LEGAMBIENTE. SALUTE AMBIENTE E LAVORO: SI PUO’

LEGAMBIENTE. SALUTE AMBIENTE E LAVORO: SI PUO’

L’annuncio della disponibilità ILVA ad investire 400 milioni non ha – giustamente e ovviamente a nostro avviso – convinto la Magistratura

L’abbiamo detto e lo ripetiamo: per abbattere l’inquinamento Ilva deve stanziare risorse adeguate ed adottare un cronoprogramma stringente. E’ questa l’unica strada per tenere insieme salute, ambiente e lavoro. Per questo saremo in Piazza Immacolata Sabato 29 settembre a partire dalle ore 18 con le nostre proposte:

5 PUNTI per CAMBIARE TARANTO:
1. Abbattere l’inquinamento
2. Bonificare
3. Diversificare l’economia
4. Attuare interventi sanitari
5. Garantire trasparenza
Abbattere drasticamente le emissioni inquinanti dell’Ilva e di tutti gli impianti industriali presenti nel territorio prevedendo limiti particolarmente severi anche in considerazione del carico complessivo di inquinamento che grava sulla città. In particolare chiediamo che la nuova Aia per l’Ilva, partendo dall’accoglimento dei 26 punti irrinunciabili presentati da Legambiente al Ministero, debba avere come obiettivo prioritario la riduzione drastica, nei tempi più rapidi, dell’ammontare annuo e delle concentrazioni dei vari inquinanti immessi nell’ambiente.
Bonificare finalmente le aree del Sito di Interesse Nazionale di Taranto reperendo e mettendo a disposizione fondi pubblici adeguati (non lo sono certamente i 119 milioni previsti nel Decreto per Taranto del 3 agosto scorso) e garantendo che i responsabili dell’inquinamento paghino, secondo il principio “chi inquina paga”.
Investire per diversificare l’economia tarantina creando alternative concrete al “monopolio” dell’industria pesante. Dopo le enunciazioni e le buone intenzioni chiediamo fatti. È indispensabile per l’area tarantina un accordo di programma che – al pari di quello recentemente siglato per Marghera – mobiliti investimenti adeguati (i 30 milioni previsti dal Decreto per Taranto non lo sono di certo!) che garantiscano – ad esempio – il decollo e il consolidamento dell’attività portuale nonché il progetto di Taranto Smart Area la cui copertura finanziaria è ancora tutta da definire.
Mettere in atto tutti gli interventi sanitari necessari (screening, indagini epidemiologiche, presidi di prevenzione e cura, ecc.) per affrontare l’emergenza sanitaria del territorio tarantino.
Garantire trasparenza, controlli e monitoraggi costanti sulle decisioni che verranno prese (a partire dalla nuova AIA), sulla loro attuazione, sul mantenimento e miglioramento degli standard ambientali definiti.

viv@voce

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