Daily Archives: 5 gennaio 2013
VERNERDI’ 4 GENNAIO ORE 19.00. ASSEMBLEA PUBBLICA DEL LABORATORIO POLITICO SAVESE PER L’ALTERNATIVA
Sel, Idv, SavaInmovimento e DonneinMovimento incontrano i savesi in Sala Amphipolis
Si è tenuta nella sala Amphipolis, l’assemblea pubblica del Laboratorio Politico per l’Alternativa, formato dai gruppi: Sava in Movimento, Sinistra Ecologia e Libertà, Donne in Movimento e IDV. A a tener banco, in una sala gremita di cittadini, sono stati il Consigliere comunale di minoranza Ivano De Cataldo, il rappresentante di Sinistra Ecologia e Libertà Enrico Consoli e il rappresentate di Sava in Movimento Maurizio Chianura. L’incontro è stato voluto principalmente per fare il punto della situazione, da parte dell’opposizione, dei primi otto mesi di amministrazione IAIA.
SAVA. GRAVISSIME DUE ANZIANE FALCIATE DA UN AUTO PIRATA
Un’auto pirata ha investito ieri due anziane signore che attraversavano il corso principale di Sava
Foto di repertorio
E’ successo intorno alle 19,30. Le due donne che versano in gravi condizioni sono state soccorse e trasportate all’ospedale di Manduria e poi alla neurochirurgia del Santissima Annunziata di Taranto per dei traumi alla colonna vertebrale e trauma cranico.
IL 5 GENNAIO 1984 VENIVA UCCISO GIUSEPPE FAVA
Giuseppe Fava nel ricordo di Riccardo Orioles
Cinque gennaio. Perché la Sicilia è “vecchia”? Socialmente, voglio dire. Troppo piccola per autogestirsi, troppo grande per essere mantenuta con la forza, per duemila anni è stata regolarmente “invasa” e altrettanto regolarmente affidata alla classe dirigente di prima: latifondisti romani, feudatari spagnoli, notabili borbonici o “uomini di rispetto”. Cosa Nostra dialogava ufficialmente col governo italiano. Gestissero la Sicilia a modo loro. In cambio, ordine e disciplina e – quando richiesto – appoggio al governo “alto”. Perciò classi dirigenti obsolete (serbate artificialmente al potere) e società duramente divisa in due: viddani e baronia, coppole e cappeddi. Questa Sicilia dura tuttora. E questo marca, fra l’altro, i suoi intellettuali.