COMUNICATO STAMPA. POSTAZIONI ELEGGIBILI del PD in PUGLIA

COMUNICATO STAMPA. POSTAZIONI ELEGGIBILI del PD in PUGLIA

Taranto penalizzata e maltrattata rispetto alle altre province tra un silenzio assordante: cui prodest?

Posti assegnati per provincia con il metodo D’HONDT

Posti assegnati dalla direzione regionale e Catapultati

Candidati eleggibili camera 19 (meno 5 catapultati)

Candidati eleggibili senato 8 (meno 3 catapultati)

Tot. candidati eleggibili 27 – 8 catapultati = 19 posti rimanenti per i candidati primarie in posizioni eleggibili

 

Posti eleggibili con metodo D’HONDTCandidati primarie

Per provincia

Posti eleggibili assegnati da Blasi e direzione reg.tra i candidati alle primarie

Catapultati

e territorialità

 

 

 

 

Totale posti assegnati per provincia

Dal PD pugliese

Le province valorizzate e quelle penalizzate

BARI               6

6

+ 20°-21° camera

Cassano Franco

Enzo Lavarra

Petrocelli Corrado

Losacco Alberto

10

+ 4

+ 2 borderline camera

LECCE            4

4

+22° camera

Bray Massimo

5

+ 1

+ 1 borderline camera

FOGGIA        3

3

3

 

TARANTO     3

2

2

-1

BRINDISI      2

2

Nicola Latorre

3

+ 1

BAT               1

2

2

+ 1

Come si evince dalla tabella la provincia di Taranto è sottorappresentata e penalizzata rispetto ad altre province:

la provincia di Brindisi con 72.938 voti PD del 2008 rispetto ai 110.958 di Taranto avrà un parlamentare in più, la BAT con la metà dei voti rispetto a Taranto (56.226) avrà gli stessi parlamentari della nostra provincia. Rispetto a Bari, dove il PD alla camera ha ottenuto nel 2008 il doppio dei voti rispetto a Taranto, la proporzione non regge: alla città capoluogo toccheranno 10 candidati eleggibili più due che dovrebbero rientrare con il premio di maggioranza su base nazionale alla camera.

Per quanto riguarda il caso Finocchiaro, invece, in nessuna parte d’Italia il capolista è stato attribuito ad alcuna provincia. Solo a Taranto!

A questo punto una domanda sorge spontanea:

perché il Partito Democratico di Taranto è stato penalizzato e maltrattato in questo  malo modo? Perché non ci è stata assegnata nemmeno una posizione borderline? Perché nessuno ha alzato la voce? Perché il partito tarantino nella sua interezza non si è battuto per avere almeno un posto in posizione borderline per Rocco Ressa o per Gloria Saracino? Perché gli organismi dirigenti tarantini e i rappresentanti istituzionali non hanno preteso per Taranto la debita rappresentanza alzando le barricate o come ha fatto Blasi per la Puglia portando le rivendicazioni alle estreme conseguenze?

Ai posteri l’ardua sentenza!

Angelo Prontera

viv@voce

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