SAVA. FARMARCIE DI TURNO SI. MA PER IL SERVIZIO BISOGNA RECARSI A CASA DEL FARMACISTA E NON ALLA FARMACIA? COSI’ FUNZIONA NEL NOSTRO PAESE?

SAVA. FARMARCIE DI TURNO SI. MA PER IL SERVIZIO BISOGNA RECARSI A  CASA DEL FARMACISTA E NON ALLA FARMACIA? COSI’ FUNZIONA NEL NOSTRO PAESE?

Caro direttore, le voglio raccontare quello che mi è successo il 15 agosto, classico giorno di Ferragosto. Mi sono recato nel centro del nostro paese per vedere quale fosse la farmacia di turno. Una volta arrivato ho girato le tre farmacie e ad ognuna c’era il riferimento di una delle 4 farmacie savesi di turno. Bene, fino a questo punto. Non stavo affatto bene. Mi reco alla farmacia indicata per il turno e leggo che per qualunque necessità o urgenza rivolgersi a  casa del farmacista. Addirittura! La casa del farmacista era distante quasi un chilometro dal punto della farmacia. Mi chiedo: è normale questo? E’ normale che un cittadino debba andare a scandagliare e a chi chiedere ai passanti dov’è la Via per potersi recare (tra l’altro quasi nessuno, a cui ho chiesto, sapeva dove era questa Via!)? Le farmacie sono di turno nella stesso punto del servizio oppure lo fanno quando credono loro, come credo in questo casa, standosene tranquillamente a casa? Questo è servizio importantissimo, caro Direttore, che non dovrebbe sfuggire a chi organizza la nostra salute nella nostra Sava. Mi creda: ero in compagnia di un caro amico del nord Italia e quando ha visto il tutto, con me al fianco, mi ha detto: ”Ma come fate a tollerare questi comportamenti? Perchè non chiamate i Carabinieri e denunciate il tutto?”  Davanti a queste affermazioni del mio amico, caro Direttore, mi sono sentito piccolo piccolo  e anche impotente. Spero che questa mia lettera venga letta da più persone e soprattutto da chi è designato al servizio e al controllo delle farmacie sul territorio.

Grazie per l’attenzione

viv@voce

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