PESCIVENDOLI ABUSIVI SORPRESI DAI VIGILI URBANI IN FLAGRANZA DI REATO E “BENEVOLMENTE INVITATI” AD ANDARE VIA!

Come ormai da alcuni anni avviene, anche Lunedì 17 c.m. nell’area  del mercato settimanale erano presenti quattro ambulanti abusivi dislocati in diversi punti i quali, nonostante nelle immediate vicinanze vi fossero in servizio due Vigili Urbani, imperterriti come nulla fosse, erano impegnati in spazi pubblici, sprovvisti dalle più elementari condizioni igienico sanitarie, nella vendita di pesce congelato di incerta provenienza

Adiacenti ai quattro ape-car erano stati posizionati dei  secchi dai quali  gli ambulanti attingevano “l’acqua refrigerante” che serviva ad annaffiare il pesce posto sotto i raggi del sole ed esposto ai gas di scarico delle auto in transito, della polvere e dello sciame di mosche richiamate dal cattivo odore che rendeva l’aria insalubre. Tutto quanto ciò a dispregio di quanto stabilito dalle  disposizioni di legge in materia di commercio di alimenti soggetti a vigilanza per la tutela della pubblica salute, la produzione e il commercio delle sostanze destinate alla alimentazione (L. 30.04.1962 n. 283; DLgs. 30.12.1992 n. 110 e D.M.25.09.1995 n. 493). Organi  preposti al controllo delle violazioni non possono e non devono far finta di niente come spesso accade! Gli organi preposti al controllo sugli alimenti, soprattutto su quelli posti abusivamente in vendita su suolo pubblico sprovvisti di  autorizzazione sanitaria  e di assegnazione di punto vendita, hanno il fine di assicurare la conformità dei prodotti alimentari alle disposizioni vigenti diretti a prevenire i rischi per la salute pubblica, a proteggere gli interessi dei consumatori e quelli inerenti la corretta informazione. La normativa vigente in materia sancisce che: ”Qualora nel corso di un controllo  si dovessero riscontrare delle violazioni alla legge, oltre che per le merci, il sequestro a carattere amministrativo può essere disposto anche per locali,arredi,attrezzi e mezzi nel caso in cui la loro libera disponibilità rappresenti pericolo per la salute pubblica”.

I conduttori dei mezzi di trasposto del pesce (posto nel cassonetto scoperto dell’Ape Car)che utilizzano gli ambulanti, non sono provvisti del documento di idoneità; non sono provvisti di Bolle di Accompagnamento; non sono provvisti della tracciabilità del prodotto ittico; non sono provvisti di libretto sanitario di cui all’art.14 della L. 283/62 che viene rilasciato dalle UU.OO. di Igiene Pubblica. E nonostante ciò, viene tacitamente consentito da chi in questi anni avrebbe avuto l’obbligo di intervenire a contestare le violazioni di legge ma che con il  “silenzio assenso  ha consentito   la “Libera Vendita Abusiva” infischiandosene della tutela della salute pubblica. Magari qualche venditore ambulante potrà avere anche  dei precedenti penali, ma questo non dà il diritto di continuare a prevaricare la legge! La salute pubblica non ha prezzo e quindi, va tutelata. Non basta, come hanno fatto i due Vigili Urbani di Sava (intervenuti dopo la mia segnalazione fatta all’Assessore all’ambiente Fabio Pichierri e al Responsabile della Polizia Municipale Ten. Luigina Soloperto) dire: “Signori, andate via perché non siete in regola”, bisognava avere più coraggio e applicare la legge in tutti i suoi contenuti, e se non si è voluto agire sino in fondo per paura della reazione di queste persone, sarebbe stato sufficiente chiedere la collaborazione delle altre forze dell’ordine! Così facendo si sarebbero potute evitare le critiche mosse da parte di coloro che Lunedì hanno assistito a questa incresciosa  vicenda.  Cosa è rimasto negli spazi occupati quel lunedì dagli ambulanti? 

Cassette in polistirolo con all’interno qualche pesce, acqua puzzolente alla quale si abbeveravano le mosche e tant’altra sporcizia. Cosa accadrà lunedì prossimo? Staremo a vedere! Concludo con una riflessione: è vero, ce tantissima disoccupazione, ma questo non può giustificare la violazione delle leggi altrimenti di questo passo finirà che avremo un paese dove ognuno si sentirà  autorizzato a non rispettare le regole.

Mimmo Carrieri

 Responsabile settore Ambiente- Ecologia

 Associazione C.P.A.

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