SAVA. CONSIGLIO COMUNALE DEL 29 SETTEMBRE. IL RESOCONTO DEGLI INTERVENTI

SAVA. CONSIGLIO COMUNALE DEL 29 SETTEMBRE. IL RESOCONTO DEGLI INTERVENTI

I lavori del Consiglio Comunale iniziano alle ore 10.10 del 29 settembre 2012

Il Segretario Generale esegue l’appello nominale per la verifica dei presenti. Essendo, provvisoriamente, in aula n. 15 Consiglieri su n. 17 la seduta viene dichiarata valida.

Presidente GIGANTE

La seduta è valida con 15 presenti e 2 assenti. Prima di iniziare i lavori, vorrei fare a tutti i Consiglieri una premessa: per quanto riguarda le interrogazioni di attenerci un po’ ai tempi, 10 minuti al capogruppo, poi ci saranno 10 minuti per la replica e 5 minuti per la risposta, in modo tale che possiamo chiudere il dibattito sulla questione e andare avanti.

Consigliere BELLOCCHI

(fuori microfono)

Non ho capito i tempi!

Presidente GIGANTE

Sono 10 minuti al capogruppo, 10 minuti per la risposta e 5 minuti per la replica, come prevede il Regolamento.

Possiamo iniziare i lavori con il primo punto all’ordine del giorno: “Le interrogazioni”.

C’è qualcuno che vuole intervenire?

Prego, dottor Bellocchi.

Consigliere BELLOCCHI

Signor Presidente, signor Sindaco, due questioni molto veloci. La prima è una questione di carattere procedurale, almeno dal mio punto di vista, ed è esattamente la seguente: sono state fatte delle nomine nella ultima Commissione Consiliare Affari Sociali, sono stati nominati due Consiglieri Comunali, peraltro facenti parte della stessa Commissione, all’interno di un organismo di controllo, verifica – non so bene cosa – per gli asili. Ora io vorrei capire queste nomine da cosa scaturiscono – io dichiaro subito la mia eventuale ignoranza – perché, se sono nomine consiliari, vorrei capire se sono state fatte all’interno delle Commissioni con un ipotetico potere consiliare che non mi risulta le Commissioni possano avere o se dobbiamo considerarle illegittime e le nomine, qualunque esse siano, in qualsiasi Commissione o qualsiasi altro tipo di organo di controllo o di verifica, debbono essere portate all’attenzione del Consiglio stesso. Questa è la prima cosa.

La seconda cosa, altrettanto veloce, forse ancora più veloce è una richiesta di chiarimento, più che di chiarimento di informativa sulla base di un incontro fortuito avuto con l’Assessore ai Lavori Pubblici per quanto riguarda la questione degli alberi. L’Assessore Calasso ricorderà  che casualmente ci siamo incontrati in villa il pomeriggio sul presto, io perché andavo a lavorare, lui perché stava ancora lavorando presumo nell’interesse della cittadinanza, e mi sollevava un problema a proposito degli alberi della villa.

Io non so come sia andato a finire o come andrà a finire, dico soltanto che – mi permetto di dire – vorrei diffidare l’Amministrazione dall’abbattere alberi secolari. Lo dico formalmente: io diffido l’Amministrazione dall’abbattere alberi secolari, perché gli alberi vanno tenuti sul territorio, hanno una importanza eccezionale. Questo è un pensiero che io ho espresso già al progettista della villa in tempi non sospetti, quando ancora non ero in Consiglio Comunale, che ho espresso a due altri soggetti dopo le elezioni, che siedono sui banchi, quindi sanno che questo è esattamente il mio punto di vista. Non si possono abbattere, non ci possiamo permettere di abbattere alberi secolari! Gli alberi vanno tenuti, vanno conservati, vanno – se è possibile, ovviamente – con l’intervento di tecnici… ovviamente va fatta una potatura, vanno sfrondati – per carità! – però non si possono abbattere alberi secolari.

Poi l’ultima cosa altrettanto veloce: ricordo al Sindaco che è la terza volta che faccio verbalmente in Consiglio la richiesta di un elenco di enti e quant’altro che fruiscono delle strutture del Comune e vorrei sapere chi paga i servizi. E` la terza volta che lo chiedo! Nessuno mi ha mai, diciamo, pensato! Allora la domanda è: mi date un tempo, mi dite quando mi date questo elenco, se è possibile averlo? Se poi non è possibile, altrettanto onestamente vi prego di dirmi: “Non è possibile”.

Grazie.

Presidente GIGANTE

Grazie al Consigliere Bellocchi.

Passo la parola all’Assessore Corrado Agusto.

Assessore AGUSTO

Buongiorno a tutti. Intervengo per rispondere all’interrogazione del Consigliere Bellocchi riguardante la nomina, anzi l’indicazione effettuata dalla Commissione Consiliare permanenti dei due membri del Consiglio Comunale che fanno appunto parte del comitato dell’asilo nido. Questa nomina avviene in virtù del Regolamento Comunale approvato nel 2011 che regola il funzionamento dell’asilo nido. In questo Regolamento all’Art. 20 – se non vado errato – è proprio previsto che nel comitato di gestione, anzi nel comitato di controllo diciamo sul corretto an-damento delle attività formative dell’asilo nido vengano individuati due Consiglieri che fanno parte della Commissione Consiliare alla quale faccio riferimento, cioè la Commissione Servizi Sociali, Pubblica Istruzione, Cultura, Sport e Spettacolo.

All’interno della Commissione sono stati indicati all’unanimità due Consiglieri, secondo quanto previsto dal Regolamento, uno di maggioranza e uno di minoranza, alla lettera del Regolamento approvato appunto per il funzionamento dell’asilo nido.

Se poi c’è qualche – come le posso dire? – problema di natura procedurale per cui queste nomine debbano essere ratificate dal Consiglio Comunale, io alzo le mani e passo la parola al Segretario Comunale, perché per quello che mi riguarda il Regolamento Comunale parla chiarissimo, immagino che lei lo abbia letto o sennò lo farà sicuramente anche lei nei prossimi giorni. Nell’eventualmente che questo fosse necessario, non vedo nessun problema, visto che le nomine sono state effettuate all’unanimità, senza alcun problema, ratificare queste nomine in Consiglio. Ma io su questo, sinceramente, non ho nulla da dire perché è un tipo di norma sulla quale io non ho alcun potere.

Se il Segretario riterrà opportuno farlo, verrà fatto. Eventualmente si può anche pensare di emendare questo Regolamento, se questo non rispondesse ai dettami del Regolamento di funzionamento del Consiglio e delle Commissioni.

Per quello che mi riguarda l’importante è che queste due persone possano al più presto prendere  le loro funzioni all’interno di questo comitato. So che in questi giorni – ne approfitto anche per dirlo, in modo che anche il Consiglio Comunale ne sia informato e che, quindi, si possa fare anche da cassa di risonanza per questo – che all’interno dell’asilo nido stanno per essere pubblicati gli avvisi per quello che riguarda le indicazioni anche dei due componenti genitori all’interno dello stesso comitato, perché all’interno di questo comitato vengono anche individuati due genitori di bambini che, ovviamente, in questo momento aderiscono all’offerta formativa del nostro asilo nido.

In questi giorni e, comunque, entro il termine del 31 ottobre devono essere individuati attraverso proprio una piccola procedura elettiva all’interno dell’asilo nido anche i genitori. Questo è quello che mi sento di rispondere.

Nell’eventualità che ci fossero degli adempimenti ulteriori per ratificare queste nomine, ovviamente non c’è nessun problema da parte di questa Amministrazione, ma attendo che qualcuno me lo dica in via ufficiale.

Grazie.

Presidente GIGANTE

Grazie, Assessore.

Passo la parola all’Assessore Pasquale…

Prego, Consigliere.

Consigliere SARACINO

La risposta al dottor Bellocchi: ho il Regolamento del funzionamento dell’asilo  comunale dove recita: “Vengono eletti due Consiglieri Comunali, uno di maggioranza e uno di minoranza, indicati fra e dai componenti della Commissione Consiliare permanente di pertinenza”. Quindi credo che sia giusto quello che ha comunicato l’Assessore Agusto!

Presidente GIGANTE

Passo la parola all’Assessore Calasso.

Assessore CALASSO

Buongiorno a tutti.

Io brevemente do una sola risposta al Consigliere dottor Bellocchi: che noi non abbiamo né modificato né alterato niente, se non – come ho detto nelle precedenti Commissioni o nei precedenti Consigli Comunali – di portare avanti un progetto che era stato già appaltato dall’Amministrazione uscente.

Abbiamo chiesto le autorizzazioni, così come è stato previsto all’interno del bando di gara e dell’appalto, alla Forestale e ai Vigili del Fuoco. L’autorizzazione è arrivata e pertanto noi siamo tenuti anche a rispettare l’autorizzazione che ci è arrivata.

Presidente GIGANTE

Grazie, Assessore.

Passo la parola a Ivano Decataldo… Prego, dottor Bellocchi.

Consigliere BELLOCCHI

Una brevissima replica. Forse sfugge quando le persone parlano e si cerca sempre la polemica fine a se stessa. Io ho dichiarato in apertura la mia ipotetica ignoranza, ho detto: “Probabilmente scaturito da non so cosa… io non so…”. Mi è stato chiarito! Tant’è! Per cui non è un problema di legittimità o non legittimità, né di chi sia stato eletto o per quale ragione, io chiedevo soltanto come si fosse arrivati a queste nomine. La carenza di in-formazione era la mia e soltanto la mia.

D’altro canto, io prendo atto che mi hanno risposto due persone che stanno in Consiglio Comunale a qualsiasi titolo da un po’ di tempo, quindi conoscono i regolamenti e quant’altro perché probabilmente hanno contribuito anche a formarli.

Per quanto riguarda la risposta dell’Assessore Calasso, sono parzialmente soddisfatto perché non ho ancora capito se quegli  alberi devono essere abbattuti o meno. Lei ha fatto riferimento al progetto, al quale progetto io personalmente le ho detto che mi sono dichiarato contrario in tempi non sospetti, cioè quando ancora non ero in Consiglio Comunale, avevo parlato con il progettista, avevo detto che il progetto, proprio perché prevedeva una serie di interventi sul verde, non mi convinceva e continua a non convincermi nonostante quello che lei mi ha detto, al punto che temo – siccome lei è stato molto flemmatico nel fare riferimento ad autorizzazioni e quant’altro – che quegli alberi andranno per terra. Poi vedremo quello che succederà!

Io ho fatto tre domande: io registro di non aver avuto una risposta né dal Sindaco e neppure dall’Assessore, non so se c’è un Assessore o una persona competente. Grazie.

Presidente GIGANTE

Passo la parola al Sindaco.

Sindaco IAIA

La terza interrogazione che riguarda la presenza in pratica delle associazioni all’interno degli immobili comunali… E’ questa la domanda che ha posto?

Consigliere BELLOCCHI

(fuori microfono)

Abbiamo una serie di immobili che sono stati…

Sindaco IAIA

Quindi tutti terzi che stanno all’interno…?

Va bene, sarà mia premura prima del prossimo Consiglio Comunale farle avere un elenco!

Consigliere BELLOCCHI

(fuori microfono)

Io ho chiesto questo elenco e chi paga queste utenze. Queste utenze chi le paga?

Sindaco IAIA 

Chiarissimo! Provvederemo! Prima del prossimo Consiglio Comunale avrà una risposta!

Presidente GIGANTE

Passo la parola al Consigliere Ivano Decataldo.

Consigliere I. DECATALDO

Grazie, Presidente.

Buongiorno a tutti. Faccio velocemente una serie di interrogazioni cercando di essere il più sintetico possibile e rispettando i 10 minuti.

Inizierei subito con la questione del bando dei rifiuti, chiedendo appunto se ci sono novità in merito alla documentazione, se si riuscirà entro la fine dell’anno ad avviare il nuovo servizio di raccolta visto che in giro la situazione, come ben sa l’Amministrazione e l’Assessore, sta in qualche modo anche peggiorando visto che vicino ai cassonetti purtroppo i cittadini che hanno un grado di civiltà basso stanno scaricando di tutto. L’altro giorno vicino la solita sfortunata isola ecologica di via Croce, così come si è stato intervenuto alla pulizia, ci sono degli schermi di televisioni rotti, sono stati buttati dei neon, tubi di ogni genere e tipo, vetrine. Per cui credo che bisogna intervenire in maniera urgente sia per ciò che riguarda la gara, quindi ci farà sapere l’Amministrazione se i documenti sono arrivati o se ci sono ancora dei ritardi e capire bene come porre rimedio, anche in via temporanea, visto che c’è una proroga della gestione fino a fine anno.

Inoltre, vorrei sapere se ci sono intenzioni da parte dell’Amministrazione riguardo a quello che ho già chiesto nelle scorse sedute, cioè una campagna di sensibilizzazione massiccia verso la cittadinanza sia per iniziare ad introdurre e capire cosa sarà il nuovo servizio di differenziata, così come anche i servizi che ci sono per il recupero di materiali particolari e quello che comporta sia in termini di spesa che in termini di disservizi il fatto di gettare qualsiasi cosa ovunque, visto che noi paghiamo comunque dei servizi e visto che ci sono dei numeri appositi per in-tervenire.

A proposito dei numeri, vorrei chiedere all’Assessore se è stato ripristinato il numero verde del servizio di raccolta per  materiali ingombranti o se è attivo ancora quel numero di cellulare che per le vie brevi è stato comunicato a qualcuno ma di cui i cittadini, purtroppo, non ne sono a conoscenza e hanno difficoltà oggettiva a richiedere il servizio di raccolta a domicilio.

Quindi, di conseguenza, per concludere questa parte – mi ero dimenticato – se non c’è ancora entro fine anno l’avvio di questo servizio di raccolta, mi chiedo come mai nel riequilibrio di oggi non ci sia nulla che abbia a che fare con il ritorno alla vecchia tariffa della TARSU, quindi ancora c’è l’aumento in virtù di questo fantomatico servizio che pare sulla stampa essere partito ma in realtà non mi pare sia così.

Dopodiché, per quanto riguarda i servizi sociali, vorrei chiedere all’Assessore Agusto della questione che riguarda il Piano di Zona: se ci sono passi in avanti, se c’è qualche risposta utile rispetto a quello che ho chiesto la volta precedente e se no – perché così mi pare che sia – chiedo all’Amministrazione di pensare seriamente di concordare con i Sindaci, con le altre Amministrazioni dei sette Comuni dell’Ambito di iniziare ad intraprendere delle azioni forti, visto – pare – l’inerzia dell’Ambito.

Ho letto anche del gruppo consiliare di minoranza del Comune di Maruggio che chiede all’Amministrazione di diffidare l’Ambito poiché da circa due anni sta chiedendo tutta la documentazione, tutte le regolamentazioni e i verbali che sono previsti dal Piano di Zona e dai regolamenti che ad oggi ancora non hanno ricevuto. Per cui il Consiglio Comunale assolutamente ancora non conosce tutta la documentazione, i bilanci, le delibere che invece, secondo il Regolamento del Piano di Zona e secondo convenzione, il Consiglio Comunale dovrebbe conoscere periodicamente.

Per ciò che riguarda la fogna bianca, quindi l’Assessore ai Lavori Pubblici, mi pare di aver capito che sulla stampa c’è l’annuncio dell’avvio quasi dei lavori e la conclusione dell’iter: avevo chiesto nei passati Consigli Comunali se fosse possibile portare all’interno della Commissione competente la documentazione e capire i criteri dell’individuazione delle ulteriori strade che saranno indicate all’interno del progetto come interventi, visto che pare che l’azienda abbia fatto nell’offerta migliorativa un aumento delle metrature, pari circa ad un chilometro in più di fogna bianca rispetto al progetto e, quindi, capire un attimo dove sono state individuate queste aree e, quindi, di conseguenza capire se sono state individuate tutte le zone che hanno necessità e rivestono carattere di urgenza, visti i continui allagamenti che si verificano in alcune zone.

Sempre ai Lavori Pubblici, chiedo se sono stati programmati interventi urgenti per le scuole, visto che mi pare di aver capito che per la scuola materna in particolare – cito un esempio – avevo già, per le vie brevi, chiesto all’Assessore ai Servizi Sociali in Commissione se sono stati programmati interventi per il ripristino delle finestre alla scuola materna poiché ho sentito che alcuni genitori si sono lamentati dell’acqua che entrava all’interno. Quindi se si è a conoscenza…

(Intervento fuori microfono)

Via Croce, sì. Se si è a conoscenza, se si è intervenuti in qualche modo, se c’è in animo di fare qualche verifica, quindi quantomeno tamponare quello che è possibile.

Poi chiedo al Sindaco, giusto per informazione, non tanto la motivazione quanto le finalità che si vogliono ottenere a seguito dell’installazione dei due cartelli di divieto di gioco del pallone su piazza Matteotti, che sono stati apposti circa due o tre giorni fa.

Dopodiché sempre su piazza Matteotti, avevo chiesto in passato che tipo di interventi si volessero fare per il ripristino sia dei cordoli, visto che ci sono dei ferri che escono da fuori, alcuni  mattoni che sono alzati dalle radici in maniera eccessiva, un tratto di strada che ha superato circa i 25 centimetri di dislivello, quindi potrebbe creare dei contenziosi se dovessero cadere o dovessero passare delle auto in velocità, oltre il fatto che una persona del vicinato è già caduta inciampando, però fortunatamente non ha fatto denuncia benché abbia avuto un po’ di problemi. Per cui dobbiamo anche ringraziare i cittadini che, in qualche modo, incappano in questi incidenti ma che poi non producono un danno all’Ente.

Ultime due: chiedo all’Amministrazione se, in linea con quelle che sono le linee programmatiche dell’Amministrazione e in linea – come mi pare di aver capito da vari articoli sulla stampa – col favorire il lavoro, di favore delle opportunità specialmente per i più giovani ma anche per i meno giovani, se ha intenzione per il futuro, visto che fino adesso non è stato fatto, cercare di creare delle iniziative di animazione e di informazione, coinvolgendo gli enti proposti e i tecnici (che sono pagati anche per questo), per far conoscere alla cittadinanza savese in maniera quanto più capillare sia possibile i bandi di finanziamento, ad esempio  mi riferisco al bando di Bollenti Spiriti e Principi Attivi, che scade il 17 ottobre, che può dare la possibilità di 25.000 euro a fondo perduto per i giovani. In tanti Comuni hanno fatto delle iniziative anche con i tecnici della Regione per spiegare come è possibile presentare i progetti.

Così come avevo chiesto la volta scorsa all’Assessore all’Agricoltura se ci fosse in animo di fare una iniziativa per ciò che riguarda il bando del GAL che dovrebbe scadere – mi pare – domani o dopodomani ma probabilmente ci sarà una proroga che riguarda  sempre dei piccoli insediamenti di commercializzazione o promozione dei prodotti agricoli o comunque diversificazione agricola all’interno degli ambiti rurali per ciò che riguarda i finanziamenti del PSR.

Dopodiché, l’ultima interrogazione che poi è una richiesta: ieri c’è stato l’incontro con le associazioni per avviare ufficialmente il progetto Bollenti Spiriti, quindi il laboratorio teatrale e musicale, pertanto accogliamo favorevolmente che finalmente questo spazio sia stato ridato in qualche modo ai cittadini.

Ieri l’Assessore ha detto che l’Amministrazione assumerà un carattere di – diciamo – supervisione in qualche modo, di conoscenza di quelle che saranno le attività. Io chiedo all’Amministrazione e all’Assessore in particolare di fare di più, in linea con quello che è il vademecum della Regione Puglia, quindi di cercare in tutti i modi possi-bili di stimolare non solo le associa-zioni ma tutti i cittadini savesi affinché possano proporre attività per far vivere 365 giorni all’anno quel luogo, quindi – così come avevamo chiesto in passato anche con la passata Amministrazioni più volte – di mettere in condizioni i locali adiacenti affinché possano essere dati e concessi ad altre associazioni giovanili del territorio e far sì che quell’area interamente, compresi i locali adiacenti e tutta l’area di fronte al laboratorio teatrale, venga utilizzata tutti i giorni dell’anno e non sia appunto un uso estemporaneo poiché la gestione di quel centro – sappiamo benissimo – costerà ai contribuenti pugliesi (perché noi cofinanziamo col 10%) circa 42.000 euro, se non ricordo male.

Quindi chiedo all’Amministrazione di essere puntuale nello stimolo delle attività, ma anche di verificare se la gestione della struttura sarà in linea con quello che era il bando iniziale visto che strada facendo ha subito delle varianti e delle variazioni, poiché ricordo che solo Sava sta partendo in maniera asincrona rispetto ai Comuni di San Marzano e San Giorgio che hanno già finito le attività. Ricordo che, non solo nel bando, c’era un coordinatore che doveva gestire i tre laboratori più una animatrice, quindi i soldi previsti erano per queste figure, siccome mi pare di aver capito ieri che ci fosse solo una figura, vorrei capire se c’è documentazione da parte della Regione con il Comune di San Giorgio, che era il capofila… Finisco, Presidente!

(Il Presidente interviene fuori microfono)

Dodici minuti. Altri 30 secondi.

Quindi chiedo se c’è qualche documentazione o ci saranno poi problemi domani per la rendicontazione oppure saranno tolte delle opportunità alla comunità savese, visto che era prevista un’altra forma di gestione. Quindi se è stato tramutato, modificato il tipo di contratto o la gestione rispetto al ban-do iniziale.

Presidente GIGANTE

Grazie, Consigliere Decataldo.

Passo la parola all’Assessore Pichierri Fabio.

Assessore F. PICHIERRI

Buongiorno a tutti.

Rispondo subito alle interrogazioni del Consigliere Decataldo Ivano in merito alla gestione e alla gara raccolta rifiuti solidi urbani.

Il 14 maggio è stata fatta l’aggiudicazione provvisoria: ad oggi, però, purtroppo, dopo vari solleciti, ancora non è arrivata la documentazione, la certificazione dei carichi pendenti al sistema informativo dell’Anagrafe Tributaria rilasciata da parte dell’Agenzia delle Entrate di Roma e il certificato antimafia, rilasciato sempre dalla Prefettura di Roma. Siamo sempre in attesa di questa documentazione.

Io sono stato anche in Prefettura due settimane fa, ci siamo sentiti anche con la Prefettura di Roma e siamo in attesa di tutta questa documentazione, anche l’Amministrazione non vede l’ora che arrivi per far partire il servizio.

