SAVA. I VERBALI INTEGRALI DEI LAVORI ISTITUZIONALI DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 7 AGOSTO 2012

SAVA. I VERBALI INTEGRALI DEI LAVORI ISTITUZIONALI DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 7 AGOSTO 2012

I lavori del Consiglio Comunale iniziano il 7 agosto 2012 alle ore 19.05

Il Segretario Generale esegue l’appello nominale per la verifica dei presenti. Essendo, provvisoriamente, in aula n. 16 Consiglieri su n. 17 la seduta viene dichiarata valida.

Presidente GIGANTE

Sedici presenti, un assente: la seduta è aperta. Prima di iniziare l’ordine del giorno, vorrei passare la parola al Sindaco.

Sindaco IAIA

Sì, grazie. Mi sembra doveroso in questa seduta di Consiglio Comunale presentare ai Consiglieri Comunali il nuovo Segretario Comunale, la dottoressa Di Mauro, alla quale rivolgo i migliori auguri. Spero che si trovi bene in questa nostra cittadina. Noi siamo convinti che sarà un’ottima figura, una figura che serviva al nostro territorio, al nostro Comune. Quindi io voglio rivolgerle, a nome di tutta l’Amministrazione Comunale, credo a nome dei Consiglieri ma so-prattutto a nome della città un grande in bocca al lupo e gli auguri di un proficuo lavoro. Detto questo, sento anche il dovere, a nome della comunità che amministro insieme a voi, di esprimere solidarietà nei confronti dell’amico Mimmo Carrieri per il vile attentato che ha subito. Purtroppo questi episodi si stanno verificando non dico di frequente, ma con una certa cadenza preoccupante nel nostro territorio. Io credo che tutta la comunità, gli amministratori, i Consiglieri Comunali debbano essere vicini a quelle persone che ci mettono la faccia – come si dice in queste occasioni – quelle persone che si assumono la responsabilità di denunciare anche situazioni pericolose, situazioni rispetto alle quali molti volgono il capo dall’altra parte e non le denunciano. Mimmo sicuramente è un esempio di persona interessata al territorio, non soltanto al territorio di Sava, per cui l’episodio che lo ha interessato e che ha interessato tutta la sua famiglia sicuramente merita la vicinanza e la solidarietà da parte di tutti noi, da parte di tutta l’Amministrazione e del Consiglio Comunale. Noi, per quello che potremo fare, saremo vicini a Mimmo Carrieri, all’associazione che egli rappresenta, cercando – così come abbiamo fatto sinora – di essere assolutamente collaborativi nei suoi confronti e per tutto quello che potremmo fare – io lo dico pubblicamente – siamo assolutamente a disposizione, anche in una ottica di collaborazione con le Forze dell’Ordine che so che stanno lavorando, così come sono in grado di fare bene nel nostro territorio, alacremente, per cercare di individuare queste persone, questi vigliacchi che di notte, quindi nascosti dalle tenebre, hanno avuto l’ardire di incendiare una autovettura addirittura nel centro del paese, a pochi passi da questa sede. Quindi noi siamo assolutamente vicini a Mimmo e, per qualsiasi cosa, siamo a sua disposizione e a disposizione dell’associazione che coordina.

Grazie.

Presidente GIGANTE

Possiamo passare al primo ordine del giorno: “Interrogazioni”. Ci sono pervenute due interrogazioni da parte del Laboratorio Politico per l’Alternativa, dal Consigliere Ivano Decataldo, e un’altra dal Consigliere Arturo De Cataldo, capogruppo del PdL. Se il Consigliere Decataldo vuole intervenire.

Consigliere Ivano DECATALDO

Sì. Grazie, Presidente per la parola. Prima di iniziare, vorrei appunto – così come aveva detto già il Sindaco – fare un augurio di buon lavoro alla nuova Segretaria Comunale, nella speranza che, appunto, si possa iniziare ad intraprendere una collaborazione proficua anche con tutti i Consiglieri di questa Assise, in particolare anche un lavoro proficuo con i Consiglieri dell’opposizione che già hanno dichiarato disponibilità nelle varie discussioni e, quindi, di voler partecipare e contribuire, appunto, alla crescita sicuramente di questo Ente e alla risoluzione dei vari problemi. Ringrazio anche il Sindaco per questo passaggio iniziale di solidarietà rivolto nei confronti del nostro concittadino Mimmo Carrieri e in particolare, appunto, per quello che rappresenta per la sua associazione, per le sue battaglie. Questo messaggio, appunto, che penso sia e debba essere un messaggio di solidarietà che debba venire da tutte le parti. Ognuno di noi, in qualche modo, per i vari gruppi politici che rappresenta, ha già espresso solidarietà attraverso dei comunicati stampa, attraverso dei messaggi diretti. Ma a tal proposito avevo già consegnato al Presidente, prima di iniziare con le interrogazioni consiliari,  mi permetterete di proporre un ordine del giorno in tal senso. Un ordine del giorno che non vuole essere solo ed esclusivamente un messaggio di solidarietà e di vicinanza nei confronti di questo cittadino che ha subito queste situazioni  sufficientemente incresciose, questi attentati veri e propri, ma vorrei proporre questo ordine del giorno per impegnare l’Amministrazione, vista anche la disponibilità pocanzi espressa, a voler avviare, in qualche modo, un percorso che possa prevenire alcune situazioni di tale entità, attraverso appunto l’educazione alla legalità, attraverso il coinvolgimento delle scuole, del tessuto sociale, delle associazioni. Perché sappiamo  benissimo, purtroppo, che nel nostro territorio e in particolar modo nel nostro paese troppo spesso si stanno verificando situazioni di questo tipo. Situazioni che vedono appunto ledere la libertà personale, la libertà di espressione con mezzi… con l’uso della violenza. Questi atti non si vedono solo ed esclusivamente in queste situazioni attraverso l’incendio di un’auto, attraverso delle lettere minatorie: so benissimo cosa significa perché in passato ho subito anche io situazioni di questo tipo e vi posso assicurare che non è assolutamente piacevole, appunto, avere la vigilanza per sei mesi sotto casa, le indagini della DIGOS per cercare di garantire la propria incolumità. Questo, però, è segno di impegno da parte delle Forze dell’Ordine. Ma la Pubblica Amministrazione in questo caso quali strumenti  può adottare? Può adottare strumenti che possono aumentare la cultura e la sensibilità partendo già dalle fasce più basse dal punto di vista dell’età, quindi partendo anche dal coinvolgimento delle scuole, dal coinvolgimento dei singoli cittadini appunto per aumentare l’educazione alla legalità e la cultura alla legalità, perché è una cosa che, anche attraverso atti di bullismo che si perpetrano ai danni di ragazzi all’interno delle scuole, sono – come dire? – un inizio verso questo mal costume di violare la libertà di espressione anche personale. A tal proposito propongo l’approvazione, con eventuali emendamenti che dovessero venire dalle varie parti, dai vari Consiglieri, un ordine del giorno di cui do lettura:

«Oggetto: Interventi di prevenzione ed educazione alla legalità. Considerati i frequenti episodi criminosi che hanno colpito concittadini impegnati quotidianamente nell’esercizio della propria libertà di espressione del pensiero in tutte le sue forme; Considerando estremamente preoccupanti le similitudini fra le caratteristiche di alcuni degli episodi accaduti e le modalità utilizzate dalla criminalità organizzata;  Considerando l’importanza delle politiche di prevenzione ed educazione, soprattutto nei confronti delle giovani generazioni; Tenuto conto dell’approssimarsi dell’inizio dell’anno scolastico 2012/2013; Nell’esprimere la solidarietà dell’intero Consiglio Comunale a tutti/e i/le cittadini/e colpiti in diverso modo dagli episodi criminosi riportati; Impegna l’Amministrazione Comunale a predisporre, in accordo con le istituzioni scolastiche presenti sul territorio comunale, percorsi di educazione alla legalità, all’integrazione, al rispetto delle diversità; Impegna altresì la Giunta Comunale a supportare e potenziare i programmi che dovessero essere già stati attivati dalle istituzioni scolastiche suddette e sostenere eventuali proposte avanzate dalle associazioni del territorio; Raccomanda alla Giunta Comunale di coinvolgere il più possibile le associazioni di rilevanza nazionale da sempre impegnate nelle azioni di educazione alla legalità e ai diritti (quali, a solo titolo esemplificativo, “Libera”, “Amnesty International”, etc.); Chiede il massimo coinvolgimento di tutte le forze economiche e sociali presenti nel territorio comunale, oltre alle varie Istituzioni ai vari livelli, nelle fasi preparatorie ed organizzativa di ogni iniziativa che l’Amministrazione vorrà mettere in campo per accrescere la cultura della legalità e per garantire maggiore sicurezza ai cittadini».    Passo la parola al Presidente del Consiglio per poi successivamente, magari, affrontare le interrogazioni. Grazie.

Presidente GIGANTE

Grazie al Consigliere Ivano Decataldo. Se non sono interventi in merito… C’è qualcuno?

Sindaco IAIA (fuori microfono)

Forse sarebbe il caso di distribuire una copia a tutti i Consiglieri, così la leggono.

Presidente GIGANTE

Il dottor Bellocchi: prego.

Consigliere BELLOCCHI

Io, chiedo scusa, francamente non ho ancora capito se siamo ancora a livello di interrogazioni, se possiamo fare che almeno uno cominci e finisca tutta la serie delle interrogazioni, se dobbiamo mettere ai voti la proposta del collega. Cioè se mi fate capire, dopodiché cominciamo a ragionare. Cioè di che stiamo parlando, Presidente? Stiamo parlando di interrogazioni ancora o dobbiamo votare il documento o discutere del documento? Chiariamoci un attimo le idee e poi vediamo, insomma, di proseguire spero velocemente!

Presidente GIGANTE

Discutiamo direttamente la proposta, la mettiamo a votazione e poi iniziamo con le interrogazioni, con l’ordine del giorno. Prego.

Consigliere BELLOCCHI

Sulla proposta, per quanto mi riguarda – io esprimo il mio personale punto di vista perché sapete che non sono io il capogruppo del PD – a titolo personale noi abbiamo già espresso all’amico Mimmo Carrieri la solidarietà per questi atti, quindi non abbiamo alcuna difficoltà a riconoscere nello specifico un problema serio per la persona, per la famiglia e per le cose di Mimmo Carrieri. Peraltro, è fuor di dubbio che questo non possa che essere avvenuto in funzione del suo operato.

Io mi fermo qui, nel senso che poi faccio un po’ come quel tale che aveva bisogno di constatare alcune cose. Cioè si è già fatto il discorso della politica che è nel mezzo della questione, io dico: c’è un problema su questa persona, su questa famiglia, sulle cose di questa famiglia, ci sono gli organi competenti che doverosamente stanno indagando, aspettiamo di vedere qual è la matrice che ha portato a questo. Cioè prima di montare un caso, un “casus belli”, può anche essere che sia qualche cosa di molto più banale. Perché io non penso, perché non voglio pensare che la politica possa in alcuna maniera… proprio rifiuto categoricamente di accettare questo assioma che la politica possa essere interessata a queste cose aberranti. Lo rifiuto proprio categoricamente! E` chiaro?

Secondo me, non può essere un atto dovuto a questo collegamento. Probabilmente Mimmo ha dato fastidio – su questo non c’è dubbio – a qualche interesse, a qualche persona che ha pensato bene di esprimere la sua contrarietà al suo modo di fare politica attiva. Perché Mimmo fa politica attiva sul territorio, perché quando a persona si interessa delle cose del territorio comunque fa politica e molto spesso fa anche della buona politica, forse molto di più di quella che noi facciamo qua dentro. Però io mi limiterei a questo.

Detto questo, ovviamente io sono favorevole a votare l’ordine del giorno proposto dal collega Decataldo, anche se obiettivamente credo che ci possa essere in qualche tipo di difficoltà organizzativa, perché poi un conto sono gli impegni, questo e quest’altro, poi un conto è operativamente – perché mi pare di capire che lui proponga di fare una operazione proprio attraverso le scuole – ma questo è un passaggio che richiede forse decenni. Però è pur vero che prima o poi bisogna cominciare.

Presidente GIGANTE

Ci sono altri interventi?

Prego, Consigliere Spagnolo.

Consigliere SPAGNOLO

In merito sia al messaggio di solidarietà che ha espresso il Sindaco in apertura del Consiglio Comunale che in merito alla proposta di ordine del giorno avanzata dal Consigliere Ivano Decataldo, mi preme evidenziare solo un aspetto: quello legato alle attività di indagine che, per quello che mi risulta, sono ad uno stadio già avanzato e si stanno svolgendo in maniera egregia. Quindi mi preme soltanto in questa sede evidenziare che c’è, per quanto ci riguarda, il massimo rispetto nei con-fronti del lavoro che si sta facendo a livello investigativo e confidiamo nel fatto che presto si possa giungere ad una chiarezza nel rilevare appunto la matrice dei fatti che si sono verificati in questi ultimi tempi.

Presidente GIGANTE

Grazie al Consigliere Spagnolo. Ci sono altre interrogazioni? Possiamo passare alla votazione. Chi è favorevole?

(Il Consigliere De Felice chiede di intervenire fuori microfono)

Se non ci sono problemi, lo vorrei fare intervenire. A meno che possiamo…

Prego, Consigliere.

Consigliere DE FELICE

Io, ovviamente anche per evitare sospensioni, stavo consultando i Consiglieri, anche perché abbiamo letto con attenzione il testo di questo ordine del giorno che certamente prende spunto da fatti di cronaca ai quali il Sindaco si è riferito e amplia poi, indubbiamente, il discorso a quello che viene detto. Mi piace questo riferimento “educazione alla legalità”.

Naturalmente, per quanto mi riguarda e per quanto ci riguarda come Consiglieri di maggioranza, c’è l’adesione a questo ordine del giorno anche per i suoi contenuti molto vasti. Io personalmente, ovviamente, mi associo alla solidarietà già espressa nei confronti di Mimmo Carrieri. La sua è certamente una attività che può colpire interessi e può dare fastidio. Io da questo punto di vista, credo – mi permetto finalmente di integrare questo ordine del giorno, ma qualcuno prima di me faceva anche riferimento – io credo che quella funzione sostitutiva che persone come Mimmo Carrieri lodevolmente hanno svolto in passato, in qualche modo noi dobbiamo anche superarle, nel senso che spesso io ho avuto l’impressione che, appunto, l’intervento di alcuni cittadini sia un intervento che andava a colmare vuoti che le Istituzioni, soprattutto quella locale, lasciavano.

Io credo che occorra attivare tutti i meccanismi per accertare eventuali situazioni di illegalità, molte volte legate anche all’attività istituzionale dell’Ente. Cittadini che ritengono che le regole imposte siano facilmente superabili, l’Ente che talvolta ha “balbettato” in passato sia nell’accertamento che nella repressione di queste situazioni illecite e alcuni cittadini che, di fronte a questa situazione, a queste omissioni hanno ritenuto di fare il loro dovere, appunto, di cittadino e di segnalare alle autorità competenti queste situazioni, talvolta, quindi, incorrendo in  vendette, incorrendo in attenzioni del tipo del quale faceva riferimento il Sindaco, proprio per questa loro attività.

Quindi io – lo ripeto – nell’esprimere naturalmente il mio consenso, il nostro consenso a questo ordine del giorno, faccio anche questo invito, lo faccio in maniera informale ma resterà sicuramente agli atti: affinché sia  compito nostro, di tutti qui presenti e dell’Amministrazione in genere per cercare di dare meno possibilità alle persone come Mimmo Carrieri di dover segnalare questi illeciti, ponendoci l’obiettivo tendenziale… magari riuscissimo nell’arco di tempo della nostra legisla-tura ad eliminare la maggior parte del-le situazioni illecite che talvolta ci capita di osservare, quindi poniamocelo come obiettivo. Anche perché effettivamente credo che sia compito  nostro, compito  dell’Istituzione locale di intervenire preventivamente, anche sollecitando una cultura della legalità. E su questo io mi trovo perfettamente d’accordo con il contenuto e il tenore dell’ordine del giorno che stiamo andando ad approvare: una cultura della legalità che deve essere insegnata fin dai primi anni della nostra vita e, quindi, delle vite che si vanno formando.

