune. Su questo non vi è dubbio!

Dodici di questi dipendenti erano già alle dipendenze delle due società che operavano per il Comune di Sava, della Universal Service e della Ecologica Serveco e sono stati tutti assorbiti dalla nuova società e le altre persone che operano sono i nuovi assunti da parte della società Igeco.

Ovviamente le domande, tutte legittime, che i due Consiglieri di minoranza hanno fatto sono delle domande che devono essere rivolte direttamente a chi ha effettuato queste assunzioni e non  certamente a questa Amministrazione Comunale che si limita a vigilare sul servizio, a vigilare sugli adempimenti da parte dell’azienda e a retribuire, sempre che ce ne sia la possibilità, quello che è il giusto canone che deve essere pagato all’azienda stessa. 

Quindi le domande e i dubbi devono essere rivolti direttamente alla società Igeco che, come correttamente voi avete detto, fa le sue scelte essendo una azienda privata e fa le sue valutazioni così come tutte le aziende private fanno.

Per quanto riguarda le spese, credo che il certificato di collocamento sia gratuito e i carichi pendenti e il certificato penale, se non sbaglio, vengono 14 euro l’uno, va applicata la marca da bollo. Quindi le spese che sono state affrontate sono queste, sicuramente gravano sulle famiglie, non dico che non pesino ma bisogna considerare che nel momento in cui si partecipa ad una selezione – e non ad un concorso, come è stato detto – chiaramente bisogna anche affrontare delle spese.

Io l’altra sera a chi manifestava ho fatto l’esempio del concorso per Vigili Urbani che è un concorso pubblico e, così come tutti i concorsi che si fanno nel Mondo – e non solo a Sava – i partecipanti si preparano, acquistano i libri, affrontano delle spese di viaggio, partecipano al concorso ma questo non sta assolutamente a significare che abbiano maturato il diritto ad assumere quel posto o a vincere quel concorso. Noi abbiamo fatto un concorso per Vigili Urbani: hanno partecipato oltre 400 persone, 450 persone, purtroppo i Vigili Urbani che dovevano essere assunti sono 2, io non ho visto 448 persone che sono venute a lamentarsi perché avevano acquistato i libri o avevano affrontato spese di viaggio (molti venivano anche da fuori regione), perché è chiaro che quando si partecipa ad un concorso o a una selezione e quando i posti sono molto limitati, ci sono i contenti, cioè coloro i quali vincono il concorso, e sicuramente ci sono degli scontenti.

Però io eviterei, soprattutto da parte politica, le facili strumentalizzazioni su questi argomenti, anche perché credo che dopo i fatti gravi che si sono verificati nei confronti della mia persona e nei confronti di Sava, non sia molto corretto dal punto di vista politico – e mi fermo qui! – strumentalizzare anche questo tipo di argomento.

Consigliere A. DE CATALDO

No Sindaco “anche”? La devo riprendere sull'”anche”! Non abbiamo mai strumentalizzato nulla, eh! Quindi l'”anche” glielo censuro! In ogni caso, io preciso che l’intento del mio intervento era quello di chiedere un impegno, sostanzialmente, a verificare presso l’Igeco se effettivamente questa Igeco ha adottato dei metodi prima, durante e dopo – evidentemente – le assunzioni, perché se è vero come è stato detto da Ivano Decataldo che non si sa come l’Igeco ha contattato direttamente 100 anziché 200 o 300, bisogna capire pure come è arrivata l’Igeco ad individuare quei 100 anziché gli altri 100. Quindi se è l’Igeco – perché è indubbio che sia stata l’Igeco – ha procedere prima, durante e dopo, capire… E’ questo che le chiedevo io: un impegno qui, davanti ai Consiglieri Comunali sostanzialmente che si facesse lei carico di una verifica presso l’Igeco, che è la stessa ditta che poi gestirà questo servizio per nostro conto, incassando quei milioni di cui parlava prima Ivano Decataldo. Quindi è opportuno verificare questa ditta che metodi adotta, che criteri adotta lì dove si rapporta con i nostri cittadini, che sono quelli che poi pagano la TARSU che consente all’Igeco di incassare quei milioni.

Quindi non mi sembra che se fosse vero – io non lo so e le chiedo di verificare – questa ditta sia partita con il piede giusto, tutt’altro se fosse vero. Quindi le chiedevo l’elenco nominativo che sarà già qui o se non è già qui arriverà nei prossimi giorni, poi questa presunta graduatoria che probabilmente non esiste perché l’Igeco come ditta privata è chiaro che non ha reso nessuna graduatoria. Però l’impegno che volevo chiedere io era questo: siccome ho avuto modo di accorgermi personalmente che forse le sei unità sono anche poche, visto che alle sette di sera ancora non passano a ritirare la pattumella…

(Il Sindaco interviene fuori microfono)

Io le farei carico di verificare, ove questa dovesse andare a implementare, se la ditta a questo punto potesse essere disponibile a delle operazioni trimestrali, semestrali. Quindi quello che le chiedo io è un impegno su quello che è accaduto e su questo che dovrà ancora accadere, lì dove dovrà accadere, che non accada con le stesse metodologie. Un impegno formale.

Presidente GIGANTE

Grazie, Consigliere. Capisco anche che ci sono altri interventi su questo argomento…

Consigliere I. DECATALDO

Scusi…

Presidente GIGANTE

…le domande possono essere tante, le risposte altrettante, però purtroppo adesso ci dobbiamo attenere anche all’ordine del giorno.

Consigliere I. DECATALDO

Presidente, però non è corretto perché il Sindaco ha detto una serie di cose che necessitano di una replica, eh! Non è che possiamo parlare quando ci interessa, quando si vuole.

Presidente GIGANTE

Ma…

Consigliere I. DECATALDO

Mi sta togliendo la parola o posso dire quello che…?

Presidente GIGANTE

Ti concedo solo un minuto proprio e poi chiudiamo qui ufficialmente le interrogazioni.

Consigliere I. DECATALDO

Ecco! Semplicemente perché il Sindaco ha fatto allusioni al periodo in cui io sono stato Assessore, dove c’erano presunte modalità o meno di assunzione delle cooperative o meno: se il Sindaco ha degli elementi certi di quello che dice, lo invito a formulare queste informazioni anche qui in Consiglio Comunale, evitando di fare strumentalizzazione o speculazioni che in questo caso è lei Sindaco che le sta facendo, non assolutamente io. Perché anche adesso, in questo anno ci sono state delle nuove cooperative per le mense, ci sono state delle nuove assunzioni, quindi io le rivolto, le rigiro la domanda dicendo: e voi come avete fatto queste? Anche in questo caso è azienda privata!

Per cui la invito a non fare né illazioni né allusioni, specialmente quando sono assolutamente infondate.

Oltre questo, verifico per l’ennesima volta e prendo atto dell’assoluto atteggiamento pilatesco rivolto a questa situazione, perché assolutamente l’Amministrazione Pubblica in questo caso, l’Amministrazione da lei presieduta, Sindaco, deve garantire a tutti i cittadini il regolare svolgimento, e nel momento in cui ci sono persone che rimostrano i loro diritti in qualche modo, anche in maniera forte, anche incatenandosi all’interno dell’atrio comunale sui cancelli, credo che abbiano diritto di una risposta e credo che noi dobbiamo interrogarci assolutamente su come fare affinché non si verifichino più queste cose in futuro.

Per cui non è un attacco a persona contro qualcuno, perché non è assolutamente il momento di gettare benzina sul fuoco – come lei poc’anzi ha detto – ma assolutamente non possiamo neanche fare come struzzi e nascondere la testa sotto la sabbia, perché non è il momento e queste cose sappiamo benissimo che permettono di insinuare dei dubbi nella testa della gente.

Grazie, Consigliere.

Applausi dal pubblico.

Presidente GIGANTE

Grazie, Consigliere. Silenzio, per cortesia.

Presidente GIGANTE

Andiamo avanti con l’ordine del giorno.

Prendiamo in esame la proposta del Dott. Bellocchi e la mettiamo in votazione, cioè per l’inversione dei punti all’ordine del giorno: punti 3 e 4. Sempre votazione in forma palese, chi è a favore?

Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta in oggetto che viene respinta avendo riportato n. 6 voti favorevoli, n. 11  voti contrari su n. 17 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente GIGANTE

La proposta viene bocciata.

Presidente GIGANTE

Passiamo al primo punto dell’ordine del giorno: “Approvazione verbali sedute precedenti, del 16 marzo 2013…”.

Chi è a favore?

(Intervento fuori microfono)

La seduta dei verbali precedenti.

Consigliere BELLOCCHI

Chiedo scusa, Presidente.

 

Presidente GIGANTE

Sì.

Consigliere BELLOCCHI

Cortesemente, potrebbe porre a votazione singolarmente i verbali? Perché tutti insieme? Io perché devo votare i verbali dove non c’ero? Scusate, non penso che sia corretto!

Ponga a votazione i singoli verbali, non una votazione per tutti! Abbiate pazienza!

(Interventi fuori microfono)

No: la seduta deserta è una poi. Non lo so che cosa c’è. Quindi io non c’ero, quindi non…

Interventi fuori microfono.

Presidente GIGANTE

Allora, per l’approvazione del verbale n. 8, che sono le interrogazioni del 16 marzo 2013; poi verbale n. 9 del 16 marzo 2013, che sarebbero “Approvazione verbali delle sedute precedenti”; il verbale n. 10, che fu per l'”Approvazione Regolamento per l’istituzione di stalli di sosta a carico delle merci, che fu poi ritirato; poi il verbale n. 11 del 16 marzo 2013 per la concessione per l’occupazione di area pubblica per la realizzazione del chiosco in piazza Risorgimento, che fu ritirato; il verbale n. 12 del 16 marzo 2013 per l'”Adozione variante semplificata del Centro Comunale di raccolta isola ecologica; il verbale n. 13 per l'”Istituzione del Registro Amministrativo delle unioni civili”; il verbale n. 14 sempre del 16 marzo 2013 “Riconoscimento debito fuori bilancio della causa civile dell’Ente incaricato presso il Giudice di Pace”; poi il verbale n. 15, un’altra sentenza del Giudice di Pace del signor Alfonso contro il Comune di Sava. Questi sono i verbali della seduta precedente del Consiglio Comunale, quindi adesso possiamo passare alla votazione.

Chi è a favore? Possiamo votare a chi è a favore.

Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il provvedimento in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 11  voti favorevoli, n. 6  astenuti su n. 17 Consiglieri presenti.

Presidente GIGANTE

Passiamo al secondo punto dell’ordine del giorno…

(Intervento fuori microfono)

Ha risposto!

 

Presidente GIGANTE

Passiamo al secondo punto dell’ordine del giorno: “Approvazione Rendiconto esercizio finanziario 2012”.

Passo la parola al Sindaco.

Sindaco IAIA

Io cercherò di essere molto sintetico visto che in Commissione già l’altra sera abbiamo affrontato questo argomento.

Come il Consiglio Comunale sa, il Conto Consuntivo è il documento che viene predisposto dalla Giunta Comunale, nel quale sono certificate le entrate e le spese sostenute dall’Ente nell’esercizio finanziario precedente.

Qualche considerazione la vorrei fare in merito, anche se credo che sia inutile, anche in merito alle gravi difficoltà finanziarie che riguardano tutti gli Enti Locali in Italia e il Comune di Sava non è assolutamente esente da questa situazione, dalle difficoltà economico-finanziarie che derivano da una drastica riduzione dei trasferimenti statali, peraltro credo che i problemi aumenteranno ancora di più se è vero – come è vero – che questa sera il Governo Letta sta sospendendo il pagamento della cartella IMU e non so quelle entrate in che maniera verranno compensate.

Per cui ci sono delle difficoltà nell’ambito degli Enti Locali molto serie, delle difficoltà anche di liquidità di cassa rispetto alle quali noi stiamo cercando di far fronte, sperando che, fermo restando che è anche giusto ridurre la pressione fiscale sui cittadini, in qualche maniera il Governo si preoccupi anche di compensare quelle risorse in altra maniera, che vengono sottratte ai Comuni, perché i Comuni comunque devono garantire quantomeno i servizi essenziali per i cittadini: e faccio riferimento al diritto allo studio, alla raccolta dei rifiuti, ai servizi amministrativi in senso stretto, ai lavori pubblici, alla manutenzione delle strade del patrimonio pubblico, a tutto ciò che è necessario acche una cittadina come la nostra possa andare avanti.

Detto questo, nel corso di questa gestione finanziaria noi abbiamo cercato e abbiamo privilegiato il mantenimento della pressione fiscale. Che cosa voglio dire?

Che sia le tariffe IMU che la TARSU sono rimaste al minimo: abbiamo l’IMU allo 0,4 e 0,76 rispettivamente per le prime e seconde case. Quindi abbiamo cercato di mantenere la pressione fiscale quanto più bassa possibile, così come i servizi a domanda individuale che coprono in maniera assolutamente parziale e insufficiente i servizi che vengono erogati alla cittadinanza: e mi riferisco, per esempio, al nido o agli impianti sportivi o alla mensa. Le percentuali che con le entrate derivanti dai servizi a domanda individuale noi riusciamo a coprire sono assolutamente minimali e si aggirano, per esempio, per quanto riguarda il nido intorno al 38% e questo significa che il 62% deve derivare poi da interventi da parte del Comune.

Abbiamo privilegiato in questo anno di gestione l’aspetto del  completamento delle opere che non erano state avviate o che erano in corso di realizzazione, visto che non siamo in condizione di assumere investimenti in conto capitale, né di assumere nuovi mutui perché l’indebitamento del Comune di Sava è arrivato quasi al massimo.

Non abbiamo fatto ancora ad oggi ricorso alle anticipazioni di tesoreria, ma non escludo che in futuro il Comune debba essere costretto anche a fare ricorso a questo ulteriore strumento finanziario.

Io voglio comunicare i dati più importanti dal nostro punto di vista che riguardano il Rendiconto Contabile del Comune di Sava. Nel 2010 le entrate del nostro Comune ammontavano a 3.000.000 a di euro che si sono ridotte nel 2011 a 1.000.000  di euro – parlo di trasferimenti statali – per scendere ancora a 370.000 euro quest’anno. Quindi siamo passati dai 3.000.000 del 2010 a 370.000 di quest’anno.

Per quanto riguarda le spese correnti, nel Bilancio di Previsione si era prevista come previsione definitiva di spendere 8.468.000 euro: in realtà c’è stato un abbattimento del 13%, abbiamo speso 7.383.000, con un risparmio quindi rispetto a quella che era la previsione di oltre 1.000.000 di euro. E rispetto alla spesa corrente, che potete vedere nel Rendiconto dell’anno scorso, che è stata nel 2011 di 7.723.000 euro, la spesa corrente di quest’anno ammonta a 7.383.000, con un taglio quindi sulle spese correnti e sulle spese di gestione, con un risparmio di 400.000 euro.

Anche le spese in conto capitale sono scese: siamo passati da 3.000.000 del 2010 a 2.476.000 nel 2011, a 120.000 euro nel 2012 proprio per quello che dicevo, cioè che il Comune non è in grado di affrontare spese in conto capitale, cioè spese per investimenti.

In compenso abbiamo una situazione di debiti che sono stati contratti in passato abbastanza preoccupante e c’è stato un incremento del rimborso dei prestiti che vengono pagati annualmente dal Comune: siamo passati da 596.000 euro che era la quota di prestiti che noi rimborsavamo nel 2010 a 667.000 euro nel 2011, agli 826.000 euro del 2012, quindi con un incremento di circa 250.000 euro che deriva da un indebitamento che è stato contratto nel passato.

Per quanto concerne gli introiti sugli accertamenti ICI per quanto riguarda gli anni precedenti, abbiamo incassato (e risulta dal Rendiconto) 378.000 euro in ordine agli accertamenti ICI e 187.000 euro come accertamenti TARSU, per un totale di introiti di 565.000 euro.

Potrete notare che vi è un avanzo di competenza di 655.000 euro, un avanzo però che a causa dei vincoli del Patto di Stabilità questa Amministrazione non può utilizzare.

C’è stato un incremento in ordine alle entrate extratributarie: +8.000 euro per quanto concerne gli impianti sportivi; siamo passati, per quanto riguarda l’illuminazione votiva, da 174.000 a 247.000 euro e i proventi del cimitero sono aumentati da 45.000 a 103.000 euro; c’è stata una diminuzione delle spese per il personale, da 2.100.000 euro nel 2010 a 2.060.000 euro nel 2012. C’è stato un assoluto azzeramento in ordine alla richiesta dei mutui, cioè nel 2010 sono stati richiesti mutui per 1.100.000 euro, nel 2011 mutui per 400.000 euro, quest’anno non c’è stata richiesta di mutui perché la situazione debitoria e i mutui contratti nel passato non ci hanno consentito assolutamente di indebitarci ulteriormente.

Diciamo che questo è il quadro in cui opera il nostro Comune; ora attendiamo le decisioni del Governo perché per noi è fondamentale capire quali saranno le entrate che arriveranno a giugno, perché con un taglio rispetto ai finanziamenti statali dell’anno scorso di 1.350.000 euro – quindi noi abbiamo avuto 1.300.000 euro in meno rispetto all’anno scorso da parte dello Stato – chiaramente è una situazione che mette in grossissima difficoltà questa Amministrazione Comunale ma tutte le Amministrazioni e tutti gli Enti Locali che sono costretti a muoversi in questo contesto.

Presidente GIGANTE

Grazie, Sindaco.

Ci sono degli interventi?

Prego, Dott. Bellocchi.

Consigliere BELLOCCHI

Signor Sindaco, signor Presidente e soprattutto colleghi Consiglieri, la prima reazione ovviamente dal nostro punto di vista legittima, dal mio punto di vista legittima quando è pervenuto l’ordine del giorno di questo Consiglio, per quanto riguarda nello specifico questo punto, è stata quella di considerarla in tanti punti carente, in tanti punti lacunosa perché i numeri che adesso costituiscono il Consuntivo sono assolutamente difformi da quelli che erano stati presentati a preventivo. E avrei potuto qui fare un elenco non dico infinito ma abbastanza sostanzioso di queste difformità che avrebbero comunque più che giustificato il nostro voto contrario.

Devo dire però che quello che è successo in questi ultimissimi giorni – e mi ricollego alle cose che sono state tirate in ballo all’inizio di questo Consesso dai due colleghi omonimi De Cataldo – mi hanno convinto di una cosa che peraltro, purtroppo, è stata ripresa anche dal Sindaco nella risposta ai colleghi: questo è soltanto la punta di un iceberg dovuta a problemi di lavoro e alla mancanza di prospettive economiche. Parlo di una punta di iceberg perché una di quelle persone si è rivolta a me personalmente e mi ha detto, con grande semplicità: io ci ho messo la faccia ma dietro di me c’è una moltitudine di persone nelle stesse condizioni e forse anche peggio.

 

Presidente GIGANTE

Dottore, mi scusi: la vorrei richiamare…

 

Consigliere BELLOCCHI

Stiamo parlando della stessa cosa, signor Presidente! Stiamo parlando della stessa cosa! Abbia pazienza e faccia finire il discorso!