L’aggiudicazione provvisoria è stata fatta il 14 maggio, si aspetta la documentazione per fare l’aggiudicazione definitiva e la stipula del contratto.

Questo è importante perché sapete benissimo anche che, con l’ultima variazione della Legge del 20 agosto del 2012, si rischiava anche di perdere questa gara se non fosse stata fatta l’aggiudicazione provvisoria. Questo Comune non ha questa tipologia di problema, cioè noi faremo l’aggiudicazione definitiva non appena arriva la documentazione e partirà con l’IGIECO Costruzioni S.p.A..

Per quanto riguarda l’isola ecologica, abbiamo avuto un finanziamento di circa 101.000 euro. Questo finanziamento – logicamente – è stato dato… la richiesta era di 370.000 euro, però per vari motivi, per varie anche scelte dalla vecchia Amministrazione (perché hanno aderito al progetto Sirio e non totalmente al finanziamento sull’isola ecologica), loro ci hanno finanziato per 101.000 euro.

Comunque anche lì l’Amministrazione ha dato tre obiettivi al responsabile di servizio: uno è per la gara, l’altro è per l’isola ecologica e l’altro è per il negozio ecologico. Entro il 31 di ottobre dovremmo partire almeno per l’isola ecologica con il progetto definitivo.

Per quanto riguarda il numero verde, io ho contattato già l’azienda per ripristinarlo ma ad oggi – mi dispiace dirlo – l’azienda non ha provveduto in tal senso.

Per quanto riguarda la raccolta rifiuti, bisogna dire anche che non è colpa dell’azienda ma non è colpa neanche dell’Amministrazione, perché l’Amministrazione ha fatto circa tre solleciti alla Prefettura di Roma, io sono andato direttamente alla Prefettura di Taranto per avere notizie in merito, perché sinceramente mi preoccupo pure io, vista anche la situazione con le vecchie aziende di difficoltà, perché lavorare in proroga non è sempre bello.

Noi facciamo quello che possiamo sui servizi, anche i cittadini ci devono venire incontro.

Ora siamo partiti anche con delle ordinanze e ringrazio i cittadini per la loro collaborazione: anche se è una ordinanza, però stanno partecipando e hanno adempiuto al loro dovere, hanno fatto una pulizia dei terreni, la recinzione e continueremo anche per altri suoli. Cercheremo di fare il massimo.

L’impegno c’è però sappiamo benissimo e conoscete anche voi le difficoltà del nostro territorio riguardo anche ad una educazione territoriale.

Purtroppo, la situazione non è tanto rosea da quel punto di vista, però l’impegno dell’Amministrazione c’è.

Presidente GIGANTE

Prego, Consigliere.

Consigliere I. DECATALDO

Presidente, se posso fare delle micro-repliche di volta in volta, sennò poi alla fine perdiamo il filo.

Presidente GIGANTE

Va bene.

Consigliere I. DECATALDO

Sì, sì, sicuramente, non intendevo dire che è colpa dell’Amministrazione, stavo semplicemente chiedendo se ci fosse qualche novità sia per ciò che riguarda… se non c’è nessuna novità e, quindi, abbiamo ancora delle grosse incertezze, sia di provvedere quanto prima a ripristinare la tariffa della TARSU secondo quello che era il vecchio impegno e oltre questo, visto che sappiamo che il nostro è un territorio difficile, chiedevo se c’erano nelle intenzioni dell’Amministrazione iniziative oppure di mettere in cantiere delle iniziative di sensibilizzazione, perché è chiaro che la cultura della civiltà di un paese, di una città si fa sia attraverso le scuole che attraverso le iniziative dove si fa capire ai cittadini quanto è il costo riflesso della inciviltà di alcuni. Perché noi dobbiamo dire che ci sono alcuni che, nonostante tutte le difficoltà, fanno i “viaggi della “speranza”. Li chiamo così perché andare a cercare un’isola ecologica è difficile e, quindi c’è gente che mette in macchina in maniera costante tutto il differenziato, lo porta alle campane in maniera assidua, bottiglia per bottiglia e li inserisce negli appositi contenitori. Quindi ci sono dei cittadini che si comportano in maniera più che civile, vista la media, cittadini che invece non hanno rispetto ma, facendo una campagna di sensibi-lizzazione ad hoc in maniera puntuale, non una tantum ma bensì fare una programmazione di un anno, di due anni, con il coinvolgimento delle scuole, facendo iniziative coinvolgendo tutte le associazioni in modo che, chiaramente, questa cosa oggi è un problema e una emergenza, diventerà una emergenza sempre minore se si aumenterà la cultura della città dei cittadini.

Assessore F. PICHIERRI

Rispondo di nuovo al Consigliere. Sono d’accordissimo su  questo, ma già nella gara, appena verrà fatta l’aggiudicazione, si partirà con un grande intervento anche da parte proprio dall’azienda con le scuole per sensibilizzare alla raccolta differenziata. E` già stato previsto questo!

Consigliere I. DECATALDO

Scusi, scusi un attimo! Io lo so benissimo che c’è anche questo nel bando, però abbiamo già visto – l’ho già detto negli altri Consigli – che esperienze del porta a porta in altri Comuni hanno prodotto per il primo anno un notevole incremento dei rifiuti nelle campagne, perché molti cittadini o non sapevano o un po’ per pigrizia e tutto il resto, hanno gettato nelle campagne un sacco di immondizia. Andiamo al Comune di Monteparano e abbiamo la testimonianza.

Iniziamo adesso, visto che non è iniziato il bando, in modo che quando si arriverà al dunque saremo già un po’ più pronti rispetto a quello che è. E in più chiedo se è possibile portare le informazioni in Commissione in maniera puntuale di quelle che sono le migliorie che ha proposto l’azienda in termini di servizi e capire come si svolgerà il servizio, in modo che anche noi come parte politica potremmo nelle nostre riunioni iniziare ad informare i cittadini di come sarà più o meno strutturato.

Presidente GIGANTE

Assessore, Consigliere, scusate! Per evitare queste discussioni e dibattiti, anche se micro, è meglio ascoltare tutte le risposte e dopo fare un unico intervento.

Consigliere I. DECATALDO

Presidente, però il problema è che poi, siccome sono diverse, si rischia di perdere il filo e non si capisce il senso. Siccome questo è un tema importante, meritava un maggiore approfondimento, per altri basterà solo la risposta. Quindi diciamo che quello che non userò dopo lo sto usando adesso.

Presidente GIGANTE

Ma è la stessa cosa che fanno gli Assessori: che prendono appunti volta per volta sulle interrogazioni e poi vanno a dare le risposte tutte insieme.

Passo la parola al Sindaco.

Sindaco IAIA

Io riguardo l’aumento della TARSU volevo un attimo chiarire: questo aumento dovrebbe partire da settembre ed è di 0,06 euro, quindi di questo stiamo parlando, perché altrimenti si parla di aumento e si pensa che si sia aumentando di chissà che cosa. 0,06 euro, quindi una somma minimale che noi abbiamo dovuto applicare proprio in previsione della partenza del servizio.

Perché nella salvaguardia di bilancio non ci sono stati interventi in questo senso?

La risposta è abbastanza semplice: perché – così come diceva Vice Sindaco – noi ci troviamo in una situazione di attesa, per cui da un giorno all’altro – veramente da un giorno all’altro – si potrebbe definire, si potrebbe chiudere questa situazione di attesa, cioè potrebbero e dovrebbero arrivare questi documenti che mancano per chiudere la questione e, quindi, l’azienda potrebbe firmare immediatamente il contratto, visto che c’è stata già l’aggiudicazione provvisoria. Questo significa che il servizio potrebbe partire anche il 15 ottobre, il 30 ottobre, etc..

E` evidente che fare degli interventi oggi, quindi tornare indietro ad una tariffa, che peraltro è quella già prevista nel 2010, che è quella che i cittadini dovrebbero pagare a partire dal 1° settembre di quest’anno, è un non-senso perché significherebbe,  nel momento in cui si sottoscrivere il nuovo contratto con l’azienda, tornare nuovamente e riapplicare questo aumento.

Allora, considerato che parliamo di una questione che è oramai quasi chiusa, quindi di un servizio che è pronto per partire, è una cosa che non ha senso fare e per questo non l’abbiamo fatta. Oltre a questo, volevo aggiungere un’altra considerazione: così come diceva giustamente il Vice Sindaco, io ho firmato diverse  ordinanze sia in materia di rifiuti che in materia di interventi di natura edile. Perché l’ho fatto?

L’ho fatto perché è necessario che l’Amministrazione si attivi e sicuramente si può fare di più, si deve fare di più, però è necessario che i cittadini comprendano che laddove c’è una responsabilità di natura privatistica non è più possibile che intervenga il pubblico, utilizzando le risorse di tutti, per ripristinare determinate situazioni.

Allora la linea politica che noi vogliamo seguire è esattamente questa:  quella delle ordinanze nei confronti dei privati che tengono i terreni abbandonati, molto spesso in questi terreni ci sono topi, ci sono insetti, c’è erbaccia, etc.. Allora il pubblico deve fare il suo, e stiamo cercando di farlo, i privati devono fare il loro. Allora abbiamo fatto queste ordinanze e stiamo verificando che, laddove c’è una certa fermezza, il privato interviene, anche perché il terreno è proprio, per cui ha anche l’interesse a valorizzarlo. Interviene, pulisce e ci sono state diverse risposte positive in questo senso.

Stesso discorso ancora più importante per quanto riguarda – apro e chiudo una parentesi molto velocemente – gli interventi di natura edile. Qui ci sono poi responsabilità più importanti, perché un conto è tenere un terreno non pulito, un conto è tenere una abitazione in una situazione di pericolo. Allora stiamo intervenendo anche su questo con delle ordinanze, obbligando i privati a ripristinare queste situazioni.

Ovviamente se non ci dovesse essere una risposta positiva in questo senso, noi andremo avanti con le ordinanze/ingiunzioni, con le multe, con gli interventi della Polizia Municipale, etc., perché ognuno oggi si deve assumere le proprie responsabilità. Non è più possibile che il pubblico e il Comune intervenga se vogliamo che la pressione fiscale rimanga allo stesso livello, se non vogliamo fare demago-gia e vogliamo invece fare degli inter-venti seri.

Presidente GIGANTE

Passo la parola all’Assessore Calasso.

Assessore CALASSO

Io do alcuni chiarimenti risposte o chiarimenti rispetto alle interrogazioni che ha fatto il Consigliere Ivano Decataldo.

In premessa voglio anche far notare – e probabilmente dal 1° di ottobre queste cose cambieranno – come l’Ufficio Tecnico era composto dai responsabili di lavoro. Perché se teniamo conto che un Ufficio Tecnico e dei Lavori Pubblici può andare avanti solamente con due persone il martedì e il giovedì e, tenuto conto di tutta la mole di lavoro dei lavori pubblici più le manutenzioni, non ne riusciamo. E siccome – per non fare polemica, dice il dottor Bellocchi – abbiamo ereditato una cosa che probabilmente una Amministrazione uscente un po’ più attenta, senza beghe interne, nei tempi giusti e con le modalità giuste (nel 2010) il bando pubblico per l’assunzione dei due tecnici e due geometri fosse stato fatto, probabilmente oggi per queste carenze che ci sono all’interno degli uffici che non riescono a soddisfare le esigenze legittime dei cittadini, proba-bilmente non staremmo in queste con-dizioni.

Stiamo tentando di correre ai ripari, perché non ci sono neanche le risorse per prendere un geometra, un architetto o quant’altro. A questo aggiungiamo – e lo dico non perché… – che in questi giorni la responsabile dell’ufficio, Nella Vecchio, si è sentita male e pertanto sta a casa, gli auguriamo quanto prima la guarigione, non sappiamo quando rientra in che condizioni rientra. Ab-biamo l’ufficio tecnico e lavori pubblici chiuso.

Allora, per far fronte a questi problemi reali dei cittadini e reali delle interrogazioni, abbiamo fatto un ragionamento con l’ingegnere Schirinzi e con Salinari che, dalla settimana prossima, non sono più sufficienti due giorni di presenza ma bensì chiediamo uno sforzo notevole – se lo vogliamo chiamare sforzo notevole – di una presenza maggiore, tant’è che abbiamo concordato che a partire dalla settimana prossima verranno martedì, mercoledì e giovedì tutte e due le persone. A questo aggiungiamo che con qualche aiuto all’interno di qualche progetto, prenderemo un geometra in modo da darci una mano a livello di manutenzione per snellire quanto prima, perché ci sono diverse cose ferme sulle scrivanie già pronte per partire – e non le elenco perché poi i cittadini e tutti noi li vedremo in seguito, quando si cominceranno a realizzare – e snellire il lavoro che sta fermo sulle scrivania.

E’ vero, l’impegno lo avevo assunto e lo confermo: che alla prossima Commissione che faremo dei Lavori Pubblici ho già dato mandato all’ingegner Schirinzi di prepararmi tutto il cartaceo che ci serve per i lavori, lo stato dell’arte dei lavori pubblici, etc., etc., la fogna bianca, in modo tale da poter, insieme ai componenti della Commissione e non, decidere eventualmente se in fase successiva di perizia si possono inserire o meno ulteriori strade rispetto alle migliorie che loro hanno offerto. Perché rendiamoci conto che rispetto al progetto iniziale, solo sulle migliorie noi possiamo probabilmente intervenire o modificare, mantenendo sempre gli stessi metri che l’azienda ha proposto. Perché per quanto riguarda il progetto iniziale quello è, non si discute, quello è approvato, quello è appaltato e con quello si va avanti. L’impegno che io assumo di fronte a tutti è che alla prima Commis-sione che faremo, quanto prima, porteremo a conoscenza di queste cose.

Scuola materna. Non solo la scuola materna di via Croce, c’è anche la scuola Gigante dove mi hanno segnalato che l’ultimo giorno che è piovuto in una stanza vedono un po’ di umido, etc., etc.. E non c’è solo piazza Matteotti, c’è pure piazza Padre Pio dove proprio vicino alla fontana, per chi passa e chi vede, anche lì ci sono i mattoni sconnessi e altre cose. Ci sono diverse richieste di cittadini di avvallamento ed altro, però per queste cose purtroppo diciamo che c’è pure un problema di finanziamento, però per carenza di personale non si sono potuti neanche fare gli interventi e i sopralluoghi per renderci conto dell’entità dei lavori che noi dobbiamo fare.

L’impegno che io assumo – ripeto – di fronte a tutti che nella settimana prossima avendo a disposizione, probabilmente – speriamo di sì – il personale presente quotidianamente, incominceremo a fare il setaccio scuola per scuola delle cose che servono, che sono urgenti, perché comunque nel Bilancio alcune risorse ci sono per far fronte realmente alle esigenze. Vediamo le cose più necessarie, più urgenti, quelle più bisognose e quant’altro.

Abbiamo iniziato perché c’era anche lì una richiesta – non so se qualcuno l’ha notato o meno – nonostante la carenza di personale, un pezzetto di marciapiede (parliamo solo di pavimentazione e non di cordoli) su via Vittorio Emanuele è stato sistemato perché anche lì cittadini hanno reclamato, hanno inciampato, sono caduti, etc., etc..

Stiamo cominciando a far muovere questa macchina amministrativa che va a rilento, ma va a rilento anche – ripeto – perché il personale che c’è all’interno degli uffici dei Lavori Pubblici è sotto gli occhi di tempi. Lunedì l’ufficio sarà chiuso, non c’è nessuno! Se vogliamo affrontare i problemi della collettività, dobbiamo fare uno sforzo comune e – ripeto – noi lo stiamo facendo come Amministrazione. Mi auguro che la settimana entrante avrò a disposizione tre persone non dico tutti i giorni ma quasi per affrontare i problemi e le esigenze reali che i cittadini ci stanno ponendo.

Grazie.

Presidente GIGANTE

Passo la parola all’Assessore Agusto.

Assessore AGUSTO

Intanto in premessa voglio ringraziare il Consigliere Decataldo che è sempre molto attento ai problemi del mio settore e questo consente, fra l’altro, anche di dare la giusta pubblicità a quelle che sono le problematiche spesso all’interno, appunto, dei settori nei quali mi tocca operare. E vedo che, fra l’altro, finalmente ci stiamo avvicinando anche ai problemi più grossi, perché  cominciando a parlare di Piano di Zona – come, fra l’altro, il Consigliere Decataldo sa perché ne abbiamo parlato più volte anche personalmente – quella è una delle due criticità enormi del mio settore in quanto, come il Consiglio Comunale sicuramente sa, buona parte delle risorse, delle possibilità di intervento del settore dei servizi sociali sono ormai demandati a questo Ambito Territoriale che racchiude i sette Co-muni nei quali fa parte Sava che è l’Ambito Territoriale di Manduria.

Il problema è, come – ripeto – si è più volte anche discusso con il Consigliere Decataldo, che questo Ambito assolutamente non ci mette a disposizione gli strumenti per poter operare correttamente. L’esempio più lampante è che, ad esempio, per l’assistenza integrativa per i disabili nelle scuole quest’anno sappiamo già per le vie breve che invece di 10 ore settimanali per alunno, a fronte di richieste di 18 ore settimanali – probabilmente anche quelle immotivate ed esagerate – quest’anno il numero di ore per bambino che ci sarà destinato è di 4 ore per bambino.

E` scaduto il contratto dell’assistenza domiciliare territoriale, che sarebbe stato un grosso supporto anche in determinate situazioni di disagio che purtroppo in questo periodo stanno anche venendo fuori con una evidenza pubblica, forse anche esagerata. Ad ogni modo, per farla breve, se ci sono due problemi enormi nel mio settore, uno è proprio che l’Ambito Territoriale dei Piani di Zona non ha alcun tipo di validità di funzionamento. Quello che dice il Consigliere Decataldo è ovviamente giusto, tanto è vero che più volte noi abbiamo accennato sul fatto che ormai è venuto il momento di prendere una iniziativa forte nei confronti di questo Ambito che non funziona. L’iniziativa spetta, con tutte le difficoltà diplomatiche del  caso, alle rappresentatività politiche al massimo livello che prendano la situazione in mano e comincino a prendere una posizione forte nei confronti del Commissario di Manduria e – perché no? – della Regione Puglia, perché non è ammissibile che il nostro territorio venga, per l’inerzia di questa struttura, privato di quei bisogni elementari che potevano essere soddisfatti con l’offerta di servizi che al momento è assente.

L’offerta – ad esempio – educativa è stata sospesa per qualche mese e non mi risulta che sia nemmeno partita, malgrado nell’ultima riunione fosse stato dato il mandato di iniziarlo nel più breve tempo possibile, anche con una indagine di mercato per le vie brevi in attesa che venisse pubblicato il bando.

Insomma, potrei parlare per mezz’ora di tutti i problemi dell’Ambito Territoriale che purtroppo non trovano risposta.

Credo che sia opportuno… Sono d’accordo con il Consigliere Decataldo, e non a caso, perché ne abbiamo già parlato, ma lo ringrazio – lo ripeto – di questo intervento perché mi consente anche di dare la giusta risonanza a quelle che sono le problematiche del settore e le possibili soluzioni. Lì l’unica soluzione è prendere una decisione forte: decidere di non so se azzerare, commissariare, decapitare, non so qual è la posizione più giusta però una presa di posizione forte politica per la quale, però, devo dire che il Sindaco sta già lavorando di concerto con gli altri Sindaci, con le difficoltà che derivano dal fatto che purtroppo anche in questo settore spesso c’è una caratterizzazione  o connotazione politica con determinati equilibri che spesso trovano una difficile compensazione in una  posizione unitaria.

Ad ogni caso so… lei ha citato il Comune di  Maruggio, all’opposizione di Maruggio ci sono persone che – come lei sa – conosciamo benissimo e con i quali, fra l’altro, rimaniamo in contatto, molto spesso le informazioni dell’Ufficio di Piano vengono fornite al gruppo consiliare di Maruggio da questa Amministrazione proprio per una conflittualità che è risaputa all’interno del Consiglio Comunale di Maruggio. Ma perché questo tipo di problemi, secondo me, non può essere affrontato sul tema dell’opposizione politica e sul tema della caratterizzazione politica, l’Ufficio di Piano non funzione, punto! Bisogna che tutto l’Ambito ne prenda atto e prenda i provvedimenti del caso. Noi siamo fra i promotori di queste iniziative e devo dire che fortunatamente sono sempre più i Comuni che ci stanno venendo dietro, perché si stanno rendendo conto anche loro che adesso che inizia la scuola i servizi sono quelli che sono, i servizi territoriali sono quelli che sono, i bandi sono tutti sospesi, anche loro hanno le nostre difficoltà e quindi cominciano a rendersi conto che la piccola rendita di posizione che veniva garantita dal fatto che all’interno della gestione del Piano ci fosse qualche convenienza spicciola di gestione, ormai di fronte alle casse di pomodori che rischiamo di prenderci dai cittadini quando noi non riusciamo a  fornire le risposte di cui hanno tutti i diritti, evidentemente i problemi stanno montando.

Questo – le ripeto – è solo una metà dei problemi del mio settore, poi c’è un’altra metà altrettanto enorme che riguarda in effetti la mancanza di un assistente sociale. Adesso con tutto il rispetto per la dottoressa bravissima, che viene da noi 6 ore alla settimana, fossero anche 12 ore, fossero anche 18 ore, io mi  permetto di dire al Consiglio Comunale – ne approfitto per allargare un attimo il discorso, perché è giusto che il Consiglio Comunale lo sappia – non è quella la soluzione ai problemi dei servizi sociali, non – ripeto – per limiti oggettivi né di contratto né per – per carità! – per la bontà professionale della persona, sulla quale non c’è nulla da eccepire, ma perché noi abbiamo bisogno di un assistente sociale di ruolo, che siano gli occhi sul territorio, che siano il riferimento, che abbia relazioni col il territorio, che sappia costruire dei progetti con il terzo settore che siano il fulcro su cui deve poggiare tutta l’attività dei servizi sociali, e non può essere una persona che oggi c’è, domani non c’è, non può essere una persona che dopo sei mesi viene sostituita da un’altra persona, perché noi così finiremmo per fare i servizi sociali sulle carte, perché noi avremmo un assistente sociale che per recuperare una situazione dovrebbe andare a recuperare le relazioni di un altro assistente sociale e quelle dell’altro prima ancora, costruendo una rete di servizi sociali sulla carta che non è quello che ci serve. Perché i servizi sociali funzionano con le persone, le persone non sono il problema dei tubi di Eternit che troviamo sulla strada e possiamo portare in discarica, noi abbiamo bisogno di trovare soluzioni ai problemi e di guardare e di riuscire ad intercettare questi problemi.