Grazie.

Presidente GIGANTE

Grazie al Consigliere De Felice. Se non ci sono agli interventi, adesso possiamo andare a votazione. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato all’unanimità avendo riportato n. 16 voti favorevoli su n. 16 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente GIGANTE

Passiamo ora al primo ordine del giorno: “Interrogazioni”. Prego, Consigliere Ivano Decataldo.

Consigliere I. DECATALDO

La prima interrogazione è quella che avete ricevuto per iscritto poiché aveva a corredo alcune fotografie, per cui ho ricevuto già risposta scritta giusto questa mattina. Riguarda, appunto, la situazione particolare, che abbiamo verificato facendo un sopralluogo, nel sito comunale del macello sulla via per San Marzano. Ora, all’interno di questa…

Consigliere BELLOCCHI

Presidente, chiedo scusa. Se il collega ha inviato delle richieste scritte e ha già ricevuto risposta, penso che possiamo evitare di parlarne, senza dispiacere per nessuno. Cioè le regole devono essere chiare! Se il collega ha presentato una richiesta scritta e, per quello che lui stesso oggi, in questo momento sta dicendo, ha già avuto risposta, credo che possa essere esaurito come discorso.

Presidente GIGANTE

Vorrei chiarire un attimo…

Consigliere BELLOCCHI (fuori microfono)

In maniera che si capiscano quali sono le regole!

Presidente GIGANTE

Siccome l’interrogazione fatta dal Consigliere Ivano Decataldo era una richiesta sia scritta che orale, quindi stiamo operando…

Consigliere BELLOCCHI

Quindi non era una richiesta scritta ma è la richiesta era…

Presidente GIGANTE

Ha richiesto anche l’intervento. Possiamo continuare!

Consigliere I. DECATALDO

Di solito anche in altri Consigli Comunali succede che le interrogazioni vengano iscritte all’interno dell’ordine del giorno, cosa che qua purtroppo negli anni non si è mai fatta. Se, appunto – come è stato proposto nel primo Consiglio – si iniziassero a fare tutte le interrogazioni per iscritto, sicu-ramente ci sarebbero delle risposte più puntuali e probabilmente potremo entrare un po’ più nel merito rispetto al normale. Ora, se – appunto – preme parlare di questo argomento, serve sia per farlo sapere in qualche modo ai cittadini, perché è giusto sapere qual è stata la mia interrogazione e qual è stata la risposta dell’Amministrazione e sia anche avere la possibilità ulteriormente di approfondire, perché la risposta non è, dal mio punto di vista, completa rispetto al quesito.

Perché il quesito specifico parla, appunto, del sito del macello comunale sulla via per San Marzano dove, appunto, abbiamo verificato la presenza notevole di rifiuti di vario genere, tra cui – appunto – alcuni bidoni della spazzatura incendiati, bidoni rotti, bucati, devastati. Oltre a questo, che potrebbe apparire un deposito temporaneo, c’è un po’ di tempo: ci sono frigoriferi rotti, ci sono materassi, ci sono gomme e per ultimo – che è quello che, in qualche modo, ci ha fatto suonare un campanello d’allarme – è stato l’aver individuato due tubi di amianto che precedentemente erano presenti in piazza Primaldo Coco. Siccome pare che siano proprio quelli, visto anche un particolare riconoscibile sul tubo, ci chiedevamo come mai e come sia stato possibile, appunto, che questi tubi si siano spostati da piazza Primaldo Coco all’interno di una proprietà comunale, poiché sappiamo che la normativa in materia di amianto è molto delicata e che, quindi, prevede sanzioni amministrative e penali per chiunque lo manomettesse, lo spostasse da un sito ad un altro.

Siccome all’interno dalla risposta chiaramente, come dai vari passaggi – se poi l’Assessore che lo sottoscrive, l’Assessore Fabio Pichierri, ce lo vuole o leggere o sintetizzare – la parte interessante riguarda, dal mio punto di vista, il sollecito per ciò che riguarda  l’ufficio manutenzione per il ripristino delle reti poiché probabilmente vari cittadini ignoti lanciano all’interno, buttano all’interno suppellettili di ogni natura e di ogni tipo all’interno della proprietà comunale. E’ chiaro che, però, il forte dubbio… che  questi tubi siano stati spostati da qualcuno per, in qualche modo, spostare il problema, il dubbio ci viene perché non penso che ci siano stati cittadini che abbiano buttato all’interno della proprietà comunale questi rifiuti. Ecco qual era il tenore della interrogazione. Quindi vorremmo capire questi tubi come mai si trovano all’interno di questo sito comunale e se l’Amministrazione sta ponendo in essere interventi che possano evitare che questo sito sia di nuovo, per l’ennesima volta sequestrato, così come abbiamo visto in passato, dagli organi competenti e successivamente poi, con un aggravio di spesa per il dissequestro, abbiamo visto parcelle ad avvocati che, appunto, hanno dovuto svolgere un ruolo determinante per veder riconsegnata la struttura all’Ente. Era questo il senso della interrogazione.

Presidente GIGANTE

Grazie al Consigliere Ivano Decataldo. Ci sono interventi? No. Passiamo la parola all’Assessore all’Ecologia.

Assessore F. PICHIERRI

Buonasera a tutti. Do risposta all’interrogazione scritta sia al Consigliere Ivano Decataldo che Arturo De Cataldo, che oggi non è presente.

«Facendo seguito alla sua richiesta, acquisita agli atti in data 26 luglio 2012, al protocollo 19.125… – e per quanto riguarda anche l’interrogazione scritta dal Consigliere De Cataldo – al protocollo 19.114 di questo Ente con la presente si comunica quanto segue. La struttura ex macello comunale sito alla via per San Marzano di San Giuseppe, come è a lei noto, è una struttura di proprietà del Comune; la struttura non è stata mai realizzata per lo scopo per cui venne realizzata a causa di lungaggini burocratiche, procedurali e amministrative che nel tempo si sono avvicendate, quindi è una struttura abbandonata e le condizioni strutturali non consentono l’utilizzo e la fruibilità per lo scopo che venne realizzato e neppure per altro scopo, essendo un’opera ancora non collaudata. Di tanto in tanto nella struttura, su disposizione dell’Ufficio Ecologia, vengono depositati temporaneamente, a mezzo degli addetti al servizio raccolta rifiuti, i vecchi cassonetti (zincati rotti, privi delle ruote oppure quelli nuovi in plastica bruciati da ignoti)…». Come lei sa, erano due i depositi: uno era il macello sulla strada vicino alla villa nuova, dove oggi c’è l’associazione Arci Calipso e non vedo… sarebbe scorretto depositare i cassonetti da quella parte, ma utilizziamo il macello vecchio perché devono essere anche dismessi.

«…in attesa che venga predisposta la pratica di dismissione – come dicevo prima –  oppure di pneumatici fuori uso di autovetture o di mezzi agricoli abbandonati da ignoti nelle vicinanze dei cassonetti in attesa di accumularne una quantità tale che giustifichi la richiesta di intervento ad una ditta specializzata per il trasferimento all’impianto di recupero. Ignoti hanno forzato e rotto la rete di protezione e la muratura di tufi posta sul confine con la strada provinciale Sava-San Marzano, da dove hanno introdotto beni durevoli: materassi, poltrone, frigoriferi, canne fumarie e  pluviali in cemento amianto, bottiglie di vetro e rifiuti urbani ed altri materiali (onduline in Eternit e canne fumarie o pluviali). La struttura non è soggetta a vigilanza, né tantomeno a videosorveglianza o guardiania. Mancano gli infissi (porte e finestre), per cui chiunque può accedere scavalcando il muro di cinta che è appena di 80-100 cm. nelle zone in cui è stata rotta e rubata la rete metallica.

Ignoti in diverse occasioni si sono introdotti sicuramente per rovistare all’interno in cerca non si sa di cosa, difatti all’interno della suddetta area, oltre ai materiali depositati su disposizione dell’Ufficio Ecologia, sono stati depositati altri materiali per i quali gli uffici comunali non ne avevano disposto il loro deposito nella suddetta struttura…». Questo è il succo, poi, Ivano! Cioè come siano finiti da piazza Coco al macello vecchio, se lei lo sa ce lo comunichi!

«…Ad ogni modo, in data 2 agosto l’ufficio ha richiesto ed acquisito agli atti in data 6 agosto 2012 un preventivo di spesa per il recupero e smaltimento delle lastre di onduline pluviali e canne fumarie, per la somma di 1.936 euro e 484 euro. I suddetti lavori saranno richiesti non appena saranno perfezionati gli atti amministrativi (la determina). Inoltre è stato allertato anche il servizio manutenzione per la  risistemazione  della rete metallica e del muro di cinta».

Questo è quanto, Consigliere. 

Presidente GIGANTE

Grazie all’intervento dell’Assessore. Ci sono altri interventi? Ok! Possiamo passare al secondo punto…

(Intervento fuori microfono)

Prego, Consigliere!

Consigliere I. DECATALDO

Io  vorrei ultimare le mie interrogazioni, vista appunto una cosa che mi è saltata all’occhio in questi giorni. Vorrei capire un attimo: ho visto all’Albo Pretorio la pubblicazione dell’approvazione degli schemi di Bilancio di Previsione 2012 approvati in seduta 1° agosto e poi pubblicati in data 6 agosto; vorrei capire un attimo, visto che c’era appunto apposto… premesso che sappiamo che sono degli schemi ma c’è un parere contabile favorevole, vorrei capire un attimo – faccio questa domanda principalmente al Segretario Comunale – se è possibile, appunto, approvare in Giunta degli atti dove all’interno prevedono anche l’inseri-mento delle somme dell’avanzo di amministrazione che, in qualche modo, dovrebbero essere derivanti dall’approvazione del Conto Consuntivo che dovremmo approvare oggi.

Allora io mi chiedo: come tecnicamente, magari, sia legittimo e possibile approvare un Bilancio di Previsione inserendo all’interno delle somme che ancora non sono disponibili perché l’approvazione dovrebbe avvenire oggi.

Presidente GIGANTE

Per la risposta sta per intervenire il dottor Marino.

Consigliere I. DECATALDO

Ne approfitto  velocemente per due altri passaggi veloci. Uno riguarda il laboratorio urbano Bollenti Spiriti, sollecitata l’apertura da noi anche in passato. Vista l’inaugurazione svolta nel mese di aprile, mi giungeva voce che in questi giorni fosse  stato fatto il verbale di consegna all’ente gestore e, quindi, dato avvio alle attività. Vorrei capire se questo corrisponde al vero e quando si ha intenzione di avviare le iniziative del laboratorio Bollenti Spiriti e poi – questo lo farò pervenire per iscritto – vorrei fare una richiesta specifica sulle somme spese per la realizzazione di questo laboratorio teatrale e musicale al di fuori di quelle che sono le economie del bando stesso.

L’ultima cosa è sempre una questione che riguarda l’Assessore Pichierri, sui rifiuti: diciamo che è sotto gli occhi di tutti la situazione particolare che si sta verificando per la questione della raccolta differenziata in giro. La presenza ufficialmente di un’isola ecologica e altre due campane sparse qua e là vedono un intensificarsi, un aumento di produzione e di stoccaggio di car-toni e di altre situazioni, tipo vetro, plastica vicino ad alcune attività. Ho raccolto alcune lamentele di alcuni commercianti che non riescono in alcun modo a vedere raccolti i cartoni che sono costretti a gettare all’interno dei bidoni dell’indifferenziata, provocando anche problemi perché poi i cittadini non riescono a gettare all’interno dei contenitori appositi l’immondizia poiché sono già stracolmi vicino, nei pressi delle attività commerciali.

Oggi sono passato di nuovo, qualche minuto fa, dal sito vicino casa mia: purtroppo è di nuovo pieno di vetro, bottiglie, cartoni e quant’altro. Questo creerà sicuramente delle difficoltà al vicinato poiché possono provocare incendi e, oltre questo, possono provocare situazioni di alto pericolo qualora vengano rotte delle bottiglie su una strada (via Croce) che purtroppo è percorsa ad alta velocità e, quindi, in alcune occasioni abbiamo sentito dei colpi forti dovuti da vetri che sotto le gomme partono come dei proiettili verso le automobili.

Quindi vorremmo capire come mai si sta verificando questa situazione, questo disservizio visto che sono, appunto, gli ultimi mesi prima dell’avvio della gestione del servizio e se c’è anche qualche iniziativa per diffondere la sensibilità e la cultura della raccolta differenziata e informare i cittadini che sarà a breve disponibile il nuovo servizio, in quanto in altri Comuni come il nostro che sono partiti con la raccolta porta a porta abbiamo visto le campagne invase da immondizia poiché i cittadini non erano pronti a svolgere questo tipo di servizio.

Presidente GIGANTE

Iniziamo con la risposta del dottor Aldo Marino.

Dott. MARINO

Qual era il quesito? Non ho la sfera!

Presidente GIGANTE

Può ripetere, per cortesia?

Consigliere I. DECATALDO

L’ho registrato. Dottor Marino, avevo chiesto prima: avendo visto la pubblicazione del Bilancio di Previsione 2012 sull’Albo Pretorio datato 1° agosto come seduta di Giunta e 6 agosto per la pubblicazione sull’Albo Pretorio, mi chiedevo se fosse possibile, legittimo tecnicamente il fatto di approvare in Giunta un Bilancio di Previsione dove all’interno vediamo le somme dell’avanzo di amministrazione che dovrebbero essere disponibili nel momento in cui si andrà ad approvare il Conto Consuntivo. Quindi come è possibile che venga approvato se il Conto Consuntivo ancora deve essere approvato? Se tecnicamente è legittimo  o se c’è stato qualche problema di altra natura.

Dott. MARINO

Innanzitutto, la Giunta ha approvato lo schema di bilancio. Poi voglio distinguere due aspetti, proprio perché non ci sia confusione: da una parte ha chiesto la legittimità e dall’altra la possibilità tecnica. Per quanto riguarda la legittimità – ripeto – la Giunta ha approvato uno schema di bilancio, quindi non ha approvato il Bilancio di Previsione per il 2012 perché il Consiglio Comunale è il Consesso che poi può ratificarlo, può apportare modifiche, può emendare e via dicendo. Quella è la proposta dell’Organo Esecutivo che sarà sottoposta al Consesso, al Consiglio Comunale per la sua approvazione.

Quindi dal punto di vista tecnico nulla osta all’inserimento nello schema approvato dalla Giunta Comunale dell’applicazione dell’avanzo di amministrazione.

Per quanto riguarda, invece, la legittimità, anche questo è confortato dal decreto legislativo che consente l’inserimento anche in una ipotesi ancora più spinta, nel senso che se il Bilancio di Previsione del 2012 fosse stato approvato nei termini, entro il 31 dicembre del 2011, il Consuntivo doveva essere approvato entro il 30 aprile; la Legge consente l’inserimento al 31 dicembre dell’avanzo di amministrazione atteso sulla scorta dei dati e delle notizie della contabilità.

Fino a quando il Consiglio Comunale non si esprime, c’è uno schema – anche qui approvato – di Consuntivo da parte dell’Organo Esecutivo che è sottoposto all’esame per l’approvazione del Consiglio Comunale e ad oggi, fino a quando il Consiglio Comunale non si esprimerà, il dato ufficiale è il classico, cosiddetto “verbale di chiusura” sottoscritto e firmato dall’Ufficio di Ragioneria, che coincide con i dati del Conto consuntivo sottoposto al vaglio del Consiglio Comunale.