Allora, che cosa abbiamo maturato come convincimento?

Abbiamo maturato che queste persone hanno il diritto, secondo me, di avere un minimo di aiuto dall’Amministrazione Pubblica, perché se è vero che la situazione è critica, se è vero che la situazione è drammatica per moltissime famiglie, allora è anche vero che noi tutti  – e io mi riferisco ai colleghi Consiglieri in maniera particolare – siamo stati eletti chiamati per risolvere i problemi di questo paese. In questo momento il paese ha un primo grosso problema, un macigno che è quello delle condizioni economiche e sociali di tante famiglie. Allora io dico che sono personalmente, ma penso che anche altri colleghi possono essere d’accordo su questa proposta, votare in maniera positiva questo Consuntivo a condizione che una parte molto cospicua – decidiamo quanto – sia dedicata alla soluzione, sia pure parziale, di questo problema.

Troviamo una formula, signor Sindaco! In questo caso non è più un problema di opposizione e di chi amministra o non amministra, è necessario però che un minimo segnale, almeno un minimo segnale da questi banchi questa sera venga proposto. La proposta che io faccio è quella di vincolare una parte – ripeto – di questi soldi per la soluzione parziale di questo problema, ma diamo un segnale, perché noi non possiamo consentirci che questo paese, che è sempre stato un’isola felice dal punto di vista sociale, rischi una deriva che credo non faccia bene a nessuno.

Questa è la proposta e, come avete visto, non abbiamo voluto fare alcun tipo di speculazione. E con questo non voglio dire che gli interventi dei miei interventi sono stati speculativi sull’argomento, dico soltanto: per favore, facciamoci carico tutti!

Cari colleghi, è vero che loro sono l’Amministrazione ma è anche vero che noi siamo il Consiglio, che noi decidiamo, quindi  dipende da noi quello che vogliamo fare e non abbiamo bisogno di andare a chiedere prima cosa dobbiamo fare o cosa non dobbiamo fare. Ognuno di noi qui, ognuno, tutti abbiamo un lavoro, quindi cerchiamo di metterci nei panni di chi il lavoro non ce l’ha e cerchiamo di fare qualcosa, troviamo insieme un minimo di soluzione per questi problemi.

Grazie.

Presidente GIGANTE

Ci sono altri interventi?

Prego, Consigliere.

Consigliere I. DECATALDO

Per ciò che riguarda questo punto all’ordine del giorno, cioè la discussione del Conto Consuntivo 2012, sappiamo bene che il Conto Consuntivo è l’epilogo di un anno finanziario – in questo caso l’anno 2012 – dove, appunto, si fa il punto della situazione dal punto di vista economico finanziario, dove andiamo a stabilire rispetto alle previsioni stabilite durante il Bilancio di Previsione, successivamente poi dal riequilibrio di bilancio e successivamente in assestamento di bilancio, cioè a novembre di ogni anno… quindi oggi andiamo a valutare questo documento che è l’epilogo di questo lavoro svolto e andiamo a verificare effettivamente cosa si è verificato realmente rispetto alle nostre previsioni, cosa in realtà non si è verificato. Tutto questo, appunto, va a determinare l’equilibrio del Bilancio, la realtà del Bilancio.

Potrei stare diverso tempo ad andare a fare domande sui singoli capitoli, sulle singole spese, perché – purtroppo – per ragioni di lavoro non sono potuto essere presente in Commissione, quindi non le ho potute approfondire in quel momento, ma tutte queste domande sarebbero state, credo, inutili per il semplice fatto che quello che dovrebbe essere l’Organo che garantisce tutti noi Consiglieri Comunali dovrebbe essere, in questo caso, dal punto di vista tecnico il Collegio dei Revisori dei Conti che se c’è – non so – chiedo al Presidente di invitarlo ad entrare, se è presente. Appunto, avrei la necessità…

(Interventi fuori microfono)

Non c’è? E` assente? Ah, ok! Quindi diciamo che per ciò che riguarda uno dei punti cardine, uno degli impegni massimi del Collegio dei Revisori dei Conti, cioè quello dell’assoluta collaborazione e disponibilità nei confronti del Consiglio Comunale e dei Consiglieri Comunali viene meno, perché vorrei ricordare che durante le fasi anche dell’approvazione dell’assestamento scorso e degli altri provvedimenti finanziari il Collegio era assente, non so se lo abbiate invitato ma penso che fosse doveroso per loro essere presenti. Se non è presente oggi, chiedo comunque al Presidente del Consiglio di impegnarsi affinché le prossime volte sia assolutamente presente il Collegio e oggi abbiamo anche la disponibilità, anche se fittizia se voglia-mo, del Dott. Marino, responsabile di Ragioneria, che l’altra volta era assente però ha giustificato i motivi, me li ha messi per iscritto. Dico di questa presenza fittizia non perché lo voglio offendere dal punto di vista della sua preparazione, anzi tutt’altro, ma perché – appunto – ho appreso di questa lettera dove, in qualche modo, per cause ancora da… di situazioni da verificare perché la documentazione, le delibere che ho avuto modo di leggere contravvengono rispetto a quello che mi è stato comunicato dagli uffici formalmente. Ma questo è un altro discorso che approfondiremo successivamente.

Quello che vorrei mettere in evidenza è il fatto che io personalmente non mi sento assolutamente garantito da questa relazione dei Revisori dei Conti sia perché è stata predisposta e consegnata non seguendo precisamente e puntualmente i tempi rispetto all’Art. 2 e 39 del 267, cioè del TUEL, che recita per la predisposizione e il trasferimento di dare più di 20 giorni all’Organo per esprimersi e poi, prima di 20 giorni dalla convocazione, fornirla ai Consiglieri Comunali prima della discussione. Questo è un elemento formale e non sostanziale. Ma se dovessi andare nell’aspetto sostanziale, potrà evidenziare l’assoluta e incompleta e carente relazione dei Revisori dei Conti, sia perché ci sono una serie di errori abbastanza formali, ad esempio ci sono errori di date, ci sono dei punti in cui viene… siccome questi sono degli schemi preimpostati da parte dell’Ordine del Collegio dei Revisori Contabili, ci sono un paio di punti importanti per esempio dove dice all’analisi della gestione dei residui, ad esempio, dice: “L’Ente ha provveduto al  riaccertamento dei residui attivi e passivi al 31.12.2012, come  previsto dall’Art. 2 e 28 del TUEL dando/non dando adeguata motivazione”. Cioè i Revisori la danno l’adeguamento motivazione o non la danno?

Ma mi direte voi: “E` un refuso di stampa”. Sì, ma noi abbiamo necessità di sapere se la danno o non la danno questa certificazione!

(Interventi fuori microfono)

Potete andare a pagina 24.

Poi posso continuare dicendo che anche nella parte finale nella relazione della Giunta al Rendiconto essa dice: “L’Organo di Revisione  attesta che la relazione predisposta dalla Giunta è/non è stata redatta conformemente a quanto previsto dall’Art. 231”. E` redatta secondo il 231 o non è redatta secondo il 231?

E oltre questo, rispetto agli schemi generali, è carente anche nella sostanza poiché ci sono degli articoli specifici sempre del Testo Unico che appunto dicono: “La relazione contiene l’attestazione sulla corrispondenza del Rendiconto alle risultanze della gestione, nonché rilievi, considerazioni e proposte tendenti a conseguire efficacia, produttività ed economicità della gestione”. Nella parte finale mi pare che questi aspetti non vengano assolutamente trattati. Cioè rispetto ad un Rendiconto…

Posso continuare, poiché sto notando abbastanza confusione?

Comunque continuo!

Dicevo che rispetto al fatto che ci sono all’interno degli elementi di forte incertezza, in fase di assestamento di bilancio sia i Revisori sia l’Amministrazione – perché poi è il Consiglio Comunale che lo ha votato e che lo ha sostenuto – ci siamo accontentati di questi due foglietti di carta da parte della CERIN che ci diceva che erano assolutamente già accertati 1.000.000 di euro. Perché questo è stato detto, ci sono i resoconti stenotipici. Ho messo nero su bianco delle richieste all’Amministrazione, al responsabile di Ragioneria che mi ha confermato e mi ha dato ragione anche sul fatto che la CERIN abbia avuto un atteggiamento pilatesco, un atteggiamento di “scaricabarile” e tante altre questioni che sono state evidenziate e risposte attraverso carta stampata.

Oltre questo, andiamo a rilevare di questo milione di euro che, purtroppo, questo milione di euro che in assestamento di bilancio – cioè l’assestamento è quello che dichiara la certezza, l’avvicinamento alla certezza perché è fatto un mese prima della fine dell’anno finanziario – fatalmente diventa una previsione, quindi non è più un accertamento, che l’accertamento si trasforma in 550.000 euro circa, quindi essendo un accerta-mento che non è stato ancora incassato si trasforma poi in residuo e vengono incassati, cioè i soldi reali incassati da questa procedura sono 35.000  euro. Ora passare da un milione di euro fittizi a 35.000 euro di soldi veri e, con-siderando la difficoltà economica e la crisi e il fatto che potrebbero verificarsi notevoli percentuali di insussistenza, cioè il fatto che questi residui attivi fantastici e fantomatici possano risultati inconsistenti, cioè mai esigibili perché possono andare in prescrizione, perché la gente non ha i soldi per poterli pagare, per tanti altri motivi e ragioni, oltre a questo andiamo a trovare anche all’interno del Rendiconto quelle famose circa 100.000  di TARSU in più prelevate dalle tasche dei cittadini quando c’è stato l’aumento, quando non c’è stata la previsione della restituzione e, quindi, non sono state fatte arrivare le cartelle esattoriali con la nuova tariffa anche se era un impegno, un impegno messo dal-l’Amministrazione e dal Sindaco sulla stampa. E l’Assessore Vice Sindaco Fabio Pichierri per queste questioni in passato, quando era all’opposizione, si è sempre battuto e oggi troviamo invece che questi soldi li incassiamo e mi viene anche risposto che li prendiamo come anticipo per la prossima tassa. E sì, perché noi siamo nelle condizioni di prendere soldi in anticipo dei cittadini senza farci carico di quelle che sono le possibilità.

Eppure ricordo bene che in quel momento abbiamo evidenziato anche come fare, così come era già stato fatto nel 2010, visto che il Sindaco ama molto parlare della storia e di quello che è successo in passato.

Detto questo, potrei continuare dicendo veramente tanto perché all’interno non c’è neanche scritto se il Collegio dei Revisori dei Conti ha fatto le verifiche sulla cronologicità dei pagamenti delle fatture, delle determine, perché adesso dobbiamo rispettare i 30 giorni. E siccome stiamo andando… il Sindaco ha detto prima due cose che mi hanno lasciato un po’ perplesso, oltre al fatto che dalla sua relazione pensavo stesse parlando del Bilancio di Previsione di cui ancora non si sanno le sorti, ha detto che non esclude anticipazioni di cassa.

Le anticipazioni di cassa cosa sono?

Sono dei prelievi, delle disponibilità da parte dell’Ente finanziario, in questo caso la banca, che anticiperebbe dei soldi, con pagamento anche di interessi, poiché il Comune ha dovuto dare fondo anche ai fondi vincolati per altre spese che, se vogliamo, avendo fatto una verifica, non essendoci liquidità di cassa perché per i residui attivi siamo arrivati nell’ordine di circa 8-9.000.000 di eu-ro….

Questo, secondo il mio punto di vista e secondo quelle che sono state le verifiche, ci deve fare interrogare fortemente e far rimanere anche perplessi dal mio modesto punto di vista perché credo che questo Rendiconto sia molto campato in aria rispetto a quella che era la realtà dei fatti, che ci troviamo in una condizione finanziaria abbastanza negativa non solo per l’aspetto che riguarda la ri-duzione dei trasferimenti statali, perché è vero che da una parte ci sono state delle forti riduzioni ma non è successo quest’anno, è un trend che va avanti da circa due-tre anni, per cui quando noi ci siamo candidati a risolvere i problemi del paese penso che ne fossimo a conoscenza di quello a cui andavamo incontro. Non possiamo oggi far apparire che siamo degli sprovveduti, che abbiamo trovato la sorpresa negativa o che assolutamente è colpa degli altri, sempre e solo degli altri.

Perché noi dobbiamo assumerci la responsabilità anche di andare a verificare quali sono le condizioni, quali sono le situazioni e mettere in campo progettualità che ci permettano di uscire da questa situazione, poter offrire delle opportunità per il territorio e attrarre tutti quegli strumenti finanziari che non siano il project financing fatto dalla mattina alla sera, fatto dalla mattina alla sera! E su questo spero di sbagliarmi, così come ho detto già nel novembre scorso quando ho detto: “Spero di sbagliarmi su questo milione di euro che non sarà mai verificabile, perché se non mi dovessi sbagliare si potrebbe andare incontro a situazioni precarie dell’Ente, anche verso un dissesto finanziario”. E così purtroppo sta avvenendo.

E oggi ci troviamo nella condizione in cui, se non mettiamo in campo queste situazioni… non è stato fatto nell’anno 2012 perché non c’è uno straccio di iniziativa, se non qualcosa che va solo ed esclusivamente a vantaggio della stampa, degli annunci, iniziative di carattere serio che possono portare alla fuoriuscita da questo empasse, da questo blocco, anzi da questa deriva che si sta andando a verificare, credo che proprio questa relazione sia assolutamente inconsistente, insufficiente,  secondo me non è neanche a norma perché credo che questi aspetti che sono stati omessi, spero per sbaglio e non volontariamente, anzi ne sono sicuro che sono stati omessi per sbaglio, ma in una condizione del genere, dove appunto al tempo fu detto dai Revisori dei Conti di controllare puntualmente l’azione dell’azienda che faceva gli accertamenti dei tributi e successivamente non si è verificato e si è verificata questa totale insussistenza del 50%, che va anche al di sotto – se vogliamo essere buoni – ci troviamo nelle condizioni, appunto, di trovare questa relazione che non dà né suggerimenti a noi Consiglieri, non ci dice: “Cercate di fare questo, state attenti a non spendere questi soldi, cercate di fare quest’altro”.

Allora l’anticipazione di cassa a cosa porta?

Porta assolutamente ad una vigilanza stretta da parte della Corte dei Conti, anzi vi annuncio già che sono stato anche fin troppo disponibile a voler venire incontro in tutte le situazioni, però devo riscontrare questa mancanza della volontà dell’Amministrazione di coinvolgerci in tutte le situazioni.

Presidente GIGANTE

Consigliere, volevo invitarla a concludere, per favore.

Consigliere I. DECATALDO

Un altro minuto, per favore, Presidente, perché è una cosa importante. Non stiamo parlando di un debito fuori bilancio, stiamo parlando delle sorti dell’Ente.

Presidente GIGANTE

Possono essere cose importanti, comunque è oltre di 4 minuti del tempo prestabilito.

Consigliere I. DECATALDO

Quattro minuti?

Presidente GIGANTE

Oltre 4 minuti.

Consigliere I. DECATALDO

Perché non ne abbiamo 10?

Presidente GIGANTE

Sono 14.

Consigliere I. DECATALDO

Ah, ecco, oltre 4 minuti. Ok! Mi sono dilungato un po’, però penso di dire cose che interessino forse tutti i Consiglieri Comunali.

Presidente GIGANTE

Sono importantissime però purtroppo ci dobbiamo anche attenere ai tempi.

 

Consigliere I. DECATALDO

Allora mi avvio alle conclusioni, anche se avrei molto, molto da dire.

Credo che questa relazione sia assolutamente non di garanzia per nessuno, anzi invito l’Amministrazione e i Consiglieri a valutare l’ipotesi anche di ritirare l’argomento e rivalutare bene la questione perché, secondo me, stiamo andando incontro a qualcosa di assolutamente difficile.

Per quanto mi riguarda, io invierò tutta la documentazione, anzi invito il Segretario Comunale a chiedere una verifica puntuale da parte della Corte dei Conti su tutta la parte che riguarda l’aspetto della relazione dei Revisori dei Conti, ma comunque io mi farò carico di prendere tutta la documentazione partendo dal Bilancio, alla relazione, a tutto il resto, fino ad arrivare al Rendiconto, manderò tutto alla Corte dei Conti con una relazione puntuale affinché tutto l’Ente sia garantito, che noi Consiglieri Comunali saremo garantiti da un Ente superiore perché assolutamente io non sono per niente tranquillo, perché si va incontro ad un dissesto finanziario che, nella migliore delle ipotesi, ci porterà ad un dissesto guidato così come previsto dal federalismo fiscale.

 

Presidente GIGANTE

Grazie, Consigliere.

Altro intervento da parte del Consigliere Spagnolo.

Consigliere SPAGNOLO

Grazie, Presidente.

Io vorrei provare, con un contributo proprio di carattere operativo, a conciliare le posizioni che sono state espresse in questo Consiglio Comunale, augurandomi che la maggioranza, i gruppi di maggioranza vogliano partecipare a questa discussione e non limitarsi a registrare i posizionamenti, le sensibilità che questa opposizione sta dimostrando di avere.

Questo contributo operativo mi riporta ad esplicitare la proposta che ha fatto il dottor Bellocchi. Il dottor Bellocchi ha parlato di due situazioni speculari: la situazione di estrema difficoltà nel paese e la difficoltà che questo Ente sta attraversando, che non è solo una difficoltà di carattere finanziario ma, dal nostro punto di vista, una difficoltà, se non una inadeguatezza nel concepire la gestione di tutto ciò che rientra nelle competenze amministrative.

Che cosa ha proposto il dottor Bellocchi?

Il dottor Bellocchi ha parlato di sforzo che deve riguardare tutti noi nell’individuazione di una strada condivisa.

Cos’è questa strada condivisa?

Questa strada condivisa può essere un momento dove la volontà di tutti i gruppi, della minoranza e della maggioranza, decidono di mettersi intorno ad un tavolo e verificare come questa gestione amministrativa, che – ripeto – non è solo finanziaria, può essere, in qualche modo, il punto di incontro delle idee, delle visioni che i gruppi politici hanno in questo momento.

La situazione finanziaria l’ha dipinta bene il Sindaco: è una situazione drammatica. Noi abbiamo… questo Ente si apprende che ha difficoltà serie ad effettuare i pagamenti. Questo incide sui servizi in primo luogo e ha una ricaduta anche di carattere lavorativo, ma di per sé – lo ha detto in maniera chiara il Sindaco – rappresenta un campanello di allarme molto ma molto serio in prospettiva guardando al cammino che bisognerà fare.

Quando parlo di gestione amministrativa, intendo dire gestione delle scelte che possono in qualche modo aiutare questo paese ad uscire da questa situazione difficile. Quindi la mia proposta è quella intanto, verificate le disponibilità di tutti, di sospendere per qualche minuto questa discussione e creare una vera e propria scaletta di tematiche che devono, anche se i tempi ci porteranno ad essere il più possibile sintetici, in un certo qual modo costituire un impegno in previsione di quella che sarà la programmazione per il 2013 e per i prossimi anni.

