SAVA. PARCHEGGI PUBBLICI A PAGAMENTO. RESCISSO IMMEDIATAMENTE IL CONTRATTO CON LA COMPAGNIA CHE GESTIVA LE STRISCE BLU

SAVA. PARCHEGGI PUBBLICI A PAGAMENTO. RESCISSO IMMEDIATAMENTE IL CONTRATTO CON LA COMPAGNIA CHE GESTIVA LE STRISCE BLU

Sul banco degli imputati deve salire, e pagare, chi ha determinato questo nel nostro paese!

Con determina n.20 del  4.02.2013 il Comune di Sava annulla immediatamente il contratto con la compagnia privata che gestisce le aree di sosta a pagamento.  L’UTG (Ufficio Territoriale del Governo) della Prefettura di Taranto con nota del 29.01.2013 dichiarava  nella sua nota la Comunicazione antimafia interdittiva per la Global Work. Quindi, la società privata non aveva più i requisiti indispensabili per il proseguimento del suo operato nel nostro paese. Senza stare a ripetere i diversi percorsi che ci hanno portato a questo risultato di “legalità” nel nostro paese, ci prendiamo un piccolo merito, credo anche grande, io come direttore di Viv@voce e Mimmo Carrieri, oltre che essere giornalista di Viv@voce, responsabile provinciale del C.P.A. di Taranto, del settore Ambiente ed Ecologia.

Merito che consiste nel non aver mai abbasato la testa davanti agli arroganti, i bugiardi, o meglio davanti a coloro che hanno voluto far passare un servizio a pagamento per forza come volevano loro e non come le regole chiedono. In questi oltre tre anni c’è stato un fioccare perpetuo di multe, a iosa. Pioggia di multe anche per soli 5 minuti! Importi da capogiro, al di fuori del Codice della Strada. Ausiliari spregiudicati che mettevano le multe come quando cade la pioggia. Ma anche su questo, chi si è macchiato di arroganza, con nome e cognome, dovrà ascoltare non più noi (se mai poi ci hanno ascoltato) ma il magistrato! E noi siamo stati sempre sul piede di guerra su queste irregolarità consumate sulle spalle dei savesi con multe che dissanguavano le tasche dei cittadini. Certo, la disciplina del traffico urbano va regolamentata in un modo o nell’altro. Ma questo modo scriteriato di seminare, e raccogliere multe (quindi, soldi) ha reso antipaticissimo il rapporto tra Ente comunale e cittadino savese.  Sono state tantissime le cose che abbiamo messo in evidenza all’amministrazione Maggi, ma anche a quella IAIA, ma onestamente non abbiamo raccolto molta considerazione.

E sulla proroga di un anno data alla compagnia dei parcheggi (fatta la scorsa estate, ndr) noi sollevammo dei dubbi, dei seri dubbi. Ma non ci hanno voluto ascoltare, cosa solita di ogni amministratore, vecchio e nuovo! Solo l’Ufficio Territoriale del Governo della Prefettura di Taranto (oltre la DDA di Lecce, e tanti altri organi isitutzionali, ndr) ci ha ascoltato ed  ha preso in mano la decisione della revoca! In ultimo l’amministrazione IAIA aveva promesso che sarebbero usciti fuori dal Comando di Polizia Municipale gli uffici della Società che getisce i parcheggi ma è rimasta solo una promessa che non ha avuto attuazione. Ma grazie, siete stati gentilissimi di questo vostro comportamento. Davvero … gentili!

E noi non abbiamo abbassato la guardia, per nulla. Assolutamente! Con caparbietà, estrema caparbietà, abbiamo smontato un castelletto di menzogne e occultamenti che la Procura della Repubblica valuterà caso per caso. Oggi abbiamo una sentenza del Giudice di pace di Manduria che dice che le multe ricevute a Sava si possono benissimo annullare. Straordinario questo! Ad oggi incassiamo anche questo brillante successo, ce lo meritiamo ma  se lo meritano anche quei cittadini savesi che hanno sempre visto in questo servizio non un servizio pubblico ma … ben sì un servizio privato! Oggi è un bel giorno di legalità e che l’amministrazione IAIA ne prenda atto di questo e chi ha coperto, o addirittura omesso, deve essere rimosso dal posto che occupa “abusivamente” e senza neanche avere i titoli per determinare la vita di un comparto così importante della nostra Casa comunale!

Giovanni Caforio

viv@voce

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