MA IL POSTINO NON SUONA SEMPRE DUE VOLTE? MA A SAVA … MANCU NA’ FIJATA!

Ovvero, come il postino ha cambiato la sua funzione. Creando spesso non poche difficoltà all’utenza. Sentite questa …

Avanti ieri, ore 12.15. Arrivo davanti casa e trovo pressate nella fessura centrale del portone della mia abitazione ben tre lettere di Poste Italiane di Sava. Cavolo, visto che non è la prima volta che succede questo e non credo solo al portone di casa mia, provo a mettere la chiave nella serratura ed aprire. Infilata la chiave, giro completato, il portone non si apre! Provo leggermente a spingere, macchè! Accidenti. Provo di nuovo: ennesimo tentativo fallito! Le buste delle lettere, ben cariche al loro interno, pressate all’inverosimile nella fessura del portone (da premettere anche che c’è la guarnizione centrale, ndr) impediscono quel gioco necessario a far sì che il portone si apra.

Mi reco all’Ufficio postale e chiedo, al direttore, lumi su questa situazione rincresciosa che non è la prima volta che mi succede. Il direttore mi invita a rivolgermi all’ufficio attiguo, sempre nei locali di Poste italiane, e di chiedere a loro in quanto è quello il settore che gestisce la corriposndenza per tramite i postini. Mi riceve l’addetto, gli espongo il problema (il portone non si apre assolutamente e corro il rischio di spezzare la chiave nella serratura, ndr) e mi dice, gentilmente, di controllare se le lettere che sono state incastonate nel portone sono di Poste Italiane oppure di qualche servizio postale privato. Torno indietro e ricontrollo: sono tutte e tre di Poste Italiane (come si evince dalla foto sopra). Il responsabile ne prende atto di questo ma rimane sempre il problema che il portone non si apre. Mi reco dai Vigili urbani e gentilmente un vigile viene con me verso casa mia. Il rischio che si possa spaccare, o sfondare, il portone è serio! Arrivati davanti al portone il vigile consta la serietà del fatto: vede quello che vedo io. Animato di buona volontà, non è che io non ce l’avessi, il vigile prova ad estrarre le lettere dalla guarnizione centrale del portone.

Con difficoltà riesce ad estrarre tutte e tre le lettere, ben pressate nel gioco necessario del portone. Ora la di là di questo rincrescioso episodio, e con il serio rischio di spaccare la serratura o di sfondare il portone (e poi avremmo visto chi avrebbe pagato gli eventuali danni, ndr) il servizio postale di Poste Italiane a Sava è pessimo. Spesso passando davanti alle abitazioni dei savesi troviamo lettere sparse quà e là, oppure lettere che vengono recapitate ad altre persone e non a quelle destinatarie. Per non parlare poi dell’ufficio di Via Gigante che è sempre stracolmo di utenti, e spesso vediamo delle code pazzesche fuori ad aspettare il loro turno per accedere dentro ai serivizi, c’è anche il problema che molti postini circolano senza l’obbligatorio casco di protezione. Non molti giorni fa per poco non travolgevo un postino.

Motivo? Ero con l’auto in una strada della periferia savese, arrivo all’incrocio e mi guardo a destra se sta per venire qualche veicolo a cui dare la precedenza. Nessun veicolo a cui dare la precedenza, la strada è a senso unico e mi incammino verso il senso di marcia. Ad un tratto sbuca dalla mia sinistra, e quindi contro senso, un postino senza casco. Per poco non lo avrei travolto …

Giovanni Caforio

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