Gestire questa situazione significa capire come si possono favorire gli investimenti in questo paese, nel nostro Comune e su questo devo dire che l’Amministrazione Comunale mi è parsa, ci è parsa essere un po’ titubante: e mi riferisco ad alcune proposte progettuali che sono passate dalle Commissioni, alcuni argomenti che sono stati solo sfiorati nelle Commissioni Consiliari.

Quindi come si può favorire tutto ciò che può attrarre investimenti nel nostro Comune.

Come si possono trovare nuove fonti di finanziamento. Noi siamo nelle condizioni di poter venire incontro alle difficoltà che l’Amministrazione Comunale ha detto di avere nella gestione del quadro finanziario. La carenza di risorse non è un problema che scopriamo oggi, lo diceva prima Ivano. I tagli non arrivano oggi, arrivano da qualche anno addietro, quindi cosa fare per attrarre nel nostro Ente nuovi finanziamenti?

Parliamo di come reperire nuove risorse: come farlo se non partendo dai costi della politica? Cioè trovare una soluzione che possa trovare la classe politica nella sua interezza assumere decisioni che portino ad un taglio drastico e utile poi alla situazione finanziaria dei costi della politica.

Come attivare i finanziamenti già esistenti. Questa è un’altra questione che – torno a dire – ha trovato l’Amministrazione Comunale in difficoltà. C’è stato bisogno di non so quante riunioni di Commissioni Consiliare per arrivare a comprendere quali problemi si celano dietro, ad esempio, il finanziamento per la rete commerciale, perché non erano bastate le interrogazioni dei Consiglieri Comunali, c’è stato bisogno che i Consiglieri Comunali chiedessero la convocazione di una Commissione ad hoc per poi comprendere che il rischio è concreto che questo finanziamento venga perso.

Ma c’è la questione del PIRP, del Piano di Recupero delle zone periferiche. Anche qui noi ci siamo anche sforzati in alcuni momenti di sollecitare una iniziativa dell’Amministrazione Comunale per, ad esempio, partecipare, concorrere all’assegnazione di fondi regionali per l’impiantistica sportiva e l’Amministrazione qui non ha ascoltato. Questo significa discutere insieme su cosa può essere fatto per gestire una situazione drammatica di questo Ente e nel paese: attivare le opere pubblica!

Noi abbiamo apprezzato questa volontà, questa determinazione dell’Amministrazione Comunale a fare un lavoro sostanzioso nel proseguimento delle opere già cantierizzate, ma tutto il resto della programmazione che fine fa?

Quindi interroghiamoci su come, laddove abbiamo già dei finanziamenti attratti da questo Comune, possiamo in tempi certi, definiti, avviare nuove opere pubbliche.

Poi la questione del lavoro, che è una questione sulla quale abbiamo parlato oggi. Monitorare: questo è l’impegno che deve assumere l’Amministrazione Comunale – e concludo – tutte quelle situazioni che incidono sulle possibilità di lavoro vanno monitorate, vanno analizzate nella loro peculiarità; non c’è solo la questione della raccolta differenziata, tutte le situazioni che possono portare su questo territorio opportunità di lavoro vanno viste in una maniera trasparente, come cita il programma.

Io oggi, prima di salire, sono andato a rileggermi il documento che arreca gli indirizzi generali di governo che ha portato poi il Patto per Sava a convincere i Savesi e, quindi, a vincere la tornata elettorale delle amministrative e, quindi, ad assumere il ruolo di Amministrazione: nella sezione “lavoro”, il Patto per Sava assume l’impegno di favorire l’incontro fra domanda e offerta. E si dice che c’è l’impegno a rappresentare alle imprese locali e che operano sul territorio di Sava la presenza di una realtà di disoccupazione, di disagio molto vasta. Questo significa, appunto, monitorare!

Questi sono alcuni temi! Io concludo!

Operativamente vorrei proporre… fermo restando che sarà utile prima di sospendere ascoltare la posizione degli altri gruppi, propongo poi una sospensione. Come dice il dottor Bellocchi, troviamo una strada condivisa e proviamo ad approvare con una  convergenza larga insieme questo provvedimento che riguarda non solo la situazione di Bilancio ma la situazione nel paese di estrema difficoltà.

Grazie.

Presidente GIGANTE

Grazie, Consigliere Spagnolo.

Aveva chiesto la parola il Consigliere De Felice…

Consigliere A. DE CATALDO

Due minuti soltanto, anche perché io ero in Commissione dove – come diceva prima il Sindaco – abbiamo avuto modo di approfondire con il Direttore di Ragioneria questa relazione e già in quella occasione mi dichiarai non soddisfatto, perché avevamo verificato nella relazione che si pagava di più di quanto si riscuoteva, che la Bucalossi veniva destinata a spesa corrente anziché ad opere di urbanizzazione, salvo che tutto ciò non fosse o non sia refuso, come ha rilevato Ivano Decataldo a proposito di quella pagina 24.

Quindi, salvo che anche quei numeri non fossero altri refusi, avevamo già individuato – come dire? – poco impegno soprattutto per quanto concerneva l’Assessorato ai Lavori Pubblici, visto che abbiamo individuato in conto capitale spese per -98%: previsione per 5.500.000, spese nel 2012 soltanto 100.000 euro rispetto a 2.500.000 euro del 2011 e a 2.200.000 euro del 2010. Quindi tutto ciò era stato già affrontato in Commissione. Avevamo avuto anche la presenza del Direttore e in quella sede non ci ritenevamo soddisfatti.

Ci associamo alla richiesta del capogruppo del PD di sospensione per individuare una strada comune e poter condividere l’intervento precedente di Bellocchi. Sostanzialmente ci associamo. 

Presidente GIGANTE

Prego, Consigliere De Felice.

Consigliere DE FELICE

Presidente, inevitabilmente la discussione su questo punto, quindi su questioni di carattere finanziario, si incrocia con le vicende che stiamo vivendo in questi giorni, ma non mi riferisco soltanto a ciò che stiamo vedendo in queste ultime ore, a ciò che stiamo vedendo nel nostro Comune ma a ciò che viviamo oramai da settimane, perché – credo di poter estendere questo pensiero a tutti – il disagio sociale, le problematiche legate alla mancanza di occupazione e di risorse all’interno dei nuclei familiari è un problema del quale ci siamo accorti già da tempo e certamente le mani-festazioni di questi ultimi giorni – come dire? – hanno imposto questo problema alla nostra attenzione in maniera molto forte e preponderante. Ma si tratta di si-tuazioni che già conoscevamo e certamente rispetto alle quali, sia a livello individuale sia come Amministrazione Comunale, si stava già cercando di fare fronte per essere le stesse davvero di gravità tale da non poter essere assolutamente non viste.

Io rispetto ai rilievi sul punto specifico – e poi dirò anche a proposito della richiesta di sospensione che viene dal gruppo del PD – sui rilievi che sono stati fatti circa il Rendiconto che andiamo ad approvare, pur nel grande rispetto per il lavoro fatto nel dare queste indicazioni al Consiglio, ritengo che, dalla lettura degli atti e dall’assunzione di responsabilità fatta da chi è intervenuto nella catena dei controlli, non vi siano ragioni per non procedere oggi all’approvazione di questo documento, ovviamente sul presupposto che tutto ciò che è stato fatto – e di questo non abbiamo dubbi… non abbiamo elementi per dubitare nonostante l’impegno del Consigliere Ivano Decataldo, i dubbi – lo ripeto – possono essere ampiamente fugati perché non ritengo davvero che vi sia connivenza fra organi di controllo o uffici preposti alla gestione e al controllo e questa Amministrazione Comunale. Se i risultati della gestione non sono i migliori possibili è perché certamente – lo ricordo a me stesso e in questo rispondo anche al dottor Bellocchi – il Bilancio di Previsione per l’anno 2012 credo che sia stato approvato entro l’agosto 2012, pertanto era inevitabile uno scostamento fra previsioni e risultato di competenza perché, purtroppo, la situazione della programmazione finanziaria italiana è tale che sono saltati quei parametri e quei criteri normali che dovrebbero portare ad una previsione fatta…

Consigliere BELLOCCHI

Chiedo scusa! Io non sono intervenuto affatto sul merito, eh! Forse altre persone hanno parlato di queste cose, non io.

Consigliere DE FELICE

No, io ricordo… va bene, sarà… va bene, comunque non è questo il punto!

Dicevo quindi che è ormai da tempo che nella previsione economica e finanziaria degli Enti Locali sono saltati i principi ordinatori fondamentali che vorrebbero, appunto, che la previsione degli impegni sia fatta prima che l’anno solare nel quale gli impegni devono essere presi e comunque rispettati sia cominciato.

Quindi ritengo che da questo punto di vista non vi siano elementi per non procedere all’approvazione odierna.

Su alcuni punti, peraltro, le perplessità, soprattutto quelle relative alla stima degli introiti relativi agli accertamenti in materia di tributi, ricordo a me stesso che le stime sono pervenute a questa Amministrazione da parte della società concessionaria già verso la fine dell’anno solare, quindi era inevitabile che le procedure di riscossione volontaria, laddove appunto siano state pur correttamente stimolate, producessero effetti nell’anno a venire. Quindi vedremo nel corso dell’anno 2013 questa attività di riscossione volontaria, se non frenata dalla crisi di liquidità che c’è nelle famiglie e soprattutto nelle aziende… Perché gran  parte di quell’accertato riguarda soprattutto aziende in ritardo, se così possiamo dire, con il pagamento della TARSU e rispetto alle quali l’Amministrazione  sta procedendo per così come previsto dalla Legge, incontrando le difficoltà che appunto le crisi di liquidità che quantomeno sono a conoscenza mia, credo anche degli altri Consiglieri Comunali… E non mi riferisco soltanto alle aziende di Sava ma immagino che tutti abbiate le informazioni in mio possesso, perché la stampa, i mezzi di comunicazione non fanno altro che ripeterlo e gli inviti, i richiami che provengono dalle associazioni di categoria vanno tutti in quella direzione: nel segnalare la grande crisi che c’è, appunto, di liquidità nelle aziende italiane. Lo ripeto: sempre che questa situazione non possa impedire al Comune di incassare quanto dovuto.

E sempre con riferimento alla situazione nella quale ci troviamo ad operare e richiamata da qualche Consigliere Comunale, è chiaro che questa situazione era a conoscenza dell’attuale Amministrazione Comunale nella fase della campagna elettorale, ciò non toglie che né consapevolezza e né parole utilizzate possano andare a risolvere i problemi nel concreto. Se bastasse solo parlarne, avremmo risolto tutti i problemi.

Però anche da questo punto di vista credo che sia noto a tutti i Consiglieri e all’Amministrazione, ma mi riferisco soprattutto ai Consiglieri che sono intervenuti sul punto, che l’ANCI già da tempo ha chiesto addirittura un innalzamento del tetto delle anticipazioni, recependo il lamento degli Enti e non solo del Comune di Sava che ancora non ha proceduto all’anticipazione di cassa, come hanno fatto anche altri Comuni del circondario, perché la situazione è di grave crisi finanziaria determinata anche, purtroppo, degli stretti vincoli che lo Stato  Centrale sta imponendo agli Enti Locali.

E anche su questo credo di non dire assolutamente cose nuove se i miei canali di informazione sono quelli di tutti, non soltanto Consiglieri Comunali ma anche cittadini di Sava: la situazione non è una situazione nella quale si può assolutamente pensare di poter navigare in acque tranquille. Le acque non sono assolutamente tranquille, quindi tutti gli inviti a fare meglio questa Amministrazione credo non possa fare altro che raccoglierli, Consigliere Spagnolo, ma dobbiamo anche essere onesti con noi stessi. Gli inviti andranno raccolti ma dobbiamo augurarci tutti che la situazione migliori. Perché, guardi, anche nonostante l’ottima volontà da parte degli Amministratori di ogni territorio nazionale, non si riuscirà a tirarsi fuori da questa situazione solo con la fantasia o con altro.

Pertanto, nella fase conclusiva mi soffermo sulla richiesta di sospensione che riguarda la proposta fatta dal dottor Bellocchi. Io ritengo che sulla sospensione non vi sia alcun dubbio perché questa Amministrazione Comunale ha sempre dato prova di essere disponibile a tutte le richieste che vengono, che sono venute finora anche dai banchi dell’opposizione, però su un punto voglio essere chiaro fin d’ora: non vi sono ragioni per non andare incontro ad una richiesta che, credo in perfetta e totale buonafede, in qualche modo può essere stata ispirata anche dagli avvenimenti di questi giorni – lo ripeto – perché era mia convinzione già in precedenza che questa situazione meritasse delle risposte, sia ben chiara però che noi sappiamo bene che, proprio per le ragioni che ho esposto finora, il Comune già per l’anno in corso, per il quale dovremo ancora approntare il Bilancio di Previsione, dovrà trovare le risorse per salvaguardare quei servizi – perché le risorse servono per i servizi già erogati – che sono servizi alle famiglie che l’attuale situazione finanziaria già sta mettendo in pericolo. E la mancata erogazione di quei servizi non porterebbe altro che ad un maggior esborso da parte delle famiglie,  qualora questi servizi dovessero avere dei costi superiori per loro o, addirittura, alla rinuncia per le famiglie di questi servizi che comunque il Comune fornisce.

Quindi la situazione è questa!

E poi anche un altro piccolo rilievo e in questo – ripeto – dico già come la penso: io sono disposto a prendere in considerazione, come credo possa fare l’Amministrazione Comunale, ma dico fin d’ora che non accetterò nessuna soluzione che ci riporti indietro di anni, quando il Comune erogava ed elargiva ad personam contributi slegati completamente talvolta anche da reali esigenze e soltanto su richiesta e su istanza magari di chi aveva – come possiamo dire? – una maggiore disponibilità di accesso, una maggiore facilità di essere ascoltato (la poniamo in quest’ottica). Io dico di essere d’accordo fin d’ora ad una eventuale destinazione delle somme non vin-colate – perché poi verificheremo quelle che non sono vincolate e speriamo che ne residuino – a favore di progetti che davvero possano intervenire sulle situazioni di vera emergenza sociale e ce ne sono, e questo lo sappiamo.

Grazie.

Presidente GIGANTE

Grazie, Consigliere.

Grazie, Consigliere De Mauro.

Consigliere DE MAURO

Grazie, Presidente. Buonasera.

Io vorrei dire una cosa soltanto, perché quando io sento dire da parte dell’Amministrazione che: “Non ci sono soldi perché il Governo Centrale taglia”, io credo che i tagli vanno fatti anche nella piccola Pubblica Amministrazione, perché gli sprechi sono tanti. Se noi perdiamo, fra l’altro, anche i finanziamenti e l’ultimo recente credo che adesso l’Assessore Pasquale Calasso ci dice come sta la situazione riguardo alla rete commerciale… non è una interrogazione, io sto esprimendo quello che voi avete detto prima. Gli sprechi sono tanti!

Se noi diciamo che ci sono i tagli però poi gli sprechi… noi abbiamo un Bilancio approvato e alla fine facciamo le spese di urgenza, noi abbiamo i problemi che perdiamo sia i finanziamenti che poi, con le spese di urgenza senza gara, alla fine la Legge ce lo consente però se poi per tappare le buche paghiamo 43.000 euro, credo che su queste cose non si può stare.

Quindi io credo che maggiore attenzione sui finanziamenti dobbiamo prendere in considerazione, perché se non prendiamo i finanziamenti oppure se ce n’è qualcuno lo perdiamo, io su questo non ci sto perché oggi è facile mettere i manifesti però poi di fatto i finanziamenti si perdono, le gare non vengono fatte. Perché poi non abbiamo il tempo materiale perché le piccole buche diventano le grandi voragini e spendiamo 43.000 euro e sarà sempre disastrata.

Grazie.

 

Presidente GIGANTE

Grazie, Consigliere.

Quindi prendiamo in esame la proposta di sospensione da parte del Consigliere capogruppo Spagnolo.

Chi è a favore?

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta in oggetto che viene approvata all’unanimità avendo riportato n. 17 voti favorevoli su n. 17  Consiglieri presenti e votanti.

Presidente GIGANTE

Sospendiamo per 5 minuti.

I lavori del Consiglio Comunale vengono sospesi alle 19.15 e riprendono alle ore 20.05.

Il Segretario Generale esegue l’appello nominale per la verifica dei presenti.

Essendo, provvisoriamente, in aula n. 16 Consiglieri su n. 17 la seduta viene dichiarata valida.

Presidente GIGANTE

Possiamo riprendere. La seduta è valida.

Passerei la parola al capogruppo del PD Mimmo Spagnolo.

Consigliere SPAGNOLO

Grazie, Presidente.

Dico solo che nella sospensione abbiamo discusso, abbiamo ascoltato e preso atto di quanto ci ha riferito il dottor Marino. In verità abbiamo ascoltato poco in termini di indicazioni per quello che riguarda la parte politica, ma abbiamo ritenuto, unitamente come minoranza, di tradurre quella che è una nostra proposta/iniziativa della quale darò lettura affinché possa essere posta ai voti in questa sede.

“Oggetto: Proposta/iniziativa dei Consiglieri Comunali”. Sottoscrivono i Consiglieri Bellocchi, Spagnolo, Brigante, Ivano Decataldo, Arturo De Cataldo, Graziano De Mauro.

Il testo della proposta è il seguente: “Visto l’ampliarsi del perimetro del disagio sociale e della soglia di povertà, proponiamo di vincolare una quota parte dell’avanzo di amministrazione per un importo di 200.000 euro per interventi da destinare a famiglie senza reddito da lavoro e a disoccupati savesi, demandando alla Giunta i criteri, i modi, i termini per l’utilizzo di tale somma da tenere in considerazione nel redigendo Bilancio di Previsione 2013”.

Questa è la proposta/iniziativa: dovremmo procedere con il voto su tale proposta.

Grazie.

Presidente GIGANTE

Grazie, Consigliere Spagnolo.

Passo la parola al Consigliere De Felice.

Consigliere DE FELICE

Presidente, io rispetto alla proposta che è stata elaborata quando già la riunione dei Consiglieri era terminata ed era terminata allorquando – probabilmente mi sbagliavo, insomma – le argomentazioni, seppur tecniche, del dottor Marino, molto esaustive, anche fin troppo esaustive perché sono andate anche a coprire quella che è la prospettiva futura dal punto di vista finanziario di questo Ente, mi sembrava che le argomentazioni tecniche dalle quali non si può prescindere o, quantomeno, l’Amministrazione non può prescindere… capisco che non è questa la sede per articolare un dibattito approfondito sulle responsabilità politiche e amministrative, ma probabilmente sfugge a qualcuno che da un po’ di tempo a questa parte i Bilanci delle Amministrazioni Locali non sono più i Bilanci di un tempo, quelli “allegri”, quelli che potevano chiudersi in perdita e quelli che potevano poi essere finan-ziati per il pareggio da parte dello Stato. I tempi sono cambiati – ahinoi! – e questo certamente va a svantaggio di chi amministra che vorrebbe avere più le mani libere.