L’attivazione di tutte le partite, di tutte le poste finanziate con l’avanzo di amministrazione, così anche nell’ipotesi spinta, spinta… quella ordinaria (Bilancio approvato entro il 31 dicembre e Consuntivo entro il 30 aprile dell’anno successivo), l’attivazione delle spese, chiaramente, non può che seguire l’approvazione del Rendiconto di gestione da parte del Consiglio Comunale.

Pertanto i due aspetti, sia quello che attiene – diciamo così – le possibilità tecniche, dal punto di vista tecnico-contabili, sia per quanto riguarda la legittimità, ad oggi vengono tutte e due soddisfatte, perché al momento c’è solo uno schema che potrà essere oggetto di modifiche, emendamenti e via dicendo, tant’è che vi è stata mandata una comunicazione da parte della Ragioneria dicendo: “Guardate che è stato approvato il Bilancio, è sul sito on-line: se evitiamo di fare sprechi con stampe e via dicendo, incominciamo ad abituarci a leggere le carte on-line, sui file, altrimenti è nel vostro diritto chiedere la copia cartacea e vi sarà fornita perché avete tutto il tempo anche per proporre emendamenti anche alla pro-grammazione, così come previsto nei modi e nelle forme del Regolamento di Contabilità”.

Consigliere I. DECATALDO

Grazie della risposta. E ne approfitto per chiederle quando è la data di scadenza per la proposta di emendamenti.

Dott. MARINO

Adesso non rammento! Devo andare a prendere il Regolamento di… Dovrebbero essere 10 giorni prima. Solo una cosa: attenzione che gli emendamenti – credo che poi nella Commissione competente potete sviluppare… – seguono lo stesso iter dell’approvazione, quindi se ci sono delle proposte di emendamento, le dovete sottoporre al Servizio Finanziario che poi, a sua volta, le trasmetterà d’ufficio all’Organo di Revisione che daranno il suo parere e poi insieme, muniti del parere del Servizio Finanziario e dell’Organo di Revisione, saranno poi utili per la valutazione da parte del Consiglio Comunale.

Presidente GIGANTE

Passo la parola all’Assessore Corrado Agusto per la risposta sempre al Consigliere Ivano Decataldo.

Assessore AGUSTO

Come credo che Ivano sappia anche meglio di me, quel centro è stato già inaugurato credo una o due volte, forse, dalla precedente Amministrazione. In realtà l’opera, seppure pressappoco conclusa dal punto di vista – diciamo così – dell’opera edilizia, non risultava ancora consegnata alla società, alla cooperativa – per la verità – che aveva vinto il bando. Bando che – lo ricordo – non prevede solo il Comune di Sava ma anche i Comuni di San Marzano e di San Giorgio Jonico. Abbiamo avuto un paio di colloqui con questa società perché è emerso un dettaglio non trascurabile in ordine alla competenza delle spese delle utenze che si riferiscono a quell’immobile, perché la cooperativa vincitrice del bando sosteneva che queste spese dovessero essere di competenza del Comune.

Il dirigente, l’ingegnere Schirinzi, ha sostenuto – crediamo con ragione – il contrario, come previsto… Faccio una premessa: su questo particolare aspetto del contratto fra Comune e cooperativa vincitrice del bando, in realtà nel contratto non c’era scritto nulla e nemmeno nel bando di aggiudicazione, però è bastato fare una ricerca per le vie brevi sul vademecum di Bollenti Spiriti dove, appunto, si legge con estrema pre-cisione che fra le spese che vengono, fra l’altro, finanziate dal bando Bollenti Spiriti rientrano, proprio come primo esempio, quelle delle utenze di eventuali immobili avuti in gestione.

Quindi risolto questo problema che per il  Comune rappresenta un risparmio, viste le utenze previste, presumibile fra i 10 e i 15.000 euro l’anno, è stato possibile procedere all’assegnazione… alla consegna  della struttura alla cooperativa, consegna che è avvenuta già circa una settimana fa, alla quale doveva seguire un incontro successivo, questa mattina, anche per la presentazione per le vie brevi della programmazione. L’incontro non c’è stato in quanto la cooperativa non si è presentata e, quindi, rimaniamo in attesa di conoscere quali saranno i dettagli della loro programmazione, premesso che dovrebbe partire presumibilmente nel mese di settembre, almeno così ci era stato comunicato.

Tuttavia non ci è pervenuta alcuna comunicazione ufficiale di programmazione da parte della società, rimaniamo quindi in attesa di conoscerla.

Consigliere I. DECATALDO

Solo una cosa all’Assessore Agusto: quindi, praticamente, è stato sottoscritto il contratto?

Assessore AGUSTO

Il contratto era già stato sottoscritto, bisognava consegnare l’immobile e fare un verbale di constatazione di tutti i beni presenti. E` stato fatto anche quello, è stato allegato al verbale di constatazione ed è stato firmato sia dal Comune nella persona del dirigente del Patrimonio, ingegner Schirinzi, sia da parte dell’amministratore della cooperativa che ha vinto il bando. Quindi la struttura è formalmente già consegnata.

Consigliere I. DECATALDO

Quindi da quando è stata consegnata, loro teoricamente potrebbero svolgere le attività, cioè dal giorno in cui…?

Assessore AGUSTO

Potrebbero già svolgere le attività! Adesso si stanno preoccupando – io credo – anche di effettuare voltura delle varie utenze perché dal momento della consegna questo tipo di spese sono a carico della cooperativa. Quindi suppongo che passerà qualche giorno perché completino queste pratiche. Ma adesso la programmazione e la presentazione della programmazione è un compito della cooperativa.

Consigliere I. DECATALDO

E per ciò che riguarda la sottoscrizione del protocollo di rete previsto dal vademecum della Regione Puglia sul progetto Bollenti Spiriti?

Assessore AGUSTO

Questo non è stato ancora fatto, che a me risulti. Considera che, praticamente, dalla firma del contratto la cooperativa non è ancora arrivata qui nemmeno in Comune. Ripeto: oggi avremmo dovuto avere un incontro ma – mi consento di dirlo – per la seconda volta non si sono presentati.  Perché già un’altra volta non abbiamo avuto il piacere di incontrarci, senza che peraltro pervenissero comunicazioni in tal senso.

Consigliere I. DECATALDO

L’importante è anche che il Comune si faccia carico di questo, perché è importante costituire quanto prima la rete formale delle associazioni formali e informali perché diciamo che questo dovrebbe svolgere la funzione di start-up e, quindi, una collaborazione stretta con tutte le associazioni. Altrimenti diventa un fondo di gestione sterile, solo appunto per qualche attività ludica per un anno, dove si vanno a spendere dei soldi ma poi non si riesce effettivamente a dare un avvio.

Assessore AGUSTO

Peraltro completamente a pagamento, a giudicare da quello che è il contratto, che è un contratto che non ha stilato il Comune di Sava.

Consigliere I. DECATALDO

Sì, sì, la Regione Puglia. Però la garanzia dovrebbe essere quella, appunto, della sottoscrizione del protocollo di rete con tutte le associazioni formali e informali del territorio affinché si possa svolgere una sinergia fra la Pubblica Amministrazione, l’Ente gestore e le associazioni, altrimenti risultano es-sere i soliti soldi spesi giusto per fare qualche attività per intrattenimento ma che poi non producono risultati.

Assessore AGUSTO

Io approfitto solo di questa discussione non perché in realtà sia strettamente connessa a quello che mi stai dicendo, ma soltanto perché pure il Consiglio Comunale deve sapere che alla fine il bando che è stato approvato, il tipo di contratto che è stato approvato prevede che tutta l’attività che verrà svolta in quel teatrino in realtà risulta essere a pagamento, perché i frequentatori del teatro dovranno essere soggetti al pagamento di una tessera mensile e anche le attività di formazione – diciamo così – o di insegnamento o ricreative che dovessero essere previste sono nel bando previste a pa-gamento.

Ciò nonostante, c’è un fondo di gestione a beneficio della cooperativa di circa 42.000 euro, che rappresenta circa – se non ricordo male – il 20% del totale del bando complessivo.

Quindi  voglio dire: è una rete che comunque verrà fatta, se verrà fatta, ma verrà fatta comunque con la partecipazione della spesa dei cittadini, oltre che quella regionale che è di circa 120.000 euro fra lo “scatolone” che abbiamo ristrutturato e i soldi che sono deputati proprio alla gestione del progetto della cooperativa. Forse qualche cosa di meglio – voglio dire – circa la facilità di accesso a questa struttura dal punto di vista economico andava studiata, considerato che malgrado ci siano cospicue somme per la gestione per dieci mesi del progetto, poi i  cittadini dovranno anche pagare.

Prendila come uno sfogo, non come una…

Presidente GIGANTE

Grazie all’Assessore Corrado Agusto. Passo la parola al Sindaco per il secondo chiarimento.

Consigliere BELLOCCHI (fuori microfono)

Chiedo scusa, siamo al secondo punto all’ordine del giorno?

Sindaco IAIA

No, no: rispondo all’interrogazione riguardo la raccolta differenziata. Io approfitto dell’interrogazione fatta dal Consigliere Ivano Decataldo per delineare al Consiglio Comunale e a tutti i cittadini il quadro della situazione che attiene la raccolta differenziata. Come voi tutti sapete, qualche mese fa, più di qualche mese fa è stato indetto dal Comune, con la  precedente Amministrazione, un bando per il servizio di raccolta differenziata e per il servizio di raccolta rifiuti solidi urbani, quindi per unificare entrambi i servizi. Parliamo di una gara dell’importo di circa 8.500.000 di euro.

Detto questo, siamo in attesa… ci siamo ritrovati con una azienda, la IGECO Costruzioni S.p.A., vincitrice di questa gara e adesso stiamo procedendo, in particolare l’Assessore Fabio Pichierri si sta impegnando quotidianamente per fare in modo che si possa arrivare finalmente alla sottoscrizione del contratto definitivo con la IGECO Costruzioni.

Purtroppo ci sono problemi dal punto di vista formale. In che senso?

Io ho firmato una ordinanza di proroga per due mesi, al 31 agosto, nei confronti delle due aziende che operare oggi sul territorio, quindi della Universal Service e dell’Ecologica, in quanto l’ufficio non è stato ancora in grado di raccogliere, di reperire la documentazione necessaria. In pratica stiamo attendendo – come l’Ufficio Ecologia sta attendendo nonostante tutte le nostre sollecitazioni, etc., si è attivata in questo senso – due certificazioni che ancora mancano: il certificato antimafia e una certificazione di regolarità dall’Agenzia delle Entrate. Ci sono difficoltà dal punto di vista temporale soprattutto perché questa documentazione, questa certificazione deve pervenire dalla Prefettura di Roma e dall’Agenzia delle Entrate di Roma in quanto la IGECO Costruzioni S.p.A. ha la sede legale in Roma.

Sono stati fatti diversi solleciti ma sino a quando non interverranno – è chiara l’importanza della certificazione dell’Agenzia delle Entrate e soprattutto il certificato della Prefettura, cioè il certificato antimafia – non possiamo procedere alla sottoscrizione del contratto definitivo e, quindi, cominciare a far decorrere i 35 giorni previsti dalla Legge per far partire il servizio.

Questa è la situazione in prospettiva che noi speriamo di risolvere nei prossimi giorni.

La situazione attuale: il servizio – come ho detto – è in proroga, è in proroga già da diversi anni, sono state fatte diverse proroghe a parità di canone, altre proroghe sono state fatte aumentando i canoni anche in maniera piuttosto considerevole. In particolare, riguardo la raccolta differenziata noi abbiamo dei problemi che stiamo cercando di risolvere con l’azienda. Effettivamente il servizio non è del tipo che a noi piacerebbe ci fosse su questo territorio. Ripeto: l’Assessore quotidianamente, anche andando in giro la mattina presto (alle 05.00, alle 06.00) controlla l’azienda,  l’Amministrazione si sta impegnando moltissimo su questo per cercare di stare dietro all’azienda, purtroppo io devo dire e devo comunicare, perché sono fatti che è giusto che il Consiglio Comunale sappia, noi abbiamo ricevuto al protocollo una richiesta di aumento del canone a fine giugno di 6.000 euro da parte dell’azienda che gestisce la raccolta rifiuti, la raccolta differenziata ma, a differenza del passato – poi se volete ho anche le carte, vi faccio vedere i mandati di pagamento – noi abbiamo detto di no agli aumenti dei canoni perché c’è un contratto, c’è un canone che è già stato adeguato ampiamente: e non mi riferisco soltanto agli aggiornamenti ISTAT ma anche ad adeguamenti che sono stati fatti dalla precedente Amministrazione in passato. Non voglio adesso sostenere che ci sia una carenza di servizio per questa ragione, ma sicuramente c’è un servizio che va adeguato.

Stamattina abbiamo avuto un incontro, insieme al Vice Sindaco, con  un rappresentante della società per cercare di chiarire un po’ come questo servizio deve essere svolto, perché dal nostro punto di vista qui non si tratta di fare favori o cortesie a nessuno, noi siamo vincolati da un contratto con un’azienda, l’azienda è vincolata da un contratto con l’Amministrazione, il contratto prevede determinate azioni, determinati adempimenti che devono essere posti in essere. Se questo non è, come ci pare oggi stia avvenendo, noi procederemo con maggiori controlli e poi con le sanzioni nei confronti della Legge.

Perché qui bisogna essere chiari: ci sono due soggetti che hanno stipulato un contratto, da una parte c’è l’Ente Comune di Sava,  dall’altra parte c’è l’azienda, se c’è il disservizio, quali sono gli strumenti che il contratto prevede?  Sono le verifiche, i controlli e le sanzioni. Quindi questo noi faremo nei prossimi giorni!

Stiamo cercando… e ci rendiamo conto delle difficoltà: la proroga, il personale,  le ferie, quindi capiamo le difficoltà che obiettivamente le aziende, l’azienda ha, però noi pretendiamo che il servizio nel nostro territorio venga svolto in una certa maniera perché il Comune di Sava non è Comune moroso nel pagamento dei canoni, per cui se paghiamo una certa quota, un certo canone, pretendiamo che il servizio venga fatto in una certa maniera.

Questa è la posizione, nella massima trasparenza.

Ripeto: stiamo lavorando quotidianamente su questo, ma soprattutto da un lato sull’adeguamento, per fare in modo che il servizio si svolga così come si deve svolgere, e dall’altro nel fare in modo di chiudere quanto prima questa partita con il nuovo gestore, firmare il contratto e far partire il servizio nell’autunno. Adesso non sto a dirvi la data precisa perché non sono in  grado perché – ripeto – dipende da quando perverranno questi due importanti documenti all’Ufficio Ecologia, però stiamo lavorando su questo e metteremo il massimo impegno per cercare di far venir meno o di lenire quantomeno, quanto più è possibile  i disservizi che effettivamente ci sono.

Presidente GIGANTE

Ci sono altre interrogazioni? Passo un attimo la parola al Consigliere Spagnolo.

Consigliere SPAGNOLO

Vorrei porre due quesiti riguardanti due finanziamenti che il Comune ha reperito negli anni passati.

Premettendo che il Comune al momento in cui attinge a finanziamenti, in questo caso regionali, addiviene alla stipula… alla sottoscrizione di accordi, di convenzioni che disciplinano termini e scadenze ben precise a disciplinare, appunto, poi l’utilizzo in concreto di tali risorse.

Premesso questo, l’interrogazione riguarda il PIRP, il Piano di riqualificazione delle periferie, rispetto al quale il Comune ha già avviato i lavori relativamente alla realizzazione della circonvallazione, alla strada di collegamento CS1. La domanda è se sono state effettuate delle verifiche in ordine ai termini e alle scadenze che regolamentano l’attivazione e l’impiego di tutti i fondi, considerato che questo progetto vede coinvolto il pubblico e i privati. Quindi vorrei sapere se il Comune è già nelle condizioni di attivare la realizzazione dell’intero progetto che vede, fra le varie cose, la individuazione di zone con edificazione convenzionata, interventi su alcune aree urbane sempre relativamente alla zona in-dividuata dal progetto.

