IVANO DECATALDO: “A DISTANZA DI TANTI MESI ANCORA NULLA E’ CAMBIATO. NULLA E’ STATO PROPOSTO DALL’AMMINISTRAZIONE IAIA”

Ivano Decataldo, Consigliere comunale e Capogruppo del Laboratorio politico per l’alternativa

 Tantissimi sono i disagi sociali del nostro territorio,  in continua crescita. Non è più tempo di pensare a interventi tampone, saltuari, per far fronte  all’emergenza più “visibile”.

Va organizzata immediatamente una rete locale/ territoriale del volontariato e della cooperazione.

Le istituzioni si devono far carico di coordinare tutte queste forze e fonderle con gli strumenti degli enti pubblici, ad oggi insufficienti e inadeguati poiché mal gestiti.

E’ ormai all’ordine del giorno il continuo rimpallo delle responsabilità, tra botta e risposta di uffici, dirigenti e parti politiche, intanto tantissimi cittadini vengono lasciati sempre più soli. Ogni giorno nuove problematiche emergono e occupano le vette della cronaca, mettendo in luce solo piccolissimi aspetti di uno spaccato della società che vive ai margini, in silenzio, in totale solitudini e che troppo spesso non chiede aiuto, vuoi per dignità, vuoi perchè sa di non poter avere risposte dalle istituzioni troppo occupate da se stesse o da una comunità confusa e non organizzata in “comunità”.

Da mesi il Laboratorio Politico per l’Alternativa sta cercando risposte attraverso il reperimento di documenti, richieste scritte, colloqui formali con i Dirigenti responsabili, in Consiglio Comunale e nelle sedute di Commissione Politiche Sociali.

Il Consigliere Comunale Ivano Decataldo è  in opposizione, ma essendo Presidente della suddetta commissione, con responsabilità si è reso subito disponibile a collaborare insieme all’opposizione e con tutta la maggioranza.

E’ da tempo che si chiedono risposte certe, documenti, azioni, al fine di collaborare per rimuovere ogni ostacolo, ogni alibi che blocca di fatto l’attività istituzionale dell’Ambito7.

“A troppe domande ci sono più risposte, tutte contraddittorie e troppo di parte – afferma Ivano Decataldo – ma lo stesso si pone una domanda ovvia: ma tra Comuni, non ci si parla?

Non è possibile una tale superficialità a fronte di decine e decine di posti di lavoro che vengono negati al nostro territorio e che garantirebbero servizi a cittadini in difficoltà”.

Servizi ad Anziani, Diversamente Abili, Minori a Rischio, Donne, Famiglie, Assistenza Domiciliare, vengono negati per responsabilità di una politica debole e delle istituzioni mal organizzate.

“E’ necessario uno scossone attraverso una presa di posizione da parte di tutte le parti interessate dei sette comuni – dichiara Ivano Decataldo – chiedendo ai Dirigenti Regionali e all’Assessore Regionale di fare chiarezza e rimettere in moto il nostro piano d’ambito”.

“Vanno subito rimodulate le schede progetto in relazione ai nuovi bisogni e alle nuove necessità e vanno rimodulate le risorse economiche, al fine di bandire e finanziare i vari progetti entro il 2013, anche alla luce del successivo piano triennale che ci si accinge a discutere e a varare.

Tutti i milioni di euro a disposizione non possono essere ne persi ne sprecati, il nostro territorio non può e non deve essere privato di tutte le opportunità messe a disposizione, per nessuna ragione!”

 

 

 

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