La proposta, per quello che era stato ampiamente spiegato e che naturalmente andiamo a ripetere in questa sede perché è giusto che tutti sappiano e tutti sentano, era tecnicamente inaccoglibile e, quindi, lo diventa anche politicamente, in quanto – come ci è stato spiegato dal dottor Marino, che a questo punto, anche se in maniera sintetica potrebbe anche riproporre il suo pensiero, ma ritengo peraltro che sia superato dagli eventi questa esposizione perché abbiamo ben compreso il tenore della richiesta da parte dell’opposizione… dicevamo: questa proposta non può essere – come dire? – neanche discussa in questa sede per la semplice ragione che le somme che sono risultate quale avanzo di amministrazione, come diceva il dottor Marino, devono avere una destinazione che in qualche modo è già vincolata o, quantomeno, che non può prescindere da quello che tutti sappiamo essere una norma estremamente vincolante e cioè il Patto di Stabilità. Cioè anche soltanto aderire in via di intento, insomma, a questa proposta costringerebbe l’Amministrazione in pratica ad esporsi già ad una violazione del Patto di Stabilità che avrebbe delle conseguenze per tutta la popolazione savese.

Quindi è per senso di responsabilità che io mi permetto di chiedere all’opposizione di modificare l’impostazione della loro richiesta. Peraltro noi in questa sede non stiamo neanche decidendo dell’utilizzazione dell’avanzo di amministrazione, non è questa neanche la sede, noi stiamo soltanto approvando un prospetto contabile senza individuare oggi come l’avanzo di amministrazione dovrà essere speso.

Quindi, se vogliamo, la richiesta è anche inconferente, come si dice in altre sedi, ma pur interpretando lo spirito della proposta dell’opposizione io mi permetto di chiedere se tale proposta possa diventare una dichiarazione di attenzione verso i problemi sociali e di genericamente impegnare l’Amministrazione a trovare le risorse per questo tipo di interventi, non vincolandoli all’utilizzazione dell’avanzo di amministrazione, bensì nel redigendo Bilancio di Previsione in-dividuare forme di intervento, peraltro compatibilmente anche con quelle che sono le competenze sovraccomunali, quindi nell’ambito del Piano di Zona – che speriamo presto si possa in qualche modo sbloccare – individuare quegli interventi che vadano a rispondere alle emergenze sottolineate in questa sede.

Altrimenti la proposta così come formulata, anche per ragioni proprio tecniche di legittimità, non potrà essere accolta dai gruppi di maggioranza.

Grazie.

Presidente GIGANTE

Grazie, Consigliere De Felice.

Passo la parola ad Arturo De Cataldo…

Consigliere BELLOCCHI

Chiedo scusa…

Presidente GIGANTE

Aveva chiesto la parola…

Consigliere A. DE CATALDO

No, un attimo soltanto… 

Consigliere BELLOCCHI

No! Io vorrei dire soltanto una cosa: perché noi pensiamo in quella proposta di avere accolto esattamente lo spirito di quella che è stata la riunione. Non a caso abbiamo pregato il dottor Marino che – bontà sua – è cortesemente ancora presente, di aiutarci nella formulazione e di darci, sia pure verbalmente, il suo – diciamo – parere tecnico…

Consigliere A. DE CATALDO

Che deve diventare formale se andiamo avanti, eh!

Consigliere BELLOCCHI

 …e di questo il dottor Marino ci deve dare atto.

Evidentemente la lettura del collega non è stata sufficiente per incastrare nella mente del Consiglio e dei singoli Consiglieri quello che noi abbiamo scritto. Noi abbiamo scritto – lo dico così, sostanzialmente – di vincolare 200.000 euro – va bene? – per la soluzione dei problemi delle famiglie che non hanno reddito nei modi che ritiene l’Amministrazione. Come, a chi, le metodiche e quant’altro le decide l’Amministrazione e peraltro – abbiamo detto – tutto questo da venire con la prossima…

Abbiamo detto e scritto esattamente questo! Forse non siamo stati capaci di spiegare bene quello che avevamo scritto, ma è questo, collega, che noi abbiamo scritto. Non lo so. Se il Presidente ritiene di rileggerla in maniera che si riveda e si risenta quello che abbiamo scritto, cosicché possiamo forse fare una valutazione diversa.

Grazie.

Presidente GIGANTE

Grazie a lei, dottore.

Passo la parola al Consigliere Arturo De Cataldo.

Consigliere A. DE CATALDO

Sì, anche se chi mi ha preceduto ha sostanzialmente detto quello che volevo dire io, cioè: il Consigliere De Felice dice “E` inconferente perché non si può decidere l’utilizzo in questa sede. Aderire anche in via d’intento significherebbe esporsi a violazione del Patto di Stabilità”. Per cui per ragioni tecniche non potete aderire. Quindi per le ragioni tecniche rispetto a quella mozione, a quella proposta io direi di avvalerci del funzionario tecnico che è presente.

Per il resto stiamo parlando di un terzo dell’avanzo che risulta dall’approvando Rendiconto, sul quale terzo stiamo dicendo: “Impegniamoci affinché l’Amministrazione quel terzo lo vada a destinare alle famiglie bisognose ovvero alle famiglie prive di un reddito da lavoro, ovverosia quelle famiglie in cui regna purtroppo la disoccupazione, vista la situazione attuale”. I criteri, i modi – come diceva il Consigliere Bellocchi – sarete voi Giunta, voi maggioranza a individuarli, cioè i destinatari li stabilirete voi i criteri come individuarli, le modalità come evidentemente utilizzare poi queste somme, qualora si potranno uti-lizzare, qualora si arriverà al momento in cui si potranno realmente utilizzare.

In questa sede stavamo chiedendo semplicemente l’impegno, come hai detto tu, guardando però a quell’avanzo di amministrazione. Perché impegnare l’Amministrazione a ricercare risorse? Stanno lì! Ci sono 600.000 euro! Quindi, qualora si potranno utilizzare, un terzo di quelle somme saranno vincolate alle famiglie bisognose. Questa è la proposta!

Se le ragioni tecniche  che adesso vedremo essere riconfermate impediranno a noi di proporre e a voi di accogliere, studieremo qualche altra cosa, perché qualcosa bisognerà inventarsi; se invece ragioni tecniche non ostano acchè questa proposta possa andare avanti, mi pare di aver capito che voi sareste favorevoli. Perché se sono solo ragioni tecniche a impedirvi di aderire, qualora non ci dovessero essere queste motivazioni tecniche contrarie, mi pare di aver capito che sarete favorevoli.

Consigliere DE FELICE

No, soltanto per chiarire.

E` evidente che la riunione e la sospensione è servita per ascoltare quali sono le ragioni tecniche che ci impediscono da stasera di prendere un impegno…

Consigliere A. DE CATALDO

No: si parlava di utilizzare! La proposta parla di vincolare ad un futuro utilizzo demandando alla Giunta. E` diverso!

Consigliere DE FELICE

Ma – voglio dire – persone serie laddove poi dovessero vincolare delle somme, è chiaro che queste somme poi dovrebbero essere utilizzate per quella finalità. Il problema…

Consigliere A. DE CATALDO

Se non volete utilizzarle per quella finalità, è chiaro che è inutile andare avanti, eh!

 

Consigliere DE FELICE

No, no. Ma io mi permetto di dire un’altra cosa: nel Bilancio di Previsione redigendo, come ogni anno e come è accaduto sempre, interventi di carattere sociale e che, quindi, vanno incontro a ciò che voi chiedete ci sono stati, perché gli interventi di carattere sociali abbracciano un ventaglio molto ampio. Nella fase di redazione del Bilancio di Previsione nella quale gli equilibri molto spesso dipendono anche da cifre che possono apparire irrisorie ma che comunque diventano rilevanti, nella fase di approvazione l’Amministrazione…

Consigliere A. DE CATALDO

La mozione è separata, non fa parte del Rendiconto.

Consigliere DE FELICE

 …l’Amministrazione si può impegnare a ricercare questi importi ma senza un vincolo relativo a cifre che oggi non…

Consigliere A. DE CATALDO

E che facciamo un vincolo su somme che non esistono?

 

Consigliere DE FELICE

No: su somme che esistono, io non ho detto il contrario, ma non possiamo dire oggi “Vincoliamo 200.000 euro” quando invece nell’ambito dell’utilizzazione consentitaci dalla Legge e dagli interventi di carattere sociale che normalmente vengono finanziati, oggi non possiamo dire “Vincoliamo 200.000  euro” perché prenderemmo un impegno che probabilmente non potremmo man-tenere e che sarebbe soltanto un impe-gno che creerebbe aspettative, probabilmente sarebbe una presa in giro nei confronti di chi oggi attende degli interventi che l’Amministrazione dovrà fare ma dovrà fare nell’ambito di quella che è la sua programmazione.

Consigliere A. DE CATALDO

Scusami, Salvatore: e chi impedisce all’Amministrazione, se questo impegno apparirebbe una presa in giro, di andare ad individuare le altre somme? Intanto impegni queste; poi se queste si appalesano una presa in giro, tu sarai tanto bravo da andare a trovare le altre somme. Non è che questa ti impedisce di andarne a trovare altre.

(Il Consigliere De Felice interviene fuori microfono)

No, no, io sto contestando le motivazioni che mi stai portando, non…

(Il Consigliere De Felice interviene fuori microfono)

Ma se tu mi dici: “No, perché sarebbe una presa in giro”. Va bene, troverai le altre!

Presidente GIGANTE

Consiglieri, scusate! Vorrei passare direttamente la parola al dottor Marino, così può dare delle spiegazioni in merito, così almeno evitiamo queste discussioni.

Dott. MARINO

Io volevo riprendere un po’ il discorso e ripetere quello che ho riferito nella riunione che c’è stata, soprattutto faccio riferimento alla premessa: che gli aspetti tecnici vanno sviscerati, enunciati e sono avulsi dagli indirizzi generali politici e, quindi, la parte politica si deve assumere la responsabilità di dare gli indirizzi sentita – diciamo così – la parte tecnica fino a quando è compatibile, altrimenti si assume la responsabilità di ciò che ha in animo di proporre.

Nel merito, andando proprio nel merito, riferisco e ribadisco quello che ho già detto precedentemente: su una proposta di qualsiasi gruppo o di qualsiasi singolo Consigliere Comunale il responsabile del Servizio Finanziario non può porre alcun veto perché c’è libertà, c’è separazione e, quindi, non osta al di là di tutto il discorso tecnico che è stato detto. Fra le altre cose, ribadisco…

(Il Consigliere A. De Cataldo interviene fuori microfono)

Fammi finire! Fra le altre cose, nella fattispecie quando mi è stato paventato il discorso – e lo ripeto – di  vincolare una certa somma, ripeto anche quello che ho detto: il discorso di andare ad apporre un vincolo che non indica utilizzazione, dal punto di vista tecnico contabile ad oggi è ininfluente in quanto poi dovrà essere sempre e comunque la programmazione finanziaria a sviscerare tutti gli aspetti.

Consigliere A. DE CATALDO

Cioè quindi non espone a violazione del Patto?

Dott. MARINO

Fermo restando… è ininfluente oggi, perché è una delibera… è una proposta…

Consigliere A. DE CATALDO

Scusi! Siccome il Consigliere di maggioranza parlava di violazione del Patto, quindi non ci espone alla violazione del Patto di Stabilità.

Dott. MARINO

No, no, no, non ho detto questo!

Consigliere A. DE CATALDO

No, no, scusi: “Aderire in via di intento ci espone a violazione del Patto di Stabilità”.

Dott. MARINO

Non ho detto “Non espone a…”, ad oggi…

Consigliere A. DE CATALDO

Aderire ad oggi a quel tipo di proposta…

Dott. MARINO

Il vincolo… se voi andate a vedere il Rendiconto, vedete: “Avanzo di amministrazione X, di cui tot liberi e tot fondo vincolato”. Che quel fondo vincolato sia +1 e fondo libero sia -1 ad oggi… perché di fatto sarà poi sviscerato, se si rispetta o non si rispetta il Patto, se con il parere qualificato tecnico-contabile, avverrà nell’approvazione del Bilancio.

Consigliere A. DE CATALDO

Questa?

Dott. MARINO

Ad oggi è una delibera di indirizzo politico amministrativo generale che non comporta ad oggi alcun riflesso tecnico contabile, perché è rinviato alla programmazione.

Consigliere A. DE CATALDO

Eh!

Dott. MARINO

Quindi da questo punto di vista ribadisco che è ininfluente dal punto di vista tecnico. Poi tutte le ripercussioni, i problemi, le valutazioni sono solo di carattere politico.

Consigliere A. DE CATALDO

Dottore, per estrema chiarezza: siccome il Consigliere De Felice ci diceva che aderire in “via di intento” a questa proposta esponeva il Consiglio, l’Amministrazione alla violazione del Patto di Stabilità, diversamente si sarebbe potuto fare.

Dott. MARINO

Ma molto probabilmente il Consigliere De Felice collegava…

Consigliere A. DE CATALDO

No, a me interessa sapere: è così o non è così? Perché…

Dott. MARINO

Collegava al discorso…

Consigliere A. DE CATALDO

Dopo la discussione fra me e lui, demandavamo a lei la risposta a questo quesito, a questo dubbio. Io non lo condividevo…

Dott. MARINO

Ad oggi una indicazione…

Consigliere A. DE CATALDO

Siccome era subordinato il voto…

Dott. MARINO

Ad oggi una indicazione di mero vincolo e, quindi, una permutazione della qualità fra parte libera e parte vincolata, aumentando una a discapito dell’altra senza una effettiva applicazione in sede di programmazione, è ininfluente dal punto di vista tecnico contabile.

Consigliere A. DE CATALDO

Insomma, non le piace la parola “violazione del Patto”.

Dott. MARINO

Come?

Consigliere A. DE CATALDO

Non le piace la parola “che non viola il Patto di Stabilità”.

Dott. MARINO

No, no, è ininfluente perché non è valutabile se violerà o non violerà il Patto…

Consigliere A. DE CATALDO

Stasera lo viola?

Dott. MARINO

Sicuramente vi posso dire che espone a seri rischi in sede poi di programmazione finanziaria l’eventuale applicazione…

Consigliere A. DE CATALDO

Che significa?

Dott. MARINO

 …ma non solo di queste X somme, di qualsiasi somma relativa al Patto come principio relativo all’avanzo, come principio generale.

Consigliere A. DE CATALDO

Ma noi parliamo sempre di quella proposta che demanda alla Giunta poi l’utilizzo nella sede opportuna. Sempre in riferimento ai dubbi del Consigliere.

Dott. MARINO

Non voglio fare il dialogo competitivo, cioè non è… è una proposta politica che va sviscerata a livello politico.

Consigliere A. DE CATALDO

A posto!

Dott. MARINO

A livello tecnico credo che mi sono espresso ampiamente.

Consigliere A. DE CATALDO

Quindi non c’è nessun problema!

Dott. MARINO

Né sono andato in contraddizione quando mi è stato chiesto. Con onestà intellettuale ritengo di aver dato la risposta più consona.

Consigliere BELLOCCHI

Posso?

Per cortesia, potrebbe dare un paio di risposte a me in maniera molto, molto esemplificativa e molto semplici?

Se io ho nei vari capitoli di bilancio rispetto all’anno precedente messo in ipotesi di spesa – dico questa cosa senza offesa per nessuno, così giusto per capirci – 20.000 euro per le feste patronali – va bene? – e quest’anno decido, per motivi vari, di spenderne solo 5.000  e altri 15.000  di farne altre cose, secondo lei questo porta dei problemi dal punto di vista del Patto di Stabilità?

E se io decido che ho una vettura che potrebbe andar distrutta… mettiamo una cosa qualsiasi, i Vigili che c’erano due macchine:  avevo deciso quest’anno di cambiarle, decido invece di non cambiarle quest’anno, non mi rimangono ancora quei soldi che avrei deciso prima di mettere in spesa per le vetture per fare un’altra cosa? E questa ipotesi ancora mi cambia il Patto di Stabilità? Io non credo perché il costo sostanzialmente rimane lo stesso.

E` questo il problema! Cioè il vincolo significa andarsi a lambiccare il cervello perché quei 200.000  euro o quelli che sarà possibile, poi si vedrà – lo abbiamo detto – nell’ambito della formulazione della cosa, si vedrà, però una parte almeno sia  destinata per quella funzione, peraltro abbiamo detto esplicitamente per le famiglie senza reddito da lavoro dipendente. Quindi non stiamo parlando di quello che ha bisogno dei 20 euro o dei 30 euro o dell’affitto mensile. Non è questa la logica, De Felice! Non è questa la logica! La logica…

(Il Consigliere De Felice interviene fuori microfono)

Oh! Siccome abbiamo fatto questo genere di questione, è soltanto per chiarirci. E` questo! Probabilmente non riesco ad esprimere bene quello che è, ma spero che sia più chiaro adesso, cioè impegniamoci tutti quanti a risparmiare su qualche cosa che secondo la valutazione generale della Giunta – noi abbiamo delegato la Giunta a fare queste cose – si può risparmiare su alcuni capitoli – va bene? – e spendiamoli su questo, specificatamente con questo obiettivo. Questo è quanto! Niente di più!

Presidente GIGANTE

Prego, Consigliere.

Consigliere MASSARELLI

Io volevo fare un intervento che ha poco a che fare con aspetti contabili e aspetti di decisioni politiche. Ritengo che si sta parlando di una situazione molto delicata, qual è quella del lavoro, qual è quella delle famiglie che non hanno da mangiare in un momento altrettanto delicato, in un momento in cui vediamo quello che sta succedendo e si sta  non voglio dire “strumentalizzando” perché non credo che il dottor Bellocchi piuttosto che Mimmo vogliano strumentalizzare questo, si sta però circostanziando in maniera – a mio avviso – eccessiva rispetto a quella che può essere una somma che per mille motivi tecnici, che personalmente riesco a comprendere fino ad un certo punto perché sono molto complicati, potrebbe creare – come ha già anticipato il Consigliere De Felice – delle grandi aspettative. Si stanno  creando quasi due fazioni: quella dei buoni e quella dei cattivi. Quella dei buoni che dicono “C’abbiamo 600.000 euro, ce li abbiamo là! 200.000 l’anno prossimo utilizziamoli per le famiglie” e poi ci stanno i cattivi che, forti del dirigente, dicono: “No, non li possiamo utilizzare, sarebbe gravissimo, potrebbe succedere l’impossibile”.

Allora qua dentro abbiamo l’ausilio del dottor Marino, abbiamo una serie di persone che ci possono confortare. Il messaggio che potrebbe uscire fuori – perché non tutti poi vogliono guardare, vogliono leggere, vogliono ascoltare e vogliono capire – il messaggio gravissimo che potrebbe uscire fuori è proprio: “No, l’Amministrazione Iaia, a proposta della minoranza, dice no. Questi soldi teniamoceli perché dobbiamo fare chissà che cosa”.