Mentre l’altro punto riguarda la rete commerciale, un progetto molto interessante che fu seguito dall’allora Assessore, oggi Consigliere Comunale di maggioranza, geometra Giuseppe Saracino. Ricordo che il Comune di Sava arrivò primo nella graduatoria di assegnazione di quei fondi. Il progetto prevede la realizzazione di opere viarie nella zona dell’area mercatale, opere che peraltro sono previste dai PRIA approvati dal precedente Consiglio Comunale all’unanimità. Quindi l’Amministrazione eredita questo importante lavoro, come pure un contenzioso che è stato sollevato da un privato che però mi risulta sia ormai in via di definizione.

Pertanto la domanda è se il Comune è nelle condizioni già di attingere a questo finanziamento e, quindi, per la realizzazione delle opere.

L’ultimo quesito riguarda i servizi sociali: l’Assessore ha dato notizia della consegna di una parte della struttura di via Regina Elena alla ASL, dove verranno istituiti la guardia medica ed altri servizi del centro riabilitazione e del consultorio. La domanda è se si è già pensato a come utilizzare i fondi che il Comune ricaverà da questa scelta di consegnare, di dedicare questa struttura comunale ai servizi ASL, tenendo conto anche dell’indirizzo che a suo tempo fu prodotto dal Consiglio Comunale in merito, appunto, all’impiego di quei fondi laddove venne indicato come obiettivo quello di trattenerli nei capitoli riguardanti i servizi sociali finalizzandoli ad interventi ri-guardanti questo settore. Grazie.

Presidente GIGANTE

Se non sbaglio, aveva chiesto la parola prima il Consigliere Bellocchi e dopodiché facciamo… Prego, dottore.

Consigliere BELLOCCHI

Io chiedo scusa a tutti se uso la parola “vergogna”, la uso prima per me e poi – consentitemi – per ognuno di voi, perché io mi aspettavo che questa seduta di Consiglio Comunale si aprisse con una qualche, qualunque fosse stata proposta di ordine del giorno, di non so che cosa a proposito della tragedia Ilva. Nessuno di noi fino a questo momento… abbiamo pensato tutti quanti alle piccole cose di casa nostra, io penso – scusatemi, eh, se uso questo linguaggio – e fino a questo momento mi aspettavo che qualcuno parlasse dell’Ilva. E` un momento tragico per tutta la nostra Regione, è un momento tragico in particolare per la nostra provincia e, purtroppo, è un momento tanto tragico per il nostro Comune, perché anche nel nostro Comune ci sono cittadini  il cui reddito è costituito esclu-sivamente dall’Ilva, dal lavoro che presta all’Ilva: i turnisti e quant’altro.

Allora io penso che non si possa andar via stasera senza dire qual è il nostro pensiero su questa cosa. E spero che non si faccia in questo Consiglio quello che si è fatto un po’ a proposito del depuratore: parole, parole, parole, avevamo detto che forse ci saremmo sentiti con una assemblea monotematica, non mi risulta che questo sia stato fatto. Io dico “non mi risulta” – e chiedo scusa a tutti – perché sono mancato negli ultimi due Consigli, però credo che questo non sia successo.

Allora io credo che la prima cosa che dovremmo fare tutti è esprimere il nostro pensiero personale, di gruppo, di assemblea su questa questione dell’Ilva, su cui – ovviamente – io mi rendo conto, non è che possiamo incidere più di tanto, credo… mi dicono che già le decisioni della magistratura siano state addirittura depositate oggi, saranno rese pubbliche domani…

(Interventi fuori microfono)

Però sono state già depositate, che io sappia. Quindi è vero! Per cui è stato confermato il sequestro però con facoltà d’uso, per fortuna!

(Interventi fuori microfono)

Quindi è un rischio gravissimo per la nostra comunità. E io penso – comincio a dire quello che è il mio pensiero – che, ovviamente, stiamo parlando di due diritti inalienabili. E garantisco che non è una posizione di comodo, non è la posizione di Ponzio Pilato che vuole lavarsi le mani. Stiamo parlando di due diritti inalienabili: da una parte il diritto, ovviamente, alla salute per tutta la città di Taranto, in maniera particolare per alcuni rioni della città di Taranto e un po’ anche per noi, perché non è che noi siamo immuni da questo problema.

Però è altrettanto vero che non è possibile pensare ad una chiusura, come è stato richiesto da qualche depositario di qualche verbo, di qualche partito (e mi riferisco, ovviamente, ai Verdi, perché io non mi nascondo dietro il dito) che dicono: “L’Ilva deve chiudere!”. Io penso che l’Ilva non debba chiudere, io penso che bisogna, ovviamente, che vengano bonificati i siti interni ed esterni, perché – cari amici – le cose non sono arrivate ieri e, come suol dirsi dalle nostre parte, chi è senza peccato scagli la prima pietra. E voglio dire: la prima pietra non può scagliarla la politica, chi ha chiuso gli occhi fino a poco tempo fa sui disastri ambientali, non può scagliarla il mon-do sindacale, non può scagliarla – ovviamente – la proprietà – ovviamente! – però non dimentichiamo che per decenni la proprietà è stata pubblica e quando la proprietà era pubblica tutti hanno chiuso non solo due ma anche quattro occhi.

Allora, io credo che un qualche documento su questa questione quest’oggi, una qualche iniziativa – signor Sindaco – non possa non prendersi. Non dimentichiamo che a Taranto sono state fatte manifestazioni sindacati, sono state fatte manifestazioni di piazza, sono state fatte manifestazioni di popolo. Noi in provincia fino a questo momento – mi permetto di dire – non abbiamo detto neanche una parola. Quindi mi aspetto qualche cosa su questo punto.

Sempre considerando poi la questione dell’area delle interrogazioni, mi collego un attimo a quello che ha detto il nostro capogruppo per quello che riguarda i finanziamenti: c’era… E questo lo diciamo subito: vi talloneremo in ogni Consiglio Comunale su questi ar-gomenti, perché non possiamo accettare ma proprio sinceramente, non possiamo accettare che i finanziamenti in essere che sono stati o che potrebbero essere acquisiti alla comunità savese possano perdersi qualunque sia la ragione.

A questo proposito io vorrei sapere, per esempio, il finanziamento PON ultimo, di oltre un milione di euro,  per il quale era stato iniziato un percorso… adesso non vorrei sbagliare perché io non ero presente nell’ultimo Consesso Comunale, però credo che andasse in scadenza a metà o a fine luglio, che fine ha fatto? E` stato eseguito da qualcuno? A che punto è? Ripeto: stiamo parlando di una cifra molto, molto importante!

Altra questione che vorrei sottoporre all’attenzione del Sindaco in primis e poi di tutti noi, alcune cose propedeutiche io le ho già dette nel primo Consiglio e sono queste: che la base elettorale di questo Comune è essenzialmente costituita da persone di una certa età, comunque abbondantemente maggiorenni, e che – questo lo aggiungo adesso – una parte, anche di una certa consistenza, di queste persone purtroppo per loro non è autosufficiente dal punto di vista proprio della deambulazione. Non li voglio chiamare in altra maniera perché mi dispiacerebbe. Non sono autosufficienti.

In campagna elettorale, signor Sindaco, lei ha detto che intende spostare – questa è una scelta vostra nel cui merito non voglio entrare – per esempio gli uffici, i due uffici o uno, quello che sia, che sono gli uffici tecnici di riportarli in questa parte della Casa Comunale, però li può riportare al primo piano. Allora io dico: ma è possibile che non si debba permettere a queste persone, alle persone non autosufficienti – come dicevo prima – la possibilità, per esempio, di venire ad ascoltare il Consiglio Comunale? Delle due l’una: o noi andiamo giù – va bene? – oppure consentiamo a queste persone di salire. Siccome adesso ci sono i mezzi abbastanza semplici da adottare…

(Interventi fuori microfono)

Può anche rispondermi l’Assessore, se ritiene. Fra l’altro, c’è una Legge che prevede l’abbattimento delle barriere architettoniche. Io penso che inserendo una scala di quelle…. – ora non voglio fare nomi perché non voglio fare pubblicità a nessuno – ci possa consentire l’accesso ai piani alti. Perché, scusate, se uno deve venire a parlare… va bene, l’Ufficio di Ragioneria e l’Ufficio di Segreteria sono degli uffici particolari, però se voi ci portate sopra l’Ufficio Tecnico, dove c’è l’accesso al pubblico, mi dite come fanno queste persone a venirci? Ma mi dite come fanno queste persone a – ripeto – sentire un Consiglio Comunale? 

L’altra questione è stata accennata prima dall’Assessore Agusto in maniera diciamo così… per la tangente, le spese delle utenze. Eh, io vorrei sapere chi paga le utenze di tutte le cose che sono nella disponibilità dei tanti. Non mi dispiacerebbe avere una relazione su questo.

Assessore AGUSTO (fuori microfono)

Dato che devo risponderle, non ho capito: la relazione sulle utenze dei beni…?

Consigliere BELLOCCHI

Ci sono una serie di persone, non parlo di persone fisiche, di persone giuridiche o quant’altro, comunque sia che utilizzano…

Assessore AGUSTO

Enti, associazioni?

Consigliere BELLOCCHI

Persone giuridiche! Corrado, sono persone giuridiche, non persone fisiche, non private, persone giuridiche – perché sennò entriamo nel merito se S.r.l., S.p.A., non lucrano – che utilizzano una serie di strutture comunali: vorrei capire chi paga le utenze di quelle strutture, tutte. Non è un problema – no? – con il tempo si fa una relazione.

Infine, per finire la questione che ormai è prossima di Calici di Stelle su cui vorrei sottolineare un aspetto: intanto che, purtroppo, a guardare dalla locandina di quello che è il promozionale, il numero delle giornate che era di due fino all’anno scorso è stato ridotto ad una sola giornata, con un costo che è lo stesso.

E poi una cosa che mi dispiace e che voglio invece sottolineare è questa, faccio dei nomi con relativi cognomi ovviamente: Fabio Zurlo; Mimmo Prudenzano; Mario De Santis, Giampiero Pesare, sono delle realtà di Sava – cari, amici Amministratori – e potremmo aggiungerne anche altri (alcuni non li cito per non essere citato a mia volta) che hanno bisogno, che avrebbero secondo me bisogno e che meritano secondo me la promozione. Così come merita la promozione ovviamente il nostro prodotto principe, re, imperatore, come lo vogliamo chiamare, che è il vino. Allora io non capisco come mai ci sia una carenza di sensibilità da parte di una Amministrazione che si è insediata dicendo: “Dobbiamo lasciare che tutte le risorse di Sava restino sul territorio di Sava”.

Allora chiudo,  dopo aver salutato – l’ho fatto già personalmente – la nuova Segretaria, dicendo però che anche in questo caso con ogni rispetto – come ho detto, non c’è nulla di personale – che forse le esigenze di questa Amministrazione per quanto riguarda l’incarico tecnico (ovviamente tecnico e non politico) che la dottoressa va a ricoprire, forse anche in questo caso poteva essere ricoperto da qualcuno che magari vive, lavora, fa cose a Sava con la stessa – ripeto: senza nulla di personale – competenza. Perché, vedete, poi non ci lamentiamo tutti che i figli vanno fuori, che i nipoti vanno a Milano, che gli zii vanno a Canicattì. E’ dalle piccole cose che si comincia a radicare le persone sul territorio.

Presidente GIGANTE

Passo la parola al Consigliere Graziano De Mauro. Prego.

Consigliere DE MAURO

Grazie, Presidente. Faccio un auguro al Segretario in nome e per conto del PD… del PdL, chiedo scusa. Sindaco, ho letto sui giornali dell’incontro con le Poste Italiane, con gli addetti regionali delle Poste Italiane per eventualmente ampliare la rete di servizi delle Poste Italiane. Vorrei sapere un attimo riguardo a questo incontro che l’Amministrazione ha avuto. Poi notavo quanto diceva il Consigliere Bellocchi riguardo alla sala consiliare: se ci fosse veramente la possibilità di spostare la sala consiliare nella sala Anphipolis e, magari, tutti questi uffici, questo locale adibirlo ad uffici, visto che si parla tanto di risparmi su queste cose. E, fra l’altro, c’è stato nell’Amministrazione – se non sbaglio – della dottoressa Fasano il progetto per un ascensore. Comunque, io ringrazio il Presidente, ringrazio il Sindaco e buonasera.

Presidente GIGANTE

Passo la parola al Consigliere Leonardo Franco.

Consigliere FRANCO

Buonasera a tutti.

Io volevo precisare soltanto due punti al Consigliere Bellocchi riguardanti il discorso Ilva: che durante le manifestazioni che sono state fatte nell’Ilva di Taranto noi eravamo presenti lì sia come operai, come cittadini e come Amministrazione. Questo è tutto! Grazie.

Presidente GIGANTE

Molto brevemente.

Consigliere BELLOCCHI

Io apprezzo che il collega fosse presente come operaio, mi dispiace perché evidentemente questa cosa allora ha toccato il nervo… Giusto? Apprezzo che fosse presente come cittadino, mi aspettavo e mi aspetto ancora una risposta dall’Amministrazione.

Presidente GIGANTE

Passo la parola all’Assessore Pasquale Calasso per rispondere. Prego.

Assessore CALASSO

Alcune considerazioni. Partiamo dall’interrogazione che ha fatto Mimmo Spagnolo per quanto riguarda il PIRP. Parto dal PIRP. A qualcuno va rinfrescata l’idea o la mente che il PIRP è partito nel 2007, quando c’erano le condizioni economiche diverse e, pertanto, c’era un progetto ambizioso di circa 18.000.000 di euro, 3 che dovevano essere a carico della Regione e 15 che dovevano essere messi a disposizione dei privati. Strada facendo nel PIRP  che cosa è successo?

Che nella graduatoria definitiva, noi stavamo al posto 44 – se non erro – e non entravamo fra i primi che dovevamo avere i soldi; strada facendo si sono creati i FAS e se c’era la possibilità che la Regione ci voleva dare tutti quei soldi dei 3 milioni chiesti, oggi non c’erano e non ci sono più le condizioni che il privato possa mettere a disposizione 15.000.000 di euro  per fare qualcosa che poi deve vendere: costruzione di case e quant’altro.

Ma veniamo alla domanda semplice, perché ci viene fatta questa domanda – diciamo – un pochettino provocatoria perché probabilmente Spagnolo non sa come stanno realmente le cose: perché l’azienda è intenzionata nei cento giorni a completare il lavoro così come è stato programmato, però – ahimè! – i progettisti e la vecchia Amministrazione non si sono resi conto che al centro della strada c’erano pali della Telecom, pali dell’energia elettrica e che per l’allaccio che doveva avvenire sulla strada provinciale di Taranto dovevano fare richiesta all’ANAS. Non solo: c’erano e ci sono recinzioni che stanno prettamente sulle strade.

Allora, se oggi quell’azienda, che egregiamente sta lavorando con tutti i ritmi e con tutte le dovute cautele e sicurezza, non sarà in condizioni di presentare o ultimare il lavoro entro i cento giorni, la colpa non è dell’azienda, bensì di una Amministrazione cieca che mi dice che quelli sono imprevisti su una cosa che si nota ad occhio.

E chiudo questa partita per quanto riguarda il PIRP.

Per il PIRP sono arrivati 800.000 euro che devono solo servire, guarda caso, a partire da un suolo e completarsi su una strada di Manduria. E mi fermo qui perché c’è un tratto, purtroppo, dalle case di via Trento in poi che resteranno buie e senza marciapiedi. Ma quello lo vediamo dopo, strada facendo di seguito. E mi sembrava corretto iniziare i lavori da dove dovevano essere iniziati non da dove sono iniziati oggi per portarli a termine fino in fondo. Se arriveranno altri 1.200.000 euro – sono 2.000.000 di euro che dovrebbero arrivare dalla Regione – noi stiamo vigili ed attenti per non perdere il finanziamento, non come è avvenuto con l’Amministrazione precedente che, per  ritardi di un giorno o due giorni, abbiamo perso 2.000.000 per l’area industriale. Queste cose ce le dobbiamo dire e ce le dobbiamo ricordare tutti.