Noi al momento non abbiamo gli occhi sul territorio e non abbiamo gli strumenti per agire. E questi sono dei problemi enormi di cui è bene che il Consiglio Comunale tenga conto e sui quali nel prossimo Bilancio di Previsione io mi permetto di dire che qualche cosa, anche in relazione alla pianta organica, anche facendo eventualmente qualche forzatura – lo dico pubblicamente in Consiglio Comunale – ma io mi sento di spendermi. Se io… ma lasciamo perdere me, chiunque si trovasse al mio posto e si trovasse con questi limiti, finirebbe per fare l’Assessore ai Servizi Sociali come un Assessore alla promozione turistica, cioè a fare le colonie, a fare i soggiorni termali, ma non riuscire poi ad agire su quelli che sono i problemi dai quali tutti i giorni rischiamo di venire sommersi.

Aggiungo però – mi permetto di dire visto che spesso i problemi di questo settore rischiano di diventare una emergenza quotidiana, proprio perché non ci sono gli strumenti – di utilizzare una certa cautela quando si parla di questi problemi e quando si parla delle persone, perché – ripeto – non parliamo di tubi di Eternit ma parliamo di persone. La fotografia dei tubi di Eternit va bene, mi permetto di dire che la fotografia delle persone in difficoltà andrebbe evitata, a mio modo di vedere, in questo momento, e non per un riguardo nei confronti miei o dell’Amministrazione, del Comune o della comunità ma perché le persone in difficoltà hanno diritto, secondo me, ad avere una maggiore protezione delle persone che invece queste difficoltà non hanno.

Torno invece a parlare di cose un po’ più amene, cioè il progetto Bollenti Spiriti, al quale sono contento di aver visto anche la sua presenza ieri, così come di tante altre associazioni che hanno presentato. Lei ha evidenziato dei problemi a cui non posso dare una risposta ufficiale perché in effetti in una comunicazione ufficiale da parte dell’AXI sugli orari di apertura e sulle persone che sono addette noi ad oggi ancora non l’abbiamo. Ci era stato garantito che sarebbe arrivato entro il 1° ottobre, oggi è ancora 29 settembre: ho ancora 48 ore di speranza che i tempi vengano rispettati.

Ad ogni modo, di permetto di segnalare, per le vie brevi, che effettivamente se era presente un coordinatore delle tre attività dei tre centri, se – come lei ha detto giustamente – oggi i due centri hanno già completato le loro attività da un anno, noi dobbiamo partire il coordinamento con due centri che hanno già completato la loro fase di attività non so che senso abbia. Valuteremo!

C’è anche da dire, ad onor del vero, che questo è l’unico progetto dei tre che ha rispettato il vademecum di Bollenti Spiriti, per cui – ad esempio – i costi delle utenze, che nel nostro caso supereranno abbondantemente i 10.000 euro l’anno, sono stati correttamente imputati all’ente gestore. Probabilmente anche questo influisce sulla capacità occupazionale dell’associazione che, invece, in altri Comuni ha potuto godere di un margine ben più ampio. Non lo so. Ad ogni modo, quando arriveranno comunicazioni ufficiali in tal senso, io ne sarò ben contento di parlarne in Commissione ed eventualmente anche in Consiglio Comunale, se me ne darà la possibilità.

Per quello che riguarda, poi, invece il problema della pubblicizzazione, sono d’accordo. Io ieri ho parlato di una attività di controllo da parte dell’Amministrazione, ma bisogna dirla tutta:  è chiaro che questa finalità di controllo non avviene nelle modalità di un controllo poliziesco per capire quello che succede là dentro, ma serve per capire se le finalità dell’intervento stanno ve-nendo soddisfatte dal piano economico di gestione che è stato sottoscritto o che deve essere sottoscritto o che dovrebbe aver sottoscritto il soggetto gestore e che, quindi, se le finalità del progetto stanno venendo soddisfatte dalla gestione attuale.

Tutte le attività di comunicazione che anche in questo caso fanno parte proprio del progetto – e lo stesso rappresentante dell’associazione che ce l’avrà in gestione ne ha parlato ieri – verrà fatta opera di divulgazione presso le scuole, presso le associazioni, lo stesso protocollo di rete che dovrebbero aver sottoscritto ieri è un protocollo aperto a cui chiunque può aderire anche in un secondo momento. Tutte le comunicazioni ufficiali devono avere il patrocinio sia del Comune che della Regione Puglia che del Bando Bollenti Spiriti che delle associazioni  parteci-panti.

E’ compito anche del Comune, come di tutti questi gestori, fare in modo che il progetto venga utilizzato il più possibile. Confesso che, ad esempio, si possono creare anche sinergie importanti nel settore dell’educazione ambientale. Lei prima parlare di attività di sensibilizzazione proprio perché io vedo che è dalla parte dei giovani che viene una maggiore sensibilità anche per quello che riguarda altri settori di mia competenza. Credo che quello potrebbe essere un contenitore ideale sia dal punto di vista fisico ma anche dal punto di vista intellettuale, di gestione delle associazioni che lì graviteranno attorno al laboratorio urbano per promuovere attività di sensibilizzazione in rapporto alle nuove politiche ambientali.

Insomma è tutto da scrivere quello che c’è da fare in quel laboratorio. Siamo partiti ieri. Mi fa piacere che ieri lei ci fosse e abbia potuto toccare con mano  quello che si sta facendo, sono contento che sicuramente anche in un prossimo futuro quelle che saranno le attività troveranno la possibilità di essere portate all’attenzione del Consiglio. Nel frattempo invito comunque tutti i Consiglieri, anche gli ascoltatori che ci seguono dal vivo o in televisione a partecipare alle attività del centro. Per quello che io so, dalla settimana entrante il centro dovrebbe essere aperto tutto i pomeriggi. Nel centro ci troveranno tutti i recapiti telefonici e tutti gli indirizzi Internet a cui poter fare riferimento per iscriversi alle mailing list per tutto il calendario delle attività del centro Bollenti Spiriti. 

(Intervento fuori microfono)

Il Laboratorio Mediterraneo di Sava si trova praticamente in via Macello, nei locali dell’ex macello comunale riadattati per l’occasione.

Quindi credo che questa sia una delle pochissime possibilità che abbiamo a Sava per risollevare la cultura giovanile e per dare uno sfogo alle attività giovanili che obiettivamente in questo paese soffrono, e non da oggi, della mancanza di possibilità e di opportunità.

Presidente GIGANTE

Grazie all’Assessore Agusto.

Passo la parola all’Assessore Pichierri Maurizio.

Consigliere M. PICHIERRI

Grazie, Presidente. Buongiorno a tutti i presenti.

Per quanto riguarda l’interrogazione che ha presentato pocanzi il Consigliere Ivano Decataldo, non si è ritenuto opportuno fare una ulteriore campagna di pubblicizzazione in quanto già il GAL ha provveduto egregiamente all’affissione di diversi manifesti, testimonianza che il messaggio relativo al fondo FESR Asse 3, Misura 312 nelle Azioni 1, 2, 3 e 4, e cioè che riguardano la differenziazione della imprenditoria, sempre rimanendo nel settore della economia rurale, è stata ampiamente diffusa, dimostrazione – ripeto – ne è il fatto che diverse persone mi hanno contattato e prontamente le ho messe in contatto con il GAL.

Tengo a precisare che la proroga – come giustamente è stato detto – è fino al 16 ottobre, in quanto la possibilità di accedere a questi finanziamenti è stata prorogata di ulteriori 16 giorni, scadeva il 30 di settembre.

E` importante ricordare, inoltre, sempre parlando del GAL, che è di imminente apertura una serie di info point e sarà aperto anche a Sava. Si tratta di centri di informazione e promozione del territorio per tutte quelle che sono le attività sia artigianali, sia agricole sia enogastronomiche, peculiarità di cui il GAL Terre del Primitivo si occupa, essendo appunto denominato tale in quanto questo GAL fa parte di un territorio la cui peculiarità è la produzione del vino Primitivo.

Gli info point saranno 11,  noi abbiamo già in linea di massima individuato una stanza dove collocare l’info point di Sava e daranno informazioni a vasto spettro per quanto riguarda le possibilità per coloro che vorranno visitare il nostro territorio e interagiscono fra loro in maniera tale che qualsiasi info point può dare informazioni su qualsiasi territorio che fa parte del GAL Terre del Primitivo.

Do inoltre una ulteriore informazione per quanto riguarda quello che l’Amministrazione ha in programma, ha in agenda per quanto riguarda l’informazione ai giovani e le opportunità di lavoro. Ovviamente il Comune, le Amministrazioni non creano lavoro ma hanno l’obbligo, il dovere di dare quelle informazioni, di dare quel sostegno possibile alle persone che vogliano venire a conoscenza o comunque hanno difficoltà nel venire a conoscenza delle possibilità, delle opportunità che vengono loro date per inserirsi nel mondo del lavoro. Io in particolare ho curato l’apertura di uno sportello di informazioni giovani, che è un qualcosa in più di uno sportello perché non è la semplice informazione, tipo ufficio di collocamento in cui uno chiede dati, iscrizione e dove scaricare la domanda, l’associazione che collaborerà e sarà patrocinata dal Comune di Sava, riceverà un locale ad uso gratuito perché svolgerà una attività ONLUS si chiama “Professione militare” e si occuperà l’indirizzamento e delle informazioni specifiche, peculiari dell’assistenza dei giovani che vorranno intraprendere la vita militare, cioè del lavoro in divisa nel loro iter informativo. Per coloro che non sono addetti ai lavori adesso non esiste più l’ufficio di leva, venendo a mancare dal 2005 gli uffici di leva parecchie persone hanno serie difficoltà nel capire come poter fare il militare, come poter fare i volontari ferma prolungata di un anno (i famosi VFP1, VFP4) per passare poi nel servizio permanente e rimanere come lavoratori in divisa.

Questa associazione si occuperà di dare le informazioni preliminari, di assistere i giovani nella formulazione della domanda, nel preparargli per nell’affrontare i vari concorsi e nell’assisterli anche successivamente. A questo, d’accordo con il Presidente del Consiglio, l’amico Nico Gigante, vogliamo ampliare l’offerta che il Comune dà ai cittadini di Sava, alle famiglie e ai giovani  soprattutto, cercando di creare anche una situazione che stiamo studiando come sistemare, ma avverrà a brevissimo tempo perché io conto entro Natale… questo sportello informativo “Professione militare” avverrà a brevissimo giro, presumo entro novembre, prima di Natale sicuramente, ma conto – se riusciamo a organizzare per bene i lavori anche con il Presidente Gigante – di inserire anche una Informagiovani che vuole avere anch’esso una sua peculiarità particolare, cioè non vuole essere semplicemente una sorta di collocamento stantio che ha dimostrato di non servire assolutamente a nulla, solo a consumare carte e ad assegnare un numeretto di disoccupato, ma vuole invece cercare di relazionarsi, cioè di porsi in mezzo all’offerta formativa, quel poco che c’è, delle aziende a vario titolo, siano esse aziende artigianali o industriali o cooperative agricole che nella fattispecie, facendo richiesta di alcune figure lavorativo-professionali, possano avere dall’altra parte una corrispondenza nel dire: “C’è bisogno di un meccanico che vada a lavorare in un’officina di Taranto”. Dovrebbe essere questo! Il cantiere è aperto e in allestimento!

Queste sono le informazioni che posso dare al momento.

Presidente GIGANTE

Grazie, Assessore Pichierri.

Passo la parola al Sindaco.

Sindaco IAIA

Per completare le risposte alle interrogazioni, il Consigliere Ivano Decataldo mi chiedeva dell’ordinanza che è stata emessa e che riguarda piazza Matteotti, divieto del gioco del pallone: quella ordinanza è stata emessa perché diversi cittadini residenti in piazza Matteotti, cittadini anziani, si sono lamentati del fatto che la piazza fosse diventata di fatto un campo da gioco e non venisse utilizzata come piazza.

Considerando che mi sembra ovvio e normale che una piazza non è un campo da gioco, peraltro i cittadini si sono lamentati – anziani, ripeto – dei rumori, comunque degli schiamazzi che derivano da questo ma soprattutto dei danni che sono stati riportati a diverse autovetture. Quindi considerate che questa era la situazione delle lamentele e ho ritenuto opportuno emettere quella ordinanza.

Per quanto concerne la questione del lavoro, della quale si stava parlando sino a qualche minuto fa con l’Assessore Maurizio Pichierri, noi abbiamo una idea che stiamo verificando, soprattutto stiamo valutando dal punto di vista della possibilità di attuazione anche nel nostro territorio. A che cosa faccio riferimento?

Ai voucher lavorativi che possono essere emessi anche dagli Enti Locali. In sostanza si tratta di quei voucher che vengono utilizzati anche dai privati, che possono essere acquistati presso le tabaccherie, presso l’ufficio postale, etc., che i privati possono acquistare e che hanno il costo di 10 euro l’uno, 7,50 va al lavoratore e 2,50 è l’assicurazione e i contributi previdenziali. Ci sono da 10 euro il minimo, poi da 50 euro, 100 euro – mi pare – e 500 euro. Quindi la possibilità che il Comune acquisti questi voucher è da appurare.

Noi stiamo spingendo perché questo si possa fare per dare delle piccolissime risposte dal punto di vista occupazionale. Chiaramente l’acquisto dei voucher è subordinato alla possibilità di poter investire delle risorse nell’ambito del personale. Voi tutti sapete bene che i limiti di spesa per il personale sono vincolanti, nel senso che dobbiamo tenere conto dei lavoratori che sono andati in pensione, quindi del blocco del turn over, delle esigenze di programmazione del personale e del fatto che non possiamo andare al di là del 40% delle spese di personale dell’anno precedente.

Avete sentito l’Assessore Agusto che, giustamente, lamentava la limitatezza della presenza dell’assistente sociale nel nostro territorio, che abbiamo avuto grazie a delle pressioni che abbiamo esercitato sul Piano di Zona. Quindi c’è l’esistenza dell’assistente sociale, quindi spese di personale; ci sono le esigenze di investimenti nell’ambito del personale rappresentate dall’Assessore Calasso per quanto riguarda i lavori pubblici; c’è anche questa opzione che noi vogliamo far partire. Purtroppo dobbiamo verificare i vincoli di bilancio, l’obbligo che abbiamo di rimanere nel Patto di Stabilità, ma  l’intenzione dell’Amministrazione è punto quella di cominciare a far partire questo percorso che sarà legato – e mi riferisco ai voucher – alla situazione economica dei richiedenti. In che senso?

Noi faremo un bando al quale potranno partecipare tutti i cittadini che ne avranno bisogno, si farà una selezione in base alle condizioni di reddito Modello ISEE, numero dei figli, etc., e queste piccole occasioni di lavoro verranno assegnate in base alla graduatoria che verrà formata.

Quali sono i lavori che potranno essere eseguiti?

Parliamo di piccoli lavori di pulizie, per esempio, delle strade, di manutenzione, pulizie dei locali, quindi dei piccoli interventi che possono essere fatti per dare delle risposte sul territorio.

Non si possono fare i miracoli soprattutto dal punto di vista lavorativo – e ne parlai anche nell’ultimo Consiglio Comunale – le richieste di lavoro sono centinaia, quello che noi possiamo fare è attivarci dal punto di vista dell’informazione, quindi informazioni nel campo militare per quei ragazzi che vogliono intraprendere quel tipo di percorso, quindi con questa associazione che sarà presente qui nel territorio; uno sportello informativo collegato alle agenzie di lavoro interinale per quanto riguarda le informazioni nel campo del lavoro più generico; e poi intraprendere questa strada dei voucher per poter dare delle risposte concrete e delle occasioni di lavoro direi quasi di sopravvivenza, perché purtroppo nel nostro territorio siamo in tante famiglie alla sopravvivenza, dare delle risposte concrete che non siano soltanto delle parole.

Poi mi pare che oltre all’ordinanza non ci fosse nient’altro.

Presidente GIGANTE

Passo la parola a Ivano Decataldo. Inviterei ad essere abbastanza breve.

Consigliere I. DECATALDO

Velocemente. Ringrazio per le risposte.

Voglio semplicemente fare qualche micro-passaggio. Riguardo l’Assessore Agusto, la questione  del Piano di Zona – come ho già anticipato in altre situazioni, come abbiamo già dato ampiamente disponibilità in Commissione – penso che, avendo noi a cuore – penso di parlare a nome di tutto il Consiglio Comunale, mi arrogo questa presunzione in questo momento – penso che tutti noi siamo vicini alle problematiche di carattere sociale per ciò che riguarda tutte le fasce più svantaggiate, quindi qualora voi intendeste – auspico che sia così – coinvolgere tutto il Consiglio Comunale in maniera puntuale per fare conoscere qual è la situazione anche con documenti e numeri al fine di poter tutti insieme trovare una sintesi e quindi una posizione unanime per poter dare supporto al Sindaco e all’Amministrazione, visto che è un problema che riguarda tutta la cittadinanza ma bensì tutto l’Ambito, perché è un peccato avere tutti questi milioni di euro a disposizione dell’Ambito che poi non si traducono in servizi e, quindi, limitano di fatto l’azione che può essere più o meno propositiva, le buone intenzioni dell’Amministrazione che poi non si traducono in qualcosa di reale e concreto. Di conseguenza ci sono dei soldi che probabilmente serviranno a beneficiare le casse di qualche altro Comune per poter garantire, magari, eventualmente i Patti di Stabilità ma che poi in realtà non riescono a tradursi in servizi concreti.

Quindi penso che, se siamo d’accordo, possiamo dare tutti in questo senso la disponibilità affinché si possa discutere puntualmente e risolvere i problemi che riguardano anche la questione dei servizi sociali. Perché mi pare di ricordare che nel Piano approvato un po’ di tempo fa dal Piano di Zona, dal Piano dell’Ambito la questione dei servizi sociali era riportata in numero di un assistente sociale ogni 5.000 abitanti, quindi di conseguenza al nostro Comune ne toccherebbero tre, se ricordo bene, dall’epoca. Quindi non dico tre ma almeno uno, di conseguenza se si riuscisse a fare la giusta pressione all’ambito e si facesse funzionare, alcuni di questi servizi potrebbero essere favorevolmente garantiti.

Per ciò che riguarda invece la questione dell’animazione dei bandi del GAL a cui faceva riferimento l’Assessore Pichierri Maurizio, sicuramente il GAL ha affisso dei manifesti, però vorrei ricordare che all’interno del finanziamento del PSR e, quindi, della costituzione del GAL ci sono parecchi soldi che sono destinati all’animazione, per cui lì ci sono persone addette all’animazione che chiedo ne facessimo uso, cioè nel senso: i manifesti dal mio punto di vista solamente non bastano, quindi cerchiamo di fare tutto quello che è umanamente possibile, quindi iniziative per coinvolgere le categorie di qualsiasi tipologia, benché – ripeto – so benissimo che all’interno del partenariato del GAL facciano parte anche Coldiretti, CIA e tutte le confederazioni, però sappiamo benissimo che in un momento di totale sfiducia e di pigrizia da parte di tanti, riuscire a dare il giusto stimolo, riuscire a dare giuste informazioni tecniche affinché non sia la mera lettura di un atto bensì suggerire anche come poter, in maniera agevole, riuscire a presentare dei progetti senza farsi impaurire da tutte quelle normative, da tutti quei paroloni che sono usati stesso nei bandi che, chiaramente, per dei giovani che non fanno giurisprudenza o che non conoscono bene la materia, diventano dei grossi limiti. Per cui nel momento in cui si depenna “Questo documento ce l’ho, questo non ce l’ho”, degli altri non si sa di che cosa si sta parlando, per cui andare da tecnici specializzati a pagamento per ottenere informazioni, solamente per sapere se io posso o meno presentare un progetto diventa cosa difficile oggi.

Per cui molta gente demotivata in qualche modo, non ha la possibilità di azzardare cercando di presentare qualche prospetto interessante. Per cui chiedo che ci sia uno stimolo in tale direzione, in tal senso per poter dare risposte più chiare, che non sia – ripeto – la semplice lettura del bando o l’informazione. Perché l’informazione ce l’andiamo a cercare su  Internet, la diffondiamo in maniera più generica, però se riuscisse a coinvolgere i tecnici che stanno all’interno degli uffici e vengono pagati per questo – e ripeto – parlo della Regione Puglia per quanto riguarda Principi Attivi, ci sono i tecnici che hanno girato tutto il mese di luglio e di agosto in vari Comuni, se non sbaglio è stata fatta una iniziativa anche a Fragagnano – qui vedo l’amico Fischetti – con i tecnici della Regione che hanno, in maniera puntuale, specificato cosa si può fare e in che modo e spiegare cos’è una fideiussione bancaria, una fideiussione assicurativa e tutti quei cavilli che mettono in difficoltà un giovane disoccupato che vuole presentare un progetto e una opportunità.

Per quanto riguarda la questione dell’info point o meno, vorrei ricordare per evitare che ci siano – magari – spese inutili o servizi poco produttivi, che ieri, quando c’era la riunione di Bollenti Spiriti, l’ente gestore ha detto che all’interno del progetto c’era anche l’istituzione di uno sportello o qualcosa Informagiovani. Quindi cerchiamo di razionalizzare queste cose mettendole insieme per evitare che ci siano tanti sportelli ma tutti chiusi o, se aperti, aperti in maniera ridotta, con un computerino, con delle informazioni. Voglio dire: il computer che l’abbiamo tutti a casa e tutti sappiamo attingere a queste informazioni.

