IL SINDACO IAIA RISPONDE AL NOSTRO GIORNALE

IL SINDACO IAIA RISPONDE AL NOSTRO GIORNALE

Il primo cittadino savese in questa lettera chiarisce sul rifacimento di Piazza Risorgimento e sull’Ufficio sanitario

Egregio Direttore, approfitto della Sua ospitalità, per fare chiarezza su due argomenti rispetto ai quali sono stato chiamato in causa.

Per quanto attiene i lavori di rifacimento di Piazza Risorgimento, devo ricordare, come da Lei correttamente scritto, che gli stessi sono stati appaltati prima dell’insediamento della mia Amministrazione. Ed, in effetti, anche noi contestammo il fatto che, in tutta fretta, pochi giorni prima della data delle votazioni, l’intera area fosse stata recintata, senza dare, di fatto, inizio al lavori. Successivamente, allorquando abbiamo preso le carte, abbiamo potuto appurare come nel progetto andato in gara, non fosse previsto alcun chiosco all’interno dell’area della villa. Allora, abbiamo ritenuto che fosse doveroso da parte nostra fermarci un attimo per verificare la situazione e questo abbiamo fatto, in particolare, per due ragioni: la prima è che noi riteniamo che una piazza o una villa senza un chiosco o punto ristoro, dotato di bagni pubblici, sia un’opera monca in partenza; la seconda e’ che, come e’ noto, all’interno della villa, insiste un chiosco da anni che non può essere cancellato così  sic et simpliciter.

Anche perché siamo stati votati per cercare di creare qualche posto di lavoro e non per cancellare quelli che già esistono. Per queste ragioni, abbiamo convocato i progettisti, che non credo siano i responsabili di questa situazione, per verificare possibili alternative. Fermo restando che le soluzioni semplicistiche ed immediate non esistono, se non in danno di qualcuno.

E questo non può essere il metodo dell’ amministrazione che presiedo. Nel frattempo, tuttavia, vorrei segnalare che i lavori sono ripresi.

In ordine all’ Ufficio sanitario ed al problema delle code per le vaccinazioni, devo comunicare che due mese fa ho sottoscritto un contratto di locazione con il direttore generale dell’Asl di Taranto per concedere in affitto una parte dei locali dell’ex Istituto “Regina Elena ” ( Suore Bianche per intenderci) , ove verrà  trasferito il consultorio, l’ufficio sanitario e verrà realizzato un centro per disabili psichici.

Attualmente, i lavori sono incorso per la ristrutturazione e  l’adeguamento della struttura. E’ sufficiente recarsi sul posto per verificare quanto sto sostenendo. Per cui il problema è prossimo alla soluzione, in quanto il centro verrà aperto nei prossimi mesi.

Fermo restando che si sta parlando di servizi che non rientrano nella competenza del Comune, ma per i quali ci siamo comunque attivati per una rapida soluzione.

Pertanto, confidando nel fatto di avere cercato di rispondere in maniera esaustiva, ringraziandoLa per lo spazio che mi ha gentilmente concesso,

Saluto Lei e tutti i Suoi lettori cordialmente.

Dario Iaia

viv@voce

Un pensiero su “IL SINDACO IAIA RISPONDE AL NOSTRO GIORNALE

  1. Visto la gente che frequenta quel bar non manderei mai e poi mai i miei figli a giocare alla villa (ipotesi di villa) e mia moglie a rilassarsi, occupiamoci prima di questo aspetto non solo del posto di lavoro del gestore del bar ( a proposito in considerazione della cosidetta trasparenza, quanto versa il signore nelle casse del comune? Il contratto è a vita? C’è la possibilià di sapere se si fanno appalti? Sai sul bellissimo sito del comune non si trova niente di tutto questo, in fondo si cambia tutto per non cambiare niente), va (quasi) bene invece per la storia dell’ufficio sanitario, anche se a breve in base al decreto balduzzi ci sarà poco utile questo servizio! Vedremo!

Lascia un commento