Poi rispondo solamente per inciso all’altra domanda che mi hai fatto circa la rete commerciale: dico che a tutt’oggi per quello che questa Amministrazione ha fatto c’è una scadenza a settembre, ha chiesto la proroga però, siccome qui risponderà il Sindaco che c’è una causa in piedi… non solo, aggiungo  – è bene che i cittadini sappiano – che a tutt’oggi non è stato fatto nessun lavoro, nessun esproprio dalla vecchia Amministrazione per il pro-lungamento di via Cinieri, tanto per renderci l’idea, l’Amministrazione non ha fatto niente!

Per i PON, la risposta a Bellocchi: io penso che nel primo insediamento, nei primi giorni ho avuto un incontro con la dottoressa De Carlo perché il Comune fa soltanto da supporto  al RUP su questo, perché poi sono le scuole che devono gestire queste cose. Abbiamo provveduto, perché c’è una scadenza entro fine di giugno… l’ingegnere Argentieri è di supporto al RUP, le cose stanno andando avanti egregiamente, non ci sono problemi, già si stanno avendo degli incontri. Noi quei finanziamenti non li perderemo, statene certi! Per i lavori – ripeto – l’Amministrazione ha ottemperato a quello che doveva fare, ha dato l’ingegnere come supporto al RUP, con la dottoressa De Carlo ci sentiamo quotidianamente, l’ingegner Argentieri sta seguendo quotidianamente le pratiche. Non per-deremo neanche un centesimo! Non ci sono altre cose a cui dovrei ri-spondere. Però, secondo me, il Sindaco può dare ulteriori informazioni sul Piano commerciale.

Presidente GIGANTE

Passo la parola al Sindaco.

Sindaco IAIA

Io vorrei aggiungere una considerazione riguardo la questione dei PON: una delle prime decisioni che noi abbiamo assunto è stata quella di restituire – uso volutamente questo termine – l’Area dei Lavori Pubblici all’ingegnere Schirinzi per una semplice ragione: voi ricorderete che  negli ultimi giorni dell’Amministrazione Maggi si decise di attribuire l’Area dei Lavori Pubblici al responsabile dell’Area Urbanistica; considerato che per i progetti PON l’istruttoria era stata seguita dall’ingegnere Schirinzi, noi abbiamo ritenuto restituire l’Area dei Lavori Pubblici all’ingegnere Schirinzi per un discorso di continuità amministrativa, ma soprattutto perché fra le priorità che ci siamo ritrovati nei primissimi giorni di Amministrazione vi era, appunto, quella di garantire la prosecuzione dell’iter riguardo i PON, per cui l’ingegnere Schirinzi è stato impegnato a lavorare su questo. Come correttamente diceva l’Assessore Calasso, noi siamo supporto al RUP, quindi la procedura sta andando avanti e credo che questa sia stata una scelta azzeccata da parte nostra. In caso diverso probabilmente ci sarebbero stati dei risultati differenti. Detto questo, sulla sistemazione della rete commerciale, non corrisponde o, meglio, corrisponde parzialmente al vero quanto sosteneva il Consigliere Mimmo Spagnolo, nel senso che un contenzioso con un privato è terminato con una sentenza in nostro favore, ma ve n’è un altro: lo stesso privato ha proposto successivamente un altro ricorso al TAR che è ancora pendente. Questa è la situazione! La scadenza prevista dalla Regione, se non ricordo male, è il 24 ottobre di quest’anno. Qual è la situazione?

Noi abbiamo richiesto la proroga, come diceva l’Assessore, però ad oggi o, meglio, fino a qualche tempo fa non erano stati fatti espropri. In effetti una parte di quel progetto rientra nei PRIA, mi pare che non rientri il prolungamento di via Cugini Cinieri. Quindi è una situazione piuttosto complessa. Anche il discorso dell’intervento dei privati va chiarito perché c’è più di qualche aspetto che va rivisto.

La nostra volontà e la nostra intenzione è quella di andare avanti e di non perdere alcun finanziamento. Ovviamente dobbiamo essere nelle condizioni anche pratiche e soprattutto amministrative di poter proseguire e non perdere questo finanziamento, e certamente non aver neanche iniziato a giugno gli espropri non ci aiuta da questo punto di vista, perché poi vi rendete conto che i tempi sono abbastanza lunghi. Abbiamo chiesto la proroga, abbiamo intenzione di proseguire, vediamo quale sarà la risposta da parte della Regione.

In ordine alla partecipazione alla situazione Ilva, io condivido l’intervento del Consigliere Bellocchi, devo però dare alcune informazioni che, probabilmente per nostra carenza, non sono state fornite. Noi come Amministrazione siamo intervenuti con diversi comunicati stampa, assumendo una posizione e anche da questo punto di vista credo che sia importante distinguere quelle che sono le responsabilità dell’Amministrazione Comunale da quelle che sono le responsabilità del Consiglio Comunale, nel senso che non si possono addebitare eventuali inerzie del Consiglio – mi riferisco alla maggioranza e dell’opposizione nella sua autonomia che noi rispettiamo come Amministrazione – nel momento in cui non si interviene. Come Amministrazione e, quindi, mi permetto di dire anche come Consiglieri di maggioranza, siamo intervenuti con diversi comunicati. Oltre a questo eravamo in prima fila nella manifestazione che c’è stata qualche giorno fa in Taranto, peraltro eravamo presenti insieme al Consigliere Franco, al Consigliere Leo, al Presidente del Consiglio Comunale, eravamo presenti in forma ufficiale, nel senso che il Sindaco indossava la fascia tricolore, quindi non ero lì come privato cittadino ma come rappresentante di questa Istituzione. Abbiamo partecipato a tutto il corteo,  io ero presente sempre con la fascia tricolore sul palco in piazza della Vittoria quando dovevano intervenire i rappresentanti dei sindacati nazionali, c’è stata anche una aggressione, abbiamo rischiato anche di prendere qualche uovo in faccia. Ma diciamo che questa è una cosa marginale, che non ha im-portanza.

Quindi nel nostro piccolo come comunità, come Amministrazione siamo stati presenti e abbiamo partecipato dall’inizio alla fine. Probabilmente potevamo fare di più, probabilmente tutti i Consiglieri Comunali avrebbero potuto fare di più, ciò non toglie che si è sempre in tempo per intervenire.

Peraltro io condivido assolutamente l’impostazione – che poi credo che sia la cosa più importante – data dal Consigliere Bellocchi, nel senso che qui si devono salvaguardare due diritti costi-tuzionalmente garantiti: parliamo di ambiente e di lavoro. Quindi la posizione che noi come Amministrazione abbiamo sentito di dover assumere è stata, appunto, quella di dire: devono essere garantiti i posti di lavoro, perché tante comunità come anche la nostra “purtroppo” – probabilmente preferi-rebbero vivere di altro – vivono di Ilva, quindi comunque il posto di lavoro è sacrosanto e deve essere garantito, soprattutto in questo momento; ma d’altro canto non si possono fare sconti alla proprietà privata, nel senso che devono essere richiesti con forza… noi nel nostro piccolo lo possiamo fare ma dobbiamo essere anche franchi e con-creti, credo che la nostra sia una voce troppo flebile per essere anche udita dalla proprietà privata. Sicuramente dobbiamo pretendere come Istituzioni degli interventi seri in materia di bonifica, in materia di salvaguardia dell’ambiente perché da questo punto di vista ritengo che ci siano state molte carenze, molte omissioni, molte volte la parte politica si è girata dall’altra parte facendo finta di non vedere ciò che invece doveva essere visto.

Quindi mi sento di dire che nel nostro piccolo abbiamo fatto quanto potevamo, certamente possiamo fare di più. Il Consiglio Comunale è sovrano da questo punto di vista, ci sono tempi e modi – perché credo che la questione andrà avanti ancora per qualche settimana – per intervenire.

Riguardo il depuratore, avevamo parlato in effetti di un Consiglio Comunale. Io mi sono fermato da questo punto di vista per una semplice ragione: per una mia formazione, cerco di essere quanto più concreto possibile. Allora qual è la situazione del depuratore?

E` stato pubblicato il bando da parte della Regione dell’importo di 13.022.500 euro per la progettazione esecutiva e l’esecuzione di tutti i lavori, fornitura per la costruzione dei collettori e scarico a mare del depuratore. Quindi un bando nel quale l’Acquedotto Pugliese ha previsto il progetto preliminare accollando, dando come onere alle aziende che vi hanno partecipato la definizione del progetto esecutivo con eventuali miglioramenti da parte delle aziende.

Quindi questa è la situazione: ci troviamo di fronte ad un bando… credo che se non sono state aperte le buste, verranno aperte…  mi risulta che qualche giorno dovessero essere aperte, comunque verranno aperte in questi giorni, non sono aggiornato da questo punto di vista. Ma sicuramente c’è un progetto preliminare fatto dall’AQP, progetti definitivi, esecutivi già presentati dalle aziende che avevano partecipato al bando. Per cui fare un Consiglio Comunale per dire che cosa?

Francamente mi è sembrato inutile. Ma anche su questo il Consiglio Comunale è sovrano, se ritiene, ritengono i Consiglieri, il Presidente di convocarlo per discutere di qualcosa che è già stato determinato…

Peraltro, io una quindicina di giorni fa ho partecipato anche ad una riunione con l’Assessore Regionale ai Lavori Pubblici Amati: in quella sede era presente anche il Sindaco di Avetrana, l’Avvocato De Marco, il Commissario di Manduria e due tecnici nominati dal Comune di Manduria. Abbiamo rappresentato la nostra ferma convinzione che il progetto debba andare avanti, che l’iter debba andare avanti nei termini previsti dal bando.

Peraltro la posizione della Regione – devo dare atto – è questa: la Regione sta andando avanti in maniera determinata nonostante i comitati, nonostante le posizioni avverse, nonostante le diverse alternative progettuali che sono state presentate. C’è una determinazione da parte della Regione, quindi si sta andando avanti su questa strada!

Poi se il Comune ritiene di dover discutere, di dover fare delle proposte su un progetto già esecutivo di fatto, lo può fare tranquillamente. Dal mio punto di vista credo che non sia molto utile.

Riguardo il Segretario Comunale, questa è una scelta che spetta al Sindaco: io mi assumo tranquillamente la responsabilità. Credo che da questo punto di vista in questo Comune ci fosse una carenza dal punto di vista strutturale: non avevamo il Segretario Comunale, le funzioni erano egregiamente svolte dal dottor Marino, Direttore di Ragioneria, ma avevamo bisogno di una figura apicale che coordinasse gli uffici. C’era una  necessità impellente, rientrava nelle competenze del Sindaco, per cui ritengo… Peraltro avevamo anche la necessità di avere una persona competente e preparata che si dedicasse al nostro Comune: io sono convinto che la dottoressa De Mauro farà questo!

Avevamo bisogno di un Segretario Comunale a tempo pieno. Ho ricevuto diverse offerte di Segretari Comunali a scavalco, quindi presenti due o tre giorni alla settimana, abbiamo già altri funzionari che danno il massimo ma purtroppo sono a scavalco e, quindi, rendono handicappata l’Amministrazione nella propria attività proprio perché in alcuni giorni della settimana non sono presenti. Non volevo, non volevamo che il Segretario Comunale avesse anche questo tipo di posizione, quindi volevamo un Segretario presente tutti i giorni in maniera tale da coordinare gli uffici, perché c’è bisogno di interventi in maniera anche abbastanza seria e abbastanza profonda nella organizzazione.

Per cui in questa fase – e ne approfitto per dare un ulteriore dato – stiamo inquadrando un po’ tutta la situazione (la organizzazione degli uffici, la dislocazione dei dipendenti comunali), per poi intervenire, quando avremo il quadro completo, per modificare diversi assetti che, francamente, non ci piacciono.

L’interrogazione del Consigliere Graziano De Mauro: in effetti una quindicina di giorni fa ho chiesto un incontro con le Poste Italiane, presente il Consigliere Zurlo che sta affrontando egregiamente questo problema. Noi abbiamo un problema serio che è quello della funzionalità dell’ufficio postale. A che cosa mi riferisco?

Sicuramente non all’impegno da parte del personale, da parte della direzione dell’ufficio postale di Sava, da questo punto di vista non ci sono dubbi, ma sicuramente le code che si creano in determinati giorni della settimana, del mese non possono essere tollerati, per cui io ho chiesto un incontro insieme al Consigliere Zurlo per affrontare questo problema, per cercare di inquadrarlo e vedere in che termini intervenire.

Abbiamo anche richiesto l’apertura (siamo ancora nella fase preliminare) di un secondo ufficio postale. Oggi tutti hanno problemi economici, quindi anche le Poste hanno problemi di questa natura. Ma oltre questo hanno anche dei vincoli dal punto di vista della organizzazione, nel senso che non possono prendere contratti in fitto se non pagando dei canoni di mercato, quindi a voler dare un nostro locale comunque i canoni che le Poste dovrebbero pagare dovrebbero essere quelli di mercato. Quindi c’è una situazione che stiamo verificando.

Sicuramente a settembre cercheremo di coordinare – questa sarà la prima iniziativa – una campagna di informazione insieme alle Poste Italiane perché è bene sistemare l’organizzazione, lavorare per aprire un secondo ufficio postale, ma è anche importante dare una informazione corretta ai cittadini, soprattutto ai cittadini anziani, i quali si accalcano in determinati giorni della settimana per riscuotere la pensione. Quindi una campagna di informazione da questo punto di vista potrebbe alleggerire parzialmente la situazione per cercare poi di trovare una soluzione un po’ più idonea.

In ultimo la questione della sala consiliare: io credo, ovviamente, che sia giusto consentire a tutti (agli anziani, ai disabili, a chi non ha la possibilità di salire al primo piano) di partecipare ai lavori del Consiglio Comunale, di avere rapporti con gli uffici, anche con l’Ufficio Ragioneria se è necessario, con la Segreteria, con l’Ufficio Personale, con l’Ufficio Tecnico, con l’Area Urbanistica che effettivamente verrà riportata in questo sito, al primo piano. Perché è nostra intenzione, così come abbiamo detto in campagna elettorale, restituire il Palazzo Spagnolo Palma alla città, nel senso di restituire un luogo che è stato acquistato per essere luogo destinato alla cultura. Non abbiamo condiviso quando eravamo opposizione, non condividiamo oggi la scelta che è stata fatta dall’Ammini-strazione di utilizzare quel palazzo come sede dell’Ufficio Tecnico. E’ partita la gara per i lavori di ristrutturazione di questa ala e vi tornerà l’Area Urbanistica.

Rimane il problema della possibilità di accesso. C’è una idea, peraltro credo che sia stata anche inserita nella Programmazione delle Opere Pubbliche, di realizzazione di un ascensore. O una soluzione potrebbe essere, anche se momentanea, quella di un montascale, però credo che non risolverebbe appieno la questione. Sicuramente va affrontata e dovremo trovare, Assessore, le risorse per risolvere questa questione.

Onestamente, non condivido l’idea di portare la sala consiliare nella Sala Anphipolis per una semplice ragione: la Sala Anphipolis è uno dei pochi luoghi che viene effettivamente utilizzato dalla città per convegni, per incontri, etc., quindi portare la sala consiliare, quindi tutta la struttura della sala consiliare, nella Sala Anphipolis certamente determinerebbe dei problemi dal punto di vista logistico (spostamenti, etc.).

Peraltro considerate che nella Sala Anphipolis ci sono stati diversi furti di materiali, quindi non avremmo il controllo o avremmo difficoltà a controllare la sala. Peraltro è una sala che non ha la climatizzazione, quindi ci sarebbero anche dei problemi da questo punto di vista.

