ALFANO, PDL, A TARANTO: “LA PUGLIA SARA’ DETERMINANTE PER IL SUCCESSO ALLA CAMERA E AL SENATO”

 Martedì 19 febbraio. Incontro elettorale di Alfano, con Fitto alla sua destra, nel Cinema Teatro Orfeo. Fuori contestazione da parte di alcuni manifestanti

Mentre avanti ieri ricordavamo il provvedimento giudiziario mosso contro l’onorevole Raffeale Fitto in un articolo che riguardava l’incontro coi cittadini di Manduria, nel pomeriggio il capolista alla Camera in Puglia ha accompagnato il segretario nazionale del PDL, Angelino Alfano, in occasione di un altro incontro, avvenuto presso il Teatro Orfeo di Taranto.

Ad attenderli fuori, però, un gruppo di giovani manifestanti che con slogan, fumogeni e cartelli, ha voluto contestare Fitto. La protesta sembra sia stata attuata «dagli esponenti dei centri sociali e si richiama – come dicevamo – alla recente condanna inflitta dal Tribunale». (fonte Agi.it)

La contestazione ha poi scatenato la reazione di alcuni esponenti del partito di Berlusconi, prontamente sedata da alcuni agenti della Digos presenti sul posto, che hanno così evitato lo scontro fisico tra le due parti.

Non sono nuovi a questo tipo di reazione i simpatizzanti del PDL. Proprio nei giorni scorsi, infatti, girava in rete un video che riguarda una manifestazione di campagna elettorale in cui un uomo dal pubblico contesta il leader, Silvio Berlusconi, durante il suo discorso. L’episodio ha scatenato la pronta reazione di una parte dei presenti, i quali hanno allontanato a spintoni fuori dalla sala il contestatore. Anche in quel caso lì, le forze dell’ordine sono dovute intervenire per scortare il malcapitato.

In un clima altrettanto poco sereno, ieri a Taranto, Alfano ha ribadito quelli che sono i punti chiave del programma del suo partito e cioè: «restituzione dell’Imu (compresa quella sui capannoni e fabbricati agricoli), sconto fiscale di 5 anni per chi assume giovani lavoratori, nuova regolamentazione della gestione Equitalia, nonché impignorabilità della prima casa e dei beni strumentali dell’azienda, dilazione nel pagamento delle tasse (e rinuncia a sanzioni e interessi), modifiche al redditometro, responsabilità civile dei magistrati». Tutti punti che potranno essere consultati comodamente da casa con la famosa “lettera di rimborso Imu”, inviata in questi giorni da Berlusconi agli italiani.

Altro tema dell’incontro, la questione Ilva, a proposito del quale Alfano ha voluto ricordare che «il Parlamento ha trovato il punto di equilibrio tra il diritto alla salute e quello alla produzione», augurandosi ora che «i magistrati si muovano in questa direzione». Di pochi giorni fa la decisione dei vertici dell’azienda di chiedere la cassa integrazione per 6.500 dipendenti a partire dal 3 marzo per la durata di 24 mesi, per far fronte alle attuali difficoltà economiche. Poche ore prima, nel comitato elettorale del PDL a Bari, lo stesso segretario era stato ancora più diretto nei confronti della magistratura: «Faremo tutto il necessario per evitare che siano i pubblici ministeri e la magistratura a dettare la politica industriale del Paese. Ciò sta avvenendo per l’Ilva, per Finmeccanica, per l’Enel e l’Eni: è gravissimo. Non è da grande paese industriale e ciò ci rende più deboli rispetto ai concorrenti stranieri». Dichiarazioni che confermano lo scarso feeling tra i magistrati e gli esponenti del PDL.

La nota conclusiva è un pensiero sulle imminenti elezioni, a cui guarda con ottimismo: «la Puglia sarà determinante per il successo al Senato ma anche alla Camera e darà grandissime soddisfazioni e risultati al presidente Berlusconi e a tutti noi».

Anche Alfano, così come dicevamo di Fitto nell’articolo di ieri, è convinto della rimonta. Sarà davvero così? Non ci sarà ancora molto da attendere: lunedì sera, le prime vere risposte a riguardo.

Salvatore Piccione

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