Allora condivido pienamente di dare una impostazione di carattere molto sociale a questo anno che verrà perché si spera – sono il primo a sperarlo – che qualcosa possa cambiare negli anni a venire, perché ci coinvolge tutti, quindi assolutamente sì dare una impostazione di carattere sociale, però non vincoliamoci a numeri che potrebbero essere un’arma a doppio taglio per tutti, perché pensare che ci saranno 200.000 euro che poi la Giunta deciderà come dare, francamente la trovo una cosa… una “palla” che viene data in mano alla Giunta che dovrebbe esplodere poi con le conseguenze che già stiamo vedendo.

Quindi sì, assolutamente impegniamoci! 20.000 per San Giovanni, l’anno prossimo 5.000 e che poi il Consigliere Decataldo piuttosto che chiunque altro non dica: “La lucina era fulminata” piuttosto che “L’illuminazione era brutta”. Quindi impegniamoci per quello, sono d’accordo, ma evitiamo di parlare di cifre oggi, quindi parlerei più che altro di impostazione sociale di quello che vuole essere un percorso. Questo lo posso condividere.

Grazie.

Presidente GIGANTE

Prego, Consigliere Decataldo.

Consigliere I. DECATALDO

Sì. Grazie, Presidente.

Colgo al volo quello che ha detto in questi ultimi secondi il Consigliere Massarelli… colgo, colgo al volo e controbatto la storia della lucina perché mi sembra veramente ridicola e bassa  di spessore rispetto a quello che lei ha detto.

Quando vuole, possiamo vedere nelle sedi opportune dietro quella lucina cosa c’è stato e cosa ci sarà, perché ancora dobbiamo capire tanti aspetti di quella famosa lucina. Comunque ognuno si assume la responsabilità di quello che dice e di quello che si fa e nelle sedi opportune.

Dopodichè, discutendo di cose un po’ più serie, vorrei un attimo sottolineare un aspetto rispetto a questa proposta di carattere generale che mette in evidenza quello di cui abbiamo discusso…

Consigliere MASSARELLI

Presidente, chiedo di richiamare formalmente il Consigliere Decataldo perché non credo di aver detto cose poco serie, quindi…

Presidente GIGANTE

Non ho sentito. Chiedo scusa, stavo parlando.

Consigliere I. DECATALDO

Posso continuare, Consigliere? Oppure vuole prendere il posto del Presidente del Consiglio?

(Il Consigliere Massarelli interviene fuori microfono)

Ok! Perfetto!

Dicevo… Posso continuare, Presidente?

Presidente GIGANTE

Prego.

Consigliere I. DECATALDO

Grazie. Stavo appunto dicendo poc’anzi rispetto a quello che si sta discutendo, del tema importantissimo e rispetto a quello che ha dichiarato anche il dottor Marino all’interno della stanza del Sindaco dove appunto ha, in modo esaustivo, sviscerato tutti gli aspetti tecnici contabili di quello che sarà il futuro prossimo, la questione fondamentale però è che io in quella sede, quando siamo stati all’interno – posso dirlo tranquillamente – non sono intervenuto, non ho detto la mia perché ritengo in generale una sostanziale chiusura e una sostanziale presa di posizione con l’utilizzo come paravento dei tecnicismi tecnico-contabili. Io immagino che questa sia una Amministrazione politica, che è stata votata dai cittadini savesi, non credo che sia una Amministrazione tecnica e ho imparato strada facendo che la politica è l’arte del possibile e nel momento in cui qualcuno, una Amministrazione porta un progetto e lo mette in una competizione elettorale e lo fa vedere come la novità dicendo – appunto – che darà tanto lavoro, costruirà tante opportunità, risolleverà le questioni del futuro da Sava perché è stata affossata, perché è stata denigrata, perché è stata tutto quello che vogliamo, debba assumersi delle responsabilità molto forti. E in questo caso bisogna assumersi la responsabilità di dover decidere. Perché quando qualcuno dice che c’è la possibilità successivamente di andare incontro allo sforamento del Patto di Stabilità e cose di questa natura di carattere tecnico che abbiamo già visto sforare in tanti altri Comuni anche politicamente, non perché abbiano commesso degli errori contabili ma perché si sono assunti la responsabilità di sforare il Patto di Stabilità volontariamente… E si tratta di azioni politiche forti avere il coraggio di andare anche oltre la regola, perché se tutti stiamo dicendo che è una regola sbagliata, lo sta dicendo l’ANCI, tutti lo dicono che questo Patto di Stabilità attanaglia le Pubbliche Amministrazioni, bisogna avere il coraggio anche di fare questo.

Qualcuno mi potrebbe controbattere dicendo: “Sì, ma se si sfora il Patto di Stabilità ci sarebbero degli innalzamenti delle tasse ai livelli massimi per i cittadini e cose di questa natura”. Sì, ma non dobbiamo dimenticare che ci sarebbe anche la riduzione del 50% dei costi della politica e, quindi, sarebbe anche un altro elemento sicuramente importante.

Ma quello che vi voglio mettere all’attenzione è che qualora noi non riuscissimo e in questo caso l’Amministrazione, perché – caro Pippo Massarelli bisogna avere oneri e onori a stare in maggioranza – quando c’eravamo noi, ci siamo assunti le responsabilità e ce le siamo prese di tutti i colori, adesso ci  siete voi e ognuno si deve assumere la responsabilità di intraprendere azioni per la collettività. 

Poi saranno i fatti effettivamente ad andare a verificarsi in un modo invece che in un altro.

Questo per dire che cosa?

Per dire che nel momento in cui non ci si assume però questa responsabilità di intervenire, anche massicciamente, assumendosi delle responsabilità anche con il rischio di sbagliare – perché si può anche sbagliare, non siamo tutti perfetti però bisogna assumersi una responsabilità – qualora non facessimo questo, andremmo incontro a quello che in qualche modo era stato paventato che è anche più brutto, e cioè si potrebbe entrare anche in una procedura di dissesto. E queste procedure di dissesto sappiamo benissimo che sono anche peggiori del Patto di Stabilità.

Per cui ci vuole un atto di responsabilità, cercando anche oggi di assumersi la responsabilità di essere anche impopolari cercando di intervenire per garantire maggiori introiti, maggiori ingressi e risorse per andare a garantire questi tipi di interventi, perché sarebbero giustificati, cercando di chiedere uno sforzo maggiore da chi ha di più per andare incontro a chi ha di meno. E in questo caso bisogna assumersi le responsa-bilità anche facendo scelte impopolari. Per cui io immagino che i cittadini savesi chiedano questo a noi e in primis a voi perché siete la maggioranza.

Per cui bisogna assumersi questa responsabilità e cercare di prendere e cogliere queste possibilità, queste proposte anche  come dicevano prima i miei colleghi, e cioè non esattamente andando a prendere quei 200.000  euro dell’avanzo di amministrazione, perché questa è una proposta di massima, la possiamo votare così come non la possiamo votare, ma domani c’è l’impegno affinché quei 200.000  euro o 180 – perché qua non si tratta di dire esattamente al millesimo quanto deve essere la partita contabile – presa da altre risorse in altro modo, perché non penso che qua i Consiglieri di minoranza possano dire: “No, ma noi abbiamo detto i 200.000 euro dell’avanzo di amministrazione, non di altri fondi”. E in questo senso – l’ultima cosa e concludo veramente – quando si parla di azione per il sociale, l’anno per il sociale, del welfare, dove tutti siamo d’accordo nelle enunciazioni, io vorrei invitare il Presidente del Consiglio, visto che ancora non è stato fatto, a convocare il prima possibile la conferenza dei capigruppo che abbiamo chiesto in Commissione Politiche Sociali perché in quella sede abbiamo detto che era necessario immediatamente prendere una po-sizione forte in Consiglio, anche chiedendo in Regione il commissariamento dei Piani di Zona perché ci sono 4.000.000 di euro bloccati per le attività di carattere sociale, 4.000.000 di euro che si trasformano anche in posti di lavoro per tante persone e ancora non è stato convocato niente. Ci sono i verbali di Commissione, c’è tutto!

Per cui chiedo immediatamente la convocazione di questa Commissione perché mi sembra che, dopo un anno di tempo di attesa, dopo che in Consiglio Comunale e nelle sedi opportune abbiamo chiesto più volte di intervenire in maniera massiccia, ad oggi ancora abbiamo visto il nulla.

Presidente GIGANTE

Grazie Consigliere, nonché Presidente della Commissione. Credo che è lei che deve convocare la conferenza dei capigruppo.

Consigliere I. DECATALDO

La conferenza dei capigruppo la convoca il Presidente del Consiglio!

Presidente GIGANTE

La comunica lui a me e io la vado poi a convocare a nome suo.

Consigliere I. DECATALDO

Io ho chiesto che venisse trasmesso il verbale al Presidente del Consiglio. E’ il Presidente del Consiglio che convoca la conferenza dei capigruppo e non il Presidente della Commissione.

Presidente GIGANTE

Sì: ma è lei, che è il Presidente, che deve dire a me quando convocarla.

Consigliere I. DECATALDO

E io ho chiesto di trasferire… di notificarle il…

(Interventi fuori microfono)

No, no, conferenza dei capigruppo.

Presidente GIGANTE

Sì, ma è lei che deve riferirmi quando farla, perché lei è il Presidente della Commissione.

Consigliere I. DECATALDO

Mi scusi, Presidente! Io ho chiesto di trasferirle il verbale entro cui c’era questa richiesta di convocazione!

Presidente GIGANTE

Non l’ho ricevuto.

Passo la parola al Sindaco.

Sindaco IAIA

Riguardo  questo ultimo argomento, aggiorno il Consigliere Decataldo Ivano dicendogli che il commissariamento lo ha già chiesto questo Sindaco una quindicina di giorni fa in una riunione del Coordinamento Istituzionale, per cui è un po’ in ritardo rispetto a questa richiesta. Il Comune di Sava ha già chiesto il commissariamento dell’Ambito!

Consigliere I. DECATALDO

Mi scusi, Sindaco, ma non stiamo nella sua testa, eh! Non lo so io!

Sindaco IAIA

Chiedo scusa! Ho ascoltato per un’ora tutto quello che avete detto!

Consigliere I. DECATALDO

E` passato un anno. Noi abbiamo atteso un anno, abbiamo atteso!

Sindaco IAIA

Ho ascoltato per un’ora e oltre con silenziosa educazione quello che voi avete detto, adesso se mi consenti 10 minuti vorrei un attimo esporre anche qualcosa dal mio punto di vista, se è possibile. Se poi non è possibile e volete parlare soltanto voi…! Credo che la democrazia non funzioni in questa maniera!

Premesso: non stiamo parlando di Bilancio di Previsione questa sera, stiamo parlando e dovremmo approvare il Conto Consuntivo. Nel Conto Consuntivo ci sono alcuni dati che probabilmente a qualcuno sono sfuggiti o a qualcuno è sfuggita qual è la situazione attuale dell’Ente e come è andata avanti la diminuzione dei trasferimenti da parte dello Stato nei confronti del Comune di Sava. Perché se la proposta è di accantonare 200.000 euro, io rilancio e dico: accantoniamo tutti e 600.000 euro di avanzo, non ci sono problemi, perché se al di là dell’aspetto demagogico del ritornare indietro di trent’anni, al bieco assistenzialismo… funzionava forse trent’anni fa quando i Comuni davano i contributi, oramai non esistono più Comuni oggi, nel 2013 che danno i contributi. La politica sociale è assolutamente diversa ed è assolutamente in contrapposizione con la politica assistenzialista che si faceva fino a vent’anni fa. Quindi potremmo anche darne 600.000 euro o 1.000.000 di euro, perché no?! Distribuiamo le risorse, distribuiamo a tutti, magari le banconote le portiamo anche qui sopra e le cominciamo a distribuire a 100 euro alla volta a tutti i bisognosi, salvo poi andare a verificare ed andare a sindacare chi effettivamente ha bisogno e chi no.

Ma se vogliamo entrare nel merito delle questioni e voglio andare al di là delle problematiche di natura tecnica che il dottor Marino brillantemente ha già spiegato e ha già enunciato, e non ci voglio ritornare, io voglio ritornare sulle cifre se vogliamo affrontare la questione in maniera seria o se invece, diversamente, vogliamo aumentare la cifra possiamo anche tranquillamente aumentarla perché forse 200.000 euro in un paese come Sava non sono sufficienti.

Caro dottor Bellocchi, qual è stato l’andamento dei trasferimenti da parte dello Stato in favore del Comune di Sava?

Lei ha il Rendiconto sul suo banco: lo legga e guardi qual è stato il decremento dei trasferimenti da parte dello Stato! Lo Stato nel 2010 ha trasferito al Comune di Sava 3.015.000 euro; nel 2011 lo Stato ha trasferito 1.003.000 euro (-2.000.000); lo Stato ha trasferito nel 2012 al Comune di Sava 370.000 euro. Siamo passati da 3.000.000 del 2010 a 370.000 euro del 2012.

Allora, cari Consiglieri tutti, che cosa deve fare o dovrebbe fare o dovrebbe cercare di fare una Amministrazione Pubblica?

Dovrebbe garantire dei servizi pubblici.

Cosa l’Amministrazione deve fare?

Deve pagare i servizi che dovremmo garantire alla cittadinanza.

Bene, quali sono questi servizi?

La manutenzione delle strade; qualche opera pubblica, se la si riesce a fare; la pubblica illuminazione; quei servizi nel sociale che si riescono a fare. Bene, con oltre 2.500.000 in meno fra l’anno scorso e quest’anno – ad oggi abbiamo avuto 1.350.000 in meno – noi abbiamo difficoltà e avremo difficoltà anche a pagare gli stipendi dei dipendenti che ammontano a circa 200.000 euro al mese.

Allora vogliamo aumentare la cifra?

Aumentiamola pure! 

Vogliamo affrontare il discorso in maniera diversa in sede di Bilancio di Previsione? Decide tutto il Consiglio Comunale di azzerare i capitoli che riguardano lo sport, lo spettacolo, la cultura. Vogliamo fare questo? Discutiamone ma già è un piano diverso. Ma non veniamo a fare proposte così tanto per farci vedere belli e perché poi, scendendo, dobbiamo dire: “Sapete, noi abbiamo proposto di distribuire 200.000 euro alle famiglie bisognose – e il Consigliere Massarelli ha inquadrato perfettamente la questione – e la maggioranza ha votato contro questo emendamento”.

Se voi ci dite dove questi soldi stanno, dove li troviamo, fermo restando che comunque noi dobbiamo pagare obbligatoriamente tutti i servizi con queste somme, allora se ce lo dite voi li andiamo a recuperare questi 200.000 euro e li distribuiamo; se invece dobbiamo parlare in maniera seria, dobbiamo affrontare la questione in maniera seria, fermo restando che anche il riferimento alle spese correnti è un riferimento assolutamente inconferente, perché questa Amministrazione – e potete andare a guardare anche i dati – ha tagliato le spese correnti di oltre 400.000 euro, e sfido chiunque ad arrivare a queste cifre, perché tagliare 400.000 euro di spese correnti in un anno significa tagliare quel pochissimo di superfluo che esisteva. Se voi  venite a guardare le fatture che noi paghiamo, le fatture che paga il Comune di Sava riguardano l’energia elettrica, riguardano la raccolta dei rifiuti, riguardano quel poco di manutenzione di strade che possiamo fare e riguardano i di-pendenti. Mi corregga il dottor Marino se sbaglio. Credo che spese superflue assolutamente non ce ne siano, non so che altri tagli si debbano fare.

Se voi dal punto di vista dei tagli avete delle proposte in sede di discussione di Bilancio di Previsione, allora ben vengano queste proposte, ma se dobbiamo così giocare con le cifre perché dobbiamo apparire belli in questo momento particolarmente delicato dal punto di vista umano, dal punto di vista familiare – e non faccio riferimento alla mia situazione ma alla situazione generale – allora fare una proposta di questo tipo conoscendo queste cifre, conoscendo queste cifre che sono dati oggettivi, non sono cose che mi sto inventando io, allora dire: “Impegniamoci a prendere 200.000 euro”, bene, assumiamo oggi l’impegno. E gli stipendi ai dipendenti poi chi li paga? Andrete voi dai dipendenti comunali a spiegare che a giugno, a luglio non c’è la possibilità di pagare gli stipendi?

Questa è la situazione e questo è il contesto nel quale ci muoviamo!

Allora ci vogliamo sedere a tavolino per discutere del prossimo Bilancio di Previsione? Facciamolo! Credo che questa fosse la proposta del Consigliere Spagnolo! Facciamolo assolutamente con tutti e nella maniera più trasparente possibile, però non facciamo proposte o almeno evitiamo dal mio modesto punto di vista di fare delle proposte che non hanno assolutamente fondamento né dal punto di vista tecnico, né dal punto di vista politico, né dal punto di vista numerico delle cifre perché sono cifre che non esistono, sono cifre aleatorie.

Presidente GIGANTE

Prego, Consigliere Bellocchi.

Consigliere BELLOCCHI

Signor Sindaco, noi non abbiamo preso le cifre perché ce le siamo inventate, noi abbiamo preso le cifre esattamente da – io le ho prese di là, altri le avranno prese da altre cose – pagina 10 della relazione del Rendiconto presentata ai singoli Consiglieri che è quella firmata dal dottor Marino – va bene? – in cui vi riconosciamo (implicitamente ve lo abbiamo riconosciuto) di aver fatto buona amministrazione, tanto buona che il risultato è che ci sono 655.000 euro di utili di esercizio.

Cosa volete che vi diciamo?

In altre circostanze avremmo detto che siete stati incapaci, che avete tosato la popolazione di Sava attraverso una applicazione di tassazione molto elevata, avremmo detto tante cose. Noi abbiamo detto semplicemente: “Bravi, bravissimi! – ok? – Avete  risparmiato 655.000 euro e ve ne diamo atto”.  Dopodichè però diciamo: «Per favore, siccome siamo in una situazione contingente particolare per questo paese, per favore facciamo un atto tutti insieme – io ho detto – non di maggioranza o di minoranza…», che non significa neanche “facciamo un governo insieme”, come qualcuno ha scherzosamente detto, ho detto: “Facciamoci carico tutti insieme – e mi sono rivolto personalmente ai singoli Consiglieri…

Sindaco IAIA

Dottore, ma quello è un avanzo di competenza, non è un avanzo di cassa. Cioè non significa che noi abbiamo 600.000 euro nella cassa che possiamo utilizzare. Forse c’è un po’ di confusione!

Consigliere BELLOCCHI

Abbiamo compreso benissimo!

Sindaco IAIA

No! Credo che ci sia un po’ di confusione!

Consigliere BELLOCCHI

Abbiamo compreso benissimo, e lo sa anche il dottor Marino perché quando abbiamo chiesto a lui, quando gli abbiamo chiesto un suggerimento, ha detto: “Fate qualche cosa – è vero o no? – con le start-up”, quindi vuol dire che se le faccio con le start-up non è escluso che si possa fare con le start-up.