L’ultima cosa e ho concluso riguardante la questione che diceva prima il Sindaco di piazza Matteotti del divieto, dell’ordinanza: che ci siano stati dei danni a carico di alcuni cittadini sfortunati della zona me ne dispiace e sono solidale con loro,  io abito proprio lì vicino e, quindi, conosco bene. Però la mia domanda è: si pensa che mettendo dei divieti si risolva questo problema? Questa è la mia domanda! Cioè attuare delle attività di carattere repressivo può essere la soluzione? Questa è la mia domanda! Perché sono stati apposti da tre giorni ma in alcuni orari del giorno i bambini continuano a giocare a pallone. Ora, non è che sia diventato proprio un campo di calcio, però all’interno della piazzetta, specialmente negli ultimi mesi, da quando c’è stata l’apertura di un bar adiacente, si è iniziato a vedere un po’ di vitalità, perché quella piazzetta era completamente deserta ed abbandonata. Ora ci sono dei tavolini con gli anziani che il pomeriggio giocano a carte o sono lì a chiacchierare, con dei bambini che giocano più o meno, più o meno vivaci, che sicuramente in alcuni momenti… penso che siamo stati tutti bambini e quindi sappiamo che in quei momenti di vivacità siamo stati un po’ tutti irruenti. Però la mia domanda è se il divieto di giocare a pallone può o meno essere utile alla finalità e non possa eventualmente diventare poi, in alcuni casi una istigazione, perché alcuni ragazzini magari un po’ più vivaci lo possono vedere come una avversione, come un divieto, quindi può scatenare altre si-tuazioni, almeno così come abbiamo visto in altre città, in altri paesi, in altre situazioni. Penso che non sia quella la formula per risolvere il problema e che, appunto, lascia il tempo che trova. Anche perché vorrei capire qual è la multa che si dovrebbe, in qualche modo, fare ai ragazzini che giocano, se c’è un quantitativo economico, se c’è una normativa e, di conseguenza, se qualcuno può fare un verbale di carattere…

(Intervento fuori microfono)

Bucano il pallone! Quindi lo fanno i cittadini quell’azione, penso che tutti noi siamo stati caratterizzati da quello. Era semplicemente questo, non altro! Non volevo dire che quello deve diventare come qualcuno magari ha insinuato in alcuni contesti – non in questo – che io abbia detto che quello deve diventare un campo da calcio, ci mettiamo le reti. No, assolutamente, non era questo il senso!

Grazie.

Presidente GIGANTE

Passo la parola al Consigliere Spagnolo.

Consigliere SPAGNOLO

Non è una interrogazione la mia, io voglio rivolgermi proprio a lei, signor Presidente, per ricordarle che lei è responsabile di quello che si verifica, di quello che accade in questa sede, cioè il massimo rappresentante del Consiglio Comunale. Nel momento in cui lei in principio dei lavori di questa adunanza indica dei metodi, dà delle indicazioni, fornisce delle indicazioni limitando il tempo a disposizione dei Consiglieri Comunali per le interrogazioni, o dimostra di avere la fermezza di dare una consequenzialità a questo tipo di metodologia oppure poi ci troviamo, probabilmente, di fronte a situazioni dove il tempo viene limitato o, comunque, si sensibilizza la minoranza nel senso cioè di limitare il tempo da dedicare, appunto, ai quesiti che legittimamente noi poniamo all’indirizzo dell’Amministrazione Comunale. Probabilmente nelle sue intenzioni c’era di dilatare il tempo complessivamente dedicato alle risposte degli Assessori della Giunta.

Notavo prima, sul finire dell’intervento dell’Assessore ai Servizi Sociali, che lei aveva cronometrato il tempo dell’intervento dell’Assessore e ha fatto notare che probabilmente si sforava, credo di parecchio. Ma al di là di questo, credo – questo è un messaggio che voglio rivolgere a tutti e a me stesso in quanto componente di questa Assise –  che ognuno di noi debba cercare di limitarsi nell’esposizione delle que-stioni perché si nota anche una certa propensione a buttarsi la zappa sui piedi, come – ad esempio – quando si è toccato l’argomento sulla carenza del personale, che è un problema molto serio dal quale appunto dipende il funzionamento stesso della macchina amministrativa, dimenticando – mi riferisco all’Assessore ai Lavori Pubblici, ma senza intento da parte mia di fare polemica – che quando si è affrontata la questione della carenza di personale, lei Assessore era parte di quella Giunta Municipale e di quella Amministrazione Comunale come Assessore di peso. Io all’epoca ero Consigliere Comunale ma ricordo bene qual era il suo ruolo all’interno dell’Amministrazione Comunale nel momento in cui si discuteva e si decideva in seno alla Giunta – in seno alla Giunta! – cosa fare per porre rimedio a quel tipo di problema.

Poi, ritengo che noi avremmo risparmiato tanto tempo in questa adunanza se nelle ultime settimane aveste voi come Amministrazione Comunale dato impulso ai Presidenti delle Commissioni e, comunque, se avessimo fatto funzionare meglio, in una maniera sì diversa le Commissioni Consiliari, perché se si riuscirà a fare questo, probabilmente il Consigliere Comunale non sarà più costretto ad attendere l’assemblea di Consiglio Comunale per porre i quesiti.

Io credo che Ivano ha posto alcuni quesiti ma credo che ne avrebbe chissà quanti altri, così pure noi del gruppo del Partito Democratico all’inizio abbiamo voluto prendere sul serio le sue parole, le sue indicazioni, il suo suggerimento, nel senso cioè di limitarci nel tempo. Capiremo in seguito che determinazione ha lei, signor Presidente, nella gestione dei lavori di questo Consiglio Comunale.

Grazie.

Presidente GIGANTE

Grazie, Consigliere Spagnolo.

Innanzitutto, vorrei ricordare che all’inizio ho dato un lasso di tempo a tutti per parlare perché si è sempre stati abbastanza costruttivi negli interventi. Si prolungava troppo il discorso, si andava nei dibattiti, quindi abbiamo deciso… ho deciso di intervenire con dei tempi.

Oggi, all’inizio dei lavori ho detto ai Consiglieri -riferendomi sia alla maggioranza che all’opposizione – di mantenersi nei tempi prestabiliti che sono 10 minuti.

Per quanto riguarda gli Assessori che vanno a dare una risposta (potete anche verificarlo sull’Art. 23) hanno 15 minuti di tempo. Non voglio dire questo, perché comunque sia, anche quando Ivano è intervenuto, è stato 12 minuti e qualcosa, diamo sempre quel lasso di tempo in più per poter parlare. Peccato che non c’è una lavagna dove esce scritto il tempo, perché comunque l’Assessore ha parlato 13 minuti. Quindi bene o male stiamo sempre nei tempi. Credo che i lavori si svolgano bene.

Poi, per quanto riguarda le interrogazioni, conoscete bene il Regolamento: voi potete presentare e protocollare tutte le interrogazioni che volete e inserirle all’ordine del giorno e verranno discusse tutte al Consiglio Comunale successivo.

Adesso passo la parola all’Assessore Calasso.

Assessore CALASSO

Brevemente.  Ho fatto una premessa all’inizio del Consiglio Comunale: che non volevo fare polemica con nessuno! Però, siccome poi qualcuno mi tira per i capelli e capelli non ne ho, mi trovo costretto a rispondere. E rispondo al Consigliere Spagnolo.

Se la mia memoria è corta e la sua è lunga o viceversa, se va a leggere le carte del settembre del 2009 circa l’equilibrio di bilancio, quando io ero ancora Assessore (prima di essere cacciato ad ottobre del 2009) troverà per iscritto tutto quello che io ho detto in precedenza: c’erano tutte le condizioni di assumere due tecnici e due geometri.

Poi io sono stato mandato via e quella cosa doveva essere fatta entro dicembre del 2010. Non mi aggregare colpe che io c’ero o non c’ero perché questa colpa, questa responsabilità ce l’avevate come Amministrazione del 2010.

Grazie.

Presidente GIGANTE

Prego, Consigliere.

Consigliere SPAGNOLO

Una breve replica. Il discorso della parte che riguardava l’Assessore ai Lavori Pubblici era in maniera particolare rivolta al fatto che se si fosse convocata la Commissione Lavori Pubblici che – si era detto – avrebbe, nel mese di settembre, affrontato tutte le questioni inerenti la situazione delle opere pubbliche, dei finanziamenti e dello stato dei lavori già partiti o quelli da cantierizzare, come – appunto – ci si era impegnati credo in un precedente Consiglio Comunale, probabilmente oggi una parte di quelle interrogazioni che hanno riguardato la villa comunale, la fogna bianca ed altre cose non ci sarebbe stato modo, necessità di riproporle.

Quindi in questo modo la reale economia di tempo ed anche di sintesi per quello che è il messaggio che si vuole trasmettere alla comunità amministrata era in questo senso, semplicemente  a mo’ di suggerimento.

Presidente GIGANTE

Prego, dottor Bellocchi.

Consigliere BELLOCCHI

Presidente, scusi, eh! Una semplicissima, brevissima precisazione mi serve giusto per capire! Cioè è vero – e questa è una questione che ormai sta diventando veramente pesante nella gestione, come si vede anche da queste ultime polemiche – che i tempi per il Consigliere Comunale sono 5-10 minuti, quelli che sono – non lo so – per porre le domande, è altrettanto vero che i 15 minuti sono complessivi per le risposte, non 15 minuti per ogni risposta. Perché sennò qui se io la prossima volta vengo – scusate – mi prendo 10 minuti, come già mi è stato proposto dal capogruppo, per fare 100 domande, stiamo otto ore a fare 100 risposte. Non può funzionare così!

Abbiamo detto: facciamo la question time, facciamo qualsiasi altra cosa, ma non può essere che dopo un’ora e tre quarti da quando è cominciato il Consiglio Comunale, stiamo ancora a parlare… Rendiamoci conto: non abbiamo ancora cominciato il Consiglio Comunale!

Credo che su questo, per favore, diamoci un taglio tutti, tutti! Grazie.

Presidente GIGANTE

Grazie, Consigliere Bellocchi.

Volevo dirle e dire a tutti che quando ci sono le interrogazioni – ripetiamo sempre le stesse cose – sono previsti 10 minuti per i capigruppo, 10 minuti per chi replica, 15 minuti per il Presidente e per gli Assessori.

Comunque voglio dire che se ci sono diverse interrogazioni da diversi gruppi, bisogna sempre dare delle risposte e rientrano sempre nei 5-10 minuti. Quindi non possiamo fare una risposta complessiva per tutti in un quarto d’ora e neanche possiamo prendere le interrogazioni da un gruppo, da un altro gruppo e da un altro ancora e dare un’unica risposta. Diamo almeno il tempo di rispondere ad ogni interrogazione.

Passo la parola al Sindaco.

Sindaco IAIA

Io, senza assolutamente spirito polemico e con spirito costruttivo, visto che stiamo parlando dell’ordine dei lavori, ritengo che (io ho fatto per dieci anni il Consigliere di minoranza, quindi sulle interrogazioni credo di avere maturato una certa esperienza) il momento delle interrogazioni non sia un momento inutile, cioè dire – e ripeto: senza spirito polemico, perché non mi interessa assolutamente polemizzare – che non abbiamo cominciato il Consiglio Comunale credo che non sia una cosa corretta dal punto di vista… perché comunque stiamo affrontando delle questioni che interessano i cittadini e, comunque, dare del tempo per le in-terrogazioni sia anche una garanzia ulteriore per la minoranza.

Il Presidente, giustamente, ha pregato di rispettare il Regolamento e credo che bene o male il Regolamento si stia rispettando.

Anche sulle risposte degli Assessori o del Sindaco il Regolamento è chiaro – io adesso non voglio leggere l’articolo – l’Art. 54 prevede che il Sindaco o Assessore delegato abbia la possibilità di rispondere per 15 minuti alle inter-rogazioni. Quindi lo prevede il Regolamento!

Eventualmente in questo famoso intervento – se noi riusciamo a farlo – di modifica del Regolamento, il Consiglio Comunale potrebbe anche decidere di limitare il tempo per gli interventi sia per i Consiglieri che per il Sindaco che per gli Assessori. Ripeto: senza assolutamente spirito polemico! Ci dovrebbe essere un po’ di collaborazione da parte di tutti e di ausilio anche nei confronti del Presidente in questo senso.

Per quanto riguarda poi le Commissioni Consiliari, la Presidenza – voi sapete molto bene – è attribuita dal Regolamento e dallo Statuto ai gruppi consiliari di minoranza, quindi i Presidenti fanno parte della minoranza: nessuno vieta ai Presidenti – e non ve le devo dire io queste cose, ma forse è il caso che le ricordi –  …i Presidenti sono liberi di convocare le Commissioni anche tutti i giorni e di iscrivere all’ordine del giorno qualunque argomento che loro ritengano opportuno. Non lo dovrei dire ma lo dico: le Commissioni e le Presidenze sono attribuite alla minoranza proprio perché devono servire da stimolo e da controllo nei confronti della Amministrazione.

E` evidente, quindi, che un Presidente può convocare la Commissione su qualsiasi argomento cercando – adesso faccio il Consigliere di minoranza, mi viene più semplice – anche di mettere in difficoltà l’Amministrazione su queste cose. Non ve le dovrei dire queste cose, ma credo che siano ovvie! Cioè imputare alla maggioranza la mancata convocazione delle Commissioni Consiliari è una cosa che non mi sembra molto corretta, considerato che la maggioranza non può convocare le Commissioni Consiliari.

Presidente GIGANTE

Dichiaro chiuse le interrogazioni…

(Il Consigliere I. Decataldo chiede di intervenire fuori microfono)

No, concludiamo qua!

Andiamo avanti con l’ordine del giorno.

Presidente GIGANTE

Punto 2: “Comunicazioni del Sindaco”.

Consigliere I. DECATALDO

(fuori microfono)

Presidente, sono stato chiamato in causa essendo Presidente di due Commissioni, quindi pensavo di poter rispondere. Visto che non mi è data questa disponibilità, mi dispiace!

Sindaco IAIA

Comunico un prelievo dal fondo di riserva della somma di euro 1.406,80 effettuata con deliberazione di Giunta Comunale n. 153 del 07.09.2012, avente ad oggetto: “Art. 166 D.Lgs. 267/2000 – Prelievo dal fondo di riserva”.

Presidente GIGANTE

Passiamo al punto 3 dell’ordine del giorno: “Approvazione verbali seduta precedente, del 13 settembre 2012”.

Facciamo un appello!

Segretario Generale

Assente Arturo De Cataldo, Brigante, De Mauro Graziano e Sileno. Quindi 4 assenti e 13 presenti.

Presidente GIGANTE

Per votazione in forma palese, chi è favorevole al punto 3, per l’approvazione verbali della seduta precedente?

Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato all’unanimità avendo riportato n.  13 voti favorevoli su n.  13 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente GIGANTE

Passiamo al punto 4 dell’ordine del giorno: “Salvaguardia degli equilibri di bilancio e ricognizione stato di attuazione dei programmi (Art. 193 D.Lgs. 267/2000), con variazione al bilancio”.

Relaziona il Sindaco.

Sindaco IAIA

Come voi sapete, l’Art. 193 comma 2 del D.Lgs. 267/2000 prevede che in Consiglio Comunale entro la data prevista  dal Regolamento di Contabilità o, comunque, entro il 30 settembre l’Amministrazione presenti il provvedimento di salvaguardia del bilancio, che è appunto questo degli equilibri di bilancio e ricognizione stato di attuazione dei programmi, che è appunto il documento che noi stiamo presentando questa mattina in Consiglio Comunale.

E’ un provvedimento – la mia sarà una breve relazione – con il quale si interviene per ristabilire un equilibrio all’interno del Bilancio attraverso l’impinguamento di  alcuni capitoli di spesa che sono risultati carenti e mediante la diminuzione di quei capitoli di spesa, invece, che sono risultati esuberanti oltre l’applicazione dell’avanzo di am-ministrazione.

Vorrei segnalare alcuni dati di natura contabile presenti all’interno del provvedimento di salvaguardia, in particolare alcune situazioni di debiti fuori bilancio che devono essere ripianate per far sì appunto che il Bilancio rimanga in equilibrio. In particolare i responsabili di servizio sono tenuti a comunicare al responsabile del Servizio Finanziario qual è la situazione contabile all’interno del proprio Servizio ed eventualmente segnalare anche debiti fuori bilancio che ci dovessero essere. Cosa che è stata fatta dai responsabili di Servizio.

In particolare, il responsabile del Servizio Ecologia e Agricoltura ha segnalato la presenza di debiti fuori bilancio dell’importo di 58.523,57 euro; il responsabile del Servizio Contenzioso, Sport e Spettacolo, la presenza di un debito fuori bilancio di 166.851,25 euro; il responsabile dell’Ufficio Tecnico, Lavori Pubblici e Patrimonio ha segnalato un debito fuori bilancio di 16.343,58 euro. Quindi, in pratica la somma complessiva di debiti fuori bilancio presenti è di 242,118,40 euro.

A questo punto c’è stato l’intervento all’interno dei capitoli per cercare di rimpinguare i capitoli carenti e di diminuire i capitoli in esubero.

Richiamo alcune variazioni di bilancio che sono state eseguite: il capitolo che riguarda, per esempio, l’indennità degli Amministratori è stato ridotto di 6.000 euro, come potete vedere; il capitolo che riguarda le spese per missioni aveva uno stanziamento di 1.000 euro ed è stato portato a zero; le spese per i concorsi sono state impinguate da 1.000 euro a 6.000 euro perché c’è un concorso in atto, che è il concorso per l’assunzione di numero 2 Vigili Urbani; c’è stato un impinguamento del capitolo che riguarda le spese per le liti di 15.000 euro, quindi da 100.000 è passato a 115.000 euro; un ulteriore aumento in un altro capitolo, sempre spese per liti di 11.000 euro, da 60.700 a 71.100; un ulteriore aumento di 41.000 euro sempre per spese per liti.

In particolare, come voi avrete sicuramente visto, i debiti fuori bilancio di importo maggiore sono quelli relativi all’area del contenzioso. Si tratta, in sostanza, di una serie di sentenze che sono state emesse negli ultimi mesi, sono circa 170.000 euro, c’è una sentenza dell’importo di 180.000 euro, una sentenza in favore dell’ingegnere Cimini. Quindi diciamo che gli interventi sono stati finalizzati a quel settore proprio a causa delle diverse sentenze che sono state notificate negli ultimi mesi a questa Amministrazione.

C’è stato un impinguamento anche per quanto riguarda l’integrazione oraria degli LSU in quanto la Regione ha comunicato che il progetto presentato dal Comune è stato approvato, per cui gli LSU passeranno – come è avvenuto anche in passato – da 24, anzi da 20 ore a 36 ore. Quindi un impinguamento anche nei capitoli che riguardano gli LSU.

Siamo intervenuti anche su diversi capitoli che riguardano le scuole, in particolare i capitoli che riguardano le manutenzioni e il pagamento delle utenze, visto – appunto – gli aumenti che ci sono stati negli ultimi periodi, tipo il capitolo che riguarda la scuola media: utenze e canoni 4.000, è stato impinguato di 3.000 euro, siamo passati quindi a 7.000; altro capitolo che riguarda sempre la scuola media, da 25.000 euro con più 8.000, siamo a 33.000.

Il capitolo che riguarda il consumo dell’energia elettrica per la Pubblica Amministrazione è stato anche impinguato di 65.000 euro, quindi siamo passati da 368.000 euro a 433.000 euro proprio in considerazione degli aumenti dell’energia, che valgono per il pub-blico così come valgono per il privato, che sono stati applicati negli ultimi mesi a livello nazionale; è stato impinguato il capitolo delle iniziative in salvaguardia dell’ambiente da 7.000 a 9.000 euro, quindi di 2.000 euro; così come il capitolo che riguarda gli “interventi indifferibili ed urgenti ambiente e territorio” di 2.000 euro, da 16.000 euro a 18.000 euro; il capitolo che riguarda le “spese diverse asilo nido” da 3.500 euro a 6.500 euro, quindi impinguato di 3.000 euro.

Siamo intervenuti anche sul capitolo che riguarda la “manutenzione delle strade vie e piazze” per 20.000 euro, quindi siamo passati da 227.000 euro a 247.377. Ed in ultimo siamo intervenuti anche sui capitoli che riguardano l'”IMU sperimentale prima abitazione” con un impinguamento di 215.000 euro, quindi da 446.000 a 661.000 euro e l'”IMU sperimentale altri immobili” da 1.076.000 a 1.307.000 euro. Queste maggiori entrate sono purtroppo com-pensate in negativo dalla diminuzione notevole del fondo sperimentale di riequilibrio, quindi dell’intervento statale con una decurtazione, un meno di 563.888. Quindi siamo passati su questo fondo sperimentale da 1.593.000 a 1.029.000 euro circa.

In ultimo, stiamo lavorando – così come abbiamo già detto nell’ultimo Consiglio Comunale ed io, proprio per prestare attenzione in maniera particolare alla problematica della lotta all’evasione e all’elusione fiscale ho ritenuto di attribuire una delega consiliare all’Avvocato Salvatore De Felice, che si occupa appunto di questa questione, la questione tributi e lotta all’evasione e all’elusione fiscale – e ci sono stati anche aumenti in questo senso segnalati, quindi introiti maggiori segnalati da parte del nostro concessionario e sono convinto – poi non so se l’Avvocato De Felice vorrà intervenire anche su questo argomento – che verranno centrati appieno gli obiettivi che abbiamo indicato per quanto riguarda la lotta all’evasione e all’elusione fiscale, considerato anche che si sta intervenendo anche facendo accertamenti sulle aree fabbricabili, cosa che finora è stata quasi completamente ignorata e sulla quale invece bisogna assolutamente intervenire,  perché – come ho detto già altre volte in Consiglio Comunale e non mi stanco di ripeterlo – se noi riusciamo ad allargare quanto più è possibile la platea dei contribuenti, riusciamo ad individuare quanti più evasori totali o parziali, in questa maniera possiamo cercare di mantenere quanto più stabile possibile la pressione fiscale.

Chiaramente, con questo provvedimento rispettiamo l’obbligo di Legge che abbiamo di attenerci al Patto di Stabilità.

La relazione dei Revisori dei Conti è positiva, quindi credo che questo sia un provvedimento che possa tranquillamente essere approvato.

Presidente GIGANTE

Ci sono interventi in merito al punto 4?

Prego, dottor Bellocchi.

Consigliere BELLOCCHI

Io chiedo scusa ma devo pregiudizialmente chiedere… il Sindaco è andato via e non so se devo chiederlo al Vice Sindaco, però  non mi risulta che abbia la delega ai tributi, quindi mi devo – diciamo – accontentare del tecnico, dottor Marino.

Pregiudizialmente vorrei che mi fosse chiarito cosa si intende…

Presidente GIGANTE

Facciamo entrare il dottor Marino, così può dare delle risposte.

Consigliere BELLOCCHI

Altrettanto pregiudizialmente dico che dal dottor Marino voglio solo questo chiarimento perché è un fatto tecnico, perché non vorrei che – come è già successo – si sostituisse anche alla parte politica nelle risposte, dottor Marino.