Ritengo che la soluzione sia quella di consentire, appunto, di salire al primo piano con un montascale o con un ascensore. Credo che non ci sia altro. Grazie.

Presidente GIGANTE

Prego.

Consigliere MASSARELLI

Un’aggiunta riguardo al PIRP, ne parlava prima l’Assessore Calasso nel momento in cui parlava di questi famosi 8.000.000 che dovevano essere a partecipazione privata, giusto un chiarimento: il PIRP ha cristallizzato una situazione di alcuni lotti che sono la zona ex 167, fondamentalmente, quindi dalle palazzine di via Trento in poi; quando venne realizzato il PIRP una cordata di investitori più o meno politici, più o meno imprenditori locali presentò su quell’area un nugolo di palazzine, appartamentini e quant’altro. L’Assessore prima diceva: “Dobbiamo capire che intenzioni hanno oggi questi privati di portare avanti o meno questa iniziativa”, anche per poi muoverci ed eventualmente sbloccare quell’area che oggi – come vi ho detto – è cristallizzata, non può essere toccata, al fine di garantire magari ad investitori più oculati nell’investimento di non fare cento appartamenti, ma magari fare cin-que/sei appartamentini in edilizia convenzionata.

Quindi la settimana scorsa ho avuto un incontro con l’architetto De Marco al fine di richiedere un incontro successivo – che avremo nelle prossime settimane – con quello che rimane, se rimane qualcosa, di questa cordata, non so se era una società o cos’altro, di investitori al fine di capire, quindi di addivenire…

(Interventi fuori microfono)

Se sono ancora interessati, se esistono ancora, al fine di sbloccare fondamentalmente queste aree. Vi ripeto: le aree esistono, sono lì, fisicamente esistono, dobbiamo vedere se esiste ancora la società in quanto tale. Quindi poi vediamo che cosa dobbiamo dire. Va bene? Questo era giusto come chiarimento.

Presidente GIGANTE

Passo la parola all’Assessore Corrado Agusto per rispondere.

Assessore AGUSTO

Io devo una risposta al Consigliere Spagnolo che circa una mezz’oretta fa mi chiedeva – se non ricordo male – della destinazione dei fondi rivenienti dall’affitto alla ASL di una parte dei locali dell’ex Istituto Regina Elena. Al momento non c’è una destinazione già stabilita, anche perché dobbiamo ancora valutare se non sarà necessario utilizzare questi fondi per finanziare dei servizi sempre dei servizi sociali – ben inteso! – che possono vedere ridotta la compartecipazione alla spesa da parte regionale. Faccio un esempio: ancora il meccanismo dei cosiddetti “voucher” dell’asilo nido non è perfettamente chiarito e non sappiamo bene se le cifre che fino all’anno scorso e che anche quest’anno abbiamo portato in Bilancio saranno poi nella realtà garantite da questo nuovo meccanismo di funzionamento del finanziamento della spesa sociale, almeno per quello che riguarda gli asili nido. Quindi stiamo anche a-spettando di valutare se questi soldi saranno effettivamente spesi o spen-dibili per ulteriori servizi rispetto a quelli che già attualmente il Comune di Sava offre ai suoi abitanti, ai suoi cittadini, oppure dovranno essere utilizzati sempre per finanziare la spesa sociale probabilmente perché, per ristrettezze di Bilancio, dovranno essere probabilmente impiegati per finanziare come poste di Bilancio servizi già in essere. Tutto qui!

Presidente GIGANTE

Passo la parola all’Assessore Pichierri.

Assessore M. PICHIERRI

Buonasera a tutti. Rispondo brevemente all’interrogazione posta dal dottor Bellocchi riguardo alla manifestazione Calici di Stelle. Dottore, io non so effettivamente di quali cifre disponga e quali termini di paragone mi stia ponendo, le dico quello che so per certo e al limite poi…

Consigliere BELLOCCHI

Quelli del Bilancio, Assessore! Quelli che sono iscritti al Bilancio. Le rispondo immediatamente!

Assessore M. PICHIERRI

Dottor Bellocchi, se mi fa terminare cortesemente, poi magari potrà replicare. Il costo della manifestazione di quest’anno è inferiore a 10.000 euro, con un risparmio che dovrebbe essere – uso il condizionale perché  approfondirò, approfondiremo assieme se vuole – di circa 2.500 euro inferiore a quella spesa l’anno scorso, dove ci sono stati circa 12.500 euro spesi. Parlo di soldi comunali, non parlo di quelli rivenienti da eventuali sponsorizzazioni, di partner, sponsor della manifestazione Calici di Stelle che quest’anno sono presenti in abbondanza.

Lei faceva riferimento al fatto che la manifestazione si terrà in un’unica serata anziché due: questo avviene semplicemente per rispondere all’esigenza che mi hanno presentato sia le associazioni di enogastronomia sia gli esercenti che esercitano su via Del Prete, i quali vogliono – in un certo qual modo – salvaguardare le loro attività commerciali. Quindi desideravano avere un solo giorno anziché due giorni di blocco.

Brevemente, per quanto riguarda la manifestazione – poi, ripeto, avrò piacere di approfondire con lei e con chiunque voglia – la manifestazione quest’anno ha voluto investire in professionalità – le sto brevissimamente dando la motivazione della spesa dei 10.000 euro – e ha speso diversi soldi nella pubblicizzazione  oltre che nell’invito di tecnici sia da un punto di vista enogastronomico che da un punto di vista dell’allestimento dello spettacolo in toto. Mi sto avvalendo della collaborazione di esperti sia dello spettacolo sia di sommelier, enologi e giornalisti che terranno una tavola rotonda dove sviscereranno il “life motive” della manifestazione che in particolar modo riguarda le possibilità di sviluppo che ci sono a Sava e nei territori del Primitivo per l’imprenditoria che già c’è e  quella che si vuole affacciare alla coltivazione del Primitivo e le sinergie possibili che si potranno creare con alcuni sponsor, tipo la Banca Monte Paschi ed altre realtà che operano a Sava che stanno, per l’appunto, sponsorizzando e rappresentano una certa sensibilità nell’elargire prestiti e fondi affinché tale imprenditoria possa decollare.

Calici di Stelle, inoltre – dottor Bellocchi – non è una manifestazione nata per esaltare gli artisti locali, per questo potremo provvedere, anzi mi sto adoperando affinché successivamente si possano organizzare delle manifestazioni ad hoc che abbiano come tema i cantanti, i musicisti locali, visto che faceva riferimento alla non partecipazione di artisti locali.

Però a questo proposito le faccio presente che il gruppo Larry Franco Swintek, che è un gruppo famoso forse più fuori di Sava che a Sava, annovera fra i suoi maestri musicisti (che non fanno uso di strumentazione elettronica ma suonano tutti quanti gli strumenti personalmente) il Prof. Pino Pichierri, che è un savese DOC, più di me perché è nato qualche anno prima di me, e anche più di lei.

Detto questo, dottor Bellocchi, io ho invitato a più riprese – ed è presente anche il Consigliere Ivano Decataldo – a darmi fattivamente una mano. Io capisco che lei esercita la funzione per cui è stato eletto, l’ho fatto io per cinque anni prima di lei, ma quando mi volesse venire a trovare, io avrei immenso piacere che mi suggerisse tutto quello che può essere qualcosa per migliorare la manifestazione Calici di Stelle che appartiene tanto a me quanto a lei, quanto a tutti i Savesi.

Aggiungo, terminando, che è la prima esperienza che sto facendo in tal senso e sicuramente vorrò trarre insegnamento dagli errori che faccio e altrettanto insegnamento dai consigli che mi vorrete dare. Grazie.

Presidente GIGANTE

Passo la parola a Ivano Decataldo e successivamente a De Felice.

Consigliere I. DECATALDO

Sì, se però il Consigliere Bellocchi vuole rispondere all’Assessore Pichierri lo può fare direttamente, perché io devo fare un passaggio rispetto a quello che aveva detto prima l’Assessore Calasso sui PIRP e Massarelli. Quindi cedo un attimo la parola al Consigliere Bellocchi.

Presidente GIGANTE

Sì. Se il dottor Bellocchi vuole intervenire, prego.

Consigliere BELLOCCHI

Io riprenderò – chiedo scusa – i punti uno per uno che ho sottoposto prima alla vostra attenzione per dire: per quanto riguarda l’Ilva, prendo atto delle dichiarazioni fatte dal Sindaco, epperò – ripeto – fino a questo momento mi sembra che il Consiglio Comunale forse non ha molto ben presente la complessità e la gravità della situazione o, quantomeno, un’altra lettura che possiamo dare è quella che il Consiglio Comunale si sente in toto rappresentato dall’Amministrazione. Ne prendiamo atto!

I PON. Signor Sindaco – scusate, eh, però alcune volte le polemiche ve le andate a tirare voi! – lei ha detto che i PON per quanto riguarda… intanto prendiamo atto che sono tanti, ma proprio tanti, tanti bei soldini, epperò dovete darci atto che questo era un “piatto” già pronto.

Per quanto riguarda la questione dell’ingegnere Schirinzi, noi abbiamo cercato di spiegare che quello che è successo con Schirinzi era soltanto una questione per mettere a posto i rapporti fra Schirinzi e l’Amministrazione. Lungi, ma proprio lungi in maniera assoluta dall’idea di mandar via Schirinzi, tanto che era stato scelto dall’Amministrazione precedente. Quindi che lei adesso venga a dire che questo è stato possibile perché abbiamo tenuto o non tenuto Schirinzi…

Sindaco IAIA (fuori microfono)

Non abbiamo detto questo!

Consigliere BELLOCCHI

Scusi, eh! Questa è l’impressione che ho tratto dalla sua risposta. La cosa positiva, positivissima che io traggo è, invece, il fatto che comunque l’Amministrazione sta perseguendo tutto quello che è necessario fare acche questo – ripeto – cospicuo finanziamento non vada perduto.

L’aula consiliare. Lei ha risposto contestualmente, sostanzialmente, a me per quello che le ha chiesto e al collega per quello che ha chiesto lui. Io devo dire francamente il mio pensiero: io condivido il suo pensiero – ripetendomi –  per cui non penso che sia il caso di trasferire l’aula del Consiglio Comunale in una sede diversa, anche perché gli spazi – non lo dimentichiamo – al di là di tutto, sono molto più piccoli, quindi probabilmente non ci starammo, sicuramente, forse non ci sarebbe neanche pubblico.

Però al di là di questo, non era questa la questione, la mia era soltanto – come dire? – una provocazione per dire: facciamo qualcosa perché si dia la possibilità di accesso. Anche il montascale, signor Sindaco, non credo che sia una cifra proibitiva per l’Amministrazione, potrebbe essere una soluzione che intanto potrebbe essere veloce come esecuzione, anche in attesa della progettazione e quant’altro che prevedesse la possibilità di un ascensore vero e proprio, ma anche come alternativa all’ascensore. Quindi voglio dire che  è una spesa che, una volta fatta, se qualcuno non ci va a rompere, a fare – i vandalismi purtroppo sono all’ordine del giorno e li dobbiamo mettere in conto – però…

Per quanto riguarda Calici di Stelle, mi dispiace che l’Assessore proprio in questo momento sia uscito, perché vorrei dirgli che le cifre che io ho attinto come disponibilità sono quelle che risultano dal Bilancio, non c’è nulla di particolare. Io mi sono limitato a dire…

Assessore, chiedo scusa, dichiaravo il mio scarso soddisfacimento per la sua risposta su Calici di Stelle, fermo restando che io prendo immediatamente nota nella sua espressione di buona volontà dicendo: “E’ il primo anno che lo faccio e, quindi, le cose potrebbero essere migliorabili”. Tutto è perfettibile, ci mancherebbe altro! Però, vede, quando lei dice: “Gli esercenti commerciali di via Del Prete…”, mi scusi, eh, noi siamo uno dei più grossi esercizi commerciali su via Del Prete: mi perdoni, nessuno ci ha chiesto se volevamo o no, sì, due giorni, un giorno, il che mi fa pensare che forse tutti, tutti gli esercenti commerciali non siano stati sentiti, diciamo così. Forse ne avrete sentito qualcuno.

Questa è la prima motivazione.

Ma io avevo detto un’altra cosa: io avevo detto che bisognerebbe utilizzare, sfruttare queste manifestazioni per promuovere tutto il nostro territorio. E quando dico “tutto il nostro territorio” in quel territorio ci metto anche chi fa cultura, chi fa musica, chi fa sport e chi fa qualsiasi altra cosa ovviamente ad un certo livello.

E forse non le è sfuggito che io non abbia fatto nomi di quelli che partecipano alla manifestazione, perché il Prof. Pichierri è una persona che io conosco benissimo, per quello che può servire abbiamo avuto anche l’onore di sentirlo suonare anche a manifestazioni private, quindi è una persona che assolutamente  rispettiamo per il valore professionale che ha, per le sue capacità, per il suo modo di interpretare il ruolo che occupa. 

Io però dico che non era impossibile coniugare la presenza contestuale di altre figure savesi. Ho fatto alcuni nomi, purtroppo queste persone non ci sono! Poi se siano state contattate e non erano disponibili o quant’altro non lo so, questo me lo dovrebbe dire lei, però a me personalmente non risulta che neanche questa cosa sia stata fatta. Mi scusi, eh!

Presidente GIGANTE

Vuole intervenire un attimo il Consigliere Franco.

Consigliere FRANCO

Chiedo 5 minuti di pausa.

Presidente GIGANTE

Mettiamo a votare per una sospensione di 5 minuti esatti.

(Interventi fuori microfono)

Cinque minuti di pausa, insomma. Mettiamo a votazione…

Interventi fuori microfono.

Consigliere I. DECATALDO

Io semplicemente avevo chiesto la parola prima.

Presidente GIGANTE

Prego, Consigliere.

Consigliere I. DECATALDO

Solo per chiarezza e correttezza d’informazione: siccome – come diceva prima forse il Sindaco o Corrado Agusto… come aveva detto circa una mezz’oretta fa l’Assessore Calasso, per correttezza d’informazione, quando anche con un tono leggermente ironico voleva fare un po’ la cronistoria dei PIRP, partendo dal 2007, vorrei semplicemente ricordare che qualche anno dopo, forse un paio circa…

(L’Assessore Calasso interviene fuori microfono)

Non è stata puntuale e precisa perché ci sono state un po’ di  imprecisioni, visto che sono state fatte quasi delle illazioni. Perché nessuno vuole difendere nessuno, però vorrei semplicemente ricordare che dal PIRP se non ci sono state le condizioni per i vari investimenti e, quindi, poi col susseguirsi della crisi la situazione è degenerata e, quindi, probabilmente questa cordata di imprenditori sarà svanita nel nulla o qualcuno, magari, ha avuto anche delle sfortune, purtroppo, in questa situazione di contingenza economica difficile, però vorrei ricordare – appunto – che all’epoca (l’Assessore dovrebbe ricordare bene perché all’epoca era ancora Assessore ai Lavori Pubblici) da quel bando non eravamo quarantaquattresimi, se non ricordo male non fummo ammessi o eravamo in fondo graduatoria per carenza documentale. Carenza documentale dovuta probabilmente dalla scarsa documentazione predisposta dagli uffici, tant’è che poi, successivamente ci furono problemi in Consiglio Comunale per riconoscere il debito fuori bilancio per il pagamento delle parcelle dei tecnici e, quindi, anche del RUP che era l’architetto comunale.

Quindi vorrei, appunto, precisare questo perché lo ricordo molto bene poiché noi successivamente siamo stati reinseriti nella graduatoria a seguito di altri fondi sbloccati per i PIRP.

(L’Assessore Calasso interviene fuori microfono)

Non è importante di che misura, probabilmente non erano neanche FAS ma erano FESR, comunque sia. Erano dei FESR e non dei FAS, se ricordo, se la memoria non mi inganna.