Però il dottor Marino non ha detto: “Non fatelo!”, ha detto: “E` una valutazione politica. Io lo farei con le start-up”. Per chi non lo sapesse, le start-up sono le aziende che cominciano a lavorare in maniera da determinare il decollo, se è possibile, di queste aziende. Benissimo, scegliete voi!

Noi questo stiamo dicendo! Stiamo dicendo, ovviamente: “Sacrifichiamoci un po’ tutti, tutti insieme, scegliamo dove tagliare e cosa tagliare, però cerchiamo di fare qualche cosa di diverso”. Io lo ribadisco perché in quello che ha detto il Sindaco ho sentito lo stesso riflesso di quello che ha detto il capogruppo prima. Noi non stiamo parlando della sovvenzione a pioggia di chi viene e fa la domandina. L’ho detto prima! Non è questo il senso! Non è assolutamente questo il senso!

E diciamo: “Scegliete voi la forma, i modi, i metodi”. E non significa che questa cifra deve essere spesa il 30 di giugno quando devi pagare le tredicesime o le quattordicesime. E` chiaro che è una cifra che va diluita per tutto il corso del 2013. Questo è il senso! Non vedo che cosa ci sia di particolare. Né stiamo strumentalizzando! Non stiamo strumentalizzando un accidenti di niente!

Avevamo chiesto di fare un discorso e un percorso su questa strada comune. La risposta è stata no! Allora se ci consentite, per essere più chiari lo abbiamo messo per iscritto, ma questo è il senso della proposta, né più né meno.

Grazie.

Presidente GIGANTE

Do lettura della proposta…

Consigliere A. DE CATALDO

Giusto… Quello che volevo chiarire è che non si trattava di tornare a trent’anni fa (assistenzialismo o contributi o quant’altro) ve l’ha chiarito adesso il dottor Bellocchi, con gli start-up. Ci sono anche altre forme, come aiutare chi vuole costituirsi in cooperativa, quindi sostenere coloro che volessero mettersi in cooperativa.

In ogni caso, Sindaco, per tutti quei costi, gli stipendi e i servizi, evidentemente il Bilancio è sufficiente per tenere testa a tutti quei costi se arriviamo a questo avanzo. E se il problema è la cifra dei 200.000 euro che – guarda caso…

(Il Sindaco interviene fuori microfono)

Sì: è competenza, d’accordo! Ma io voglio andare fuori dalla cassa, dalla competenza, tutto quello che volete…

(Il Sindaco interviene fuori microfono)

No, no, non è fondamentale, perché i 200.000 corrispondono ai fondi non vincolati, io mi sono accorto che corrispondono a quelli non vincolati, guarda caso. Quindi se il problema è la cifra di 200.000 euro, siccome la proposta dice che si demandi comunque alla Giunta, quindi sempre a lei e ai suoi Assessori, di stabilire criteri, metodi, modalità, tempi e quant’altro purché abbia come destinatari quelle famiglie bisognose, quelle famiglie che comunque non hanno altro reddito di lavoro, quindi fondamentalmente le famiglie dove non ci sono occupati, stabilisca anche la Giunta la cifra.

Io, se il resto dell’opposizione è d’accordo, proporrei di eliminare quei 200.000  e si rimettesse alla Giunta anche l’individuazione della somma. E diamo fiducia alla Giunta! Vediamo la Giunta che cosa farà poi in occasione del Bilancio: mette 1.000 euro, 200, 400, 600, gioca al rilancio come faceva prima il Sindaco o gioca al ribasso. Togliamo i 200.000 dalla proposta, se il resto dell’opposizione è d’accordo. Perché l’alternativa è, cara opposizione, che ce la bocciano e non avremo niente proprio. Quindi così almeno abbiamo una speranza che giocheranno al rilancio anziché al ribasso.

Il Sindaco interviene fuori microfono.

Presidente GIGANTE

Prego, Consigliere Spagnolo.

Consigliere SPAGNOLO

Io voglio rispondere al capogruppo del PdL laddove propone di fare come proponenti uno sforzo per cogliere in quel documento le perplessità che sono state espresse dai Consiglieri della maggioranza, anche se voglio dire – e mi rivolgo proprio a loro – che sono personalmente convinto che se questo documento lo votiamo insieme è una occasione che il paese guadagna; se questo non accade, è una occasione persa. E voglio anche ricordare a chi parlava di strumentalizzazione, che qualche anno fa quando venne proposto sempre in questa Assise di destinare delle risorse  finanziarie per aiutare i cittadini nelle spese per lo svuotamento dei pozzi neri, si determinò più o meno la stessa atmosfera laddove si diceva: “Questa è demagogia! Questa è…”. In realtà poi cosa accadde?

Che, con la buona volontà dei Consiglieri, con la volontà dell’Amministrazione Comunale e con l’intervento della Provincia di Taranto, quelle risorse vennero iscritte a Bilancio e gli interventi si realizzarono realmente. Ma allora ricordo bene che l’impatto fu quello di dire: “E` irrealizzabile! E’ demagogia! Serve a…”. Se c’è la volontà, approviamo questo documento, togliamo l’indicazione delle cifre, se può servire a tranquillizzare tutti ma facciamo in modo che questa sia una occasione che il paese guadagna e non parliamo di strumentalizzazione. Perché se volessimo strumentalizzare l’argomento, oggi avremmo scritto in quel documento che i soldi si possono prendere tagliando gli stipendi agli Assessori, quei soldi… forse l’avanzo è vincolato al Patto di Stabilità ma quei soldi probabilmente si possono toccare, si possono ridurre o si possono totalmente eliminare come hanno fatto tantissime Amministrazioni Comunali di questo paese.

Grazie.

Presidente GIGANTE

Vado a dare lettura della proposta del Consigliere…

(Interventi fuori microfono)

Sì: adesso la modifichiamo!

Consigliere I. DECATALDO

Scusami, Presidente. Siccome è stata fatta questa proposta di modifica, se posso esprimere il mio parere almeno, visto che l’ho firmato anche io quel documento?

Presidente GIGANTE

Un minuto, per favore, così andiamo avanti con il lavoro.

Consigliere I. DECATALDO

Anche di meno, semplicemente.

Presidente GIGANTE

Prego.

Consigliere I. DECATALDO

No, semplicemente in relazione a quello che si diceva, cioè alla proposta di Arturo De Cataldo per l’eliminazione della cifra e, quindi, demandare alla Giunta. Il fatto dell’apertura del capogruppo del PD Spagnolo dicendo, appunto, che è un ulteriore passo avanti per cercare di far cogliere questa proposta, io personalmente non sarei d’accordo perché si tratterebbe semplicemente di andare a fare un ennesimo ordine del giorno che si va ad approvare e che poi si va a disattendere. Se però meglio di tanto non si può riuscire ad ottenere, mio malgrado comunque il voto all’emenda-mento sarà favorevole anche senza la quota delle 200.000.

Presidente GIGANTE

Quindi è da togliere “per un importo pari a 200.000 euro”?

(Interventi fuori microfono)

«Sava, 9 maggio.

“Oggetto: Proposta/iniziativa dei Consiglieri Comunali di minoranza. Visto l’ampliarsi del perimetro del disagio sociale e delle soglie di povertà, proponiamo di vincolare una quota parte dell’avanzo di amministrazione per interventi da destinare a famiglie senza reddito da lavoro e ai disoccupati savesi, demandando alla Giunta i criteri, i modi e i termini per l’utilizzo di tale somma da tenere in considerazione nel redigendo Bilancio di Previsione 2013.

Firmato: I Consiglieri di minoranza”.

E` così? 

Mettiamo a votazione.

Chi è a favore…

Consigliere MASSARELLI

Chiedo scusa, Presidente, potremmo mettere a votazione 5 minuti di ulteriore sospensione? E` possibile?

(Interventi fuori microfono)

Votiamo?

Prendiamo un attimo in considerazione la proposta della sospensione.

Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta in oggetto che viene approvata avendo riportato n. 16 voti favorevoli, n. 1 contrario (Consigliere A. De Cataldo) su n. 17 Consiglieri presenti e votanti.

I lavori del Consiglio Comunale vengono sospesi alle ore 20.59 e riprendono alle ore 21.22.

Il Segretario Generale esegue l’appello nominale per la verifica dei presenti.

Essendo, provvisoriamente, in aula n. 17 Consiglieri su n. 17 la seduta viene dichiarata valida.

Presidente GIGANTE

Possiamo riprendere dando lettura della proposta del Consigliere Spagnolo e poi ci è anche pervenuta un’altra mozione dal Consigliere Gaetano Leo. Prima facciamo questa e poi leggeremo l’altra.

(Intervento fuori microfono)

Una mozione da parte del Consigliere Leo. Una mozione.

“Oggetto: Proposta/iniziativa dei Consiglieri Comunali di minoranza. Visto l’ampliarsi del perimetro del disagio sociale e delle soglie di povertà, proponiamo di destinare nel redigendo Bilancio di Previsione una quota parte dell’avanzo dell’amministrazione o, in difetto, fondi alternativi per interventi a favore di famiglie senza reddito da lavoro e ai disoccupati savesi, demandando alla Giunta i criteri, i modi e i termini per l’utilizzo di tali somme da tenere in considerazione nel redigendo Bilancio di Previsione”.

Votiamo? Chi è a favore di questa proposta?

(Interventi fuori microfono)

Sì: questa è la vostra, quella che hai fatto tu! 

Rileggo un po’ la parte modificata. Dai, un attimo! Rileggo la parte modificata che abbiamo fatto: “…proponiamo di destinare nel redigendo Bilancio di Previsione una quota parte dell’avanzo dell’amministrazione o, in difetto, fondi alternativi per interventi da destinare a favore di famiglie…”. Firmato…  comunque sono tutti i Consiglieri di minoranza.

Chi è a favore di questo…

(Interventi fuori microfono)

Poi l’altro lo propone il Consigliere Gaetano Leo.

Consigliere LEO

Sì, forse è meglio che la legga prima delle votazioni!

Presidente GIGANTE

Va bene.

Consigliere LEO

Innanzitutto voglio precisare…

Interventi fuori microfono.

Presidente GIGANTE

Per mettere a votazione e poi c’è anche l’altra mozione che è arrivata da parte del Consigliere Leo e la mettiamo a votazione.

(Il Consigliere De Felice interviene fuori microfono)

Eccola quella, è quella appena letta! E si deve votare!

Interventi fuori microfono.

Consigliere A. DE CATALDO

Scusate, noi abbiamo presentato una proposta, l’ha appena letta: o si vota questa… se ha dato lettura è perché dobbiamo votarla!

Consigliere DE FELICE (fuori microfono)

Solo un chiarimento: è questa che proponete o l’originale?

Consigliere A. DE CATALDO

Abbiamo tolto l’indicazione dei 200.000  euro perché ci avete spiegato e abbiamo detto: “La Giunta determini la cifra”. L’ho siglata, l’ho firmata con la modifica dove non ci sono più i 200.000 euro, c’è una quota parte dell’avanzo che voi Giunta andrete a determinare in 10.000, 20.000, 100.000, 600.000, quello che volete, purché sia salvaguardata la destinazione.

Presidente GIGANTE

Allora mettiamo a votazione questa proposta che è arrivata.

Consigliere I. DECATALDO

Presidente! Scusatemi, forse non è chiaro! Se c’è un’altra…

Consigliere BELLOCCHI

Se c’è un’altra proposta sullo stesso tema, se è sullo stesso tema…

Consigliere I. DECATALDO

Cioè dobbiamo capire di che si tratta, non è che poi…

Presidente GIGANTE

Scusate, stavo per leggere…

Consigliere A. DE CATALDO

Però – scusate – noi abbiamo fatto una sospensione, la seconda chiesta da Pippo Massarelli dopo mezz’ora di sospensione per condividere sempre quel percorso di cui si è parlato tre ore fa. Adesso invece usciamo con un’altra proposta. Abbiamo fatto tre ore di discussione su questa questione, il Consigliere era presente in aula: quando l’ha partorita questa proposta?

In tre ore di discussione non ha preso il microfono, mò se ne esce con una proposta… similare, identica, cambia?

Allora discutiamo prima quella proposta e poi si decide di votare o una o l’altra.

(Intervento fuori microfono)

Allora se non l’abbiamo votata come fa a dire che non l’abbiamo condivisa, Sindaco? Mi scusi, eh! Ha già dato ordine ai Consiglieri di votare contro? Perché la condivisione la scopriamo quando votiamo!

Sindaco IAIA

Forse non è chiaro! Ne abbiamo parlato prima!

Consigliere A. DE CATALDO

E` chiaro, è chiaro!

Sindaco IAIA

Ne abbiamo parlato prima e non c’era l’accordo su questo!

Consigliere A. DE CATALDO

No! Voi ci avete chiesto di togliere la parola “avanzo di amministrazione” e di mettere “fondi” che non sappiamo dove stanno e quando verranno trovati.

Sindaco IAIA

Quindi non c’è l’accordo, no? Confermi che non c’è l’accordo! Adesso la maggioranza ha la possibilità di fare una sua proposta.

Consigliere A. DE CATALDO

Confermo che ci avete invitato su questo frangente, che vi siete chiusi da soli e non so che cosa avete fatto. Perché la condivisione per voi è su quello che voi volete, non su quello che si deve insieme avere in democrazia: uno scambio e quant’altro.

Sindaco IAIA

Ma se non c’è stato l’accordo su questo, adesso la maggioranza è libera di fare una sua proposta?

Consigliere A. DE CATALDO

Allora io direi una cosa: leggiamo anche la cosa, la proposta  partorita da…

Sindaco IAIA

Ha il diritto la maggioranza di fare una proposta o non ce l’ha?

Consigliere A. DE CATALDO

Come?

Sindaco IAIA

Non lo so! Ha il diritto la maggioranza di fare una proposta…

Consigliere A. DE CATALDO

Ma abbiamo discusso tre ore prima!

Sindaco IAIA

 …visto che non c’è l’accordo? Visto che non c’è l’accordo ed è un dato di fatto, la maggioranza…?

Consigliere A. DE CATALDO

Allora possiamo anche non votare perché hanno già ricevuto ordine di votare contro, evidentemente!

Sindaco IAIA

Nessuno ha dato ordini! C’è una proposta… c’è una proposta…

Consigliere A. DE CATALDO

Allora votiamo! Allora votiamo!

Presidente GIGANTE

Scusate, Consiglieri…

Consigliere A. DE CATALDO

Allora votiamo e scopriamo! Votiamo!

Allora votiamo su quella che abbiamo appena letto!

Sindaco IAIA

Le proposte si fanno per essere votate!

Presidente GIGANTE

Io stavo facendo leggere… Scusate, io stavo facendo leggere le sue proposte e poi andavamo a votazione.

Consigliere A. DE CATALDO

Io credo che i metodi di conduzione siano molto importanti per ottenere gli obiettivi condivisi.

Sindaco IAIA

Ma se non c’è stata la condivisione su questo, la maggioranza è legittimata a fare una proposta?

Consigliere A. DE CATALDO

Allora se ci siamo chiusi là dentro perché voi dovevate dire a noi: “Cambiate ‘sta parola!”, non vedo perché lì dentro non doveva dirci Gaetano Leo e chi l’ha partorita quella cosa: “Guarda che noi stiamo partorendo quest’altra cosa!”. E avremmo fatto un unico documento visto che bisognava andare in maniera condivisa.

No! Invece qualcuno, non so chi: “Dovete togliere quella parola alla vostra proposta così la votiamo”. Noi abbiamo detto: “No, perché la proposta così ha senso, altrimenti non ha senso, significa snaturarla, significa prendere in giro i Savesi”. Arriviamo in aula…

Sindaco IAIA

Ma come fai a proporre l’applicazione…

Consigliere A. DE CATALDO

 …e Gaetano Leo ha deciso che ha partorito un’altra proposta. A me non pare proprio…

Sindaco IAIA

Ma come fai a proporre l’applicazione di un avanzo che è di competenza? Come lo fai? Lo abbiamo spiegato in tutte le lingue!

Consigliere A. DE CATALDO

No, ma siete voi che non avete compreso… Allora – scusate – Gaetano Leo mi spieghi cosa cambia fra la competenza e la cassa! Si legga il Rendiconto e mi dica le cifre della competenza, dell’avanzo di competenza! Mi risponda!

Sindaco IAIA

Qua non c’è l’interrogazione, non è che stiamo in classe!

Consigliere A. DE CATALDO

Allora me lo dica lei! Allora non dite parole senza senso!

Sindaco IAIA

Ma se ve l’ho spiegato prima, ve l’ho spiegato prima!

Consigliere A. DE CATALDO

Qual è la cifra dell’avanzo di competenza di questo Rendiconto che dovete approvare? Mi dica la cifra!

Sindaco IAIA

C’è scritto!

Consigliere A. DE CATALDO

No! Io lo so, ma pare che lei non lo sappia!

Sindaco IAIA

Ne avete parlato prima: 600.000 euro.

Consigliere A. DE CATALDO

Pare che lei non lo sappia! No, quello è l’avanzo! Io voglio sapere quello di gestione, quello di competenza… Mi dica quali sono le cifre! Da dove proviene 600.000 di avanzo?

Sindaco IAIA

Dalle entrate di competenza e dalle spese di competenza, cioè…

Consigliere A. DE CATALDO

E da quelli degli anni precedenti. E ammesso che ci sia una cifra…

Sindaco IAIA

E` chiaro! E anche per il futuro! E anche per il futuro!

Consigliere A. DE CATALDO

Scusi, di questi 600.000 c’è una parte che non è vincolata, perché per il resto è vincolata pure per Legge – no? – ai debiti fuori bilancio. Quindi ce n’è una parte che non è vincolata ed è 220.000 euro: è vero? Ce ne siamo accorti prima! Tant’è che ho detto: “Non scriviamo 200.000 perché è evidente che appare strumentale se scriviamo la stessa cifra di quella quota parte non vincolata”. Abbiamo detto: “La Giunta indichi lei l’importo che ritiene congruo, fattibile, quello che è possibile fare, punto!”.

Però io contesto, e lo contesto fortemente, questo metodo di lavoro: condividiamo un percorso comune…

Sindaco IAIA

La maggioranza non può fare una proposta! La maggioranza non può fare una proposta!

Consigliere A. DE CATALDO

No, no, la maggioranza sta facendo e disfacendo quello che vuole da un anno e non mi pare con risultati eccellenti, anzi tutt’altro, dalle carte alla realtà!

Io sto dicendo: se ci chiamate e ci proponete: «Togli la parola “avanzo di amministrazione”». E io dico: “Perché?”. «”Perché devi mettere “fondi”». “Quali fondi?”. Non si sa!

Allora io propongo: “Mettiamo sia la quota parte d’avanzo sia i fondi, tanto se la quota dell’avanzo non va bene, non togliamo niente a nessuno se lo lasciamo nella proposta, no?”. E` vero o no, Massarelli? Vi ho detto: «Aggiungila la parola “fondi” ma non utilizzarla in sostituzione dell'”avanzo”».

