PATTO PER SAVA: “LA PREFETTURA E’ STATA INFORMATA DEL PESCE D’APRILE DI VIV@VOCE E, NATURALMENTE, PRENDERA’ PROVVEDIMENTI”

Da “Il giornale di Sava” del 15 aprile 2013

Il giorno di Pasquetta, ci siamo svegliati ed abbiamo scoperto che il nostro  sindaco si era dimesso senza che lui stesso ne fosse al  corrente, inviando una comunicazione via fax alla Prefettura. Sono stati pubblicati infatti, su un profilo Facebook, due articoli su fantomatiche dimissioni del Sindaco IAIA  che esistevano però, come al solito, solo nella fantasia e nei desideri  del signor Giovanni Caforio.

Ricordate la storia dell’ordinanza “fascista” sul cimitero e che il nostro sindaco non aveva emesso? Siamo sullo stesso livello. Tutto inventato. Nulla di quanto scritto da Caforio corrisponde alla verità, Forse questi pensava di apparire simpatico a qualcuno, sfoggiando il classico pesce d’aprile che però ha fatto ridere solo lui, essendo assolutamente fuori louogo, in un momento come questo, in cui le famiglie hanno ben altri problemi e necessità. Ma non ci meravigliamo più di tanto di questo comportamento che lascia il tempo che trova. Anzi, in quei momenti il nostro sindaco ha ricevuto decine edecine di telefonate e di sms da parte di gente comune che, letta la notizia e credendo vera, lo ha incitato a non mollare e ad andare avanti. Noi tutti andremo avanti, nonostante i pochi mesi di vita che puntualmente ci attribuiscono.

Per fugare ogni dubbio, ribadiamo che la maggioranza è salda ora più che mai e soprattutto intenzionata a la vorare fino alla fine del mandato, senz aintoppi o freni. Comunque, tornando sullo “scherzo”, i pezzi di quella mattina sono apparsi sulla stessa lunghezza d’onda di alcuni profili facebook che fanno della guerra santa contro l’amministrazione IAIA, l’unica ragion d’essere. Ed allor asimperano sul web minacce di denunce quotidiane, articoli fondate sul nulla e su fatti completamente inventati, caricature, rispetto alle quali il sindaco ha adottato atti ufficiali. E’ il caso di ricordare che Caforio è una parte “poliitca” a tutti gli effetti, altro che imparzialità o “giornale web”. Giornale?

Egli è stato candidato sindaco alle ultime elezioni comunali ed il popolo savese ha la grande colpa di non avergli tributato quel plebiscito che egli, evidentemente, si apsettava. I savesi non lo hanno eletto neanche consiglier ecomunale e questo per un candidato sindaco è una cosa rara. Tuttavia, egli continua le sue battaglie, con tutti i mezzi a disposizione, ottenendo l’unico risultato: quello di danneggiare all’esterno l’immagine del nostro paese. Il tono esaltatorio con cui vengono riportate le notizie negative sui quotidiani a tiratura provincile e regionale non fanno che rovinare Sava e tutte le attività commerciali, gli esercizi (ristoranti, bar) e le imprese che nel nostro comune operano.

Nulla di più. Ma, Evidentemente, a Caforio e ai suoi solidali questo non interessa. L’importante è che se ne parli e del paese chi sene frega! Comunque, per chiudere questa squallida parentesi, ribadiamo che il sindaco non si è dimesso e che non si diometterà e questo, non perchè chi sa quale interesse, ma perchè non potrebbe MAI tradire i savesi che gli hanno dato fiducia e che sperano che si possa cambiare. Tra parentesi, la prefettura è stata informata dello “scherzetto” e naturalmente prenderà provvedimenti.

PATTO PER SAVA

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