MELIANE: DENUNCIA CONTRO UNA PILLOLA DI TERZA GENERAZIONE

Una giovane donna francese accusa una pillola anticoncezionale della Bayer di averle causato gravi handicap. Ed in Italia? Lo “Sportello dei Diritti” sta valutando cause contro la Bayer anche in Italia

Secondo quanto scrive oggi il quotidiano Le Monde, una giovane donna francese di 25 anni, Marion Lejat, ha deciso di sporgere denuncia contro il gigante farmaceutico tedesco Bayer. Nel 2006 Marion, appena tre mesi dopo aver cominciato a prendere la pillola di terza generazione Meliane, ha subito un grave incidente vascolare cerebrale che le ha causato handicap pesanti. Da allora è disabile al 65%. Nel caso di specie, il legame tra la pillola e il rischio di ictus è stato confermato nel mese di giugno dalla Commissione regionale per la riconciliazione e risarcimento per gli incidenti medici nella regione dell’Aquitania.
Il farmaco in questione, è un anticoncezionale appositamente creato dalla Bayer molto apprezzato dal pubblico femminile di tutte le età ed è una delle pillole anticoncezionali più diffuse in Italia. Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti”, rileva come Bayer ed altri laboratori di produzione di questi contraccettivi di terza generazione e anche quelli di quarta generazione, non negano i rischi alla salute connessi con l’assunzione delle pillole.Nel mese di giugno Bayer ha diramato una nota in cui ha comunicato l’entità dei risarcimenti, accompagnati ai patteggiamenti, nei processi in cui la casa farmaceutica era imputata per i danni provocati dagli anticoncezionali: 142 milioni di dollari.

La Food and Drug Administration (FDA) ha ordinato alla Bayer e a tutte le case farmaceutiche, che commercializzano anticoncezionali contenenti drospirenone, di rendere maggiormente visibile, sulle confezioni e nei foglietti illustrativi, il fatto che l’assunzione del farmaco potrebbe provocare embolie e trombosi. Il soldi spesi da Bayer sono riferiti alla chiusura di 651 cause, in cui si evidenziava la formazione di emboli, risultati anche fatali, per causa delle pillole Yaz e Yasmin. La FDA ha dichiarato che, sul campione di 835.000 donne esaminate, tutte consumatrici di pillole contenenti drospirenone, hanno rilevato il rischio di embolia triplicato rispetto alla norma. In realtà, le cause contro la Bayer, in relazione all’utilizzo di pillole anticoncezionali è di circa 11.900 fino ad aprile 2012, secondo il sito della Bloomberg, che ha riportato, per primo, la divulgazione della nota.

Se si guarda alla situazione italiana non sembra, invece, esserci riscontro di queste sentenze. Le lamentele sui forum e a fondo di articoli che riportano la nota della Bayer, sono numerose: c’è chi lamenta trombosi ed embolie sofferte, oltre a “normali” effetti collaterali. In realtà, il drospirenone è stato sintetizzato, come ormone, perché ritenuto tra i meno peggiori in quanto a effetti collaterali: si prevedeva, infatti, al massimo una perdita di libido e problemi di ritenzione idrica. uno studio americano, con una casistica davvero ampia, dimostra che dopo 18 mesi di assunzione della Yasmin, così come di altre pillole, solo il 30% delle donne torna dal medico per farsela prescrivere nuovamente”.

La prescrizione della pillola, molte volte, viene fatta, senza effettuare la verifica di eventuali predisposizioni alla trombosi negli individui che vogliono utilizzarla”. A fronte delle sentenze e dei patteggiamenti negli Stati Uniti, queste pillole vengono prescritte regolarmente in Italia, senza alcuna indicazione extra sulla confezione, ma solamente le note “usuali” all’interno del foglietto illustrativo, sotto la voce “effetti collaterali”.Per tali ragioni lo “Sportello dei Diritti” sta valutando cause contro la Bayer anche in Italia, anche se al momento non ci sono notizie di avvenimenti processuali rilevanti, nonostante gli effetti collaterali portati dalle pillole contenente drospirenone vadano anche oltre la prescrizione degli effetti collaterali.

Il metodo di prescrizione “a cuor leggero” è la causa della manifestazione di danni notevoli, anche se le ricerche condotte dalla FDA negli Stati Uniti, dimostrano che trombi ed embolie si sono manifestati con più frequenza, nel caso di assunzione della pillola, anche in soggetto non predisposti alla formazione di trombi.

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