Consigliere MASSARELLI

Perfetto! Mi pare chiarissimo! E questa proposta di mettere “avanzo” e “fondi” non è stata accettata. Si chiede…

Consigliere A. DE CATALDO

E ve lo siete detti da soli! Non lo avete detto neanche a noi!

Consigliere MASSARELLI 

No, no, lo abbiamo detto anche… allora in questa sede formalizziamo: si chiede rispetto alla vostra proposta, che è condivisibile…

Consigliere BELLOCCHI

No, no!

Consigliere MASSARELLI

Ah! Perfetto! Allora è finito il discorso!

Presidente GIGANTE

Signori, un attimo solo!

Dottor Bellocchi…

Consigliere MASSARELLI

Ma il discorso è finito allora!

Consigliere BELLOCCHI

Scusami, Pippo! Noi abbiamo cercato disperatamente…

Consigliere A. DE CATALDO

No: io non disperatamente. Io contesto il metodo di lavoro di questa maggioranza con noi.

Dovevamo fare un percorso comune? Dovevamo condividere il documento? Allora Gaetano Leo là dentro invece di fare lo spiritoso, poteva dire: “Arturo, io ho partorito quest’altra cosa” invece di… perché non lo ha fatto? Abbiamo fatto la sospensione! Io ero pure contrario!

Consigliere LEO

Arturo, notoriamente lo spiritoso lo fai tu! Scusami, eh!

Presidente GIGANTE

Allora, scusatemi un attimo, signori Consiglieri: ci sono due proposte…

Consigliere A. DE CATALDO

Sì, scusami tu, Gaetano! Scusami tu!

Presidente GIGANTE

 …che non vanno d’accordo, quindi mettiamole a votazione e andiamo avanti!

Consigliere BELLOCCHI

No, no, no! Un attimo! Un attimo, Presidente!

Presidente GIGANTE

Scusi, dottore!

Consigliere BELLOCCHI

Un attimo! Lei non può mettere a votazione qualche cosa che è assolutamente diverso dalla mia idea! E` chiaro?

Sindaco IAIA (fuori microfono)

Ma sono due proposte diverse: forse non è chiaro!

Consigliere LEO

Scusi, come fa a dire che è diverso se non l’ha nemmeno…

Sindaco IAIA

Sono proposte diverse!

Consigliere LEO

 …se non l’ha nemmeno ascoltata!

Consigliere BELLOCCHI

No!

Consigliere LEO

No! Mi faccia capire: come fa a dire che è diversa se non l’ha nemmeno ascoltata?

Consigliere BELLOCCHI

Chiedo scusa! Ci hanno detto…

Consigliere LEO

E` buona regola ascoltare!

Consigliere BELLOCCHI

Ci hanno detto che ci sono due proposte che assolutamente non è il concetto che abbiamo cercato – ripeto – disperatamente di esprimere: di condivisione dall’inizio di questo dibattito in cui stiamo lavorando da tre ore.

Consigliere LEO

No, chiedo scusa…

Consigliere BELLOCCHI

Allora, o si trova una soluzione per cui il documento è unico – è chiaro? – ed è un discorso…

(Intervento fuori microfono)

No, no!

Consigliere A. DE CATALDO

No! Pino, quello che ha detto prima Pippo Massarelli, che noi volevamo strumentalizzare, ha acceso la lampadina e mò vogliono strumentalizzare. Per cui avranno una proposta loro che passerà e la nostra che non passerà. Tutto qui!

Consigliere BELLOCCHI

Ma non è questo il punto!

Presidente GIGANTE

Allora, signori, scusate, adesso terminiamo le discussioni!

Consigliere BELLOCCHI

Scusate, scusate, per favore! Per favore! Io chiedo…

Presidente GIGANTE

Per piacere! Per piacere!

Consigliere A. DE CATALDO

Non può passare che la nostra passi! E` questo il fatto!

Consigliere BELLOCCHI

Io chiedo semplicemente che se i due documenti sono distinti e che distintamente debbano andare al voto, per cortesia, allora quello che è il documento della minoranza deve tornare esattamente a quella che era la proposta della minoranza.

Presidente GIGANTE

Va bene. A noi…

Consigliere BELLOCCHI

Non discorsi di…

Presidente GIGANTE

Adesso facciamo leggere la proposta del Consigliere Gaetano Leo.

Consigliere A. DE CATALDO

Vi faccio un’altra proposta invece: visto che lo stiamo affrontando a tarda sera, visto che non lo avevamo fatto per un anno, lo facciamo fra dieci giorni in un Consiglio ad hoc prima del quale magari facciamo la conferenza dei capigruppo, si analizza il documento di Gaetano, si analizza il documento nostro e si fa qualcosa di condiviso. Perché a questo punto credo che venga meno il senso politico, tecnico e tutto.

Presidente GIGANTE

Allora mettiamo a votazione ciò che ha appena proposto Arturo De Cataldo di rinviarlo al prossimo Consiglio.

Chi è a favore?

Consigliere A. DE CATALDO

Di fissare…

Presidente GIGANTE

Di fissare… sì, chiedo scusa, ho sbagliato!

Consigliere A. DE CATALDO

Di fissare un Consiglio ad hoc su questa questione.

Presidente GIGANTE

Chi è a favore della proposta del Consigliere? Mettiamo a votazione!

Consigliere DE FELICE (fuori microfono)

Per dichiarazione di voto.

Presidente GIGANTE

No, basta! Mettiamo a votazione, Salvatore! Basta!

Chi è a favore della proposta del Consigliere Arturo De Cataldo di fare un Consiglio ad hoc per queste…?

Chi è a favore? Vediamo un poco! Chi è a favore?

Nessuno! Uno, due, tre…

Consigliere I. DECATALDO

Scusate, io non ho capito qual è la votazione! Su cosa?

Consigliere SPAGNOLO

Presidente, vuole precisare su che cosa si sta votando?

Presidente GIGANTE

La proposta di Arturo De Cataldo è quella di fissare non ho capito bene se un Consiglio o un qualcosa… di queste due proposte.

(Il Consigliere Leo interviene fuori microfono)

Chi è a favore della proposta del Consigliere Arturo De Cataldo? Non sono a favore neanche loro!

Consigliere A. DE CATALDO

Presidente, io le dicevo: forse è il caso di fare un Consiglio  monotematico, però io sono firmatario insieme ai colleghi dell’opposizione di quella proposta che deve andare in votazione stasera, quindi non posso autonomamente ritirar… perché per proporre quello ritiro la proposta, capito? Non lo posso fare da solo, quindi o sospendiamo altri tre minuti…

Presidente GIGANTE

Ok! Allora adesso diamo lettura della seconda proposta…

Consigliere I. DECATALDO

Presidente, giusto un attimo solo, una cosa al volo giusto per capirci un attimo, per evitare… per uscire da questa empasse, propongo una cosa semplicissima: possiamo sentire un attimo la lettura del documento di Gaetano Leo?

Presidente GIGANTE

E` quello che sto dicendo io: leggiamo l’altra proposta!

Consigliere I. DECATALDO

Anche per capire se si discosta di troppo o se c’è la possibilità di trovare una mediazione. Perché sennò stiamo parlando del nulla.

Presidente GIGANTE

Esatto!

Prego, Consigliere Pippo.

Consigliere MASSARELLI

Fondamentalmente l’unica cosa non condivisibile – come abbiamo detto dentro – è il passaggio un po’ più tecnico. Quindi questo è l’emendamento che noi chiediamo alla vostra proposta, solo questo! Esclusivamente questo!

Quindi il passaggio della… rileggiamola!

Presidente GIGANTE

Allora diamo lettura della…

Consigliere MASSARELLI

Rileggiamola! Nico, un attimo soltanto!

Presidente GIGANTE

Quale?

Consigliere I. DECATALDO

Ma la stava leggendo lui la proposta, no?

Consigliere MASSARELLI

No! Perché non vorrei che passasse il messaggio che non vogliamo in nessun modo approvare quella che è una vostra proposta o condividerla.

Consigliere I. DECATALDO

Consigliere! Consigliere, per evitare di innescare di nuovo questo battibecco, possiamo cortesemente sentire la proposta integrale e capiamo se ci sono i termini?

Interventi fuori microfono.

Consigliere LEO

Sull’avanzo! 

Presidente GIGANTE

Scusate! Facciamo leggere la proposta che ha Gaetano Leo. Prego!

Consigliere LEO

Innanzitutto voglio dire una cosa: nel discutere di questa mozione di impegno che noi stiamo in qualche modo cercando di far passare o di far comprendere, abbiamo cercato per tutta la serata di far capire che certe espressioni, certi tecnicismi era controproducente introdurli in questo documento. E` stato spiegato sia dal Sindaco, sia dal dottor Marino. E mi pare che anche quando l’opposizione, il dottor Bellocchi hanno in qualche modo cercato di spiegare ulteriormente lo spirito con il quale questo tipo di discorso doveva essere fatto, andasse al di là di certe parole e di certi tecnicismi, se non abbiamo inteso male lo spirito e il senso di quanto ci è stato proposto.

E proprio perché abbiamo inteso e condiviso lo spirito e il senso di quanto ci è stato proposto che noi, quando abbiamo cercato di elaborare insieme a voi quel tipo di documento, abbiamo proposto, abbiamo chiesto che non fossero inserite certe diciture. Ma a quanto pare, invece, quando sembrava che la cosa fosse in qualche modo condivisa, si è voluto reiterare la proposta di inserire certe parole, perché sembrano fondamentali e di vitale importanza per tutta la questione. Così non è stato!

Pertanto, proprio perché – ripeto  e lo sottolineo – condividiamo pienamente lo spirito con il quale le opposizioni hanno fatto questa proposta, ben sapendo le difficoltà nelle quali si dibatte questo Comune ma tutti i Comuni d’Italia. Perché questo non può sfuggire al dibattito di questa sera.

Detto questo, la mozione di impegno che noi proponiamo come maggioranza ha questa dicitura, che non si discosta nello spirito tanto da quanto è stato detto. Dice: “Visto il disagio sociale diffuso e in continuo aumento – quindi questa crescente difficoltà – proponiamo di destinare nel redigendo Bilancio di Previsione fondi per interventi in aiuto delle fasce meno agiate, demandando alla Giunta i criteri e i modi degli interventi”.

Credo che lo spirito della proposta e di quanto le opposizioni questa sera tentano di far passare, di far cogliere all’intero Consiglio Comunale siano stati recepiti interamente, mentre invece stiamo continuando a disquisire – e questo va detto – su alcune parole, su alcuni tecnicismi che  ci hanno spiegato – lo ribadisco – sono controproducenti rispetto alla stessa proposta. Evidentemente vogliamo in qualche modo non agire nella direzione che auspicate. Però noi non vogliamo attaccarci alle parole perché comprendiamo benissimo lo spirito di chi soffre in questo momento e pertanto vi chiediamo di condividere la nostra mozione di impegno.

Grazie.

Consigliere A. DE CATALDO

No, no! Gaetano, scusa: non parlare di vostra mozione perché non ce n’è! Quello che hai appena letto è il documento nostro, hai cambiato la parola “fondi” con “disavanzo dell’amministrazione”, 600.000…

Consigliere LEO

L’ho spiegato!

Consigliere A. DE CATALDO

No: non hai spiegato niente!

Consigliere LEO

No: l’ho spiegato! L’ho spiegato ampiamente in termini politici!

Consigliere A. DE CATALDO

Gaetano, tu hai parlato di tecnicismi e non hai fatto politica fino ad ora! Nel momento in cui tu parli di “fondi del Bilancio previgendo” non stai aggiungendo nulla di più di quello che già c’è in un Bilancio previgendo.

Dove sta Marino? E` andato via? Scusa, Segretario, chiama il dottor Marino!

Nei Bilanci ci stanno i fondi che guardano alle famiglie bisognose, alle famiglie disoccupate, a tutto ciò che abbiamo sollevato stasera, c’è già! Quindi quel documento nostro con la modifica che fai tu, la parolina “fondi” è aria fritta. Ok? E` accontentare noi? No: a noi non ci accontentate così!

Noi abbiamo detto: ci sono 600.000 euro che non siete stati capaci di spendere?

Consigliere LEO

Non ci sono, Arturo! C’erano al 31.12.2012! Come lo vogliamo dire? Non ci sono, Arturo! C’erano! Siamo al 9 maggio!

Presidente GIGANTE

Consigliere!

Consigliere A. DE CATALDO

Bravo, Gaetano!

Presidente GIGANTE

Allora, ascoltate un attimo: fermiamo qui le discussioni…

Consigliere A. DE CATALDO

Se non ci sono, se non ci saranno, vuol dire…

Presidente GIGANTE

Consigliere, mi scusi! Arturo!

Consigliere A. DE CATALDO

 …che in occasione del Bilancio, quando la Giunta dovrà, nel rispetto dell’impegno di questa sera…

Presidente GIGANTE

Ora basta!

Consigliere A. DE CATALDO

 …individuare gli importi prendendo…

Presidente GIGANTE

Invito il Consigliere De Cataldo ha concludere, per cortesia, perché abbiamo due documenti…

Consigliere A. DE CATALDO

Adesso perché? Perché siete… qual è il problema?

Presidente GIGANTE

No, no, no! Non è quello! Abbiamo due documenti!

Consigliere A. DE CATALDO

Visto che voi normalmente guardate la sala! Io non la vedo invece! Sto finendo un ragionamento con Gaetano, voi vi fate ragionamenti di tre ore e io qui sono costretto ad andare a fumare che mi scoppia di meno il cervello…

Presidente GIGANTE

Sta andando in discussione…

Consigliere A. DE CATALDO

Non ho capito! Sto facendo un ragionamento!

Consigliere I. DECATALDO

Scusate, un chiarimento! Forse ho capito male io, spero di sì: il Consigliere Gaetano Leo ha detto che l’avanzo di amministrazione di 600.000 era…

Consigliere A. DE CATALDO

Falso!

Consigliere I. DECATALDO

 …disponibile al 31.12…

Consigliere A. DE CATALDO

Ha detto che non è vero. Ha detto che non è vero.

Consigliere I. DECATALDO

 …quindi di fatto è stato già applicato?

Consigliere A. DE CATALDO

E stavo arrivando!

Consigliere I. DECATALDO

Cioè è stato già applicato e consumato? Mi risulta che l’applicazione…

Consigliere A. DE CATALDO

Stavo arrivando!

Consigliere LEO

Non ho detto questo!

Consigliere I. DECATALDO

Hai detto che è stato…

Consigliere LEO

Stai travisando, Consigliere!

(Intervento fuori microfono)

Questo hai capito, ma te l’ha detto anche il dottor Marino! Ma non mi pare che tu abbia capito quello che ti ha detto il dottor Marino.

Presidente GIGANTE

Consigliere Leo, un attimo solo! Mettiamo a votazione le due proposte che ci sono pervenute.

Consigliere I. DECATALDO

Prendo atto! Poi sarà la Corte dei Conti a dirmi se ho capito bene o ho capito male.

Presidente GIGANTE

Chi è a favore per la prima proposta, fatta dai Consiglieri di minoranza. Mettiamo a votazione.

Chi è a favore? Votate!

Consigliere A. DE CATALDO

Scusate! Voi non potete parlare di tecnicismi…

Presidente GIGANTE

Non puoi! Adesso non puoi!

Consigliere A. DE CATALDO

No!

(Il Sindaco interviene fuori microfono)

No, Sindaco, scusa! Voi avete cambiato una parola, avete snaturato la proposta imputandolo al direttore, al tecnico, perché quella parola che mettiamo noi crea non si capisce quali problemi. Allora anziché farlo dire a Gaetano Leo, lo fate dire al tecnico, il quale prima ha parlato e ha detto che non era così.

Sindaco IAIA

Noi abbiamo la possibilità di fare una proposta che è la più brutta del Mondo? Abbiamo questo diritto?

Consigliere A. DE CATALDO

Voi potete fare tutto quello che già state facendo…

Sindaco IAIA

Allora, Presidente, metta a votazione…

Consigliere A. DE CATALDO

 …però non potete dire che quello che abbiamo fatto noi non è tecnicamente possibile…

Sindaco IAIA

Assolutamente!

Consigliere A. DE CATALDO

 …perché è una bugia!

Sindaco IAIA

Non lo ha detto nessuno!

Consigliere A. DE CATALDO

Lo ha detto prima il direttore…

Sindaco IAIA

Non lo ha detto nessuno!

Consigliere A. DE CATALDO

 …”E` compatibile! Si può fare” ha detto. Adesso lo dice Gaetano Leo e lo si può fare ha detto…

Sindaco IAIA

E infatti lo stiamo… si sta…

Consigliere A. DE CATALDO

E attribuisce al direttore questo!

Sindaco IAIA

Si sta mettendo a votazione. Si può fare! Adesso si vota! Si può fare!

Consigliere A. DE CATALDO

Io voglio un chiarimento del tecnico, perché Gaetano Leo ha appena detto che “Se io chiedo l’impegno sull’avanzo non si può fare, è un tecnicismo che non si può fare come ha esaustivamente detto il direttore”. Io non l’ho capito così! Allora glielo richiediamo…

Sindaco IAIA

Guardi, il Conto Consuntivo… questo è un punto che riguarda…

Consigliere A. DE CATALDO

 …e mi spieghi il direttore la differenza fra la parola “fondi” e la parola “avanzo”. E poi mi spiegasse…

Sindaco IAIA

Questo è il punto che riguarda il Conto Consuntivo e da tre ore e mezza stiamo parlando di non ho capito ancora che cosa.

Quindi ci sono due documenti…

Consigliere A. DE CATALDO

Guardate che le sospensioni le avete chieste voi, eh!

Sindaco IAIA

Ci sono due documenti…

Consigliere A. DE CATALDO

Le sospensioni le avete chieste voi!

Sindaco IAIA

Bene, bene. Allora…

Consigliere A. DE CATALDO

Le riunioni ve le siete fatte voi! Le interviste alla televisione te le sei fatte tu, non io. “Di ce sta parlamu”?

Sindaco IAIA

Stai calmo! Non ti innervosire!

Consigliere A. DE CATALDO

E no! Scusa, abbi pazienza!

Sindaco IAIA

Stai calmo! Non ti innervosire!

Consigliere A. DE CATALDO

No, io sono calmo! Sono calmo!

Sindaco IAIA

Voi avete fatto una proposta bella, legittima, validissima, noi abbiamo fatto un’altra proposta: possiamo votare…

Consigliere A. DE CATALDO

Voi state dicendo che quello che abbiamo scritto noi non è tecnicamente possibile, allora io voglio capire se è tecnicamente possibile.

Sindaco IAIA

Possiamo mettere a votazione le proposte?

Consigliere A. DE CATALDO

No: dobbiamo avere il chiarimento del direttore!

Sindaco IAIA

La proposta è legittima, la nostra è bruttissima. Possiamo fare una proposta?

Consigliere A. DE CATALDO

Mi scusi, perché non vuole il chiarimento del direttore?

Sindaco IAIA

Ma per me lo può anche dare, ha parlato tranquillamente prima.