A pagina 18 della ricognizione sui programmi 2012…

Presidente GIGANTE

(fuori microfono)

E` rientrato il Sindaco!

Consigliere BELLOCCHI

 …e sugli equilibri di bilancio, leggo per due volte lì dove si parla “…lo stato di attuazione dei singoli programmi 2012 e l’andamento dei programmi previsti”, proprio al primo capoverso leggo due volte il “programma 2004” e alla fine “ancora ultimato può trovare concreta realizzazione nell’ultima parte dell’anno 2004”.

Dott. MARINO (fuori microfono)

E` un refuso informatico.

Consigliere BELLOCCHI

Prego? E` un refuso? Sono due refusi del “2012”? Quindi dobbiamo prenderli come fossero scritti “2012”? E` così?

Dott. MARINO (fuori microfono)

Sì: sono refusi informatici.

Consigliere BELLOCCHI

Grazie!

Presidente GIGANTE

Grazie, Consigliere Bellocchi. Andiamo per…

Consigliere BELLOCCHI 

No, no, un attimo! Scusi, non ho neanche cominciato, ho detto che era pregiudiziale. Scusi, eh! Abbia pazienza!

Ho detto che era pregiudiziale. Scusate, perché era pregiudiziale?

Perché l’altra volta io mi sono permesso di dire che vi limitate a fare i compitini e qualcuno si è rizelato, e faccio nome e cognome perché io non ho peli sulla lingua: l’Assessore Pichierri!

Assessore, io devo ripetere il concetto: qualcuno fa soltanto i compitini! Non è un fatto personale! Non ce l’ho con lei, cerchi di capire, mi scusi…

Consigliere M. PICHIERRI

(fuori microfono)

Ritengo che per Assessore Pichierri si riferisca a me.

Consigliere BELLOCCHI

Sì, sì, è lei! Lei l’altra volta – no? – si è rizelato a livello personale perché io ho detto questa cosa.

Questo dimostra che qualcuno fa i compitini, cioè questo dimostra che qualcuno è andato a prendere una relazione. Perché io mi rifiuto di accettare il concetto che per due volte il refuso “2004” su una relazione di questa portata non venga all’attenzione di chi prepara la relazione, la fa due volte, la fa tre volte e la legge. Non è un fatto…

Vedete, perché io dico queste cose?

Perché io dico che probabilmente – non è una considerazione nei confronti del dirigente del servizio, questo sia molto chiaro – è un andazzo (vogliamo chiamarlo così?): si fa una volta una cosa, non si controlla. E` soltanto disattenzione, scarso amore, però il risultato è questo!

Lei già l’altra volta, dottor Marino, ad una richiesta di una cosa di questo genere, ha detto la stessa cosa: era un refuso. Le abbiamo creduto e continuiamo ancora a crederlo. Però vi preghiamo di fare le cose cosicché non ci sia adito neanche per noi di sollevare questo tipo di eccezione.

Detto questo, poi nello specifico, è chiaro che la relazione, signor Sindaco – e, ripeto, passiamo adesso sul piano politico – che lei ha fatto, che ovviamente è a sostegno di quello che è tutto l’impianto di questa proposta, non è soltanto limitato a come potrebbe apparire ad alcuni capitoli, cioè è di tutta evidenza che se ci sono, come in realtà ci sono, delle differenze contabili sul contenzioso o su altri capitoli di spesa perché altre Amministrazioni o questa stessa ha bisogno di portare chiarezza e trasparenza, diciamo così. Noi non siamo contrari all’inserimento di queste questioni, lo vedrete dopo per quanto riguarda tutte le votazioni suc-cessive, però il problema credo che esuli da questa questione. Il problema, per quello che ci riguarda, è molto più semplice: noi abbiamo detto in altre circostanze, altrettanto importanti di questa, che c’erano dei capitoli, che c’erano delle questioni che non ci convincevano. C’è stato un passaggio – faccio soltanto degli esempi perché altrimenti, se andassimo analiticamente, faremmo veramente domani mattina e non voglio tediare molto nessuno – quando lei dice: “Abbiamo applicato una maggiorazione dello 0,0 non so quanto per chilo di recupero sulla spazzatura”, può sembrare – può sembrare – una sciocchezza, io però le ricordo che stiamo parlando di un au-mento di oltre 100.000 euro sul com-plesso costo della raccolta. Né ci con-vince il discorso che lei dica: “Abbia-mo lasciato le cose così come erano perché poi domani, dopodomani…”. No: perché a me risulta che fino a novembre sia previsto questo stesso tipo di raccolta. Non abbiamo certezze, d’accordo, però non capisco perché, nella incertezza, la popolazione savese deve comunque pagare di più rispetto a quello che è il servizio, e la qualità che fino ad oggi – siamo arrivati al 30 di settembre, signori – è stato proposto qualunque sia la ragione, tecnica, politica, non mi interessa, è un dato di fatto!

Abbiamo parlato dell’IMU: vi avevamo pregato, che poi guardate, manco a farlo apposta, forse i numeri cominciano a darci due punti di ragione. Abbiamo detto: “Ragioniamo nuovamente sul ritocco dell’IMU per quanto riguarda l’IMU speciale”. Voi avete appostato in Bilancio, così come anche in questa revisione – io la chiamo revisione, spero che sia corretto ma giusto per capirci – sulla speciale la stessa cifra che avevate apposto nel Bilancio di Previsione: circa 400.000 euro. Quella normale sembra che vi stia dando 300.000 o 200.000 euro in più. Allora c’erano i margini! Noi lo avevamo supporto e lo avevamo suggerito! C’erano i margini per ridurre o per comunque ristudiare l’aliquota speciale per dare un attimo di sollievo alla gente che ha solo la prima casa, soltanto la prima casa. Avevamo portato l’esempio della pensionata o del pensionato che sono rimasti – ahimè per loro! – vedovi e che hanno soltanto la pensione sociale. C’era il margine per rivedere questo discorso! E ci avete detto di no! E ci dite di no anche oggi! Ci dite di no anche oggi! Con questa revisione voi state riproponendo esattamente le stesse cifre che avete proposto allora.

Né ci convince, signor Sindaco, il fatto che lei dica che le cifre che avete appostato allora in Bilancio e adesso in questa revisione – ripeto – per quanto attiene al recupero della evasione e dell’elusione. E` stato detto già l’altra volta dal collega Ivano Decataldo: ma voi pensate che ci sia una sola persona in questo ambito, come Consesso Consiliare, che sia contrario al recupero della evasione e dell’elusione? Assolutamente no! Il problema è che, anche qui, siamo a tre mesi dalla fine dell’anno, qui stiamo parlando del 2012, non stiamo parlando del Bilancio di Previsione del 2013, del 2014 dove proba-bilmente – io mi auguro – gli effetti di questa azione si possano effettivamente vedere esplicati e ricondotti in un reale recupero di cifre, non di cifre soltanto sulla carta perché a recuperare le cifre sulla carta siam bravi tutti. Qua stiamo parlando di cose reali, cioè abbiamo allora sostenuto che ci lasciava oltremodo dubbiosi questa cosa, devo dire che le lettere della CERIN che noi abbiamo visto (una, guarda caso, datata 25.09) a nostra volta non ci convincono perché sono tutte valutazioni che poi andremo a vedere che cosa noi pensiamo di fare.

Questa è la questione!

Così come abbiamo detto allora che non ci convincevano le cifre appostate per quanto riguardava gli oneri di urbanizzazione. Ma sono soltanto tre/quattro capitoli – ripeto – ma credo che questa cosa dia l’idea complessiva del dubbio della questione che… Ma come facciamo? Capisco come voi potete chiederci, ma come facciamo noi ad approvare una revisione con questi dubbi che comunque non sono stati as-solutamente fugati?

Presidente GIGANTE

Chiedo scusa, dottor Bellocchi, vorrei chiederle di andare alla conclusione perché sono passati già i tempi, stiamo a 12 minuti. Chiedo di concludere velocemente!

Consigliere BELLOCCHI

Io le chiedo scusa perché lei puntualmente mi focalizza questa cosa. Io sto per chiudere, però voglio dire che dopo quello che abbiamo detto e dopo quello che è successo non mi sembra un modo particolarmente…

Presidente GIGANTE

Chiedo scusa! Mi avete appena chiesto di essere fermo nelle mie decisioni, adesso… sono 12 minuti! Le ho lasciato il tempo di poter discutere, dopo 10 minuti vi interrompo e vi chiedo di concludere.

Consigliere BELLOCCHI

Chiedo scusa! Allora, forse c’è il tempo del capogruppo che potrei prendere, forse non era una interrogazione vera e propria quella che io ho fatto temporalmente parlando al dottor Marino, era un chiarimento, non era un intervento. Quindi…!

Presidente GIGANTE

Però siamo andati oltre! Ecco, un’altra cosa che volevo dirle, Consigliere, per correttezza è: il capogruppo del vostro gruppo è Mimmo Spagnolo, se lei è stato delegato da Mimmo Spagnolo non ci sono problemi ma sono sempre dieci minuti, non oltre i 10 minuti più i 5 del Consigliere.

Consigliere BELLOCCHI

Io ho chiuso…

Presidente GIGANTE

L’unica cosa che dico adesso, in questo momento è di concludere così andiamo avanti!

Consigliere BELLOCCHI

Io sto  chiudendo il mio intervento, Presidente, perché – come dicevo prima – sono sufficienti le cose che io ho detto per ribadire il nostro dubbio sulla strutturazione complessiva per quanto riguardava il Bilancio e, ovviamente, per quanto riguarda anche questo progetto di revisione.

Grazie.

Presidente GIGANTE

Vorrei passare un attimo la parola al dottor Marino per dare dei chiarimenti.

Dott. MARINO

Non per dare dei chiarimenti. Siccome forse sono io che non ho capito, ma l’intervento fatto dal Consigliere Bellocchi in merito al refuso del “2004”, ritiene che questo evidenzi una scarsa professionalità di chi ha redatto?

Consigliere BELLOCCHI

No! Mi sono espresso molto chiaramente, dottor Marino! Mi sono espresso molto chiaramente! Io capisco bene che non è stato lei a fare questa cosa, scusi, eh! Siamo fra adulti!

Dott. MARINO (fuori microfono)

Va bene così!

Consigliere BELLOCCHI

Però lei comprende anche che, comunque, c’è una evidenza di qualcosa.

Dott. MARINO (fuori microfono)

Non è il luogo!

Consigliere BELLOCCHI

Non è il luogo, benissimo!

Presidente GIGANTE

Vorrei interrompere questa discussione e andiamo avanti con i lavori! Chiedo scusa, dottore!

(Il Dottor Marino interviene fuori microfono)

Chiudiamo qui la discussione! Se ci sono altri interventi?

Ho visto che chiedeva la parola il Consigliere Ivano Decataldo. Prego.

Consigliere I. DECATALDO

Grazie, Presidente.

In merito a questo atto che ci accingiamo a votare cercherò di non entrare troppo nel merito visto che, comunque, solo poche settimane fa abbiamo approvato il Bilancio, quindi sostanzialmente non ci sono chissà quale natura o tipologia di interventi se non qualche classico spostamento minimo, penso più di carattere – appunto – formale, tecnico e amministrativo che non politico. Questo perché credo che, come tutti noi sappiamo, la situazione dei Comuni italiani penso che sia abbastanza evidente, abbastanza simile per tutte le casistiche, chi più o meno si trova più o meno in difficoltà di varia natura. E sappiamo benissimo anche che il Governo Nazionale attuale non è che ci stia aiutando, anzi sta applicando dei tagli abbastanza imponenti in maniera lineare, senza – appunto – preoccuparsi di garantire con certezza i servizi minimi, sicuramente perché c’è stata una gestione allegra degli ultimi forse tre decenni, se vogliamo allargare e ampliare il discorso.

Tutto questo premesso però, è chiaro che noi che ci siamo candidati a dirigere un paese, in questo caso Sava, non possiamo – appunto – né pensare né far pensare agli altri che sia qualcosa di sconosciuto, che non fossimo a conoscenza di quello a cui andavamo incontro perché – voglio dire – sono diversi anni già che si applica questa regola e non va che peggiorando, a meno che non vogliamo far credere che siamo degli sprovveduti e che non sapevamo questo.

Ora, fermo restando la situazione che si andrà a verificare o che andrà peggiorando, dove ci sono forti preoccupazioni, credo che il paese e i cittadini chiedano all’Amministrazione che è stata eletta un impegno doppio, se non triplo per trovare delle soluzioni alternative che possano portare delle risposte, quindi degli introiti che non possono tradursi appunto in forme eccessivamente repressive. Con questo torno a ribadire il concetto che ho espresso l’altra volta, che ha ricordato anche il dottor Bellocchi: con questo nessuno vuole dire che bisogna dare spazio all’elusione fiscale o all’evasione fiscale, però è chiaro che visto il pe-riodo particolarmente critico, vista la situazione, visto magari la poca atten-zione degli ultimi anni – e non sto parlando solo dell’ultima Amministrazione bensì anche le precedenti – dall’oggi al domani andare ad attuare azioni repressive non fa altro che mettere in difficoltà. Quella è una parte, ma non possiamo aspettarci che le risorse economiche per garantire i servizi possano essere solo degli introiti di carattere una tantum, e cioè l’evasione e l’elusione fiscale che oggi andiamo a recuperare degli ultimi quattro/cinque anni andrà a coprire sicuramente per equilibrare il Bilancio dell’ultimo periodo ma non sarà poi una entrata consolidata. Prima parlavamo un attimo al volo col dottor Marino che faceva giustamente notare che si bada molto alle spese ma poco alle entrate. Quindi c’è la necessità – e qui non si ravvede – di introdurre elementi di carattere innovativo per cercare di aumentare le risorse che non siano appunto le classiche forme repressive, oltre al classico taglio degli sprechi di cui si parla tanto, che però non può tradursi in taglio di servizi o in taglio di altra natura. Né tantomeno possiamo appunto giustificare il maggiore aumento della TARSU, benché sia irrisorio per quanto riguarda le abitazioni civili, leggermente maggiore per quel che riguarda le tariffe delle attività produttive, perché in questo momento difficile – chiaramente – pochi centesimi in più possono fare la differenza. Oltre a quello che citava prima il dottor Bellocchi, la questione dell’IMU. Cioè noi l’altra volta abbiamo proposto il ritiro del Regolamento per prendere un po’ di giorni e valutare meglio se ci fossero state le possibilità per andare incontro a qualche categoria più svantaggiata. E in quella occasione del Bilancio io dissi anche che… voi giustificaste dicendo che non era possibile perché entro il 30 di questo mese, il 30 di settembre si sarebbero dovute fare le denunce per le esenzioni e cose del genere. Io all’epoca dissi che sicuramente ci sarebbe stata una proroga, perché ormai l’Italia ci ha insegnato che per ogni cosa c’è una proroga, oggi su “Il sole 24 ore” parla  della proroga delle denunce al 30 di ottobre. Quindi vorrei ricordare che all’epoca noi mettemmo in votazione questo provvedimento per cercare di sforzarci di andare incontro alle categorie svantaggiate per la ridu-zione di alcune casistiche dell’IMU, ma la maggioranza ha respinto questa nostra proposta, questa nostra richiesta e oggi veniamo a conoscenza che ci sono altri 30 giorni di tempo. Quindi abbiamo ancora tempo per poter proporre!

Se poi, appunto – come prima diceva il Sindaco o il Presidente del Consiglio – avete la possibilità di convocarvi le Commissioni e mettere in difficoltà l’Amministrazione, beh, forse questo poteva evitarselo il Sindaco perché ci ha invitato a non essere più in qualche modo,  così come siamo stati fino adesso, propositivi e quindi abbiamo anche atteso… perché vorrei ricordare al Sindaco che furono i Consiglieri di maggioranza e il Sindaco stesso a dirci che avrebbe portato le varie modifiche dei regolamenti del funzionamento, etc., le avrebbe portate e se ne sarebbe fatto carico l’Amministrazione e noi, senza rompere le scatole, abbiamo atteso.

Sindaco IAIA (fuori microfono)

La bozza al Presidente della Commissione Affari Generali l’abbiamo consegnata!

Consigliere I. DECATALDO

Quando? A noi non ci… 

Presidente GIGANTE

(fuori microfono)

Il giorno dopo del Consiglio Comunale.

Consigliere I. DECATALDO

Noi non siamo stati né informati né abbiamo ricevuto ufficialmente nessuna proposta.

Sindaco IAIA (fuori microfono)

Noi quello che dovevamo fare lo abbiamo fatto!

Consigliere I. DECATALDO

D’accordo! Però noi vogliamo dire in questo senso che noi la volontà di venire incontro, entro i limiti del possibile, ce la stiamo mettendo, non abbiamo rotto le scatole dicendo: “No, la portiamo noi la proposta alternativa”, poi facciamo il giochetto: “Ce l’hanno bocciata” stando sulla stampa solo per ricavare qualche spazio. Non penso che fino adesso ci sia stato questo atteggiamento da parte della maggioranza, almeno a poter dire il contrario. Però se…

Sindaco IAIA (fuori microfono)

Ma non ci potete accusare di non convocare le Commissioni!

Consigliere I. DECATALDO

No, no, attenzione! Non è che… non penso che fosse questo lo spirito dell’intervento prima del Consigliere Mimmo Spagnolo. E comunque sia, sa bene, Sindaco, che le Commissioni possono essere anche convocate su richiesta degli Assessori o degli altri, così come abbiamo fatto adesso. Quindi se c’è la volontà di dare impulso da parte da parte dell’Amministrazione, comunque se c’è la volontà di convocare su alcuni argomenti c’è la facoltà di farlo e, quindi, anche la possibilità…

Detto questo, vorrei non dilungarmi ulteriormente e chiedere solo, se è possibile, all’Assessore al Contenzioso – visto che prima l’ho risparmiata alle interrogazioni – se il suo settore, così come aveva annunciato in maniera generica, però per capire se ci sono iniziative puntuali, sta provvedendo e in che modo per cercare di impegnarsi a ridurre l’aspetto del contenzioso, visto che già solo oggi abbiamo circa una decina di atti di debiti fuori bilancio dove andremo a riconoscere oltre 100.000 euro di debiti fuori bilancio in relazione a tutti i contenziosi che si sono perpetrati e verificati in questi anni.

Quindi vorrei capire se c’è in campo qualche idea, qualche iniziativa affinché si possa ridurre progressivamente e, quindi, liberare un po’ le casse del Comune da questa morsa stringente.

Grazie.

Presidente GIGANTE

Passo la parola all’Avvocato Sileno.

Assessore SILENO

Buongiorno a tutti.

Sì, delle idee ci sono, come vi avevo già anticipato anche nel precedente Consiglio, quando mi sono state fatte delle osservazioni in merito alle transazioni che avevamo comunque deliberato.

La linea di questa Amministrazione, al fine proprio di ridurre comunque al minimo il contenzioso è di favorire, ovviamente, le transazioni però nel momento in cui ci sono degli elementi su cui basarsi, perché altrimenti diventerebbe anche un “incentivo” a persone che vorrebbero semplicemente speculare.

Per cui bisognerà valutare le proposte singolarmente, bisogna fare l’istruttoria della pratica, così come già avviene, in concomitanza anche con gli altri uffici.

Quindi ripeto: la linea che noi intendiamo seguire è quella delle transazioni in maniera tale da evitare di sopportare un giudizio che generalmente ormai, nel momento in cui c’è una istanza risarcitoria c’è l’accogliamento da parte dei giudici di pace, anche se ultimamente stanno più o meno abbattendo la sorte capitale, nel senso che c’è comunque una riduzione a volte del 50%, a volte del 40%, a volte anche meno. Il problema però rimane in ogni caso perché, ovviamente, ci sono poi da considerare le spese legali dell’avvocato di controparte nonché le spese legali dell’Ente.

L’argine verrà anche dal fatto che, per quanto riguarda i procuratori e gli avvocati dell’Ente, stiamo valutando di approvare una convenzione tipo, una convenzione disciplinare anche di conferimento di incarico e stabilire degli importi anche in virtù delle nuove tariffe che sono state approvate. Quindi sostanzialmente, insomma, si andrà a stabilire con fermezza quanto è l’importo previsto per il legale, onde evitare anche in quel caso di avere dei debiti fuori bilancio, come in alcuni casi di queste sentenze dove in realtà, con il vecchio decreto ministeriale e con l’impegno di spesa che veniva assunto senza degli scaglioni predeterminati, si sforava – ovviamente –  anche di mi-gliaia di euro in alcuni casi.

L’ulteriore passo che verrà fatto – e stiamo lavorando anche in questo – è la collaborazione anche da parte degli altri uffici, nel senso: se gli uffici manutenzione e lavori pubblici adotteranno tutte quante le cautele opportune per il ripristino del manto stradale, per i marciapiedi e così via con le risorse che ha a disposizione, è chiaro che inconvenienti e incidenti, sinistri non si verificheranno più come nel passato e, quindi, sarà anche quello un incentivo eventualmente a diminuire il contenzioso.

Questa è la linea di massima che intendiamo seguire!

Presidente GIGANTE

Passo la parola all’Avvocato De Felice.

Consigliere DE FELICE

Grazie, Presidente.

Colleghi Consiglieri, componenti della Giunta, io intervengo sia per dichiarare il voto favorevole del gruppo a cui appartengo con riferimento all’argomento in discussione, e anche perché nella mia qualità di Consigliere Comunale delegato ai tributi sento il bisogno di intervenire su alcune delle questioni che i colleghi dell’opposizione hanno sollevato.

Intanto una considerazione di ordine generale: questo deliberato riguarda pur sempre delle previsioni che, per quanto concerne le entrate, molto dipendono anche dall’attività del soggetto terzo individuato per l’accertamento dei tributi, anche con particolare riferimento all’accertamento ai tributi non versati dai contribuenti negli anni passati.

Sostanzialmente le previsioni del Bilancio approvato appena un mese fa risultano confermate, e noi riteniamo che lo siano anche alla luce dello scambio epistolare che c’è stato con l’Amministrazione Comunale non a caso proprio nei giorni appena precedenti l’approvazione di questo documento contabile: non perché servisse  come giustificazione, ma perché io ritengo che l’ufficio bene abbia fatto a chiedere dati il più possibile aggiornati prima di predisporre la documentazione da sottoporre alla nostra attenzione.

