FICARRA e PICONE: “SE DICIAMO ANCHE COSE INTELLIGENTI SCUSATECI”

5 agosto 2012. Forum Eventi, San Pancrazio salentino (Br), APRITI CIELO

Quando si apre il cielo mentre siete sul palcoscenico cosa arriva sulla testa del pubblico venuto a vedervi?

Ficarra – “ll  nostro è un collage di situazioni quotidiane apparentemente banali che però svoltano verso direzioni imprevedibili, surreali, assurde. Crediamo di non essere i soli ad avere la sensazione che spesso la realtà è tutt’altro che normale”.

Picone- “Ad esempio, durante il nostro spettacolo proponiamo un lungo sketch che ci vede nei panni di due emeriti cretini, due tecnici tv che arrivano in una casa per fare riparazioni e si ritrovano di fronte ad un cadavere. Siccome chiunque, come insegna la televisione, crede di poter fare il detective e di risolvere un caso di omicidio, tentiamo di farlo pure noi. Vedrete con quali risultati”.

Anche dopo il grande successo siete rimasti a vivere nella vostra Palermo. Milano o Roma, più vicine ai centri produttivi del cinema e del piccolo schermo, non vi tentano?

Ficarra – E’ che giriamo talmente tanto durante l’anno che la migliore cosa da fare quando ci fermiamo è tornare a quella che è davvero casa nostra. Lì ci troviamo bene, ci vediamo spesso ed è semplice lavorare a nuovi progetti, non avrebbe senso comprare casa altrove”.

Picone – “Le cose sono cambiate da un paio di decenni. Non è più l’Italia dei viaggi costosissimi e delle comunicazioni scarse. Si può lavorare benissimo anche stando a distanza dai grandi centri di produzione”.

A molti comici di Zelig si rimprovera che una volta “estratti” dagli sketch a raffica da tre minuti e via di quel format tv, non riescono a reggere un’ora di palcoscenico di fronte al pubblico. Voi siete un’eccezione.

Ficarra – “Non soltanto noi, specialmente la prima squadra di comici di Zelig aveva una solida gavetta alle spalle. Il cosiddetto mestiere, che ti ricorda che è stupido montarsi la testa e che ogni nuova serata è una sfida”.

Picone – “Anche per questo motivo non ci siamo mai preoccupati di cosa potrebbe succedere se una certa notorietà acquistata in televisione calasse. Abbiamo passato anni a far ridere la gente tra pub, matrimoni e seratine qua e là. Non rinneghiamo nulla e se dovessimo perdere il successo avremmo comunque un sacco di cose da raccontare. Va bene così”.

Alla fine: cos’è che il pubblico vuole veramente da un attore brillante?

Ficarra – “Beh, quando viene a vedere Ficarra e Picone la gente vuole ridere, divertirsi. Pure noi vogliamo divertirci, il segreto di tanti anni passati a fare questo mestiere è mettere assieme divertimento e semplicità. Senza pretese di fare chissà quale saggio sociologico a suon di sketch”.

Picone – “Poi siccome l’attore comico manipola la realtà e la ribalta, può capitare di dire qualcosa che abbia contatti con una certa satira sociale. Ma senza alcuna pretesa, semmai con lo sguardo del bambino che improvvisamente dice: ‘guardate, il re è nudo’. Capiterà pure a noi ogni tanto di dire qualcosa di intelligente. Nel caso, scusateci”.