Consigliere A. DE CATALDO

Allora ce lo dia! Perché Gaetano Leo ha appena detto che tecnicamente non è possibile.

Sindaco IAIA

Bene. Prego, direttore! Smentiamo Gaetano Leo, per favore, altrimenti non votiamo più stasera.

Dott. MARINO

Non ho sentito. Purtroppo non ho sentito che cosa ha detto il Consigliere.

(Interventi fuori microfono)

Non ho sentito! Non lo so che cosa…

Sindaco IAIA (fuori microfono)

Ritira, Leo, per favore che “non è tecnicamente approvabile”. Ritira quell’emendamento.

Consigliere LEO

Accolgo l’invito e ritiro che “non è tecnicamente approvabile”.

Presidente GIGANTE

Il Consigliere Gaetano Leo ritira la sua proposta.

Sindaco IAIA

Dai, votiamo!

Presidente GIGANTE

Ha ritirato la sua mozione. Ok!

Sindaco IAIA

No: ha ritirato che “non è tecnicamente approvabile”. Solo quella parola ha ritirato!

Presidente GIGANTE

Ok! Adesso possiamo passare oltre…

(Interventi fuori microfono)

E` quello che stavo facendo!

Allora, signori, mettiamo a votazione la proposta fatta dalla minoranza. Adesso mettiamo a votazione!

Chi è d’accordo? Chi è a favore?

Nessuno è a favore.

E` la vostra, eh! E` la vostra!

Chi è contrario?

(Interventi fuori microfono)

E` la vostra, Giuseppe! E` la vostra!

Stiamo mettendo a votazione la proposta che avete formulato.

Chi è a favore?

(Interventi fuori microfono)

L’ho detto tre volte, comunque sia. Non è che abbiamo cambiato qualcosa!

Il Consigliere Bellocchi interviene fuori microfono.

Consigliere A. DE CATALDO

“Visto l’ampliare del perimetro del disagio sociale e delle soglie di povertà, proponiamo di destinare nel redigendo Bilancio di Previsione una quota parte dell’avanzo di amministrazione, in difetto fondi nel previgendo Bilancio di Previsione alternativi per interventi a favore di famiglie senza reddito da lavoro e disoccupati savesi, demandando alla Giunta i criteri, i modi, i termini per l’utilizzo di tali somme da tenere in considerazione nel redigendo Bilancio di Previsione.

Firmato: I Consiglieri di opposizione”.

Presidente GIGANTE

Questa è la lettura della vostra proposta, se non erro. Quindi possiamo mettere…

(Intervento fuori microfono)

No?

Consigliere A. DE CATALDO

E` stata cancellata la parte sull’importo perché lo determina sempre la Giunta, però. Quindi va aggiunto al passaggio “demandando alla  Giunta la determinazione della somma, i criteri, i modi e i termini”. Quel passaggio è stato tolto.

Presidente GIGANTE

Ritorna alla proposta originale.

Consigliere A. DE CATALDO

No, no! L’importo lo decide la Giunta, cioè la somma se 10.000, 20.000, 30.000 lo decide la Giunta, guardando all’avanzo però.

Presidente GIGANTE

Possiamo passare a votazione, credo.

Chi è a favore?

Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, La proposta in oggetto che viene respinta avendo riportato n. 6 voti favorevoli, n. 11  voti contrari su n. 17 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente GIGANTE

La proposta viene bocciata.

Passiamo alla lettura della mozione del Consigliere Gaetano Leo e poi la mettiamo a votazione. Prego.

Consigliere LEO

“Visto il disagio sociale diffuso, in continuo aumento, proponiamo di destinare nel redigendo Bilancio di Previsione fondi per interventi in aiuto alle fasce meno agiate, demandando alla Giunta i criteri e i modi di interventi”.

Presidente GIGANTE

Chi è a favore?

Consigliere A. DE CATALDO

A favore visto che per il 99% è mia!

Presidente GIGANTE

E` giusto!

Chi è a favore?

Consigliere A. DE CATALDO

Beh, mi ha tolto solo una parola, mi ha tolto, quella che mi consentiva di avere dei soldi veramente.

Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 13 voti favorevoli, n. 3  voti contrari, n. 1  astenuto su n.  17 Consiglieri presenti.

Presidente GIGANTE

Possiamo passare oltre per la votazione…

(Interventi fuori microfono)

Silenzio, per cortesia! Un attimo solo!

Possiamo passare al punto dell’ordine del giorno, la votazione del Rendiconto. Chi è a favore?

Consigliere I. DECATALDO

Presidente, scusi. Per la dichiarazione di voto. Ci è consentito!

Presidente GIGANTE

Abbiamo parlato fino adesso di voti, dichiarazioni, chiarimenti.

Consigliere I. DECATALDO

Sul Rendiconto! Scusami, sul Rendiconto! Presidente, sul Rendiconto comunque, eh! Ne ho diritto, comunque sia, lo dice il…

Presidente GIGANTE

Sì che è un diritto, però l’ho detto anche prima… un diritto! Prego, un minuto.

Consigliere I. DECATALDO

C’è sullo Statuto! Se vogliamo controvertire anche le regole dello Statuto…! Non ho capito!

Consigliere BELLOCCHI

(fuori microfono)

Non fate fare neanche la dichiarazione di voto! Ma che stiamo diventando pazzi qua?!

Sindaco IAIA

Ma se avete fatto quindici interventi sul Conto Consuntivo, Consigliere Bellocchi! Ma per favore!

Consigliere BELLOCCHI

Anche venticinque!

Sindaco IAIA

No! Ma c’è un Regolamento! C’è un Regolamento!

(Il Consigliere Bellocchi interviene fuori microfono)

Consigliere Bellocchi, forse non ha molto chiaro il Regolamento perché gli interventi sono due: c’è l’intervento e la dichiarazione di voto. Avete fatto, grazie alla cortesia del Presidente, quindici interventi, adesso volete fare la dichiarazione di voto, facciamola pure, però non continuate a perpetrare questa cosa. Perché sono due interventi: l’intervento e la dichiarazione di voto, caro Consigliere Bellocchi!

Voglio dire: non cominciamo a giocare sulle cose! Insomma, sono quattro ore!

Consigliere I. DECATALDO

Scusi Sindaco, scusi Presidente, se non si chiama alla votazione non si possono fare le dichiarazioni di voto. Consentitemi!

Sindaco IAIA

Sbaglia il Presidente a farvi fare quindici interventi!

Consigliere I. DECATALDO

Sbaglierà il Presidente!

Sindaco IAIA

Mi dispiace dirlo ma è un errore del Presidente.

Consigliere I. DECATALDO

Sindaco, ma è il suo Presidente! Mi dispiace…!

Presidente GIGANTE

Prenderemo provvedimenti per il prossimo…

Sindaco IAIA

E` il Presidente dell’Assise che garantisce tutti!

Consigliere I. DECATALDO

Sì, ma fa parte della maggioranza.

Sindaco IAIA

Non è il mio Presidente!

Consigliere I. DECATALDO

Fa parte della maggioranza, però, Sindaco.

Sindaco IAIA

E` il Presidente, che garantisce l’Assise, che vi fa fare quindici interventi per ogni punto di Consiglio. Altro che il mio Presidente!

Consigliere I. DECATALDO

Fa parte della maggioranza e noi lo ringraziamo per la disponibilità. Ma le dichiarazioni di voto penso che siano legittime e consentite.

Presidente GIGANTE

Però molte volte credo che questo ringraziamento da parte vostra nella mancanza nei miei confronti non è neanche giusta. Nel senso che vi ho dato la possibilità di parlare dieci minuti…

Consigliere I. DECATALDO

Ma nessuno le sta mancando di rispetto, Presidente! Attenzione! Nessuno le sta… io ho semplicemente rivendicato un mio diritto: un minuto per la dichiarazione di voto, punto!

Presidente GIGANTE

E vi ho detto: sì, va bene. Che cosa c’è da continuare a discuterci sopra! Faccia la sua dichiarazione di voto e basta, senza andare oltre!

Consigliere I. DECATALDO

Ma non sto facendo io polemica, io ho chiesto un minuto di dichiarazione di voto. Posso iniziare?

Presidente GIGANTE

Sta anche lei accompagnando ricordandomi i miei doveri.

Se mi dite questo, io per la prima volta posso anche… insomma…

(Il Consigliere Bellocchi interviene fuori microfono)

Cioè credetemi, signori: mi piace essere abbastanza… lasciarvi parlare perché è una cosa costruttiva e a me piace tantissimo e – credetemi – molte volte vengo anche consigliato: “Va bene, basta! Hanno parlato troppo!”. Non fa niente, da 10 minuti a 15 minuti non importa, però non mi dite: “Il suo ruolo è quello di fare rispettare le regole”, perché da questo momento le vado a rispettare.

Consigliere I. DECATALDO

Presidente, io non le ho detto assolutamente questo!

Presidente GIGANTE

Lei in questo momento me l’ha detto: “E` il Presidente che sbaglia!”. E no, scusatemi, signori, non è così!

Consigliere I. DECATALDO 

No, perché il Sindaco ha detto che è lei che consente troppo spesso il tempo, allora si vede che è lui che sbaglia. Cioè scusatemi: se lui lo dichiara e lo dà come disponibilità… Io lo apprezzo, l’ho sempre detto dal primo giorno che apprezzo tutta la disponibilità del Presidente quando ci dà la possibilità di fare gli interventi, non ho mai detto il contrario. Mai! Non credo di aver detto niente di diverso!

Presidente GIGANTE

Va bene. Andiamo avanti con la dichiarazione di voto e ricordiamo che è un minuto esatto!

Consigliere I. DECATALDO

Sì. Cercherò di non parlare troppo velocemente sennò si rischia di non capirmi in un minuto.

Semplicemente questo: per ribadire quello che ho detto all’inizio del documento contabile in votazione, essendoci una serie anche di errori grossolani all’interno di tutta la relazione dei Revisori dei Conti, non essendoci stata la loro presenza per rettificare eventualmente alcuni errori e considerando pure che l’aspetto conclusivo dice in maniera testuale: “Tenuto conto di tutto quanto esposto, rilevato e proposto…” non ho capito dove vengono fatte le proposte perché io non le ho trovate in nessuna parte e ritengo che sia stata omessa una parte importante, però alla fine dice che è stato proposto, “…si attesta la corrispondenza e, quindi, il parere favorevole a tutto il documento”, io credo che non sia assolutamente così, credo che questo documento debba essere tutto inviato alla Corte dei Conti per le verifiche del caso perché vorrei che tutta l’Assise sia garantita e il Comune di Sava e l’Ente Comunale sia garantito affinché non ci siano pericoli di dissesto finanziario o qualsiasi altra cosa che possa mettere in difficoltà la comunità savese.

Quindi il mio voto sarà contrario.

Presidente GIGANTE

Grazie, Consigliere Ivano Decataldo.

Passiamo la parola al Consigliere Spagnolo.

Consigliere SPAGNOLO

Velocissimamente per dire che la posizione del PD rimane la stessa di quella che a suo tempo abbiamo espresso in sede di approvazione del Bilancio di Previsione e, quindi, sarà un voto contrario. Sono d’accordo anch’io con il Consigliere Decataldo nel dire, nel reputare che troppi indicatori economici che sono riportati in questo provvedimento relativo al Rendiconto vengono sostanzialmente disattesi poi nella realtà che abbiamo riscontrato dal punto di vista amministrativo in questo anno.

Ma continuiamo a confidare nel fatto che la programmazione del prossimo Bilancio, al netto di tutte le punte più alte di polemica e di scontro che abbiamo visto in questa seduta, si possano comunque recepire gli indirizzi che noi offriamo alla discussione con l’assoluta intenzione e volontà di contribuire alla buona amministrazione del paese.

Presidente GIGANTE

Possiamo passare alla votazione del punto all’ordine del giorno: “Approvazione Rendiconto esercizio finanziario 2012”.

Chi è a favore?

Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 11 voti favorevoli, n. 4  voti contrari su n. 15 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente GIGANTE

Possiamo votare l’immediata esecutività.

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 11 voti favorevoli, n. 4  voti contrari su n.  15 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente GIGANTE

Passiamo al punto 3 dell’ordine del giorno: “Sentenza del Giudice di Pace di Manduria n. 1359/12 – Causa civile di Ardito contro il Comune di Sava”.

Possiamo passare direttamente alla votazione.

Chi è a favore del punto 3?

Consigliere I. DECATALDO

Possiamo capire di che si tratta o no? Possiamo capire qual è la delibera?

Presidente GIGANTE

Stiamo facendo la votazione del punto 3, la sentenza del Giudice di Pace. L’ho appena letta!

Chi è a favore?

Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 13 voti favorevoli, n. 1  astenuto su n. 14 Consiglieri presenti.

Presidente GIGANTE

Per l’immediata esecutività del punto 3, chi è a favore?

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata avendo riportato n.  13 voti favorevoli, n. 1  astenuto su n.  14 Consiglieri presenti.

Presidente GIGANTE

Punto 4 dell’ordine del giorno: “Incarico per rappresentanza e difesa dell’Ente conferito con G.C. n. 64 del 30 marzo 2006 – Riconoscimento debito fuori bilancio Art. 194 lett. e) D.Lgs. 267/2000 per maggiore spesa legale rispetto alla somma vincolata in Bilancio a copertura delle competenze del nominato professionista”.

Chi è a favore?

Consigliere I. DECATALDO

Scusate, posso intervenire o no? Avrei necessità di intervenire su questo provvedimento!

Presidente GIGANTE

Sì, prego!

Consigliere I. DECATALDO

Grazie.

Semplicemente perché vorrei innanzitutto ricordare cosa stiamo facendo e sia perché ho necessità di evidenziare un aspetto che mi ha lasciato un po’ perplesso all’interno di questo deliberato. Ora questo deliberato è, appunto, un incarico per rappresentanza che tempo addietro, qualche mese fa abbiamo stralciato da una delibera che comprendeva diversi incarichi dove – appunto – feci notare in maniera dettagliata e particolare alcune voci di spesa della nota spese del legale che, a mio parere, non erano legittime o, comunque sia, erano anomale rispetto a quello che è il dettato normativo in materia.

In quel caso, in quella situazione c’è stato un gran discutere anche fino ad arrivare a dire che avrei potuto fare direttamente quella proposta in Consiglio, che poi mi sarei dovuto io personalmente assumere la responsabilità di eventuali azioni legali da parte del legale poiché quelle somme pare che dovessero essere riconosciute.

Successivamente ci fu il buon senso di stralciare quella delibera e, quindi, oggi ci troviamo a riapprovare quel documento dove prendo atto effettivamente che sono state eliminate quelle maggiori spese che avevamo fatto rilevare, quindi abbiamo in qualche modo garantito da queste note, da questa operazione circa un risparmio di 2.000 euro chiedendo la disponibilità… rettificando la nota spese fatta a firma del Segretario Comunale e inviata al legale che ha accettato questa rimodulazione delle spese.

La cosa che mi risulta strana e mi lascia perplesso è il fatto che la Segretaria Comunale abbia dovuto inserire all’interno della nota spese e della lettera la specifica che questo è derivato dalla discussione del Consiglio Comunale, che per opportuna conoscenza c’è anche il dibattito, quindi è stata inviata al legale anche la parte relativa alla stenotipia, quindi in qualche modo un modo per dire: «Non è colpa nostra, è colpa di quelli che hanno detto: “No, non possiamo ri-conoscere queste spese”».

Ora, siccome il legale ha accettato sicuramente motivando, dicendo che per quanto gli riguarda, per non creare lungaggini e altra tipologia di natura o contenziosi, lui accettava la decurtazione di circa 2.000 euro, quindi significa che se la Segretaria Comunale l’ha proposto in quel contesto e l’Avvocato lo ha accettato è perché effettivamente non c’era tutta questa convinzione e questa certezza di poter rivendicare queste ulteriori somme. Per cui apprezzo il fatto che ci sia stata questa disponibilità e, quindi, si siano risparmiati questi oltre 2.000 euro da parte del Comune di Sava; ripeto: non ho apprezzato il fatto che ci sia questa necessità di specificare il fatto che sia stata una discussione del Consiglio, anche perché noi non abbiamo fatto una valutazione di carattere politico e, quindi, in quel caso lo avrei potuto comprendere e contemplare, erano degli aspetti di carattere più tecnico che, in qualche modo, il Segretario Comunale, che veste in questo momento anche la funzione di responsabile del Servizio del Contenzioso, avrebbe dovuto chiedere parere di congruità della spesa, della nota spese e, quindi, garantire tutto il Consiglio Comunale e tutta l’Amministrazione affinché non ci fosse nessun dispendio economico e, quindi, nessun conclamarsi di danno erariale.

Sindaco IAIA

Io rispondo molto brevemente a quanto sostenuto dal Consigliere. Diciamo che il legale di cui stiamo parlando, che è un professionista stimato, sulla cui serietà professionale e personale credo non ci siano e non ci possono essere dubbi, per un puro spirito conciliativo e di buoni rapporti non con l’Amministrazione Iaia ma con il Comune di Sava, ha ritenuto di condividere alcune tesi che sono state sostenute ma – ripeto – solo per pure spirito conciliativo, perché tranquillamente avrebbe potuto de-cidere di andare avanti e si sarebbe aperto un contenzioso che non so quale esito avrebbe avuto.

Quindi diciamo che noi abbiamo preso atto delle segnalazioni che sono state sollevate in quel Consiglio Comunale, le abbiamo rappresentate al professionista il qual è – ripeto – per spirito conciliativo, per evitare contenziosi, anche per i buoni rapporti – visto che parliamo anche di un professionista savese – che ha con il Comune di Sava e con tutta la cittadinanza savese, ha accolto questa richiesta. Per cui credo che la questione si sia risolta nella migliore maniera possibile.

Presidente GIGANTE

Una replica. Prego.

Consigliere I. DECATALDO

Giusto per chiarimento. Sindaco, assolutamente per chiarezza, non volevo mettere in discussione la professionalità dell’Avvocato, in questo caso del professionista, semplicemente siccome noi abbiamo ravvisato in quel contesto una procedura anomala, che non era determinata in quel caso dall’Avvocato, bensì c’era una procedura per opportunità e, quindi, costituirsi due volte per una determinata situazione, quindi scrivere due volte la costituzione, in quel caso la procedura non era perfettamente lineare e si è voluto evidenziare quell’aspetto.

Nessuno vuole mettere in discussione il fatto che lui abbia potuto alterare la nota spesa per chiedere più soldi. Lungi da me questa impostazione.

Presidente GIGANTE

Ok! Grazie, Consigliere Decataldo.

Possiamo passare alla votazione del punto 4.

Chi è a favore?

Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 14 voti favorevoli, n. 1 astenuto su n. 15 Consiglieri presenti.

Presidente GIGANTE

Per l’immediata esecutività?

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata avendo riportato n.  14 voti favorevoli, n. 1 astenuto su n.  15 Consiglieri presenti.

Presidente GIGANTE

La seduta è chiusa.

I lavori del Consiglio Comunale terminano alle ore 22.05.

viv@voce

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