In particolare voglio soffermarmi su un dato che riguarda l’ICI, ha già fatto riferimento il Sindaco a questo dato: essendo stata sollevata…

(Il Consigliere Bellocchi interviene fuori microfono)

L’ICI degli anni passati, perché per quanto concerne l’IMU ancora non siamo nella fase dell’accertamento dell’evasione.

Quindi c’è  un capitolo, che riteniamo sia sostanzioso, che riguarda le aree fabbricabili che è sostanzialmente terreno vergine e per il quale si stanno predisponendo tutti gli atti necessari per procedere agli accertamenti. Accertamenti che – lo ripeto – al momento, poiché non sono mai stati compiuti in passato, ovviamente danno luogo soltanto a delle previsioni di entrata. Se leggo bene i dati contabili, la differenza fra la previsione stabilizzata e la comunicazione fatta dalla CERIN proprio qualche giorno fa, non facendo riferimento alle aree fabbricabili, comporta uno sbilancio di circa 300.000 euro che credo, in maniera assolutamente possibile, possa essere proprio compensato, ma sarà credo sicuramente superato proprio dall’accertamento delle aree fabbricabili. E lo specifica la stessa società che l’importo di 500.000 euro previsto non comprende l’accer-tamento delle aree fabbricabili.

Quindi, per quanto riguarda questo aspetto ritengo che i dati siano verosimili, poi verificheremo – naturalmente – nel corso dei mesi a venire, anzi la CERIN si è impegnata a fornire dati ancora più certi entro il termine di approvazione del riequilibrio… anzi dell’assestamento – questo è il riequilibro, quello è l’assestamento, ogni tanto faccio confusione – quindi entro il 30 novembre del 2011.

Quindi ritengo che non vi siano dati che si discostino da una realtà prevedibile da questo punto di vista.

Per quanto riguarda l’attività che – ovviamente – ho sentito anche dai colleghi di opposizione, tutti sollecitano l’accertamento dei tributi, io voglio cogliere anche un passaggio dell’intervento del Consigliere Ivano Decataldo: al di là – ovviamente – della perentorietà delle posizioni, non è nostra intenzione compiere una attività repressiva oltre quello che è il giusto per potere consentire al Comune sostanzialmente di ottenere quelle entrate che gli sono state negate negli anni passati, non sempre – questo è un mio pensiero – per cattiva volontà. Sicuramente ci saranno dei casi nei quali il contribuente non ha potuto procedere al pagamento e vedremo anche in questi casi di non assumere un atteggiamento solo repressivo ma anche di andare incontro alle aspettative del contribuente che non ha avuto la possibilità o, magari, che, per ragioni di poca chiarezza regolamentare o altro, non abbia ritenuto di accogliere l’invito che proveniva da parte dell’Amministrazione a pagare determinati importi che non riteneva giusti, ciò da cui è scaturito eventualmente anche un contenzioso con l’Ente.

L’atteggiamento – lo ripeto – sarà assolutamente equo e giusto per quelle che sono le normali competenze dell’Ente e, tenuto conto anche del momento, sicuramente non è volontà di questa Amministrazione andare ad aggravare ulteriormente una situazione economica già deficitaria.

E mi aggancio, dopo avere fatto queste considerazioni, anche agli interventi sul punto della revisione del Regolamento IMU approvato anche quello da poco. Io ho espresso un mio pensiero nelle precedenti occasioni, anche in occasione della Commissione Consiliare: in sede di prima applicazione io credo che questa Amministrazione bene abbia fatto a mantenere un atteggiamento prudente, perché è evidente che alcuni scostamenti, anche in diminuzione, nei confronti di alcune categorie, potendo e dovendo essere compensati da scostamenti in aumento… E questo perché ricordiamoci sempre che la tassazione non è una scelta voluttuaria da parte delle Amministrazioni, serve perché le Amministrazioni devono, con gli introiti delle imposte e delle tasse, assicurare anche servizi sempre migliori – lo speriamo – alla cittadinanza che poi queste imposte e queste tasse paga.

Al momento, quindi, la scelta più volte enunciata e confermata di non discostarsi da quelle che sono le previsioni medie fatte dal Governo, quindi inserite nella legislazione nazionale, io la ritengo una scelta assolutamente condivisibile e da confermare, proprio perché mi risulta difficile, al di là delle classiche categorie alle quali si è fatto riferimento, individuare delle categorie invece che sarebbero favorite dall’attuale momento socio-economico sulle quali riversare un eventuale aumento dell’imposta.

Io ho sentito interventi di altri Sindaci anche in questi giorni – le questioni vengono trattate comunemente dagli organi di stampa – in alcuni casi si è fatta la scelta di aumentare le aliquote per le seconde case, ritenendo che le prime fossero – ovviamente – le abitazioni di chi ci abita e, quindi, di chi ne fa un uso abitativo diretto, mentre invece le seconde case sarebbero da sfavorire. Se mi posso permettere di dirlo per quella che è la conoscenza del nostro territorio, io non conosco tanti casi di concentramento di una proprietà immobiliare tale da poter dire che esistono delle categorie di soggetti che meritano di pagare di più; molto spesso le seconde case sono case destinate ai figli nella speranza che i figli sposandosi rimangano sul nostro territorio, almeno queste erano le speranze che le famiglie avevano un tempo, probabilmente adesso le seconde case rimangono vuote perché le nuove generazioni non rimangono sul nostro territorio. Però la presenza di seconde case, quindi di patrimonio immobiliare aggiuntivo rispetto alle case di abitazione non è un fenomeno tale da poter giustificare… cioè ricade su quelle stesse famiglie, sulla maggior parte delle famiglie savesi che hanno gli stessi problemi di cui voi stessi parlavate.

Quindi – ripeto – non ritengo che ci siano categorie che meritano di avere questo aggravio di imposta, se così si può dire, o alle quali  – diciamolo in quest’altra maniera – chiedere un ulteriore sacrificio.

Quindi ritengo che in sede di prima applicazione l’impostazione data dall’Amministrazione Comunale sia stata equa e sia stata assolutamente condivisibile, io ritengo di poter affermare che rimarrà, salvo che non si evidenzino situazioni particolari sempre per alcune  categorie o che la stessa opposizione ci sottolinei alcune situazioni particolari che possano meritare questo intervento di revisione, considerato che abbiamo ancora 30 giorni – a quanto pare – per poter apportare queste modifiche. Allora io credo che – così come il Sindaco ebbe a dire anche in uno dei passati Consigli Comunali – non ci sarà assolutamente motivo per non andare incontro a queste richieste o a queste emergenze.

Per il resto – lo ripeto – non vedo un atteggiamento di chiusura su questi argomenti, ma certamente una ferma volontà laddove c’è la convinzione, il convincimento che le scelte che si vanno a compiere sono scelte che sono in favore della cittadinanza. Perdonateci se talvolta magari abbiamo opinioni difformi dalle vostre e perdonateci se sembra che eseguiamo compitini, ma così non è perché le valutazioni sono sempre fatte in maniera approfondita – lo ripeto – magari non saranno condivise dai Consiglieri di opposizione, però permettetemi di dire che non c’è nessuno che esegue compitini ma talvolta, nella difficoltà delle scelte, se ne fanno alcune a discapito di altre assumendosi la responsabilità di quello che si fa.

Grazie.

Presidente GIGANTE

Grazie, Consigliere De Felice.

Passo la parola al Consigliere Spagnolo.

(Il Sindaco interviene fuori microfono)

Ok! Prego!

Consigliere BELLOCCHI

Siccome io probabilmente ho colto – penso – qualche passaggio che è sfuggito, vorrei semplicemente rispondere due secondi al collega capogruppo Avvocato De Felice, perché evidentemente c’è qualche problema di comprensione nella verifica dei numeri.

Cosa intendo dire, Avvocato De Felice?

Senza polemica ma è così: la previsione – mi spiace che proprio adesso sia uscito il dottor Marino perché eventualmente poteva confermare quello che io sto per dire, almeno da una verifica – quello che è previsto dallo Stato come incasso di IMU al Comune è Sava è 1.504.000, voi avete già appostato – dico “voi” per dire l’Amministrazione, non faccio una questione personale – 1.300.000 sull’IMU aliquota ordinaria e 400.000 euro sull’aliquota speciale. Ora, se non sbaglio, 1.300.000 più 400.000 fa 1.700.000, quindi vuol dire che voi già prevedete di incassare 200.000 euro in più di IMU rispetto alle previsioni dello Stato. Questo già di per sé avrebbe consentito di poter abbattere l’aliquota speciale del 50%. Scusate, eh! Questa è una semplicissima operazione mate-matica!

Allora, se questo non è stato colto, se questo non è stato fatto, noi ne dobbiamo trarre la conseguente volontà politica di non farlo! Non lo volete fare! Allora è meglio parlare in termini molto chiari, cioè: “Noi non ci vogliamo assolutamente discostare da quello che abbiamo programmato di fare”! Punto! Finito!

Questo è solo per puntualizzare un attimo rispetto all’intervento di De Felice.

Ovviamente, io ribadisco per nome del capogruppo che noi non possiamo che votare contro questo provvedimento.

Presidente GIGANTE

Passo la parola al Sindaco.

Sindaco IAIA

Le parole del Consigliere Bellocchi sono veritiere però non è completo il dato che è stato fornito, perché è vero che c’è una maggiore entrata IMU pari a 446.198 euro ma bisogna anche aggiungere che c’è una minore entrata come trasferimenti dello Stato, quindi una variazione negativa per 563.888 euro. Quindi lei sa benissimo…

Consigliere BELLOCCHI

Sindaco, scusi: ma quella maggiore…

Sindaco IAIA

Dobbiamo dare il dato completo delle entrate e delle uscite!

Consigliere BELLOCCHI

No, solo per chiarire! Ma quella minore entrata per i minori trasferimenti dello Stato è stato già ricompreso nel Bilancio che avete approvato – noi non lo abbiamo approvato! – nel Bilancio dell’altra volta. Perché non lo ricorda?

Sindaco IAIA

No, no! Dottor Bellocchi, c’è stato un ulteriore taglio di 90.000 euro, che risale a circa 20-25 giorni fa e, comunque, noi dobbiamo andare a fare la salvaguardia di tutti gli equilibri di bilancio. Allora 440.000 euro di maggiori entrate IMU, 563.000 di altre entrate dallo Stato, quindi vuol dire che il Bilancio del Comune di Sava ha un meno riguardo queste due voci di circa 120.000 euro. Per cui questo discorso che lei fa di mancanza di volontà da parte dell’Amministrazione di diminuire l’IMU è un discorso che viene meno.

Peraltro, io vorrei anche ricordare a tutti – non so se avete letto Il Quotidiano questa mattina – che stamattina a Ginosa si sta discutendo dell’aumento dell’IMU applicato dall’Amministrazione; qualche giorno fa si è discusso a Martina Franca; a San Giorgio  Jonico c’è stato un aumento delle aliquote. Allora io non voglio adesso stare qui a fregiarmi del merito di aver mantenuto le aliquote allo stesso livello, però francamente oggi, se vogliamo ragionare con i dati alla mano e non fare demagogia, non ci sono le condizioni per abbattere l’aliquota IMU. Quello che noi abbiamo detto anche nell’ultimo Consiglio Comunale è che ci sarà la disponibilità sicuramente a venire incontro alle categorie svantaggiate, a chi non ha la possibilità e, ovviamente, non sono quelle persone che posseggono tre o quattro case, ma parliamo soltanto della prima casa o di categorie svantaggiate, quindi di pensionati, di coppie giovani, etc. e questo lo faremo nel momento in cui avremo tutti i dati completi. Non per niente lei avrà visto benissimo che l’IMU è definita sperimentale proprio perché non sono ancora dati consolidati. Quindi non c’è un atteggiamento negativo in questo senso ma dobbiamo avere un dato consolidato per poter intervenire.

Riguardo alla proroga della denuncia a cui faceva riferimento il Consigliere Decataldo, oggi possiamo facilmente dire che avremmo potuto farlo perché oggi sappiamo che c’è stata la proroga, ma venti giorni fa non sapevamo che ci sarebbe stata la proroga. Ovviamente se all’epoca avessimo saputo questo, allora probabilmente avremmo potuto valutare. Ma io rimango sempre dell’opinione che in questo primo anno, proprio perché parliamo di IMU sperimentale, dobbiamo verificare il dato di entrata, ci deve essere uno studio sulle categorie che devono rientrare in questo, perché alla fine giocare sui numeri, sulle entrate  significa far diminuire le possibilità che l’Amministrazione ha di fornire servizi al territorio. Noi potremmo anche decidere di diminuire l’IMU, di diminuire quello che voi volete, ma significa avere meno entrate, significa cominciare a non pagare i creditori, significa cominciare a fornire meno servizi alla cittadinanza.

Quindi sicuramente si può fare di più, su questo siamo d’accordo, sicuramente bisogna essere più vicini alle categorie svantaggiate ma dobbiamo confrontarci con l’IMU, quindi con questa maggiore entrata ma con lo Stato che purtroppo fa ricadere le difficoltà a cui faceva riferimento prima il Consigliere Ivano Decataldo sugli Enti Locali e non parlo soltanto del Comune di Sava ma mi riferisco a tutti i Comuni. Voi sapete benissimo le polemiche che ci sono fra l’ANCI ed il Governo nazionale proprio per i continui tagli che ricadono sui Comuni e sulle Province.

Poi volevo aggiungere, per cercare di dire qualche parola di chiarezza rispetto a questo famoso canone della TARSU del quale parliamo tutte le volte, che l’aumento – l’ho già detto prima – è di 0,06 euro per quanto riguarda le abitazioni, per le attività produttive è leggermente più elevato ma non parliamo di cifre esagerate. Che venga accollata la responsabilità di questo aumento a questa Amministrazione purtroppo io devo dire che non posso riconoscere questo perché – l’ho detto e lo ripeto – queste aliquote sono determinate da una gara che non abbiamo prestabilito noi, da un importo dell’appalto che non abbiamo stabilito noi, da offerte che sono state fatte. Quando noi ci siamo insediati c’era già stata qualche giorno prima l’aggiudicazione provvisoria alla ditta IGIECO, quindi che ci venga imputato questo aumento francamente mi sembra una cosa non corretta nei confronti di questa Amministrazione, fermo restando che nel momento in cui decideremo, l’Amministrazione deciderà di aumentare le aliquote o la tassazione ci assumeremo la responsabilità di queste scelte, ma non ci potete chiedere di assumerci la responsabilità di scelte che non sono state nostre. Peraltro voglio aggiungere che, a differenza del passato, assumendomi delle responsabilità anche di natura personale, ho firmato due ordinanze contingibili e urgenti per obbligare – e sottolineo “obbligare” – le aziende a continuare il servizio, le due aziende che vi possono garantire non avevano alcuna intenzione di proseguire il servizio.

Quindi noi abbiamo rischiato anche di fare un salto nel buio con queste ordinanze, perché le aziende fino all’ultimo giorno ci hanno minacciato di non voler assolutamente proseguire il servizio in quanto sia la raccolta differenziata che la raccolta di rifiuti solidi urbani, quantomeno a loro dire, erano svantaggiose nel Comune di Sava per l’importo dei canoni. E proprio in relazione ai canoni voglio ricordare – questo l’ho già detto ma è bene ricordare queste cose – che a differenza del passato (se volete, possiamo anche confrontarci con questo) in precedenza le Amministrazioni hanno aumentato i canoni assumendosi la responsabilità di questi aumenti – e faccio riferimento non solo all’aggiornamento ISTAT ma anche ad aumenti  sostanziali dei canoni – aumenti che ci sono stati richiesti anche questa volta ma questa Am-ministrazione ed io in particolare mi sono assunto la responsabilità di obbligare le aziende a parità di canone.

Le entrate dell’IMU. Anche su questo credo che il fatto che si stia cercando di interloquire quanto più è possibile e di fare pressioni quanto più è possibile sull’Ente che gestisce la tassazione locale stia portando dei risultati concreti nel nostro territorio. Così come ha detto il Consigliere De Felice, non vogliamo fare azioni repressive ma chi non ha pagato deve cominciare a pagare. Il Comune di Sava, così come tutti i Comuni, non può più sopportare dal punto di vista economico, dal punto di vista contabile il fatto che ci sia una evasione che non è diffusa ma che è importante, quindi no alle azioni repressive ma chi non ha pagato deve mettersi in testa che è ora di cominciare a pagare perché non possiamo più sopportare questo. Essere deboli, essere non fermi su questo punto significa essere costretti, probabilmente nel prossimo intervento sul Bilancio, che può essere l’assestamento o può essere il nuovo Bilancio di Previsione, dover intervenire sull’IMU e questa volta non per aiutare le classi svantaggiate ma per aumentare la pressione fiscale.

Allora io ho chiesto – e sto trovando un riscontro assolutamente positivo – al delegato ai tributi, all’Avvocato De Felice di impegnarsi in questo senso, perché non dobbiamo reprimere nessuno ma chi non ha pagato deve pagare. Questo è il messaggio concreto che credo che trovi anche il consenso da parte vostra perché mi sembra una cosa peraltro assolutamente ovvia.

Presidente GIGANTE

Grazie al Sindaco.

Do la parola a Mimmo Spagnolo e successivamente a Ivano Decataldo.

Consigliere SPAGNOLO

Cercherò di essere sintetico.

Di questo provvedimento gli atti ci sono stati trasmessi due/tre giorni fa, come due/tre giorni fa si è svolta la relativa Commissione: in effetti non è che ci fosse bisogno di chissà quale disamina, nonostante sul piano teorico questa variazione poteva in realtà, se ci fosse stata una volontà differente, cambiare secondo anche gli aspetti che abbiamo sollevato noi come gruppi di minoranza.

Quindi l’impostazione di Bilancio rimane pressoché la stessa: non c’è una manovra finanziaria, c’è una movimentazione di fondi da alcuni capitoli di spesa ad altri, questa movimentazione è tutta impostata su voci di spesa, per cui la parte relativa alla variazione sostanzialmente è legata ad una ulteriore applicazione dell’avanzo di amministrazione per un totale di – credo – circa 70.000 euro. Ma – ripeto – l’impostazione di Bilancio resta invariata, per cui stesso Bilancio, stesse valutazioni da parte nostra: la nostra determinazione di voto sarà quella di un voto contrario,  e non perché la nostra posizione si cristallizza, perché in realtà ci troviamo di fronte un atto, a dei provvedimenti di natura contabile che fanno rimanere invariata la situazione dei conti.

Noi però non vogliamo limitarci a dire questo, vogliamo riconoscere… voglio riconoscere a questa Amministrazione di aver dimostrato, nel tempo che ha avuto a disposizione, una certa dedizione rispetto al lavoro amministrativo complessivamente inteso. Questo si vede, questo si percepisce. L’Amministrazione si sta dedicando ai vari settori con la giusta concentrazione, con il giusto approfondimento, però ci sono anche delle cose rispetto alle quali possiamo già dire che ci sono dei risultati in positivo: oggi abbiamo toccato l’argomento relativamente ai Bollenti Spiriti; poi c’è la novità che ci ha introdotto il Sindaco sul fatto che, relativamente al problema del nuovo servizio di raccolta porta a porta, mi pare di aver capito che c’è la prospettiva di uno sblocco se le cose dovessero andare in un certo modo e, quindi, con il repentino passaggio al nuovo servizio che rivoluzionerà –  noi crediamo in maniera positiva – il campo della raccolta dei rifiuti con la differenziata secondo un sistema innovativo e che ha dato già risultati molto positivi in altre realtà comunali. Però ci sono anche, rispetto a questo lavoro amministrativo, degli effetti non desiderati né da noi gruppi della minoranza ma credo neanche da parte del paese – è stato detto – la questione delle tasse, dei tributi. Questa Amministrazione eredita una situazione dei conti in ordine, nel senso che non sono state trovate delle situazioni critiche con riferimento alla stabilità dei conti, per cui dal nostro punto di vista, se si afferma che l’incremento della TARSU veniva visto come qualcosa di ineludibile, di inevitabile considerato l’avvio del nuovo servizio, si poteva però incidere nella definizione delle aliquote dell’IMU. Ed è stato dimostrato con le cifre nei precedenti interventi di Ivano e del dottor Bellocchi che c’erano i margini, pro-prio perché la situazione finanziaria che ha trovato questa Amministrazione Comunale lo consentiva e lo consente. E ci auguriamo che in futuro si possano ritornare, ci sarà la possibilità – io credo, spero – di fare dei nuovi interventi, delle variazioni su questo Bilancio per poter rivedere, anche secondo quanto ci è stato prospettato dal Consigliere delegato. Però  per noi rimane un aspetto negativo: c’è la questione dei costi della politica, delle indennità che non è stata presa minimamente presa in considerazione e si poteva farlo, si doveva farlo dal nostro punto di vista…

Presidente GIGANTE

Vorrei chiedere al Consigliere Spagnolo di concludere.

Consigliere SPAGNOLO

Sì, concludo. Poi c’è stata, dal nostro punto di vista, una dedizione sul piano del lavoro amministrativo ma una scarsa capacità di ascolto rispetto alle questioni che noi avevamo proposto. Poi si è parlato del problema del lavoro:  abbiamo detto già in occasione della discussione del Bilancio di Previsione che la scelta di mutare, di cambiare l’indirizzo politico in riferimento alla gestione dei servizi scolastici di refezione produrrà l’effetto di cancellare, di ignorare la realtà della cooperazione sociale che è sia titolata per quella che è l’esperienza maturata nel corso – credo – negli ultimi dieci/quindici anni di attività dell’Ente, sia importante perché stiamo parlando di realtà ONLUS che hanno delle finalità sociali. Ma su questo abbiamo già detto.

Ripeto:  riproponiamo il nostro voto contrario, chiarendo che vogliamo che non si cristalizzi questa tendenza del voto contrario su provvedimenti di natura contabile. Verificheremo, chiediamo che ci sia data anche la possibilità di verificare in seguito se questo lavoro possa portare dei risultati in senso positivo.

Grazie.

Presidente GIGANTE 

Prego, Consigliere Decataldo.