Quindi, appunto, vorrei ricordare che in realtà se c’è stata perdita di tempo, probabilmente è per negligenza di quello stesso ufficio che poi, successivamente non ha permesso di partecipare in tempo debito al bando del PIP dove ricordava l’Assessore che abbiamo perso circa 2.000.000 di euro. Quindi, siccome le situazioni sono quelle passate che oggi questa Amministrazione in qualche modo si trova ad affrontare, volevo solamente chiarire questo aspetto per correttezza e completezza di informazioni.

Presidente GIGANTE

Passo la parola al Consigliere De Felice.

Consigliere DE FELICE (fuori microfono)

Dobbiamo votare per la sospensione?

Presidente GIGANTE

Sì, dopo. Se vuole intervenire…! Prego.

Consigliere DE FELICE

Io ho chiesto di intervenire perché l’intervento del Consigliere Bellocchi sulla vicenda Ilva e anche le parole del Sindaco in qualche modo hanno sollecitato se non la mia attenzione, proprio la mia coscienza perché è evidente che i toni adoperati, che mi sembrano adeguati alla gravità della situazione, meritano un coinvolgimento intellettuale almeno quanto emotivo. E devo dire che dopo gli interventi del Consigliere Bellocchi e del Sindaco, poi con una certa difficoltà ho seguito le successive argomentazioni su temi spiccioli di sicura importanza ma che credo, a quel punto, meritassero forse meno spazio se gli interventi che ho ascoltato fossero, come credo, sinceri.

Io esprimo la mia posizione e per quanto la vicenda alla quale tutti fanno riferimento, quindi la vicenda giudiziaria che riguarda l’Ilva, abbia certamente attirato anche la mia attenzione in questi giorni, non vi nego che la mancanza di iniziative in tal senso, per quanto anche meditate, era dovuta al fatto che eravamo – come siamo – in una vertenza esclusivamente giudiziaria, rispetto alla quale, anche per il ruolo professionale che rivesto, mi sem-brava inopportuno in qualche modo dare delle interferenze.

Una vicenda giudiziaria che però – devo dire la verità – ha rivelato l’inadeguatezza anche – dobbiamo dirlo – di tutti gli attori sul campo rispetto ad un problema enorme che ha scatenato una ondata di demagogia davvero importante e che mi ha anche un po’ sconvolto. Una ondata di demagogia che, qualora dovesse continuare, non risolverà i dubbi e la profonda frustrazione né degli operai dell’Ilva né della popolazione che attende da tempo risposte su una questione ambientale posta da almeno un decennio ma che soltanto la magistratura ha imposto all’attenzione generale. Ed è purtroppo questo il motivo di  grande rammarico che io ho in questi giorni.

Io devo dire la verità: sono settimane che personalmente vivo con difficoltà questa situazione, una difficoltà determinata dal fatto che per ragioni professionali quasi quotidianamente mi reco a Taranto e devo dire che lo spettacolo talmente sconvolgente… perché, poiché il Tribunale è diventato un po’ il centro vitale, il centro sensibile di questa grande vertenza, devo dire che, con mio grande sgomento, ho dovuto anche osservare da un lato le proteste anche dei ragazzi, delle giovani generazioni, questo non molte settimane fa, credo in coincidenza proprio con l’udienza nella quale si celebrava l’incidente probatorio… Il Tribunale era blindato, gli operai protestavano da un lato della città, il Tribunale era blindato perché le associazioni e non soltanto quelle ambientaliste, i bambini e i ragazzi protestavano davanti al Tribunale.

Quindi questa situazione si è imposta alla mia attenzione da tempo.

La vicenda giudiziaria è soltanto un aspetto limitato di questa situazione e devo dire che io, con estrema difficoltà, esprimo una posizione, tenuto conto che credo che prima il Governo, la Regione Puglia intervengano per eliminare la questione occupazionale, nel senso di dare risposta alla questione occupazionale prima si riuscirà anche ad affrontare la questione ambientale.

Forse oggi la magistratura ha indicato una strada, perché oggi con il provvedimento del Tribunale del riesame, sostanzialmente è stato detto all’Ilva: “Tu puoi essere salva più o meno così come sei ma non così come sei: se farai tutti quegli interventi di bonifica possibili – perché i periti hanno anche indicato quali dovessero essere – se li farai in tempi ragionevoli, l’attività può essere salva” e con essa anche, credo, gran parte dell’occupazione.

Bene, quindi sostanzialmente la tanto vituperata magistratura ha sopperito alle carenze della politica, delle Pubbliche Amministrazioni che hanno ignorato il problema ambientale per non avere voluto o saputo prendere delle decisioni che competevano alle Pubbliche Amministrazioni in ordine alla fonte inquinante. Perché la magistratura non ha poteri diretti, ha poteri diretti soltanto qualora ravvisi gli estremi di un reato, ma per quanto riguarda le autorizzazioni amministrative non è competente la magistratura. E le Istituzioni finora non hanno saputo trovare la giusta soluzione.

Quindi mi auguro che oggi davvero si sia aperta una via, una strada. E da questo punto di vista credo che la nostra attenzione, testimoniata anche dagli interventi odierni, debba essere all’attenzione di una comunità che tanto ha dato e tanto ha ricevuto anche dalla grande industria, grande industria che tutti oramai dicono sia irrinunciabile anche per l’economia nazionale.

Quindi lo ripeto: certo l’attenzione è massima! Probabilmente la mancanza di interventi sollecitati dal Consigliere Bellocchi che dallo stesso Sindaco è dovuta al fatto che la situazione è in movimento, è in evoluzione, e quindi – e ne prendo impegno espresso anche in questo momento – non mancherò io stesso ad un prossimo Consiglio Comunale, qualora la situazione possa considerarsi maggiormente delineata, a farmi promotore di un ordine del giorno con il quale esprimere, spero in maniera unanime, la nostra posizione su questo importante problema. Grazie.

Presidente GIGANTE 

Prego, Consigliere Spagnolo, se vuole intervenire.

Consigliere SPAGNOLO

Sì, molto brevemente per dire che intanto ci dispiace sentire derubricate le questioni poste come questioni spicciole o, addirittura, dicendo che il tempo che sarebbe stato impiegato è stato sproporzionato rispetto a questa piccola puntualizzazione. Poi per ringraziare il Consigliere Pippo Massarelli per il contributo in merito alla questione del PIRP perché ha colto nel segno il significato del quesito per come era stato posto, cioè si voleva soltanto chiedere lumi sulle attività che nel presente si sono già assunte o si intendono assumere, al fine di portare avanti qualcosa che ha già prodotto in termini percentuali, credo il 90% del lavoro.

In merito alla questione rete commerciale, sulla quale ha esposto anche il Sindaco, mi riservo poi di fare degli approfondimenti, soprattutto in merito all’aspetto degli espropri.

Poi una nota molto garbatamente la vorrei rivolgere all’Assessore  Calasso che ha preferito, forse non interpretando bene il senso delle mie parole, fare un excursus partendo da molto lontano – lo ha evidenziato anche Ivano – palesando anche forse nei toni un certo rancore in riferimento a questioni che magari andrebbero poste in altre sedi, forse sedi politiche, non certo in Consiglio Comunale. Grazie.

Presidente GIGANTE

Finita la parte delle interrogazioni, possiamo prendere in considerazione la proposta del Consigliere Leonardo Franco per la sospensione di 5 minuti. Andiamo per votazione.

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta in oggetto che viene approvata all’unanimità avendo riportato n.  voti favorevoli su n.  Consiglieri presenti e votanti. I lavori vengono sospesi alle ore 21.18 e riprende alle ore 21.28.

Il Segretario Generale esegue l’appello nominale per la verifica dei presenti. Essendo, provvisoriamente, in aula n. 14 Consiglieri su n. 17 la seduta viene dichiarata valida.

Presidente GIGANTE

Quattordici presenti, tre assenti: la seduta è aperta. Passiamo subito al punto 2: “Comunicazioni del Sindaco”. Passo la parola al Sindaco.

Sindaco IAIA

C’è soltanto una comunicazione che devo fare: con un provvedimento del 27 luglio del 2012, la Giunta Comunale ed il Sindaco hanno rinunciato al 20% dell’indennità di carica relativa al mese di agosto 2012 per collaborare alla realizzazione di una manifestazione che si è tenuta qualche giorno fa sotto il porticato qui del Comune, realizzata e proposta dall’associazione Arci Calipso insieme all’associazione Pelagonia Jonica. Era una manifestazione organizzata per raccogliere fondi in favore dei terremotati, difatti c’è stata una sorta di gemellaggio con il Comune di Finale Emilia che – come voi sapete – è uno dei Comuni maggiormente interessati dal terremoto del 29 maggio scorso.

Io ho sentito in diverse occasioni il Sindaco di Finale Emilia; è venuto ad esibirsi qui un gruppo musicale di Finale che ha proposto la vendita di prodotti emiliani; i ragazzi delle associazioni locali hanno venduto prodotti, invece, locali nostrani. Le somme raccolte, comprese le indennità degli Amministratori a cui facevamo prima riferimento, sono state devolute su un conto corrente istituzionale del Comune di Finale Emilia per dare una mano, per quanto è possibile, rispetto alla situazione drammatica in cui vivono. Questo per adempiere a quanto avevamo detto nel Consiglio Comunale del 14 giugno. Avevamo parlato di aiuto in favore dei terremotati e abbiamo ritenuto di dare questo piccolo contributo concreto, questa piccola testimonianza da parte dell’Amministrazione e da parte di tutto il Comune di Sava.

Presidente GIGANTE

Passiamo al terzo punto …

Consigliere BELLOCCHI

Presidente, 30 secondi per favore. E’ possibile?

Presidente GIGANTE

Prego, Consigliere.

Consigliere BELLOCCHI

Trenta secondi per dichiarare il mio plauso per questa iniziativa dell’Amministrazione. Tutto è perfettibile! Come ho detto prima per un’altra circostanza, si può dare di più, signor Sindaco! Per quello che mi riguarda (e dico a titolo personale), chiedo  – qui lo dico, poi ci sentiremo meglio con il Segretario Comunale – che i miei emolumenti per tutto il 2012 siano devoluti alla stessa causa. Grazie.

 Presidente GIGANTE

Passiamo ora al terzo punto: “Approvazione verbali seduta precedente, del 3 luglio 2012”.

Consigliere BELLOCCHI

Presidente, io non ho votato. Posso astenermi?

Presidente GIGANTE

Certamente!

Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 13 voti favorevoli, n. 1 astenuto su n. 14 Consiglieri presenti.

Consigliere BELLOCCHI (fuori microfono)

Per una correttezza tecnica, non siamo 13 perché  manca Ivano. Lo dico perché non siamo tredici… Se è uscito, non lo so.

Il Segretario Generale interviene fuori microfono.

Presidente GIGANTE

Confermo: 13 a favore e un astenuto.

Presidente GIGANTE

Passiamo al punto 4: “Approvazione Rendiconto esercizio finanziario 2011”. Passo la parola al Sindaco.

Sindaco IAIA

Io vi esimo dalla lettura della delibera che sicuramente avrete già letto. Si tratta dell’approvazione di un Conto Consuntivo, in realtà di un  atto che chiude la fase dell’Amministrazione precedente, quindi è un atto dovuto sul quale non ci sono delle valutazioni politiche che mi sento di dare. Se volete, possiamo procedere alla lettura ma penso, insomma, che sia inutile perché l’atto vi è stato consegnato.

Presidente GIGANTE

La parola al Consigliere Mimmo Spagnolo.

Consigliere SPAGNOLO

Io ritengo che per quanto ci riguarda, si possa saltare la relazione in merito a questo argomento. Quindi avanzerei una dichiarazione di voto: il Partito Democratico voterà a favore di questo provvedimento. Alla base di questa valutazione in senso positivo c’è il fatto che, in maniera obiettiva e certificata, questo provvedimento di natura contabile chiarisce che i conti lasciati in eredità dalla precedente Amministrazione alla nuova Amministrazione definiscono un quadro di conti assolutamente in ordine.

Abbiamo anche ascoltato a inizio lavori il contributo offertoci dal Direttore di Ragioneria che ha puntualizzato alcuni aspetti in riferimento all’avanzo di amministrazione che costituisce una somma rilevante, a maggior conferma rispetto a quanto dicevo prima.

E` un provvedimento che chiarisce in maniera definitiva il fatto che questa programmazione finanziaria ha consentito un buon livello di programmazione amministrativa, una programmazione che ancora oggi esplica i suoi effetti e ritengo di poter dire che continuerà a portare degli effetti in senso positivo in merito all’azione amministrativa nel suo complesso.

Si evince che la leva fiscale non è stata toccata in senso di aumenti, i servizi sono sempre stati garantiti, non c’è un problema di liquidità, problema che invece si presenta per alcuni Comuni dove si fa difficoltà a reperire liquidità per il pagamento degli stipendi.

Quindi è un quadro dal punto di vista finanziario – come dicevo prima – che definisce un ordine dei conti e che, appunto, ha reso possibile sviluppare una attività amministrativa che sicuramente poteva essere migliorata in tanti aspetti ma che riteniamo che, con un supplemento, con uno sforzo di recupero e di attenzione da parte della nuova Amministrazione, si possa definire in maniera positiva. Volevo dire, confortato anche da alcune dichiarazioni che il Sindaco ha voluto rilasciare alla stampa, in merito al fatto che in questa fase, che possiamo definire transitoria, si ritiene opportuno concentrarsi sulle opere che sono rimaste non completate e, quindi, concentrare le attenzioni su quanto può essere realizzato e portato a compimento in tempi anche – credo – brevi. Grazie.

Presidente GIGANTE

Se non ci sono altri interventi … O c’è qualcuno che  vuole intervenire? Prego, dottor Bellocchi.

Consigliere BELLOCCHI

Spero vogliate perdonarmi se non mi alzo, tanto ormai non è rimasto nessuno, non è certamente per un senso di maleducazione soprattutto nei confronti delle signore presenti. Io, ovviamente, come già detto dall’amico Mimmo, non posso che dichiarare il mio voto favorevole per questo provvedimento per così come è stato proposto dall’Amministrazione, però consentitemi di puntualizzare tre cose. La prima: il totale di avanzo di amministrazione dell’Amministrazione precedente è di 530.000 euro, cioè l’Amministrazione precedente lascia a quella che è intervenuta, vale a dire a voi, una “dote” – si direbbe usando un linguaggio ormai desueto – di 530.000 euro. Che poi questi 530.000 euro possano essere utilizzati o meno, per via di Monti e compagni, è una storia che non appartiene alla precedente Amministrazione, evidentemente.

Così come mi piace sottolineare un altro aspetto: i debiti fuori bilancio che l’Amministrazione precedente ha messo in Bilancio sono pari a 300.000 euro e passa. Questo per dire, sostanzialmente, cosa?

Che poi, alla lunga, le bugie hanno le gambe corte, cari amici,  nel senso che è stato detto in più occasioni: “Quando ci siamo insediati non c’era un soldo. Quando ci siamo insediati il contenzioso era alle stelle”. Il contenzioso è alle stelle, è sempre stato alle stelle, signor Sindaco, tanto che di quei 300 e passa mila euro di cui ho appena parlato, la stragrande quota deriva dal contenzioso. Però questo purtroppo – purtroppo dico – è un fatto quasi ineluttabile. Perché?

Perché c’è l’abitudine di scaricare – se lo vogliamo dire con grande onestà – sul pubblico, in una certa maniera indiretta, un po’ di costo sociale. Questa è la verità! E chi fa il mestiere, come alcuni colleghi fanno, conoscono questa realtà molto, molto bene.

Per cui credo che – ripeto – le carte, soprattutto la relazione dell’Organo di Revisione, faccia giustizia di tante bugie – scusatemi se lo dico – che sono state dette. Grazie.

Presidente GIGANTE

Passo la parola al Sindaco.

