TORRE OVO. “SITO ARCHEOLOGICO ANTICO PORTO GRECO-ROMANO”. DEGRADATO OLTRE OGNI MISURA. CHE PECCATO!

TORRE OVO. “SITO ARCHEOLOGICO ANTICO PORTO GRECO-ROMANO”. DEGRADATO OLTRE OGNI MISURA. CHE PECCATO!

Al Signor Sindaco del Comune di Torricella (TA) Emidio DE PASCALE, all’ Assessore all’Ecologia del Comune di Torricella (TA) Michele FRANZOSO, all’Assessore alla Cultura del Comune di Torricella (TA) Angelo CAPUTO, alla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia Arcangelo ALESSIO Via Duomo n° 33 – Taranto

Domenica 18 novembre a seguito di molteplici segnalazioni pervenutemi, mi sono recato nei pressi del sito archeologico di cui all’oggetto dove con rammarico ho dovuto constatare le gravi condizioni di degrado ambientale, derivanti dallo stato di abbandono e incuria in cui versa questo “patrimonio storico culturale”.
La segnaletica indicante il divieto di accesso al sito, fatta sistemare anni addietro dalla Sovrintendenza è scomparsa, tutto intorno, e in prossimità di ciò che resta del molo dell’’antico porto greco- romano risalente ad un periodo compreso tra il III ed il II sec. a. C., vi sono sparsi rifiuti,materiale plastico,bottiglie in vetro, gittata di quintali di cemento, blocchi di catrame ed altri materiali che deturpano l’area.

Nelle immediate vicinanze, oltre al pietrame di disfacimento delle antiche strutture e conci di tufo e di carparo, la mareggiata dei giorni scorsi ha fatto riemergere un consistente quantitativo di frammenti di vasellame, tra cui alcuni di ceramica con “insioni a pettine”.

Quello che intorno al IV sec.a.C. fu un insediamento greco con un piccolo agglomerato di case, sorto per facilitare le relazioni commerciali tra gli insediamenti indigeni e la città di Taranto (il Marciano ritiene che qui si esercitasse l’industria della tintura delle lane, come in Taranto e Saturo) dopo essere stato “depredato” versa nel più totale stato di abbandono, sprovvisto delle più elementari tutele archeologiche e a rischio di essere trasformato in una discarica a cielo aperto e quindi sepolto da scarti di materiali di ogni genere.
E’ evidente che siffatte condizioni richiedono indispensabili e urgenti interventi mirati a salvare ciò che ancora resta di questo importante sito archeologico!
Pertanto,
CHIEDO
Alle autorità in indirizzo, nell’ambito delle rispettive competenze, di voler adottare tutti quei provvedimenti indispensabili e necessari alla tutela di questo “ inestimabile patrimonio” che a causa dell’ incuria da parte di coloro che sarebbero già da tempo dovuti intervenire e non lo hanno fatto rischia di scomparire.
Mimmo Carrieri
Responsabile Ambiente- Ecologia
Associazione CPA
Sezione Provinciale di Sava (TA)

viv@voce

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