Consigliere I. DECATALDO

Velocemente. Non vorrei essere ripetitivo però, visto che il Sindaco ha fatto un chiarimento, ritengo di dover fare una piccola replica riguardo sempre la TARSU – non per tornare sempre sullo stesso argomento – però ricordo che in passato, specialmente oltre al Sindaco anche l’Assessore Fabio Pichierri – che oggi rappresenta l’Assessorato all’Ecologia – quando c’erano i vari aumenti più o meno giustificati nelle scorse annualità, facevano le barricate, facevano articoli di giornali, articoli di stampa, iniziative di vario carattere per dire che erano illegittimi, che erano incomprensibili e così via. Anche io all’epoca, che non ero in Consiglio, attraverso anche il nostro Consigliere Comunale Mino Lacorte, abbiamo più volte ripetuto che non era opportuno in alcuni casi, perché specialmente quello a cui faceva riferimento il Sindaco, cioè l’aumento del 2010, era motivato dall’avvio  del nuovo servizio. Servizio che all’epoca non partì e noi non avemmo difficoltà assolutamente di fare anche dei volantini per dire: “Fate dei passi indietro” all’Amministrazione del tempo. E così fu, perché l’Amministrazione del tempo ritornò in fase poi o di riequilibrio o di assestamento – ora non ricordo – sui suoi passi  perché ammise e disse: “Effettivamente non è partito il servizio, quindi ritorniamo alla tariffa precedente”. Così si è cristallizzato il dato.

Oggi noi ci troviamo nelle condizioni di poter dire in qualche modo che prima, cioè nel migliore dei casi prima del 30 di novembre questo servizio non potrà partire, ma sappiamo benissimo – spero di sbagliarmi, attenzione, io vorrei che domani mattina arrivassero i documenti e domani partisse il nuovo servizio – sappiamo benissimo, per esperienze passate, che non si verificherà questa cosa, sia perché rispetto alla fine dell’annualità finanziaria rispetto all’ordinanza del sindaco  mancheranno poi ulteriori soli 30 giorni, per cui se prima i 100.000 euro non erano divisi per quattro mensilità, adesso si tratterà eventualmente di un costo maggiorato di soli 25.000 euro. Ma ho dei dubbi che il servizio partirà entro la fine dell’anno, spero di no ma ho dei dubbi, non per responsabilità dell’Amministrazione – attenzione, non voglio dire questo – per le documentazioni che mancano e cose del genere. Però vista la situazione e visto che comunque si è tenuto a ripetere che sono solo i 6 centesimi, maggiori per le attività produttive, visto che poi non si tratta di così tanto chiedo che nel breve tempo si ritorni alla vecchia tariffa e, quindi, ci togliamo il pensiero e non facciamo più né polemica né utilizziamo questo come elemento strumentale, perché comunque si tratta di sostanza e non di forma, e non penso che si tratta un dato strumentale.

Per concludere, in relazione a quello che ho sentito dei vari atteggiamenti di carattere prudenziale, io penso che i cittadini savesi quando hanno eletto in qualche modo e dato fiducia alle nuove generazioni è anche perché non si sentivano più rappresentati da un modo di fare magari troppo prudente e di cautela, rappresentato da un diverso modo di fare politica, magari  di gente più adulta – diciamo così – e penso che i cittadini si aspettino coraggio dalle nuove generazioni. Quindi su alcuni argomenti tentare di mettere in campo la politica e non solo il calcolo numerico dei numeretti, altrimenti se si tratta semplicemente di fare delle somme o delle sottrazioni semplici, facciamo una cosa: andiamocene a casa tutti, lasciamo tutto in mano ai dirigenti che – come diceva il dottor Bellocchi – penso che sappiano fare i compitini almeno per quello che è l’aspetto tecnico e, quindi – come diceva Mimmo – liberiamo totalmente quelli che sono i costi della politica, perché se non c’è poi rappresentanze, se non c’è una azione incisiva e coraggiosa penso che sia “inutile” rimanere a gestire un Ente come se si stesse svolgendo una pratica di smembramento. Uso questo termine forte non perché sto dicendo che questo Comune sia in dissesto o che, appunto, l’Amministrazione stia andando in quella direzione volontariamente, ma se non ci saranno messe in campo azioni, se non saranno assunti atteggiamenti coraggiosi, azzardando anche con il rischio di sbagliare, penso che questo Comune non solo non uscirà dalla situazione attuale ma avrà difficoltà poi a pareggiare i prossimi bilanci.

Grazie.

Presidente GIGANTE

Passo la parola al Vice Sindaco.

Assessore F. PICHIERRI

Grazie, Presidente.

Consigliere Decataldo, per quanto riguarda quello strumento correttivo che noi abbiamo utilizzato nella scorsa Amministrazione, noi ci comporteremo nella stessa maniera: se il servizio non partirà, faremo lo stesso servizio che abbiamo fatto in passato.

Poi, per quanto riguarda anche l’impegno dell’Amministrazione, visto che – giustamente – lei lo comunicava anche in Consiglio pocanzi, ci sono anche iniziative proprie di  alcuni Assessori insieme a dei Consiglieri. Faccio un esempio imminente: giovedì ci siamo recati allo IACP a Taranto perché abbiamo constatato le condizioni dello stabile di via Gioberti e anche quello di via Trento; su quello di via Trento c’è da fare della manutenzione ordinaria urgente, cose di piccola entità; per quanto riguarda, invece, l’impegno che noi ci siamo presi è di andare direttamente allo IACP a Taranto per far svolgere subito una verifica sullo stabile, sul palazzo di via Gioberti per accertarne le condizioni. Guardi, io sono andato giovedì, ho parlato con l’architetto Cerino: lunedì mattina verrà un tecnico direttamente dello IACP. Qui il Comune non c’entra nulla, Ivano, però il nostro impegno ce lo mettiamo lo stesso! Siamo andati allo IACP e lunedì mattina verranno per venire a fare i sopralluoghi.

Loro non hanno ricevuto comunicazioni dall’Amministrazione di Sava da circa un anno/un anno e mezzo, hanno soltanto delle fotografie delle condizioni dello stabile. Guardi, io sono andato a fare una verifica personalmente: le condizioni igienico-sanitarie sono gravi. Molto probabilmente anche su quello comunicheremo allo IACP, con una ordinanza del Sindaco, di svolgere un servizio straordinario con i nuovi fondi che arriveranno e che determineranno l’ammontare complessivo di circa 7.000.000 di euro dalla Regione. Anche lì lo IACP non aveva nessuna comunicazione da parte dell’Amministrazione: sinceramente, ci siamo impegnati, siamo andati giovedì scorso e lunedì mattina verrà un tecnico. Se anche lei vuole venire a fare un sopralluogo con noi, a me fa una cortesia. Verso le 10.00/10.30 abbiamo l’appuntamento qui.

Sicché l’impegno c’è! Sono circa quindici anni che non si fa un intervento in via Gioberti. E` la struttura che ci preoccupa di più, perché ci sono famiglie, ci sono bambini,  le condizioni… Noi, questa Amministrazione si sta impegnando anche su quello, su dei temi che non toccano direttamente il Consiglio Comunale ma la nostra comunità. Sicché la invito io personalmente, Consigliere, a lunedì mattina alle 10.00.

Grazie. 

Presidente GIGANTE

Se non ci sono altri interventi, dichiaro chiusa la discussione e passiamo alla votazione per la salvaguardia degli equilibri di bilancio.

Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 11 voti favorevoli, n. 4  voti contrari su n. 15 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente GIGANTE

Per la immediata esecutività?

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 11 voti favorevoli, n. 4  voti contrari su n.  15 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente GIGANTE

Passiamo al punto 5: “Sentenza Giudice di Pace di Manduria n. 60/12, n. 612/12. Causa Civile n. 2125/10 Caforio c/Comune di Sava”.

Chi è a favore?

Ho confuso io, chiedo scusa!

C’è la relazione dell’Assessore.

Consigliere BELLOCCHI

Chiedo scusa, Assessore, non per togliere la parola ma possiamo dare per letti, per relazionata e quant’altro, per favore? Non per togliere… me ne guarderei bene!

Assessore SILENO

Non c’è problema assolutamente!

Consigliere BELLOCCHI

Come ho già preannunciato, credo che  adesso andremo avanti molto speditamente.

(Interventi fuori microfono)

Poniamo ai voti, Presidente, direttamente il provvedimento! 

Presidente GIGANTE

Mettiamo a votazione il punto 5.

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 14 voti favorevoli, n. 1  astenuto su n. 15 Consiglieri presenti.

Presidente GIGANTE

Per l’immediata esecutività.

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 14 voti favorevoli, n. 1  astenuto su n. 15 Consiglieri presenti.

Presidente GIGANTE

Per il punto 6, chi è a favore?  

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 14 voti favorevoli, n. 1  astenuto su n. 15 Consiglieri presenti.

Presidente GIGANTE

Per l’immediata esecutività.

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 14 voti favorevoli, n. 1  astenuto su n. 15 Consiglieri presenti.

Presidente GIGANTE

Per il punto 7, chi è a favore?

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 14 voti favorevoli, n. 1  astenuto su n. 15 Consiglieri presenti.

Presidente GIGANTE

Per l’immediata esecutività.

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 14 voti favorevoli, n. 1  astenuto su n. 15 Consiglieri presenti.

Presidente GIGANTE

Punto 8: “Sentenza del Giudice di Pace di Manduria n. 695/12 -De Padova c/Comune di Sava”. Chi è a favore?

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 14 voti favorevoli, n. 1  astenuto su n. 15 Consiglieri presenti.

Presidente GIGANTE

Per l’immediata esecutività.

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 14 voti favorevoli, n. 1  astenuto su n. 15 Consiglieri presenti.

Presidente GIGANTE

Punto 9: “Sentenza del Giudice di Pace di Manduria n. 1014/11 – Causa civile n. 2065/10 – Menza c/Comune di  Sava”. Chi è a favore?

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 14 voti favorevoli, n. 1  astenuto su n. 15 Consiglieri presenti.

Presidente GIGANTE

Per l’immediata esecutività.

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 14 voti favorevoli, n. 1  astenuto su n. 15 Consiglieri presenti.

Presidente GIGANTE

Sta uscendo il Consigliere Zurlo.

Punto 10: “Sentenza del Giudice di Pace di Manduria n. 663/12 – Causa civile n. 1046/10 – Zurlo c/Comune di Sava”. Chi è a favore?

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 13 voti favorevoli, n. 1  astenuto su n. 14 Consiglieri presenti.

Presidente GIGANTE

Per l’immediata esecutività.

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 13 voti favorevoli, n. 1  astenuto su n. 14 Consiglieri presenti.

Presidente GIGANTE

Punto n. 11: “Riconoscimento debito fuori bilancio ai termini dell’Art. 194”.

E` rientrato Zurlo.

Chi è a favore?

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 14 voti favorevoli, n. 1  astenuto su n. 15 Consiglieri presenti.

Presidente GIGANTE

Per l’immediata esecutività.

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 14 voti favorevoli, n. 1  astenuto su n. 15 Consiglieri presenti.

Presidente GIGANTE

Punto 12: “Sentenza Giudice di Pace di Manduria n. 696/12 – Causa civile n. 1276/11 – Mariggiò c/Comune di Sava”. Chi è a favore?

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 14 voti favorevoli, n. 1  astenuto su n. 15 Consiglieri presenti.

Presidente GIGANTE

Per l’immediata esecutività.

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 14 voti favorevoli, n. 1  astenuto su n. 15 Consiglieri presenti.

Consigliere BELLOCCHI

Presidente, chiedo scusa!

Presidente GIGANTE

Prego, dottor Bellocchi.

Consigliere BELLOCCHI

Prima di passare al punto 13, giusto per rimanere nello stesso tema e nello stesso clima, se è possibile, chiedo una inversione dell’ordine del giorno con i punti 1, 2 e 3 dell’ordine aggiuntivo prima di parlare del punto 13 dell’altro ordine del giorno.

Presidente GIGANTE

Chi è a favore della proposta del dottor Bellocchi?

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta in oggetto che viene approvata all’unanimità avendo riportato n. 15 voti favorevoli su n. 15 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente GIGANTE

Si posticipa come ultimo punto.

Passiamo agli altri debiti fuori bilancio del punto 1 dell’ordine aggiuntivo: “Debito fuori bilancio ai sensi dell’Art. 149 lett. e) D.Lgs. 267/2000 – Riconoscimento somme in favore della cooperativa sociale Aurora da Sava”.

Chi è a favore?

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato all’unanimità avendo riportato n. 15 voti favorevoli su n. 15 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente GIGANTE

Per l’immediata esecutività.

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata all’unanimità avendo riportato n. 15 voti favorevoli su n. 15 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente GIGANTE

Per il punto 2: “Debito fuori bilancio ai sensi dell’Art. 149 D.Lgs. 267/2000 – Riconoscimento delle somme in favore dell’imprese Ricinert S.r.l. da Sava”. Chi è a favore?

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato all’unanimità avendo riportato n. 15 voti favorevoli su n. 15 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente GIGANTE

Per l’immediata esecutività.

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata all’unanimità avendo riportato n. 15 voti favorevoli su n. 15 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente GIGANTE

Per il punto 3: “Presa d’atto della sentenza del Tribunale di Taranto Sezione Distaccata di Manduria, n. 89/12 – Causa Civile…”.

Consigliere BELLOCCHI

Presidente, scusi! Su questo punto vorrei dire due secondi qualcosa.

Consigliere I. DECATALDO

Anche io dopo.

Presidente GIGANTE

Prego, dottor Bellocchi.

Consigliere BELLOCCHI 

Noi, ovviamente, voteremo – per quello che mi riguarda, ma penso anche gli altri colleghi – a favore anche di questa questione, però questa questione, che è stata non a caso – ritengo – anticipata dal Sindaco e dall’Assessore al Contenzioso, riveste una importanza molto, molto, molto particolare in quanto non solo questo Ente è stato chiamato a pagare una prima conseguenza degli atti che sono stati fatti in tanti anni precedenti magari in termini sconclusionati, ma la cosa che mi ha  preoccupato di più è vedere l’impostazione della causa dell’Avvocato Cimini, il quale oggi si vede riconosciuto soltanto una parte delle sue richieste, le altre sono – per chi non l’avesse letta – quattro volte superiori, cioè stiamo parlando di cifre che, ove l’Ente fosse condannato al pagamento, potrebbero mettere veramente in ginocchio questo Ente, perché sottrarre – immagino – una cifra di questo genere su questa ipotesi, sarebbe veramente un problema gravissimo per qualsiasi Amministrazione.

Noi ci rendiamo conto che i tempi poi della giustizia potrebbero essere… però fatto salvo, ovviamente, gli interessi proprio di Cimini che, ovviamente, se li andrà a riguardare lì dove riterrà e come riterrà, quello che vi chiedo è: questo Ente sta pensando di porre in una qualche maniera riparo, prevedendo non so che cosa per scongiurare questa ipotesi che potrebbe essere proprio sciagurata per l’Ente?

Grazie.

Presidente GIGANTE

Aveva chiesto la parola il Consigliere Decataldo.

Consigliere I. DECATALDO 

Sì, Presidente. Fa bene il Consigliere Bellocchi a sottolineare questi aspetti.

Giusto per far capire anche a chi ci segue, evitando che non si capisca, che non sia di facile comprensione a cosa si riferisce questa sentenza: si riferisce ad un incarico di progettazione  – credo – degli inizi del nuovo millennio, diciamo così 2002…

Assessore SILENO (fuori microfono)

1993.

Consigliere I. DECATALDO

 …per la progettazione della fogna nera per la quale – appunto – le Amministrazioni che si sono succedute hanno ritenuto di non riconoscere le spese al professionista. Questo in linea generale quello che ricordiamo.

Ora, a me sarebbe piaciuto, visto che si parla anche di circa 90.000 euro al momento,  approfondire un po’ i vari passaggi e capire se ci sono delle responsabilità o meno di passate Amministrazioni nel momento in cui questo lavoro è stato effettuato, perché se lo ha riconosciuto il giudice penso che si sia avvalso anche di qualche certezza per poter riconoscere questo debito e, quindi, il professionista ha svolto, anche se in parte magari, il lavoro. Mi sarebbe piaciuto capire effettivamente se questo debito si fosse in qualche modo potuto scongiurare se all’epoca si fosse pagata la parcella al professionista che ha sviluppato il progetto, che ha redatto il progetto. Purtroppo questo tempo non ci è stato concesso perché è stato inserito all’ordine del giorno come ordine del giorno aggiuntivo e a me personalmente la documentazione è stata consegnata a casa solo ieri, quindi essendo ieri pomeriggio l’ufficio chiuso e questa mattina, con il Comune chiuso, non ho potuto andare a verificare la documentazione per ricostruire e capire effettivamente.

Quindi il mio voto in questo momento sarà favorevole solo ed esclusivamente perché ritengo se il lavoro è stato effettuato, va pagato, anche per evitare ulteriori problemi successivi, ma visto che in ogni deliberato c’è la specifica che tutta la documentazione verrà inviata alla Corte dei Conti, chiedo al Segretario Comunale di magari inserire una nota aggiuntiva per chiedere una verifica più approfondita e magari accertare se ci sono delle responsabilità pregresse e se effettivamente c’è un danno di carattere erariale.

Grazie.

Presidente GIGANTE

Prego, dottor Bellocchi.

Consigliere BELLOCCHI

Io chiedo scusa ma mi devo inserire un attimo su quest’ultima annotazione del Consigliere collega Decataldo perché è una annotazione – scusatemi, mi permetto di dire – che un po’ cambia le regole del gioco. Cioè voglio dire: fino a questo punto noi abbiamo votato – e lo vedete visto fino a due secondi fa – in maniera tranquilla qualsiasi proposta senza andare a fare il cavillo su chi, come e perché, fermo restando che – come la Legge prevede – il provvedimento, per la sua natura, d’ufficio viene inviato, come nel corpo della delibera è chiarito, alla Corte dei Conti. Chiedere questa puntualizzazione – ripeto – dal mio punto di vista, cambia un po’ le regole del gioco perché – che io sappia e chiedo qui lumi al Segretario – la partecipazione al voto in maniera positiva purtroppo credo che possa contemperare anche una responsabilità di chi quel voto lo esprime in maniera favorevole.

Allora se è così, scusate, allora che facciamo? Prendiamo le distanze da tutto e da tutti? Cioè: “Da questo momento in poi ogni cosa che sottoporrete di questo tipo alla nostra attenzione, per favore fate la nota, mandatela alla Corte dei Conti, comunque io voto contro”. Certo, io capisco che ognuno di noi ha la libertà del voto, però anche come si esercita nella richiesta degli atti consequenziali c’è un risvolto poli-tico. Se uno siede in questi banchi mi permetto di pensare e, quindi, siccome quello che penso lo dico molto apertamente, deve assumersi la responsabilità del suo ruolo.

Allora, io – ripeto – ho chiesto un chiarimento tecnico al Segretario: se il chiarimento dovesse essere, purtroppo, nel pensiero che io credo di ricordare, io purtroppo dovrò rivedere un po’ anche la mia posizione sul voto e la rivedrò da questo momento in poi.

Grazie.

Presidente GIGANTE

Passo la parola al Segretario.

Segretario Generale

Per tutte le delibere di riconoscimento dei debiti fuori bilancio è obbligatorio l’invio alla Corte dei Conti, la quale valuterà le eventuali responsabilità di amministratori, di funzionari qualora, a seguito di richiesta di informazioni, di relazioni, di documentazione all’Ente, qualora ravvisi la responsabilità in capo ai funzionari o all’Amministrazione o ai Consiglieri Comunali o alla Giunta.

Quindi è una cosa scontata questa!

Consigliere BELLOCCHI

Sì, Segretario. Questo lo avevo dato per acclarato, io chiedo soltanto se nello specifico lì dove c’è una richiesta conseguente ad un voto contrario… perché un conto è che arriva la fascicolazione di 2.000 delibere dal Consiglio Comunale di Sava all’Organo e lo stesso poi le vada a guardare – non so quando e come, perché non posso pensare che le vadano a guardare tutte, è un mio pensiero ma lo esprimo comunque – e un conto, invece, è che viene fatta una segnalazione e quant’altro per dire: “Andate a guardare perché ci sono delle responsabilità”. Allora, se le responsabilità attengono, ovviamente, a chi ha fatto il progetto, non ha dato gli incarico e quant’altro e il conto viene presentato  ipoteticamente a loro nulla quaestio, ma se il conto poi viene presentato anche al Consiglio Comunale che ha deliberato quella spesa nel senso che qui stiamo vedendo, e soprattutto alla luce di quello che ipoteticamente può succedere per quello che io stesso ho detto pochi minuti fa, allora penso che la situazione possa essere molto più seria, più preoccupante per noi Consiglieri. Io non so se sono riuscito ad esprimere la mia perplessità e la mia preoccupazione, ecco, diciamo francamente la mia preoccupazione. Perché qui forse non ci siamo capiti: stiamo parlando ipoteticamente, a conclusione di tutta la storia, di quasi 500.000 euro, signori, eh – o no? – teoricamente.

Assessore SILENO

Teoricamente perché non è stato comunque proposto gravame, quindi è soltanto un qualcosa di prettamente teorico, anche perché allo stato c’è una sentenza che riconosce quell’importo, quindi in parte, minimamente rispetto a quanto richiesto, perché quel capo della sentenza era separato, dei 400.000  euro, e il giudice non l’ha riconosciuto assolutamente, l’ha rigettato comple-tamente. La sentenza io l’ho guardata: è abbastanza motivata. Ovviamente non sappiamo se proporrà gravame oppure no, però – chiaramente – ci saranno poi i presupposti anche per resistere a questo gravame. Allo stato è quell’importo di cui alla proposta di deliberazione.

Presidente GIGANTE

Passo la parola al Sindaco.

Sindaco IAIA

Io anche dal punto di vista tecnico, se posso, vorrei rassicurare il Consigliere Bellocchi, anche perché ho capito perfettamente la questione che ha posto, però credo che in questo caso non ci siano problemi, né assunzioni di responsabilità oltre il ruolo che ognuno di noi ha, peraltro voto anch’io, quindi è una preoccupazione che riguarda tutti.

Ci troviamo di fronte ad una sentenza, quindi ad una decisione di un magistrato che ha valutato le ragioni dell’ingegnere Cimini, le ragioni del Comune di Sava e ha determinato in questo modo. Sicuramente è un procedimento nel quale potevamo ottenere risultati migliori ma potevamo anche ottenere risultati molto peggiori, così come ricordava l’Assessore Sileno: la richiesta formulata dall’ingegnere Cimini era molto più importante.

Ma ritornando all’argomento, ritengo che non ci siano responsabilità che oltremodo i Consiglieri Comunali ed il Sindaco si assumono in questa votazione in quanto ci troviamo di fronte ad una sentenza, quindi ad un provvedimento di un magistrato e ad un debito assodato che deve essere riconosciu-to.