Sindaco IAIA

Riguardo quanto si è detto, io credo di dire sempre la verità, al contrario di quanto affermato dal dottor Bellocchi. Quindi chiariamo un aspetto: amministrare un Ente Locale – chi ha amministrato questo Comune avrebbe dovuto saperlo – non significa conservare danaro nelle casse del Comune, condannando un Ente ad una inerzia totale. Va bene il risparmio ma i cittadini ci hanno votato, ci hanno tributato questo compito perché noi dobbiamo fornire dei servizi. Quindi non spendere non corrisponde necessariamente al fatto che si sia amministrato bene.

In effetti c’è un avanzo di amministrazione, non ho mai detto che non ci fosse un avanzo di amministrazione, ma questo dal nostro punto di vista non corrispondeva e non corrisponde assolutamente  al fatto che si sia ben amministrato. Ma d’altronde questo lo hanno decretato gli elettori, per cui credo che questo sia un capitolo chiuso rispetto al quale possiamo andare avanti.

Quando io ho sostenuto – peraltro ho anche la delega alle Finanze e al Bilancio, per cui so quello di cui parlo – di difficoltà da parte dell’Ente, facevo riferimento ai diversi importanti tagli da parte dello Stato che ci sono stati. Voi sentite tutti i giorni gli interventi da parte dei Sindaci di tutta Italia, ci sono state anche delle manifestazioni nazionali, ce n’è stata una 10-15 giorni fa a Roma, diversi interventi da parte dell’ANCI perché purtroppo i Comuni stanno subendo dei tagli e sono forse la parte della struttura dello Stato che sta pagando di più questa crisi, questa situazione finanziaria che voi conoscete, per cui non voglio spendere alcuna parola.

Tenete presente che quest’anno – è qui presente il Dott. Marino, Direttore della Ragioneria, che potrà confermare quanto vi sto dicendo – abbiamo avuto dei tagli per un ammontare di circa 800.000 euro, quindi per il Comune di Sava (un Comune medio/piccolo) 800.000 euro in meno significa comunque avere delle difficoltà, significa comunque dover fare dei tagli con sofferenza, significa avere difficoltà nel momento in cui si amministra.

Quindi quando dicevo che c’erano delle difficoltà, facevo riferimento a questo.

Peraltro, voglio aggiungere una parola sul contenzioso che è stato un argomento sul quale ci siamo soffermati molto nella precedente legislatura, c’è stata anche una Commissione di indagine, quindi delle relazioni, c’è stato uno studio che ha affrontato questo problema. Io non sono d’accordo con l’impostazione che dà il Consigliere Bellocchi per una semplice ragione, cioè io ritengo che sia doveroso da parte nostra porre un freno. 250.000 euro, 300.000 euro circa spesi da un Comune come il nostro per il settore del contenzioso minore – non parliamo degli espropri, non parliamo del contenzioso di una certa importanza, di natura amministrativa, etc., parliamo di contenzioso minuto: allagamenti, buche, marciapiedi, parliamo di questo – spendere oltre 200.000 euro per noi è qualcosa che non è possibile sopportare, soprattutto in un momento di difficoltà economica come questo.

Allora qual è la soluzione, anzi quale può essere il rimedio o una strada che si può seguire per vedere se è possibile mitigare questo problema?

L’impostazione che era stata data fino a qualche mese fa era quella di resistere comunque e ad ogni costo in ogni giudizio. Voi vi rendete conto – questa sera lo verificheremo tutti insieme ancora meglio -che cosa significa resistere sempre necessariamente, quindi attribuire l’incarico ad un avvocato, affrontare la causa, nominare un perito, etc., cosa significa per un Ente come il nostro, ma come tutti, questo tipo di scelta, cioè resistere in un giudizio in cui la richiesta di risarcimento è di 3-4-500 euro. Significa che quel conten-zioso con una sentenza – qui c’è l’As-sessore che si occupa di questo, rispetto alla posizione della quale dirò altre cose dopo… resistere in giudizio significa che quel contenzioso che potrebbe essere – “potrebbe” sottolineo – transato, essere chiuso bonariamente con la controparte, magari con una richiesta di 500 euro versandone 300, versandone 400 significa arrivare a sentenza che quel contenzioso lievita arrivando almeno a 3-4.000 euro. Se moltiplichiamo questo… stasera abbiamo – mi pare – una decina, forse di più di debiti fuori bilancio, significa che la richiesta di risarcimento di 300 euro si decuplica rispetto a quella che era originaria-mente.

Allora non è questa la strada che noi vogliamo seguire, che è stata seguita finora! Infatti se voi guardate le Giunte della precedente Amministrazione – io ripeto: è un capitolo chiuso, non voglio polemizzare, stiamo ragionando di un problema e nessuno ha la soluzione in tasca, non ce l’abbiamo noi, non ce l’ha lei, perché questo è un problema che riguarda tutti i Comuni – venivano affidati, dicevo, numerosissimi  incarichi legali. Non voglio commentare! Questa era la linea che era stata adottata.

La nostra posizione è diversa, infatti noterete anche nei prossimi mesi che noi tendiamo, nel momento in cui la richiesta di risarcimento è fondata, gli uffici hanno istruito la pratica, per cui c’è una  responsabilità evidente acclarata da parte dell’Ente, a cercare di raggiungere un accordo con la controparte per evitare di affrontare un contenzioso, quindi attribuire un incarico legale, avere una sentenza di soccombenza e pagare il nostro avvocato, pagare il legale di controparte, nonché il risarcimento dei danni con gli interessi, la rivalutazione monetaria e tutto ciò che ne consegue.

Quindi questa è la strada!

Il nostro obiettivo è quello, nell’arco di un paio d’anni – non prima, perché i risultati si potranno vedere, credo, soltanto dopo un anno e mezzo/due anni – di cercare di ridurre questi esborsi. Ciò non significa che ad ogni richiesta di risarcimento corrisponderà l’offerta transattiva! Ripeto: la richiesta deve essere fondata, viene vagliata dagli uffici, siano essi la Polizia Municipale, siano i Lavori Pubblici, quindi gli uffici competenti. Una volta verificata l’altissima probabilità di soccombenza nel giudizio… Perché purtroppo c’è da dire anche questo: che la giurisprudenza del Giudice di Pace di Manduria, che è competente per territorio, non è a noi favorevole. Abbiamo avuto dei risultati grazie alla bravura di alcuni avvocati che sono stati nominati, ma dei risultati modesti rispetto all’ammontare del problema. Per cui credo che la strada delle transazioni sia, rispetto a questo tipo di contenzioso, quella che dovrà essere prediletta ed è quella che stiamo cercando di seguire. Credo che non ci sia altro. Grazie.

Presidente GIGANTE

Se ci sono altri interventi, andiamo in votazione per l’approvazione del Rendiconto Esercizio Finanziario 2011. Chi è favorevole?

Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato all’unanimità avendo riportato n.  14 voti favorevoli su n. 14 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente GIGANTE

Per l’immediata esecutività.

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata all’unanimità avendo riportato n. 14 voti favorevoli su n. 14 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente GIGANTE

Passiamo al punto 5: “Nomina Commissione per la formazione dei Giudici Popolari”. Prego, Consigliere Zurlo.

Consigliere ZURLO

Buonasera a tutti. Io credo che questo punto bisogna ritirarlo. Non lo so. Manca l’opposizione!

(Interventi fuori microfono)

Visto, casomai poi quando rientrano quelli del…

Presidente GIGANTE

Erano presenti e…

Interventi fuori microfono.

Consigliere ZURLO

Come non detto! Come non detto!

Consigliere BELLOCCHI

Gli assenti non sono mai giustificati!

Signor Presidente, chiedo scusa. Io chiedo se non sia il caso in termini, ovviamente, di reciproco rispetto per il ruolo istituzionale, di convenire che uno dei due va alla maggioranza e uno dei due va all’opposizione.

Sindaco IAIA (fuori microfono) 

Sì, sì, siamo d’accordo.

Consigliere BELLOCCHI

Chiariamola subito questa cosa! In questo caso diciamo che l’indicazione per quanto riguarda la minoranza è il sottoscritto. Quindi aspettiamo quello della maggioranza, in maniera da procedere alla votazione.

Presidente GIGANTE

Nominiamo anche gli scrutatori: i Consiglieri più giovani, quindi Mimmo Spagnolo, Giuseppe Brigante e Saracino. Si procede alla votazione, a scrutinio segreto, del punto in oggetto che riporta il risultato che segue.

Presidente GIGANTE

Zurlo; Bellocchi; Zurlo; Zurlo; Bellocchi; Zurlo; Zurlo; Zurlo; Zurlo; Bellocchi; Zurlo; Bellocchi; Zurlo; Zurlo. Per quanto riguarda il Consigliere Zurlo, sono in totale 10 voti; per quanto riguarda il Consigliere Bellocchi, 4 voti. Quindi gli stessi vengono nominati per la Commissione per la formazione dei Giudici Popolari.

 Presidente GIGANTE

Passiamo al punto 6 che riguarda i debiti fuori bilancio: “Sentenza Tribunale di Taranto sezione distaccata di Manduria n. 31/12. Causa civile n. 430/2001…”. Prego.

Consigliere BELLOCCHI

Presidente, io proporrei da questo momento in poi – non perché vogliamo togliere la parola all’Assessore, ma siccome abbiamo avuto tutti quanti i documenti oltre il periodo, direi per tempo, per tempo, per tempo, e siccome – come dico io – chi è interessato se le guarda le cose, potremmo – per velocizzare un po’ le operazioni – se l’Assessore non ha nulla in contrario, dare per lette tutte sue dichiarazioni in proposito e passare per tutti i prossimi punti all’ordine del giorno direttamente alla votazione.

Chiedo scusa, noi lo dichiariamo subito – tolgo un attimo la funzione a Mimmo Spagnolo – noi, ovviamente dichiariamo da subito che siamo favorevoli a tutti i punti all’ordine del giorno, quindi all’approvazione.

(Intervento fuori microfono)

Sì, però diamoli per letti, diamo per fatta la relazione e passiamo molto velocemente all’approvazione, ovviamente, punto per punto.

Presidente GIGANTE

Mettiamo subito a votato il punto 6: “Sentenza del Tribunale di Taranto sezione distaccata di Manduria n. 31/12. Causa civile n. 430/2001 De Santis c/Comune di Sava – Riconoscimento debito fuori bilancio Art. 194 D.Lgs. 267/2000”. Chi è a favore?

Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato all’unanimità avendo riportato n.  14 voti favorevoli su n. 14 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente GIGANTE

Per l’immediata esecutività.

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata all’unanimità avendo riportato n. 14 voti favorevoli su n. 14 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente GIGANTE

Passiamo al punto n. 7: “Sentenza Tribunale di Taranto sezione distaccata di Manduria n. 34/12. Causa civile Bisci c/Comune di Sava n. 232/2007 – Riconoscimento debito fuori bilancio Art. 194 lettera a) D.Lgs. 267/2000”.

Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato all’unanimità avendo riportato n.  14 voti favorevoli su n. 14 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente GIGANTE

Per l’immediata esecutività.

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata all’unanimità avendo riportato n. 14 voti favorevoli su n. 14 Consiglieri presenti e votanti. 

 Presidente GIGANTE

Punto 8: “Sentenza G.d.P. di Manduria n. 164/12. Causa civile n. 1181/10 Pichierri c/Comune di Sava – Riconoscimento debito fuori bilancio Art. 194 D.Lgs. 267/2000”.

Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato all’unanimità avendo riportato n.  14 voti favorevoli su n. 14 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente GIGANTE

Per l’immediata esecutività.

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata all’unanimità avendo riportato n. 14 voti favorevoli su n. 14 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente GIGANTE

Punto 9: “Sentenza G.d.P. di Manduria n. 321/12. Causa civile Coniglio c/Comune di Sava – Riconoscimento debito fuori bilancio Art. 194 lett. a) D.Lgs. 267/2000”.

Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato all’unanimità avendo riportato n.  14 voti favorevoli su n. 14 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente GIGANTE

Per l’immediata esecutività.

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata all’unanimità avendo riportato n. 14 voti favorevoli su n. 14 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente GIGANTE

Punto 10: “Incarico conferito con G.C. n. 74 dell’8 aprile 2011 per rappresentanza in difesa dell’Ente – Ricorso TAR Lecce n. 186/11 Caramia c/Comune di Sava – Riconoscimento debito fuori bilancio Art. 194 D.Lgs. 267/2000, per maggiori spese legali”.

Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato all’unanimità avendo riportato n.  14 voti favorevoli su n. 14 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente GIGANTE

Per l’immediata esecutività.

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata all’unanimità avendo riportato n. 14 voti favorevoli su n. 14 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente GIGANTE

Punto 11: “Sentenza G.d.P. di Manduria n. 145/12. Causa civile n. 1631/10 Decataldo c/Comune di Sava – Riconoscimento debito fuori bilancio Art. 194 lett. a) D.Lgs. 267/2000”.

Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato all’unanimità avendo riportato n.  14 voti favorevoli su n. 14 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente GIGANTE

Per l’immediata esecutività.

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata all’unanimità avendo riportato n. 14 voti favorevoli su n. 14 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente GIGANTE

Punto 12: “Sentenza G.d.P. di Manduria n. 97/2012. Causa civile Capogrosso c/Comune di Sava – Riconoscimento debito fuori bilancio Art. 194 lett. a) D.Lgs. 267/2000”.

Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato all’unanimità avendo riportato n.  14 voti favorevoli su n. 14 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente GIGANTE

Per l’immediata esecutività.

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata all’unanimità avendo riportato n. 14 voti favorevoli su n. 14 Consiglieri presenti e votanti.

 Presidente GIGANTE

Punto 13: “Sentenza G.d.P. di Manduria n. 519/12. Causa civile n. 1187/10 Leone c/Comune di Sava per riconoscimento debito fuori bilancio Art. 194 lett. a) D.Lgs. 267/2000”.

Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato all’unanimità avendo riportato n.  14 voti favorevoli su n. 14 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente GIGANTE

Per l’immediata esecutività.

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata all’unanimità avendo riportato n. 14 voti favorevoli su n. 14 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente GIGANTE

Passo direttamente al punto 1 della seconda convocazione: “Sentenza G.d.P. di Manduria n. 61/12. Causa civile n. 1206/11 Barletta c/Comune di Sava – Riconoscimento debito fuori bilancio Art. 194 lett. a) D.Lgs. 267/2000”.

Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato all’unanimità avendo riportato n.  14 voti favorevoli su n. 14 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente GIGANTE

Per l’immediata esecutività.

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata all’unanimità avendo riportato n. 14 voti favorevoli su n. 14 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente GIGANTE

Punto 2: “Sentenza TAR Puglia Lecce Sezione I n. 353/12. Ricorso n. 1466/11. De Valerio Pietro c/Comune di Sava – Riconoscimento debito fuori bilancio Art. 194 c. 1 lett. a) D.Lgs. 267/2000”.

Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato all’unanimità avendo riportato n.  14 voti favorevoli su n. 14 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente GIGANTE

Per l’immediata esecutività.

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata all’unanimità avendo riportato n. 14 voti favorevoli su n. 14 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente GIGANTE

Punto 3: “Sentenza G.d.P. di Manduria n. 7/12. Causa civile n. 1551/10 Giusti c/Comune di Sava – Riconoscimento debito fuori bilancio Art. 194 lett. a) D.Lgs. 267/2000”.

Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato all’unanimità avendo riportato n.  14 voti favorevoli su n. 14 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente GIGANTE

Per l’immediata esecutività.

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata all’unanimità avendo riportato n. 14 voti favorevoli su n. 14 Consiglieri presenti e votanti.

Presidente GIGANTE

I lavori sono conclusi.

Buonasera a tutti. Grazie.

I lavori del Consiglio Comunale terminano

viv@voce

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