SAVA. APPELLO DEL SINDACO

SAVA. APPELLO  DEL SINDACO

Versa in condizioni gravissime, una delle due anziane investite alcuni giorni fa, sulla trafficatissima via che collega Sava a Manduria

Dopo il comandante della polizia municipale di Sava, tenente Luigina Soloperto, questa volta rincara la dose il primo cittadino, Dario Iaia e rilancia l’appello.
“Sono molto in ansia per la sorte di queste donne e, se è possibile, lo sono ancor più pensando al fatto che qualcuno se ne vada in giro, ignorando o volendo ignorare la gravità dell’accaduto. Per questo, chiedo uno scatto di orgoglio e di senso civico affinché chi ha visto qualcosa parli. Non si deve avere paura, al contrario è nostro dovere contribuire al rispetto della legge. Chiunque crede di poter restare in silenzio, pur avendo notato dei dettagli o addirittura visto l’impatto, si metta una mano sulla coscienza ed infranga quel muro di omertà che porta solo rabbia e vergogna”.

La zona centrale, densamente popolata, lascerebbe ipotizzare che vi siano dei possibili testimoni ed allora le istituzioni fanno quadrato attorno alle due anziane e sollecitano la collaborazione dei cittadini.

“L’incidente è avvenuto in una zona di passaggio, non solo automobilisticoha precisato il sindacoma anche pedonale ed allora, la mia è una accorata preghiera affinché, se qualcuno ha notato qualcosa, anche solo un piccolo dettaglio che possa aiutare nello svolgimento delle indagini, contatti la stazione carabinieri o la polizia municipale.”
Travolte e quasi uccise da un auto pirata, scaraventate sull’angolo della strada, tra corso Umberto e via Cavour, si stanno raccogliendo elementi utili, anche se ancora diversi pezzi del puzzle risultano assenti.
Le pensionate, M. G. di 87 anni ed I. B. di 73, ricoverate prima all’ospedale di Manduria e dopo in neurochirurgia a Taranto, stavano attraversando Corso Umberto quando pare sia sopraggiunta, a gran velocità, un auto, in direzione Sava.
Rimaste a terra per qualche minuto, rischiando di essere nuovamente investite, le donne sono state soccorse inizialmente da un medico di passaggio, in attesa dell’ambulanza del 118, condotte poi a Taranto e Manduria.

“Crediamo che qualcuno possa fornire delle informazioni importanti”, aveva detto alcuni giorni fa il comandante dei vigili. “Come addetti alla pubblica sicurezzaaveva proseguito Solopertocrediamo sia doveroso appellarci al senso civico e di responsabilità di chi può aver visto qualcosa, anche solo un dettaglio. Se c’è qualcuno che ha notato l’auto in fuga o addirittura, era presente al momento dell’impatto, contatti immediatamente la polizia municipale o anche la stazione carabinieri. Fornirà così un servizio alla comunità ed a sé stesso. Un testimone, se resta muto, si rende complice dell’accaduto e probabilmente, vivrà un conflitto interiore che lo portetà ad un profondo malessere, quello di chi sa e non parla, per paura o per altro. Prego chiunque ritenga di possedere informazioni in merito all’incidente di cui sono rimaste vittime due ottantenni, di farsi vivo – aveva precisato il comandante – la civiltà di un paese passa anche attraverso la collaborazione con le forze dell’ordine ed io credo che Sava sia capace di dare l’esempio, perchè ci sono tanti cittadini onesti che amano la legalità. Non abbiate paura. Pensate che, al posto di quelle due povere donne, potevano esserci dei vostri parenti o amici, o peggio ancora dei bambini”.

viv@voce

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