Quindi posso, per quel poco che posso sapere, rassicurarlo da questo punto di vista. 

Presidente GIGANTE

La parola al Consigliere Decataldo.

Consigliere I. DECATALDO

Giusto un passaggio per chiarezza al Consigliere Bellocchi, se mi posso permettere.

Come diceva giustamente il Segretario, c’è scritto nella delibera che tutti i debiti fuori bilancio vengono portati alla Corte dei Conti, vengono spediti automaticamente; io chiedevo un approfondimento non in merito, appunto, al riconoscimento che noi oggi stiamo andando a votare, bensì a quello che ha generato il debito. Cioè se questo professionista ha fatto un lavoro è perché qualcuno, in qualche modo, glielo ha commissionato e se il giudice l’ha riconosciuto è perché effettivamente il lavoro è stato fatto. Immagino che sia stata in generale più o meno così la storia. Quindi di conseguenza mi rife-risco a quello che c’era ieri. Oggi noi andiamo a riconoscere un debito fuori bilancio in relazione a quella che è una sentenza per evitare anche degli aggravi di spesa e ulteriori, eventualmente, successivi indebitamenti dell’Ente e, quindi, azioni aggiuntive o quant’altro si verifichi a seguito di un mancato pagamento. Quindi diciamo che non credo che ci siano poi in quel caso responsabilità da parte nostra che andiamo a riconoscere semplicemente quello che il giudice ha chiesto di riconoscere.

Presidente GIGANTE

Per la votazione del punto 3: “Presa d’atto sentenza Tribunale di Taranto Sezione Distaccata di Manduria…”.

Prego.

Consigliere SPAGNOLO

Considerato che questo provvedimento ci è stato notificato come ordine aggiuntivo, esaminato nella competente Commissione Affari Generali e Contenzioso stamane, cioè un’ora prima del Consiglio Comunale, chiedo se, dagli elementi di conoscenza in questo momento da parte dell’Assessore al Contenzioso, ci fossero delle conseguenze in una eventuale ipotesi di rinvio, di aggiornamento al fine poi di poter approfondire meglio la complessa problematica.

Presidente GIGANTE

Passo un attimo la parola al Sindaco.

Sindaco IAIA

C’è qui il dottor Marino che ci può confortare. Mi rendo conto della ristrettezza dei tempi e della proposta fatta dal Consigliere Spagnolo, ma considerato che ci troviamo in questa seduta anche in sede di approvazione della salvaguardia di bilancio, comunque la copertura di questo debito rientra nella salvaguardia di bilancio stesso ed è fondamentale affinché gli equilibri del Bilancio  rimangano tali.

Per questa ragione la proposta del Consigliere Spagnolo credo che non possa essere accolta.

Presidente GIGANTE

Come sia, mettiamo a votazione la proposta…

Consigliere I. DECATALDO

Scusi, Sindaco, per chiarezza! Abbiamo già votato il riequilibrio di bilancio, quindi non serve per poter garantire quel documento. Quindi come chiede il Consigliere Spagnolo, qualora ci fossero i tempi per non incorrere a ingiunzioni o quant’altro, se si potesse eventualmente rinviare per maggiori approfondimenti. Era questo il senso!

Sindaco IAIA

Non può essere fatto perché è vero che abbiamo votato la salvaguardata di bilancio, ma se voi guardate l’Art. 193 o 194 del D.Lgs. 267 prevede che contestualmente vengano riconosciuti anche i debiti fuori bilancio, per cui deve essere contestualmente anche approvato questo punto.

Presidente GIGANTE

Comunque mettiamo a votare la proposta del Consigliere Spagnolo.

Consigliere SPAGNOLO

Una dichiarazione di voto, se possibile.

Presidente GIGANTE

La dichiarazione di voto un minuto per esporla.

Consigliere SPAGNOLO

Alla luce degli scambi avuti in questi frangenti, annuncio che ci attesteremo su un voto di astensione su questo provvedimento.

Sindaco IAIA (fuori microfono)

Sul rinvio? La proposta di rinvio rimane?

Consigliere SPAGNOLO

(fuori microfono)

Credevo si stesse già procedendo al voto.

Presidente GIGANTE

No, no, questa è la votazione per la proposta del Consigliere Spagnolo.

Sindaco IAIA (fuori microfono)

A meno che non la ritira.

Consigliere BELLOCCHI

(fuori microfono)

Chiedo scusa, penso che sia il caso di ritirarlo. Lo ha appena detto.

Presidente GIGANTE

Lo state ritirando? Non ho capito bene, scusatemi! Magari se può dire il Consigliere Spagnolo se ritira…

(Interventi fuori microfono)

Vorrei chiedere al Consigliere Spagnolo, se può parlare per cortesia al microfono dicendo se sta ritirando la sua proposta oppure no.

Consigliere SPAGNOLO

Mi pare di aver capito che la sollecitazione ad aggiornarci su questo punto viene rigettata per le motivazioni che sono state espresse, pertanto la proposta viene ritirata.

Presidente GIGANTE

Grazie, Consigliere Spagnolo.

Quindi andiamo alla votazione del punto 3.

Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 10 voti favorevoli, n. 4  astenuti su n. 14 Consiglieri presenti.

Presidente GIGANTE

Per l’immediata esecutività.

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 10 voti favorevoli, n. 4  astenuti su n. 14 Consiglieri presenti.

Presidente GIGANTE

Ritorniamo al punto 13: «Appro-vazione Regolamento Comunale “Nonno vigile e vigile ambientale”».

Prende la parola e relaziona Gaetano Leo.

Consigliere LEO

Buongiorno a tutti.

Questo progetto che abbiamo, in qualche modo, chiamato “Nonni vigili” vuole essenzialmente coinvolgere la cittadinanza più anziana in un progetto che la vede ancora protagonista, perché riteniamo che hanno ancora tanto da dare, soprattutto ai più giovani ma a tutta la cittadinanza. Questa è la finalità, lo scopo. 

Non a caso, se questo Regolamento verrà approvato, loro dovrebbero occuparsi principalmente di vigilare sui ragazzi che vanno a scuola ma non soltanto: consentire anche, magari, di vigilare le aree verdi di questa città, anche perché sul piano dei controlli la nostra comunità mi pare un tantino carente. Quindi sarebbe opportuno, proprio con questa presenza, migliorare proprio il controllo anche del territorio.

Questo perché?

Perché riteniamo che queste persone – come ho già detto in premessa – hanno la possibilità di dare ancora molto a tutti quanti noi.

Pertanto questo progetto è aperto a tutte le persone, sia uomini che donne, che hanno una età compresa fra i 60  e i 75 anni che vogliono dare la loro disponibilità per dare questo tipo di servizio.

Sicuramente questo tipo di servizio potrà aiutare anche la nostra Polizia Municipale che notoriamente è carente nei suoi quadri e che, quindi, potrebbe sicuramente anche coadiuvare la loro azione in questo particolare frangente.

Il servizio è stato, in qualche modo, anche oggetto di discussione nell’ambito della Commissione, dove è stato emendato in due sue parti. Infatti sulla stesura originale si parlava  semplicemente… sembrava si parlasse semplicemente di cittadini ma il Presidente della Commissione ha suggerito, e l’emendamento è stato accolto all’unanimità, di indicare che era aperto a uomini e donne.

Stessa cosa per quanto riguarda un emendamento che è stato fatto relativamente al servizio di sorveglianza e di accompagnare – c’è un punto specifico, non so se avete a disposizione il Regolamento – anche in questo caso il Presidente della Commissione suggeriva di togliere l’incombenza di far accompagnare i bambini perché ciò comporterebbe anche una sorta di custodia degli stessi e questo non sarebbe stato auspicabile.

Come dicevo, il provvedimento è stato discusso in Commissione e all’unanimità è stato approvato sia negli emendamenti che per quanto riguarda l’intero articolato del Regolamento.

Quindi penso che ci siano tutte le condizioni per poterlo agevolmente approvare anche in questa seduta consiliare, così come auspico.

Grazie.

Presidente GIGANTE 

Cortesemente, Consigliere Leo, se può leggere gli emendamenti che avete apportato.

Consigliere LEO

Sì, sì. Il primo emendamento è Art. 4 “Servizio davanti alle scuole”, comma 3, punto 1: «Eliminazione della fase incidentale “ove occorra, accompagnare gli stessi dopo esserci accertati che i veicoli si siano arrestati”». Cioè il  Presidente e la Commissione ha approvato di eliminare questa dicitura.

Presidente GIGANTE

Può ripetere un attimo, così il Segretario prende nota. 

Consigliere LEO

Art. 4 “Servizio davanti alle scuole”, comma 3, punto 1: «Eliminazione della fase incidentale “ove occorra, accompagnare gli stessi dopo esserci accertati che i veicoli si siano arrestati”».

Presidente GIGANTE

Può leggere l’altro?

Consigliere LEO

L’altro emendamento è all’Art. 2, 1° comma dove suggerivamo di aggiungere le parole “i cittadini uomini o donne disponibili”. Questa è l’aggiunta!

(Interventi fuori microfono)

Sto leggendo il verbale! Non sto facendo a memoria!

Ho finito, non ci sono altri emendamenti.

Grazie.

Presidente GIGANTE

Voleva prendere la parola il Consigliere Decataldo: prego.

Consigliere I. DECATALDO

Sì, su questo argomento – come ha già anticipato il Consigliere Leo – sono state presentate delle piccole modifiche, accolte dalla Commissione, è stato votato – appunto – anche il Regolamento. Quindi, visto l’accoglimento da parte anche dei gruppi di opposizione e anche del fatto che noi del Laboratorio Politica per l’Alternativa avevamo inserito all’interno del nostro programma elettorale anche questo tipo di progetto, dichiaro il mio voto favorevole e, in qualche modo, rimando ad eventuali proposte di modifiche e di emendamenti successivi nel momento in cui entrerà in funzione a regime questa attività, visto che non essendoci esperienza in merito ho preso l’impegno di verificare l’andamento e impegnare anche l’Amministrazione a darne una giusta pubblicità al fine di poter favorire la partecipazione. Perché la paura di qualcuno, in particolare del Comandante della Polizia Municipale, è che in pochi o nessuno aderisca a questo progetto.

Quindi io penso che ci siano i termini per coinvolgere tutta la fascia degli anziani – ricordiamo che nel Regolamento vanno dai 60 ai 75 anni – tutta questa platea può essere coinvolta e, quindi, sarà coinvolta sicuramente se saremo tutti, a partire dall’Amministrazione, in grado di pubblicizzare e far capire al meglio l’utilità sociale e la finalità di questa iniziativa.

Presidente GIGANTE

Grazie, Consigliere.

Chiede la parola il Consigliere Bellocchi.

Consigliere BELLOCCHI

Io devo fare un plauso a chi ha finalmente messo in essere questo progetto che, però – devo dire la verità – non mi convince totalmente. Non mi convince totalmente per la semplice ragione che lo trovo deficitario in una parte molto, molto importante che è quella del coinvolgimento di tante, proprio tante strutture già organicamente presenti sul territorio, molte delle quali avevano già espresso il desiderio di fare qualcosa tipo questa, in questo senso nella nostra comunità, parlo per esempio… Vedo il viso del Sindaco perplesso, io le faccio nomi e cognomi, come sempre sono abituato a fare! Per esempio la Presidente dell’ANMIL ha da sempre detto che loro volentieri, ma molto volentieri sarebbero – per esempio…

(L’Assessore Calasso interviene fuori microfono)

Ho detto che sono abituato a fare nomi e cognomi!

Consigliere I. DECATALDO

E` il delegato regionale Giovanni De Stradis, Assessore! E` Orazio De Santis il Presidente!

Consigliere BELLOCCHI

Da sempre si sono dichiarati disponibili, per esempio, a “farsi carico”  del territorio nella zona per quello che attiene al verde pubblico; gli amici dello SOS Sava da sempre, fra l’altro sponsorizzatori sin dall’inizio del progetto del “Nonno vigile”, si erano dichiarati disponibili.

Bene, queste strutture già presenti sul territorio io non le vedo coinvolte, sono le singole persone che possono fare. E` una sola struttura che è già super-oberata di lavoro (i Vigili Urbani, lo abbiamo detto prima) che deve occuparsi della vigilanza, dell’organizzazione dei turni di chiamiamolo “lavoro”, non diamo il significato…. giusto per capirci di che cosa stiamo parlando.

Io credo che con un po’ più di attenzione, con un po’ più di pensiero a queste figure, diciamo, come associazioni e quant’altro, questo servizio assolutamente utile per la nostra comunità e pregevole – voglio ribadirlo – poteva essere migliorato.

Poi il discorso di dire: “Ma lo miglioreremo poi”… Caro Ivano, io non credo molto a questo discorso “Lo miglioreremo poi”, in genere questi sono progetti che vanno a finire nel dimenticatoio perché, magari, si provvederà a fare qualche cosina. Però, insomma, io lo trovo carente per questa parte. Allora per questa parte io non posso approvarlo.

Grazie.

Presidente GIGANTE

Risponde il Sindaco.

Sindaco IAIA

Il Regolamento che questa mattina sicuramente approveremo è uno strumento che il Consiglio Comunale mette a disposizione della cittadinanza per far sì che Sava abbia un servizio in più.

Noi riceviamo spesso delle lamentele da parte dei genitori, i quali giustamente lamentano – scusate la ripetizione delle parole – il fatto che non vi siano, in alcuni casi, vigili urbani all’entrata e all’uscita dalle scuole. Tenete presente che nell’organico del nostro Comune ci sono nove vigili urbani, quindi la carenza di personale non consente sovente che i vigili urbani siano presenti davanti alle scuole.

Quindi il Consiglio Comunale sta fornendo questo strumento, la possibilità di dare un servizio. Il Consigliere Comunale Leo – mi permetto di dirlo ma sicuramente lo avrebbe anche detto lui – si farà parte attiva per coinvolgere. Perché io condivido le perplessità che in qualche maniera ha espresso il Consigliere Bellocchi: è necessaria una attività di coinvolgimento. Quindi l’Amministrazione sarà impegnata per pubblicizzare quanto più è possibile, anche per il tramite dei Servizi Sociali, la cittadinanza “anziana” a poter partecipare; il Consigliere Leo sarà parte diligente per coinvolgere quanto più è possibile le associazioni, non solo l’ANMIL ma anche tutte le altre associazioni che vorranno essere interessate e che vorranno partecipare. Alla fine quanti più saranno i nonni vigili, peraltro mi pare che ci sia anche un aspetto… non vorrei sbagliarmi ma ne abbiamo parlato. Sì, anche i vigili ambientali, quindi c’è anche l’aspetto ambientale, pertanto non soltanto presenza davanti alle scuole all’entrata e all’u-scita, ma anche un impegno dal punto di vista ambientale, quindi quante più sono le persone tanto più ricco può essere il servizio.

Partiamo  in questa maniera! Io credo che questo possa essere un piccolissimo banco di prova per il volontariato locale. Io l’ho detto più volte: ho molte perplessità su diversi operatori che operano nel volontariato, perché esiste il volontariato buono nel nostro territo-rio, ma non solo a Sava anche negli al-tri Comuni, composto da persone che effettivamente mettono a disposizione le loro risorse e il loro tempo per fare dei servizi in favore degli altri, ma c’è anche un volontariato particolare, che ha bisogno di essere foraggiato economicamente per potersi muoversi. Quindi questo è un piccolo banco di prova: vediamo se ci saranno delle risposte, chi si impegnerà anche dal punto di vista delle associazioni. Valutiamo!

Si può in questo caso vedere chi effettivamente vuole fare volontariato e chi, invece, parla di volontariato ma in realtà ha bisogno di essere sostenuto economicamente per poterlo fare. Chiaramente si può fare di più, concordo con il Consigliere Ivano Decataldo. 

L’Assessore Pichierri, per esempio, in questo momento parlava del fatto che si potrebbe anche ridurre l’età, perché non è detto che a sessant’anni si  vada in pensione, ci sono anche i “baby pensionati”, quindi è una prima valutazione che è stata fatta “en passant”,  se ne possono fare anche altre. Però partiamo, vediamo se ci sono delle risposte da parte dei cittadini.

Il Comando dei Vigili ha delle perplessità in questo senso; io credo invece che la cittadinanza, se viene giustamente stimolata, può dare delle risposte positive. Verifichiamo poi, fermo restando che le modifiche potranno sicuramente essere apportate, come per tutti i regolamenti che vengono approvati in Consiglio Comunale.

Presidente GIGANTE

Interviene il Consigliere Decataldo.

Consigliere I. DECATALDO

Velocemente, per chiarezza al collega Consigliere Bellocchi:  quando ho detto che ci riserviamo la possibilità di emendare o  ampliare il Regolamento, era semplicemente per dire che, essendo un progetto di carattere sperimentale e non essendoci molte realtà uguali, è inutile andarlo ad integrare con decine e decine di articoli che lo renderebbero poco applicabile. Magari ci riserviamo di andare ad aggiungere quegli elementi nel momento in cui andremo a verificare o delle criticità o delle opportunità da cogliere.

Condivido comunque l’aspetto che riguarda il coinvolgimento anche delle associazioni, però non credo che siano escluse da questo. Però colgo al volo quello che ha detto, visto che ci troviamo potrebbe essere una cosa veloce, visto che a Sava ci sono tanti oltre che “baby pensionati” anche pensionati per amianto e tanti altri aspetti che sono partiti da quando avevano cinquant’anni, possiamo già da subito prevedere che invece di fare da 60 a 75,  già proporre l’emendamento di passare a 50 e, quindi, non escludere questa possibilità ampliando la platea dei possibili fruitori del servizio.

Presidente GIGANTE

Prego, Consigliere Zurlo.

Consigliere ZURLO

Questa figura era una cosa a cui tenevo pure io. Meglio tardi che mai! I nonni vigili ci sono paesi qua vicino che lo fanno  da minimo vent’anni fa, quindi è una cosa positiva per la comunità di Sava. Per quanto riguarda gli anni non sono d’accordo, perché c’è gente che lo potrebbe fare anche a 80 anni, non solo a 60 anni. Ci sono nonni a 80 che hanno…

Consigliere I. DECATALDO

Consigliere Zurlo, una cosa: non abbiamo proposto di ridurre. Siccome il vostro Regolamento proposto è fino a 75, da 60 a 75, noi abbiamo proposto in questo momento di dire da 50 a 75 e se lei propone l’emendamento di portarlo da 50 a 80, votiamo da 50 a 80. Nessuno lo esclude!

Consigliere ZURLO

Perché ci sono nonni… c’è gente che va in pensione a 50 anni ed è bene che da 50 anni diano il loro contributo…

Consigliere I. DECATALDO

Ma nessuno era contrario a questo aspetto, uno può avere anche 95  anni e godere di ottima salute. Nessuno lo sta escludendo, attenzione!

Consigliere ZURLO

Giusto per allargare! C’è gente che a 80 anni è ancora sana e vegeta.

Consigliere I. DECATALDO

Penso che la parola “nonni” sia stata utilizzata in maniera affettuosa. Uno può essere… lei, Consigliere Zurlo, non è ancora nonno, penso che lo sarà a breve, però…

Presidente GIGANTE

Evitiamo la discussione!

Consigliere ZURLO

Speriamo più tardi che mai.

Consigliere I. DECATALDO

 …può essere avere la possibilità di fare il nonno vigile acquisito.

Presidente GIGANTE

Prego, Consigliere Spagnolo.

Noi conoscevamo il pensiero, la posizione del dottor Bellocchi, la rispettiamo, però la decisione del gruppo del Partito Democratico è un po’ più articolata in questo caso: sia io che il Consigliere Brigante vogliamo essere parte di questo esperimento, vogliamo starci dentro con un voto favorevole e dire che – come ricordava prima Ivano – ci sarà poi la fase attuativa.

Noi crediamo effettivamente che si possa, ad esempio, visto che parliamo di sicurezza dei bambini, coinvolgere (e io partirei proprio da questo) gli organismi di Protezione Civile. Abbiamo più organismi che fanno volontariato nel nostro paese occupandosi, appunto, di Protezione Civile: partirei proprio da quello, cioè nel coordinamento che si dovrà necessariamente dare a questo servizio una volta che saranno reclutati i volontari, con l’ausilio dei volontari già collaudati del servizio di Protezione Civile potremo – io credo –  avviare una esperienza positiva. Per cui voteremo a favore.

Presidente GIGANTE

Grazie, Consigliere.

Se vuole ripetere la proposta.

Consigliere I. DECATALDO

Possiamo proporre di emendare e passare invece di 60 anni come limite minimo a 50. Possiamo votare!

Presidente GIGANTE

50 anni e, comunque sia, pensionati. E` già specificato.

Mettiamo a votazione la proposta del Consigliere Decataldo.

Segretario Generale

(fuori microfono)

No, tutti e tre gli emendamenti!

Presidente GIGANTE

Votiamo tutti e tre gli emendamenti.

Consigliere I. DECATALDO

Quali sono gli altri due?

Presidente GIGANTE

Le modifiche che ha fatto la Commissione.

Consigliere I. DECATALDO

Ma quelli sono stati già acquisiti in Commissione, no?

Presidente GIGANTE

Sì: devono essere votati!

Per tutti e tre gli emendamenti, chi è a favore?

Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, gli emendamenti in oggetto che vengono approvati all’unanimità avendo riportato n. 13 voti favorevoli su n. 13 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente GIGANTE

Adesso passiamo alla votazione del punto 13…

Consigliere DE FELICE

Presidente, solo una precisazione, non è un emendamento. Ma se soltanto potessimo correggere, per una questione proprio… il Regolamento è “Nonni vigili” – perché la parola “vigile” ha il plurale – “Nonni vigili e nonni vigili ambientali”. Perché è detto in un caso “nonno”, “nonni”. Specifichiamo! E’ una questione solo lessicale! Solo specificare poi nella deliberazione che…

Consigliere I. DECATALDO

E` un refuso!

Presidente GIGANTE

Per la votazione di tutto il Regolamento al punto 13, così come emendato. Chi è a favore?

Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato all’unanimità avendo riportato n.  13 voti favorevoli su n. 13 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente GIGANTE

Per l’immediata esecutività.

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata all’unanimità avendo riportato n. 13 voti favorevoli su n. 13 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente GIGANTE

La seduta è chiusa.

Buona domenica.

I lavori del Consiglio Comunale terminano alle ore 13.55.

viv@voce

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