PORTO TURISTICO DI CAMPOMARINO “MARINA DI MARUGGIO”: PERSISTENTE SITUAZIONE DI DEGRADO AMBIENTALE, IGIENICO SANITARIO E PAESAGGISTICO!

E’ inaccettabile  che ne il Sindaco e tanto meno  l’Assessore all’Ecologia e Ambiente del Comune di Maruggio  si attivino almeno  per le “piccole e non dispendiose quisquiglie”  che possano “salvare la faccia”  all’amministrazione comunale  facendo ripulire  almeno l’insenatura del porto: dalla plastica, dal legno, dalle lattine in rame, dalle bottiglie, dal polistirolo, dai pneumatici ed altri rifiuti, sparsi sulla scogliera bagnata dal mare!

Ancora una volta sollecitato dai villeggianti di questo meraviglioso posto di villeggiatura, mi sono recato in zona dove a parte l’ormai ben risaputo “lezzo” che si respira tutt’attorno al porto, ho potuto constatare le ormai ben note condizioni di degrado ambientale, igienico sanitario e paesaggistico in cui versa  “quello che sarebbe dovuto essere” un porto turistico. A parte la presenza di cumuli di rifiuti sopra descritti, in mare al centro dell’insenatura a pelo d’acqua vi sono evidenti accumuli di alghe in putrefatte che il caldo di questi giorni ha fatto risalire in superficie le quali, oltre ad impregnare l’aria di cattivi odori,creano difficoltà al passaggio dei pescherecci e dei diportisti.

A proposito dei diportisti, da circa due anni una legge regionale ai fini della tutela dell’ambiente, obbliga questi a recarsi presso le Capitanerie di Porto e richiedere l’iscrizione ad  un’ apposito registro. E’ obbligatorio inoltre elencare su di un’apposito modello ciò che si ha a bordo dei natanti,  e di munirsi di contenitori dove riporre eventuali resti di spazzatura come:  bottiglie din plastica,vetro, i resti delle bucce di frutta, qualsiasi tipo di carta che possa avvolgere la colazione ecc.-   I trasgressori in caso di controlli in mare o di ritorno da una battuta di pesca dilettantistica, sono passibili di sanzioni.

E allora mi chiedo: il Sindaco di Maruggio che oltre ad essere il primo cittadino è anche la prima Autorità Sanitaria locale, a quale sanzione dovrebbe essere sottoposto? Siamo alle porte del Ferragosto e certamente la situazione che si presenterà agli occhi dei tanti turisti non farà ben figurare gli amministratori!

Mimmo CARRIERI

Responsabile settore Ambiente-Ecologia, Associazione C.P.A.